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L’INTERSOGGETTIVITA’ NELLA DISTORSIONE GIORNALISTICA:
La ricostruzione non è però mai meramente soggettiva (chiunque racconti i fatti non lo fa
solamente in base alle proprie categorie), perché è sottoposta a vincoli culturali, economici e
intersoggettiva e sociale.
politici. Perciò è
Il giornalista è infatti un professionista: per i giornalisti ciò che fa notizia è la stessa cosa per
tutti, ovvero il prodotto della notizia in questione è condiviso fra tutti i professionisti.
La comunità dei professionisti giornalisti condivide un insieme di norme secondo le quali si
media la realtà : questa è l’intersoggettività di cui parliamo.
Intersoggettività significa che non fa notizia ciò che è ordinario (per esempio le belle notizie),
ma solo quello che è straordinario (solitamente ciò che è dunque negativo, secondo il criterio di
notiziabilità).
[ESEMPIO :
Un giornalista racconta un fatto X in maniera soggettiva, ma quel medesimo fatto X viene
raccontato da altri giornalisti, in quanto è notiziabile e dunque intersoggettivo.
Nell’intersoggettività non conta quindi come racconto (poiché il giornalista lo fa in maniera
soggettiva, dal suo punto di vista), ma cosa racconto, in quanto in quel caso racconterà
qualcosa che altri mille giornalisti descriveranno per il semplice fatto che quell’evento attira gli
attori sociali]
VALORI NOTIZIA PRIVILEGIATI DAI MEDIA PER L’INTERSOGGETIVITA’ :
“freschezza”
- Eventi recenti : qui si parla dunque di della notizia
comunicabilità”
- Eventi semplici da comunicare : qui si parla dunque di “ della notizia
“non ambiguità”
- Eventi chiari : qui si parla dunque di della notizia
- Eventi dotati di comprensibili sul piano simbolico per una collettività : qui si parla dunque di
“significatività” della notizia prossimità”
- Eventi in vicinanza culturale e geografica : qui si parla dunque di “ della notizia
- Eventi con livello gerarchico dei soggetti
- Eventi con una determinata dimensioni ed importanza
- Eventi dotati di drammatizzazione
A CHI CREDERE ATTRAVERSO LA MEDIAZIONE : GIORNALISMO VS WEB
Il ruolo di mediazione si indebolisce nel rappresentare il reale nella situazione in cui vi è un
rapporto diretto.
[ESEMPIO :
il politico che parla “direttamente” sui social ai suoi elettori]
Si gioca così intorno all’idea che la disintermediazione sia la soluzione per sradicare il
“giornalismo cattivo” e la falsa informazione.
Da cui si scaturisce la crisi contemporanea del giornalismo si incardina nell’indebolimento della
mediazione che viene richiesta.
Ma in realtà il 30% degli italiani dichiarano di fidarsi solo dei media giornalistici.
Non è un dato terribile, ma se qualcuno pensa che attraverso il social media questo tasso
cresca, in realtà questo si abbassa.
I media rimangono infatti comunque percettivamente più affidabili rispetto al Web, che si
attesta intorno al 12% di affidabilità .
Da qua nasce appunto il concetto di “importanza delle fonti”.
COSA VUOL DIRE FARE INFORMAZIONE NEL GIORNALISMO :
Fare informazione significa fare il mediatore all’interno di un ampio processo simbolico
negoziale di senso e significato, che coinvolge in forme differenti tutto il sistema sociale.
All’interno di tale sistema vi sono 3 attori principali che partecipano al processo negoziale:
1) Fonti
2) Mediatori
3) Pubblico
Il sistema dei mediatori viene poi a sua volto frantumato in :
1) Editore
2) Direttore
3) Vicedirettore
4) Caporedattore
5) Caposervizio
6) Giornalista
COME OPERA QUESTA COSTRUZIONE SOCIALE CHE CHIAMIAMO GIORNALISMO?
Il giornalismo è una barra che si apre e si chiude.
gatekeeping,
Questa metafora che descrive il ovvero la selezione dei fatti notiziabili affinché
notiziabilità o newsworthiness).
diventino notizia (qua si parla di
Tali eventi vengono dunque scelti sulla base dei criteri di notiziabilità e sul valore notizia.
Questi criteri hanno così un carattere normativo e devono dunque obbligatoriamente essere
rispettati, in quanto sono intersoggettivamente costruiti e socialmente condivisi all’interno
della comunità professionale di riferimento.
[ESEMPIO :
Se lo scandalo del momento è un fatto di guerra ed il capo mi ordina di scrivere un articolo su
quello, ma io decido di scrivere una storia riguardante un evento secondario, egli si infurierà e
mi licenzierà, poiché il mio articolo non avrà leggibilità]
Questo complesso lavoro di definizione della situazione si attua mediante l’applicazione
immediata di interpretazioni standardizzate che consentono di costruire cornici di significato
prestrutturate, che attribuiscono un senso alla situazione.
Il risultato sono mappe cognitive che consentono all’attore sociale di orientarsi nella lettura e
nell’interpretazione della realtà.
Due dinamiche fa fanno di una notizia una notizia: le routine che hanno un grosso impatto e
una grossa influenza. Tendenzialmente la redazione monitora i suoi soggetti sempre dallo
stesso posto, sempre tramite le stesse persone, con gli stessi esperti.
