Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 27
Sociologia della Comunicazione - A.Cerroni Pag. 1 Sociologia della Comunicazione - A.Cerroni Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della Comunicazione - A.Cerroni Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della Comunicazione - A.Cerroni Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della Comunicazione - A.Cerroni Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della Comunicazione - A.Cerroni Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sociologia della Comunicazione - A.Cerroni Pag. 26
1 su 27
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

COMUNITÀ SOCIETÀ

Esprime una volontà nascosta dello stato La comunità si contrappone alla società dei

originario o naturale, mantenuta attraverso contratti stipulati nell’incontro di volontà

la successione delle generazioni, soprattutto individuali. È UNA SOCIETÀ DI

nel rapporto: DESTINAZIONE per il periodo in cui

1) Madre-bambino rimangono in vita i contraenti.

2) Uomo-donna

3) Figli della stessa madre

Tutte basate sul rapporto padre-figli

Si assiste al passaggio dal mito di Gaia al

mito di Kronos, con la vittoria del mondo

patriarcale su quello matriarcale. È UNA

COMUNITÀ DI DESTINO, con riferimento nel

passato.

NOMOS E KRONOS: IL PENDIO SCIVOLOSO DELLA TECNOFOBIA

paterfamilias

Kronos: benefico ma dispotico, iroso, Signore del Tempo e del potere

temporale, divoratore dei figli. Non si conosce molto di lui, se non della sua fuga nel

Lazio sotto nome di Saturno dopo essere stato esiliato.

Kronos è il tempo, un tempo ciclico come la vita umana, è l’ordine della catena causa-

effetto.

- L’incubo del futuro dietro le spalle

Il nuovo ordine deve resistere ai ritorni dell’ordine precedente. Il tempo si impone

drammaticamente:

- Era il tempo a consumare gli antichi, che potevano solo illudersi di sospenderne

otiare;

il flusso, cercando di

- I moderni si mettono a consumare freneticamente il tempo con un continuo

negotiare economicamente e politicamente.

ANTICHI MODERNI

Gli antichi avevano dinanzi ai loro occhi I moderni, invece, iniziano a ribaltare la

un passato fatto di gesta eroiche e di situazione, gettando il passato alle spalle

glorie (di fronte ai quali il presente era pur conservandone rispetto e ponendo a

solo una Caduta); il futuro, invece, se lo petto del futuro, alla ricerca della gloria.

sentivano alle spalle, incombente.

Il passato ha valore ed è valore; non c’è Si allontanano da uno stato di natura

idea di progresso, ma la storia diventa fastidioso, brutale e breve. Kant propone

inevitabilmente Caduta rispetto alle 3 tesi a proposito del progresso:

grandi glorie passate. 1) Terrorismo morale: continuo

regresso

2) Eudemonismo: continuo progresso

3) Abderitismo (mito di Sisifo):

ascesa e ricaduta in perpetua

oscillazione portano allo stesso

risultato che si avrebbe se il

soggetto fosse rimasto nello

stesso posto e in quiete.

- La sindrome del pendio scivoloso

Ira e odio hanno un’origine: la sfida al volere dei Numi, alla legge del Padre. La

punizione è la Caduta, la cacciata dall’Eden. Il pericolo sentito è quello di essere

travolti dall’interagire con altri soggetti sociali e precipitare in un cambiamento sociale

oggettivo.

Secondo Burg (1991): “se consentiamo A, B ne seguirà necessariamente o molto

probabilmente (A,B pratiche come l’eutanasia); B è moralmente inaccettabile, quindi

non dobbiamo consentire nemmeno A”.

Sono possibili tre varianti:

1. F orma logica : siamo logicamente impegnati a consentire B una volta che

abbiamo consentito A;

2. Forma empirica/psicologica : l’effetto di accettare A sarà che prima o poi

accetteremo B;

3. Forma retorica : un’orribile situazione dipende più dall’orrore che dalla

probabilità.

Aggiunge: “il pendio scivoloso è quello di un eticista che va dal campo morale a quello

legale usano gli stessi argomenti in entrambi i campi”. (nomos)

Nel mito di Kronos, l’individuo che viola l’ordine sociale della consuetudine

uscendo dal posto assegnatogli, provocherà una caduta dal tempo dell’ordine al

disordine generalizzato. I moderni ribalteranno questa situazione attraverso la

trasgressione.

nomos

Il non è solo legge, ma anche principio di legalità; Schmitt (1950) lo identifica

nomos

come originato nella “misura” della terra: “il è visibile nell’ordinamento politico

e sociale di un popolo, è la misurazione e divisione del pascolo, è la misura che

distribuisce il terreno secondo un determinato ordinamento”.

IL LOGOS OLIMPICO: ATHENA E LA SCIENZA ANGELICATA

La conoscenza è il prodotto caratteristico della nostra specie e origine di ogni azione

sociale. Infatti è una delle 3 dimensioni della vita sociale (insieme a biografia

individuale e società). nòon,

L’Odissea inizia parlando proprio di Ulisse che di molti popoli aveva conosciuto il

ovvero mentalità, cultura, … => la conoscenza è fondamento sociale di un popolo.

Abbiamo assistito al passaggio da

nomos nomos

nella della mondo del

Terra/mondo di Terra/mondo di Logos/regno di

Gaia Kronos Zeus e Athena

Terzo pilastro del

Canone Antico

Athena, estratta dalla testa di Zeus, è

l’intelletto “astratto”, contrapposta a

Dioniso, nato da una coscia del dio. È la L’occhio di Zeus è di un azzurro lucente in cui

conoscenza e il suo simbolico (cielo, si intravede la presenza di Athena; questo

sole, occhio, intelligenza). occhio domina il mondo intero, protegge e

punisce, benefico e distruttivo => al centro del

mondo simbolico è il Padre Cielo. L’occhio

sapere

diventa il simbolo della conoscenza:

(eidénai) vedere (ideìn)

e sono lo stesso verbo

in 2 forme diverse.

