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FUNZIONALISMO E DEVIANZA
La società è una realtà sui generis e per avere la spiegazione di un fenomeno bisogna capirne la
funzione ma non ha una prospettiva finalistica. La devianza consiste in un comportamento scostante
o una trasgressione dalle norme morali ma non mina l’ordine e permette l’innovazione o il
rafforzamento.
DIVISIONE DEL LAVORO
La società differiscono nel tempo e Durkheim individua due tipi:
• Società semplice > in cui la divisione del lavoro è ridotta al minimo, tutti sanno fare tutto,
gli individui sono uguali e intercambiabili
• Società complessa > caratterizzata da divisione del lavoro complessa e lega gli individui per
collaborazione e interdipendenza. Ciascuno dipende da altri e coopera
ANOMIA
I sistemi sociali sono esposti a rischi di disgregazione a causa dell’anomia. L’anomia è un rischio
che coinvolge in modo particolare le società complesse e sorge quando c’è disallineamento, in
momenti di crisi economica e sociale. Produce effetti sui comportamenti degli individui ma è una
patologia e proprietà strutturale della società.
SUICIDIO
Nel suo studio sposta l’attenzione sul tasso di suicidi mostrando dati costanti e ritenendo quindi il
suicidio un fatto sociale. Per Durkheim le società sono caratterizzate da tendenze suicidogene
causate da varie condizioni tra cui l’integrazione sociale. Negli stati di religione cristiana o ebraica
si registra maggiore socializzazione rispetto a quelle protestanti e contemporaneamente con
l’aumentare della socializzazione diminuisce il tasso di suicidi. Si tratta di un suicidio egoistico se
individualistico come nel caso dei protestanti, si tratta di suicido altruistico quando la coesione è
così forte che i membri si identificano nel gruppo. ( kamikaze)
SIMMEL
SOCIOLOGIA COME ANALISI DELLE FORME SOCIALI
Cerca di fondare la sociologia come scienza autonoma e considera la società come un tessuto di
relazioni e interazioni sociali dell’individuo. La sociologia studia queste forme di relazione
attraverso un’analisi formale che isola ed evidenzia le caratteristiche strutturali delle diverse
relazioni. Questo implica che l’analisi conduce una forma pura cioè ad un’astrazione rispetto alla
realtà concreta. Le forme pure sono una tipizzazione fatta dal ricercatore ai fini della ricerca.
COS’è LA SOCIETà
La società è una realtà autonoma e per altri versi non esiste. Se ci guardiamo intorno la società non
è visibile come realtà oggettiva, cioè la società è il nome che diamo ad un’astrazione del pensiero.
La società è quindi un oggetto del pensiero che emerge dall’osservazione a distanza di una
molteplicità di individui che interagiscono tra loro. quando parliamo di un gruppo compiamo un
processo di astrazione; in questa società le forme di relazione e interazione si sono fortemente
differenziate diventando ciò che Simmel chiama cerchie sociali. La società moderna è caratterizzata
da cerchie relativamente autonome e che si intersecano tra loro.
RAPPORTO INDIVIDUO SOCIETà
La pluralità delle cerchie sociali a cui i singoli partecipano quotidianamente fa si che ognuno
sviluppi la consapevolezza del proprio “io”. L’individuo non è quindi totalmente dominato da altri e
si crea tensione tra individuo e società. La società chiede all’individuo di conformarsi limitando la
libertà individuale. La moda è un esempio delle contrapposizione legata a queste contraddizioni: da
un lato emerge per distinguersi, dall’altra produce omologazione.
WEBER
SOCIOLOGIA DELL’AGIRE SOCIALE
L’agire sociale prende a riferimento li altri e si orienta in base ad un criterio socialmente definito e
codificato. Un agire è sociale in quanto si costituisce e si esplica in base a riferimenti sociali. La
comprensione dell’agire sociale si fa in due momenti: intendere attuale in cui si ha a che fare con la
comprensione immediata dell’agire intendere esplicativo intende il criterio a cui orienta la sua
azione. Una volta che in senso dell’agire è stato spiegato si ha anche la causa, dunque comprendere
socialmente un agire sociale significa comprendere la causa ( esempio taglialegna)
TIPO IDEALE
Il tipo ideale è lo strumento della sociologia che non può basare i suoi studi sull’individuo singolo.
Il tipo ideale è un concetto astratto realizzato dal ricercato che l’ha creato attraverso aspetti rilevanti
e ricorrenti estremizzando le caratteristiche. Non esiste nella realtà ed è un concetto estremo, non è
un modello morale né una media statistica. Ci sono tipi ideali di specifici fenomeni storico sociali
(feudalesimo – società dei consumi – cristianesimo) tipi relativi a concetti ( potere – burocrazia) e
alcuni generalissimi (agire sociale – potere) 5
AGIRE SOCIALE
La sociologia ha come principale oggetto l’agire sociale dotato di senso, weber identifica quattro
tipi di agire sociale:
• Rispetto allo scopo > l’azione di un attore sociale si orienta in base a una valutazione e a un
calcolo razionale di alternative, scopi, mezzi e conseguenze
• Rispetto al valore > l’attore orienta l’agire in base ad una credenza ( religiosa, politica ,
morale) a prescindere dalle conseguenze accettandole ed escludendo alternative
• Agire tradizionale > questo tipo di agire si fonda sull’abitudine e routine senza
consapevolezza
• Agire affettivo > è determinato da impulsi ed emozioni
Queste categorie non sono una classificazione chiusa e i due razionali possono entrare in tensione e
l senso dell’agire è quello dato dall’attore.
