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OGGETTO DELLA SOCIOLOGIA e I PRINCIPALI COMPITI:
Sono i rapporti fra gli uomini che creano la società, gli ordinamenti e le strutture sociali in cui tali rapporti si inquadrano e si definiscono, in quanto attraverso questi ordinamenti e queste strutture l'individuo può riuscire a perseguire gli scopi per i quali si impegna con l'interazione sociale.
Tra i principali compiti della sociologia vi è in primis, quello di determinare la natura ed il carattere delle società umane e delle istituzioni sociali che li caratterizzano. In concreto:
- scoprire l'evoluzione dell'uomo e della società;
- i sistemi e le strutture della società;
- lo svilupparsi e le funzioni delle istituzioni sociali;
- i costumi e le regole di condotta dai quali le società sono sostenute e rette;
- la natura e la coesione della vita sociale;
- i tipi di gruppi e comunità che l'uomo ha formato nel corso della sua storia e la
L'uomo inizia ad essere studiato come homo sociologicus, ovvero come un soggetto agente al centro di una rete di rapporti sociali.
Quando nasce la sociologia? Quali autori sono ritenuti i fondatori? Quale definizione può essere adottata?
- Charles MONTESQUIEU: grandi filosofi dell'illuminismo, tenta di individuare le uniformità e le leggi che governano la società. Primo teorizzatore della sociologia pur non essendone consapevole. Montesquieu parte dalla diversità, dal caos della società, e arriva all'unità di specie umana. Considerato come ultimo dei filosofi classici e il primo dei sociologi poiché ha rivoluzionato il pensiero politico classico venendo a considerare una concezione globale della società, cerca di spiegare sociologicamente tutti gli aspetti della collettività. La società per Montesquieu ha il dovere di porsi un ordine.
- August COMTE: il 1839 viene considerato l'anno di nascita della sociologia.
In quanto Comte inizia a parlare di questa nuova scienza. Considerato come padre fondatore, si pone come obiettivo quello di organizzare una vera e propria scienza sociale che riconosca l'armonia, il metodo e l'ordine all'interno della società. E' convinto che attraverso la sociologia sia possibile individuare le leggi che hanno presieduto il progresso dell'umanità e sulla base di queste leggi prevedere e dominare il corso del futuro. "Sapere per prevedere e prevedere per potere". Ritiene che la società moderna sia in crisi e trova la spiegazione di disordine sociale nella contraddizione tra un ordinamento sociale teologico e militare che sta per scomparire, e un ordinamento sociale scientifico e industriale che sta per nascere. Secondo Comte la sociologia diventa lo strumento per cercare rimedio alla mancanza di coerenza tra le diverse scienze. Tuttavia tende a trasformarla un po' in una religione.
Laica dell'umanità. Statica e dinamica sono le due categorie centrali della sociologia di Comte.
Statica: consiste nello studio del consenso sociale
Dinamica: discrezione delle tappe successivamente percorse dalle società umane
Per Comte l'individuo non ha una realtà autonoma, ma si realizza in strutture a lui superiori come:
- Famiglia
- Chiesa
- Stato
Che sono a loro volta elementi fondamentali di ogni società.
In sostanza, anziché porre al centro della sua interpretazione l'antinomia tra società del passato e società del presente, pone al centro del suo pensiero la contraddizione inerente alla società moderna che definisce capitalismo.
Karl MARX: lavora osservando la società nel quale vive. Per lui la storia è principalmente caratterizzata dalla lotta di classe.
Il modello marxista è detto dicotomico.