! “cacciatore di notizie”
In questo complesso sistema il giornalista passa dall’essere al divenire
“cacciato dalle notizie”
[Sociologia della comunicazione, Venerdì 22 Marzo 2019]
I VALORI NOTIZIA ED I LORO CRITERI:
I valori-notizia sono delle linee guida per la selezione del materiale informativo e per la sua
eventuale presentazione.
! (Wolf,
I valori-notizia 1998) :
Wolf
Secondo fa notizia ciò che è suscettibile di essere lavorato senza troppe alterazioni delle
routine produttive.
Vi sono diversi criteri sulla base dei quali si stabiliscono i valori informativi di un fatto:
1. I Criteri sostantivi:
Essi si riferiscono all’importanza e all’interesse della notizia, in base ad alcune variabili
note, come per esempio:
il grado gerarchico dei soggetti coinvolti nell’evento
l’incidenza o l’impatto dell’evento sugli interessi della nazione
la vicinanza culturale e geografica dell’evento
il numero di persone coinvolte nell’evento (per questa ragione eventi come
disastri, terremoti, stragi sono subito notiziabili)
l’interesse della storia (curiosità, gossip, scandalo, ecc…)
2 Criteri relativi al prodotto :
L’evento deve essere accessibile e deve essere facilmente coperto
mediaticamente in consonanza con le procedure produttive
le notizie devono essere brevi e fresche, in modo da trattenere l’attenzione
senza stancare il pubblico (in quanto viene espresso l’evento in se, ma il
fenomeno della tematizzazione è successivo)
! Più una realtà è inaccessibile meno è notiziabile: essa deve apparire accessibile sia per il
giornalista che per il pubblico.
3 Criteri relativi al mezzo :
Nell’informazione televisiva, come in quella web, la valutazione della notiziabilità di un
evento riguarda anche la possibilità che esso fornisca un buon materiale televisivo che
media
illustri i punti salienti dell’evento (ciò avviene attraverso quella che è definita
logic).
E’ così importante il valore informativo del formato, che attiene appunto ai limiti spazio-
temporali che caratterizzano il prodotto informativo e la struttura narrativa della notizia.
Ad esempio una buona intervista ha bisogno di tempo e spazio.
4 Criteri relativi al pubblico :
Essi riguardano il ruolo che riveste l’immagine data al pubblico.
Per questo vi è un utilizzo di un linguaggio che è il più chiaro possibile, per rendere
comprensibile la notizia ad un pubblico sempre più ampio
soft news infotainment politainment)
Vi è poi l’utilizzo di e (o per alleggerire l’offerta
informativa
Ed infine bisogna risparmiare dettagli che potrebbero causare traumi o contrariare il
cosiddetto buon gusto (o gusto medio)
5 Criteri relativi alla concorrenza :
La concorrenza fra i media informativi porta alla corsa allo scoop, al fine di ottenere
quelle che sono le esclusive.
Si cerca poi inoltre di inventare nuove rubriche, nuovi format, nuovi stili (come ad
esempio il retroscenismo, il gramellinisimo, …).
! La competizione genera anche aspettative reciproche, nel senso che può accadere che una
notizia venga selezionata in quanto ci si aspetta che anche i media concorrenti lo facciano (ciò
all’omologazione).
avviene a causa del fenomeno della spinta
6 Criteri di selezione delle fonti :
Autorevolezza:
data dall’ufficialità, dall’ alta gerarchia di un’informazione
Produttività:
data dalla capacità di fornire molta informazione in tempi rapidi
Attendibilità:
per richiedere il numero minimo di controlli
Credibilità:
status di terzietà per non inficiare la credibilità della notizia
WEB, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE: L’EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE
DI NEWS
Attraverso l’evoluzione di produzione di notizie non si perde la centralità della notizia in se’, né
del giornalismo.
Si perde però la linearità del processo produttivo e la passività dell’audiences.
gatekeeper enfatizzatore
In questa maniera cambia la figura del giornalista che da diviene e
contestualizzatore di testi, foto, video prodotti dal pubblico stesso (che non essendo più
passivo, interagisce).
La notizia, in questa maniera, non viene più vista come prodotto finito, ma come prodotto
aperto, un progetto da sviluppare attraverso l’interazione.
L’EVOLUZIONE DELLA NOTIZIA RIVOLUZIONA IL SISTEMA:
Qua l’ Architettura di flusso favorisce la narrativizzazione del formato-notizia, cioè la notizia
come storia.
Vi è dunque una trasformazione delle strutture organizzative delle redazioni e della cultura
stessa.
Si verifica infatti un superamento della cultura del cronometro: il social networking è sempre il
più veloce, scandisce oggi il tempo della notizia.
Tutto viene così rivoluzionato : il modello tradizionale di business fondato su pubblicità e
vendite fallisce ed arriva la ricerca di nuove soluzioni.
LA FAKE NEWS: COS’È?
“Fake news” è, in italiano, una “falsa notizia”, ovvero una locuzione ossimorica che porta ad un’
ambiguità concettuale.
Tale etichetta non è però applicabile operativamente