FORME DI POTERE
Distinzione tra potere e potenza, legittimazione e obbedienza come scelta. Individua poi alcune
forme di potere:
• Potere legale tradizionale > si fonda sulla credenza nella legalità degli orientamenti e sul
diritto di comando di qualcuno sovra ordinato è un potere impersonale
• Potere tradizionale > credenza nelle tradizioni , è un misto tra il potere personale ed
impersonale
• Potere carismatico > fortemente personale basato sul leader politico o religioso
STRATIFICAZIONE SOCIALE
La teoria della stratificazione sociale di Weber amplia e perfeziona quella di Marx, la società
moderna è composta da sfere relativamente autonome che parzialmente possono intersecarsi ma
possono anche entrare in tensione. I gruppi lottano per conquistare il potere e il controllo:
• Ordinamento economico > il principale criterio di divisione è la classe con divisione in base
al reddito, è composto da diverse tensioni e linee di frattura. Le classi dominanti sono quelle
che vantano un monopolio
• Ordinamento culturale > riguarda i ceti che si differenziano in base alla posizione e prestigio
dello stile di vita, si unisce alla dimensione economica
• Ordinamento politico > i gruppi sono i partiti che si scontrano per l’egemonia del potere
PARSON
Esponente del funzionalismo sociologico ed elabora una teoria generale e onnicomprensiva. Una
teoria è generale quando vuole spiegare un ampio numero di fenomeni (Parson vuole spiegare tutti i
fenomeni sociali) ed è onnicomprensiva quando ogni fenomeno o elemento viene ricondotta o
spiegata dalla teoria. Parson elabora ogni aspetto in un quadro teorico elaborato. Per lui la devianza
è una patologia del sistema sociale e ha un connotato negativo, il problema è dunque l’ordine
sociale che va mantenuto attraverso istituzioni e contenuti condivisi da membri. P. privilegia gli
aspetti di coesione ed ordine per la quale vede devianza e conflitto come patologie da ridurre al
minimo.
Modello agil
Agil è l’acronimo di adattamento scopo interazione e latenza. Le quattro funzioni rappresentano i
prerequisiti per la sopravvivenza: adattamento riguarda i rapporti tra sistema e ambiente, lo scopo
vuole indirizzare il sistema verso obiettivi utili alla sopravvivenza, la latenza svolge la funzione di
stabilizzare norme e valori, infine l’integrazione svolge la funzione di equilibrare ed armonizzare. Il
sistema sociale può essere concepito come costituito dall’incrocio di due assi ortogonali, l’asse
orizzontale distingue tra azioni esterne ed interne l’asse verticale tra strumentali e finali. Si
identificano quattro celle, il modello ha una portata molto ampia essendo così generale finisce per
essere troppo astratto.
MERTON
Sviluppa una critica e revisiona il pensiero di parson, vuole andare oltre l’astratto fondando un
approccio che sia più aderente alla realtà empirica. Il concetto di funzione è centrale ed è uno
strumento ma non il fondamento. Per Merton non è vero che le funzioni svolgono sempre una
funzione necessaria ( alcune possono non svolgerne), non è vero che svolgono sempre ruoli positivi
e la società non è un sistema omogeneo per cui alcune funzioni positive in un ambito possono non
esserlo in altre. Critiche ai postulati del funzionalismo:
• Unita funzionale della società > ogni società ha una sua funzione su cui si basa
l’integrazione del sistema
• Funzionalismo universale > ogni forma culturale ha una forma vitale
• Indispensabilità funzionale > tra istituzioni e funzioni c’è corrispondenza biunivoca
Funzione latente : la revisione del funzionalismo porta a sviluppare questo concetto, Merton mostra
come istituzioni e funzioni possono produrre effetti positivi, negativi o paradossali. Es. il consumo:
funzione manifesta soddisfare bisogni, latente segnalare prestigio e sperpero
Devianza e anomia
Sono fenomeni connessi, per merton devianza può riferirsi ai mezzi o ai fini dell’azione, a questo
punto individua 5 configurazioni possibili di comportamento:
• Conformisti > accettano mezzi e obiettivi non devianti
• Innovatori accettano i fini ma sono devianti sui mezzi
• Ritualisti fedeli ai mezzi ma non ai fini
• Rinunciatari rifiutano mezzi e scopi 7
• Ribelli rifiutano entrambi ma lottano per cambiarli
Anomia > avanza una revisione del concetto, può emergere a causa dell’ordine sociale stesso.
MICROSOCIOLOGIE
Microsociologia > approccio analitico che pone come oggetto la quotidianità. Si tratta di una
reazione al funzionalismo. Il punto di partenza è che l’ordine sociale si realizza nelle interazioni tra
individui.
SHUTZ
Concentra l’attenzione sulla vita quotidiana, cioè il mondo in cui agiamo abitualmente, gli attori
agiscono sospendendo