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PATRIARCATO ED EGEMONIA (capitolo 1)

Chiesa = potere spirituale, contro alla modernità Stato = potere temporale

Dal 1961 la Chiesa realizza il suo progetto creando una formazione che differenzia tra i generi. Organizzazioni di massa (cattoliche) hanno il compito di formare i generi interrni di disuguaglianza. Il discorso particolare borghese trovò espressione nel Nuovo Codice 1865: art 131 "il marito è il capo della famiglia e il rapporto tra di lui e la deva de essere basato sul riconoscimento dell'autorità del marito" e art 213 "il marito protegge la moglie e la moglie obbedisce al marito"

Autorità assoluta del marito, ribadito anche per l'amministrazione delle finanze. Questi articoli affermavano la visione paternalistica secondo cui le donne sono incapaci di badare a se stesse. Nel Codice vennero negati i diritti politici alle donne, anche il diritto di voto, negata la partecipazione a ogni ufficio pubblico. L'unico riconoscimento al matrimonio era negato altre 21 lesmino anno.

Il paternalismo emerge anche nelle norme riguardanti il crimine. Le donne devono essere trattato con più indulgenza a causa della loro incapacità di prevedere le conseguenze delle loro azioni. L'adulterio era ritenuto più pericoloso di quello maschile. L'aborto era illegale, ma se lo avesse deceso l'uomo le sanzioni erano meno severe. Il Codice non considerava un crimine ogni forma di violenza sulla donna dal padre, marito o fratello. Nel caso della doppia morale (una morale per l'uomo e una per la donna) l'uomo induce all' abuso verso le donne e permette anche di non considerare l'abuso come crimine.

FEMMINILITÀ, SOGGEZIONE E MORALITÀ (capitolo 2)

La Chiesa condannava la prostituzione e i figli illegittimi; attribuiva la "doppia morale" alla crisi dei valori, conseguenza del processo di modernizzazione. L'unica strada per contrastarla era la moralizzazione dell'oscietà. La donna venne posta al centro del processo perché ritenuta responsabile dello stato di amoralià. Al centro del processo c'era il progetto di formare una nuova identità di genere.

Al cuore del progetto Cattolico c'era la dottrina della "legge naturale", in base alla quale la Chiesa rivendicava un ordine sociale frutto "naturale". Libertà significa "libertà morale", basata su una "libertà naturale". Questa logica stabilisce il diritto alla proprietà privata.

Vennero strutturate delle organizzazioni di massa cattoliche per andare contro la modernizzazione. Esistano organizzazioni massa che i femmini. Da quando nacquero non nebebero rivali. La Chiesa aveva libertà di azione nell'educazione delle masse.

Il discorso di rinnovamento della dirigenza cattolica era il centro del programma di "rigenerazione morale" cattolica, perché attraverso la politica o queste la Chiessavi garantiva l'adesione certa ai valori cattolici. La morale rispetto alla quale i ruoli di genere venivano definiti non era la stessa per i due generi: per le donne significava repressione sessuale e vocazione alla trascendenza, per gli uomini significava capacità di controllo e impegno civile. Per gli uomini il pericolo più grande viene dalle donne, dato che li inducono a peccare. La formazione della donna ha come centro la purificazione della donna dal peccato.

Nel rapporto con il trascendente è ulteriormente evidenziata la differenza tra le identità: alle donne è un rapporto privilegiato. Per gli uomini essere morali significa impegnarsi negli affari. Per le donne essere morali significa limitare il proprio orizzonte alla famiglia e fondare il proprio essere sulla trascendenza. A livello sociale la donna ha accetto qualsiasi forma di discriminazione e a livello soggettivo si è ripiegata su se stessa, rifiutando così, perché peccatrice.

La prima organizzazione cattolica femminile fu fondata a Roma all'inizio del 1900. Si sviluppò attorno a tre riviste: Azione Muleb e (destinate alle donne della classe media), La Donna del Popolo e La Donna (destinate alle donne proletarie). - Azione Mulehere, aperta a posizioni progressive e poi si limitò ad un discorso religioso finalizzato ad educare le donne ai ruoli tradizionali; - La Donna del Popolo, antenna alle posizioni delle organizzazioni socialiste e liberali che si occupavano dei problemi del donne; - La Donna, pur rimanendo nel discorso religioso, aveva un atteggiamento aperto e favorevole all'estensione dei diritti socio-economici alla classe operaia e alle donne.

Il movimento femminista cattolico ebbe però breve durata. Fu indetto il primo "congresso cattolico femminile". L'Azione Cattolica Femminile fu istituita ufficialmente del 1907, con l'obiettivo di formare un movimento femminile esclusivamente legato ai valori cattoici. La prima battaglia politica fu sul divorzio. Essere contto la posizione uffiële significativa essere "peccatrice". La lotta politica venne trasformata in un discorso etico-religioso.

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A.A. 2013-2014
2 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemiromolo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Graziosi Mariolina.