- Lo sguardo da nessun luogo

Visione da nessun luogo, from nowhere view (thomas nagel, 1986): vedere le cose al

di là dei punti di vista: egli distingue 3 mondi o universi:

1. Mondo degli oggetti fisici

2. Mondo degli stati di coscienza e mentali

3. Mondo dei contenuti oggettivi di pensiero (pensieri scientifici, poetici, opere

d ’ arte)

È una visione della conoscenza scientifica come se fosse una “conoscenza

angelicata”, perché viene scorporata e relegata in un empireo reale e

incontaminato, è una conoscenza non soggettiva.

Siccome dove entra il soggetto entra anche il soggettivo (arbitrio, libertà

assoluta dai vincoli sociali), se si vuole una conoscenza oggettiva bisognerà

estromettere il soggetto (UTOPIA).

- La Dea ci scampi dalla Sociologia della scienza

La classicità è il regno di Athena.

La scienza è concepita come opera di geni talentuosi, impossibili da spiegare

scienza della scienza

razionalmente; una è impossibile.

Nel corso del Novecento si assiste a una “contaminazione essenziale” fra scienza e

società: non è più possibile immaginare, né la scienza confinata in un limbo di

menti libere, né la società senza la conoscenza delle dinamiche economiche, sociali

e comunicative.

Eraclito trova un Logos comune a tutti: l’intelletto generale.

- Chiusura del Canone Antico e apertura al moderno

Abbiamo sempre bisogno di distinguere il vero dal falso

(intenzionale/inintenzionale) e abbiamo bisogno che questa distinzione sia unica e

riconosciuta da tutti. Abbiamo bisogno di un “ragion pubblica” a cui riferirci, di una

Ragione.

Se la scienza è vista come a-sociale, ovvero come mero esercizio razionale, diventa

sempre meno sufficiente per la definizione socialmente vincolante della verità.

conoscenza

La fonte del pericolo non è più l ’ ignoranza ma la .

Athena è la massima espressione del nuovo assetto sociale del mondo antico:

l’esito di Athena sarà che resteremo abbagliati da una potenza snaturata,

desocializzata e la contrapporremo a natura, società, emozioni, soggettività, …

nomos: nomos-

Anche il mito di Athena (come quello di Kronos) rappresenta un un

logico. nomos

Il canone moderno, specularmente, potrà essere riassunto nel

dell’individuo e delle ragioni particolari.

Qui la scienza cercherà di recuperare sensi, interessi, personalità e anche volontà

generale e conoscenza condivisa. II Parte

Canone Moderno: l’anomia narcisistica

Nel Canone Antico, di pari passo ai miti, si addensava emozioni, pensieri, credenze che

però rimanevano marginali. A cominciare dal Medioevo, queste costituiscono (in

contrapposizione) un Canone Nuovo, il Canone Moderno.

La sua formazione ha seguito lo sviluppo della modernità: dalla fine del Medioevo a

XVII-XVIII secolo, per iniziare il declino tra la fine del XIX secolo e la metà del

XX. ATHENA È L’ELEMENTO DI CONTINUITÀ TRA ANTICHITÀ E MODERNITÀ.

“Processo di civilizzazione” di Norbert Elias: se con Neumann siamo arrivati alla

nascita della coscienza, con Elias arriviamo alla razionalizzazione del mondo della

psiche e della società.

- La parabola del moderno

Norbert Elias ricostruisce la sociogenesi e la psicogenesi dall’XI secolo in poi

scandendola in:

Fase cortese-feudale

 Fase curiale-assolutistica

 Fase borghese-professionale/capitalistica

Per Elias, non è possibile comprendere la psicogenesi indipendentemente dalla

sociogenesi; l’individuo nel corso della sua storia percorre i processi percorsi dalla

società nel corso della sua grande storia. Egli contempla sia gli sviluppi “oggettivi”

(struttura sociale), sia quelli “soggettivi” (sovrastruttura culturale), considerandoli

dimensioni diverse entrambe soggette a un processo di “civilizzazione” (e non

separatezza né tantomeno dipendenza).

Nel XIX secolo, la storia è evoluzione necessaria. E rispecchia lo sviluppo della società

borghese sulle élite del passato.

SOCIETÀ BORGHESE ÉLITE PASSATE

Hanno speranza per il futuro. Si sentono minacciate dal futuro.

 

Elaborano una cultura di futurismo Si rintanano nella tradizione, nel

  passatismo; non hanno il coraggio

di rompere con la tradizione

ERACLITISMO: progresso positivo e ELEATISMO: bisogna

 

irrefrenabile salvaguardare il passato. Vi è

traccia del mito di Kronos

(tradizionale, cronico)

Questa è la situazione di piccoli stati-nazione che verranno scossi dalla Prima Guerra

Mondiale, totalitarismi, Seconda Guerra Mondiale.

Il sociologo deve ricordare di essere “uomo in mezzo ad altri uomini”, oggetto primo di

indagine.

Homo clausus : esito della frantumazione della società in individui; una gabbia separa

il mondo interno da quello esterno, l’ego dall’altro, l’individuo dalla società.

Se però tutti gli individui diventano ego-centrici, aumentano gli individui in

concorrenza e quindi la necessità di accordarsi. Lo sviluppo della società rischia di

individuo-massa

mangiare lo sviluppo dell’individuo rendendolo e viceversa

arena di animal spirits.

rendendola

Lo s

Dettagli
A.A. 2018-2019
27 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stefania_negrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Cerroni Andrea.