Ogni società viene descritta attraverso 2 classi in opposizione poggiate sul possesso e il non possesso
della proprietà, ci sono gli sfruttatori e gli sfruttati, gli oppressori e gli oppressi. Si rende conto che i problemi sociali devono essere studiati per conoscerli, arriva alla conclusione che la società non può essere studiata partendo dallo Stato ma deve essere interpretata facendo riferimento alla sua stessa struttura, considerando l'articolazione delle classi. Marx ha una visione conflittuale della società, per lui i fenomeni della storia sono determinati dai conflitti, soprattutto quello di classe. Per Marx la società attuale è una società antagonistica. La lotta di classe è il motore che porta a una rivoluzione che segnerà l'avvento della società non antagonistica. -Herbert SPENCER: la società è un organismo e ancora di più una realtà superorganica. La legge dello sviluppo della società è simile a quella che governa l'organismo animale. Per Spencer il progresso della società è un processo evolutivo, basato sulla competizione e sulla sopravvivenza del più adatto.società è monolineare. L'ultimo periodo del XIX secolo è caratterizzato da un profondo mutamento nella storia del pensiero. La sociologia diventa studio del comportamento dell'uomo che però non viene più considerato solo come essere razionale, ma dal momento che viene meno il pensiero sistemico, l'uomo viene considerato come essere irrazionale, imprevedibile. Nietzshe e Freud sono gli studiosi che meglio di tutti analizzano il comportamento irrazionale dell'uomo.
-Friedrich NIETZSCHE: individuo come soggetto agente, cercando di scoprire la frammentazione dell'IO che si nasconde dietro l'apparente unità e razionalità. Le azioni non sono mai quello che sembrano poiché è l'intelletto del singolo individuo che spiega, razionalizza e giustifica l'agire. A fondamento della teoria di Nietzsche c'è un'indagine antropologica secondo la quale: L'uomo è composto da un insieme di istinti,
emozioni e pulsioni che ne determinano le azioni e il pensiero. - Sigmunt FREUD: compie un'analisi più sperimentale, e riporta tutto il sociale alla dinamica delle forze interiori che condizionano l'individuo. Passioni, pulsioni e sentimenti. Fondatore della psicoanalisi. L'uomo è ancora un animale fisico. Negli ultimissimi anni dell'800 il pensiero sociologico si evolve da una teoria della società a quella di azione sociale. - Emile DURKHEIM: convinto che una società ha bisogno di consenso, il consenso deve nascere da credenze assolute. Solidarietà meccanica: solidarietà per somiglianza, quando domina una società gli individui differiscono poco l'uni dagli altri. Provano gli stessi sentimenti, condividono gli stessi principi ecc.. Solidarietà organica: il consenso nasce dalla differenziazione e si esprime con quest'ultima. Gli individui sono differenti e viene a determinarsi il consenso. - Max WEBER: definisce lasocietà e delle interazioni sociali. Si concentra sull'analisi dei modelli di comportamento umano, delle relazioni sociali e delle istituzioni che influenzano la vita delle persone. La sociologia considera l'agire sociale come il risultato delle azioni degli individui, che possono essere di diversi tipi: - Azioni razionali rispetto allo scopo: quando chi agisce valuta l'efficacia degli strumenti rispetto a uno scopo specifico e desiderato. - Azioni razionali rispetto al valore: quando l'agire è orientato da un valore accettato incondizionatamente. - Azioni affettive: quando l'agire è determinato da stati emotivi. - Azioni tradizionali: quando l'agire è influenzato dal passato e dalle abitudini acquisite. Secondo Weber, è importante distinguere tra potere e autorità. Il potere conferisce la capacità di imporre la propria volontà anche di fronte a un'opposizione. L'autorità, invece, è un potere legittimato, creato dal consenso e quindi riconosciuto. Georg Simmel sostiene che la sociologia è lo studio delle società e delle interazioni sociali.forme e delle interazioni, cioè di quei processi attraverso i quali l'individuo diviene membro e partecipante della vita associata. La società è il prodotto delle interazioni tra gli individui. Qualunque relazione sociale presuppone l'esistenza negli individui di premesse necessarie per consentire la socializzazione. Queste premesse sono definite da Simmel con il termine di apriori sociologici, ovvero "condizioni che sono poste apriori negli elementi stessi, attraverso le quali essi si connettono realmente alla sintesi società".
-Vilfredo PARETO: elabora la teoria dell'azione sociale. All'inizio dei suo studi riprende la dicotomia minoranza governante - maggioranza governata. Ripresa anche da Gaetano Mosca. Per Pareto ogni tipo di azione rivela l'abilità degli individui e questa abilità provoca in tutti i campi la selezione dei "migliori" che poi sono quelli che vanno a formare
l'élite. - Gaetano MOSCA: ha trasformato l