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Il mondo sociale è un cosmo complicato di attività umane a cui attribuiamo un significato
Il mondo è costantemente fatto parlare (ogni cosa ha un nome e un posto) (il mondo quotidiano non ci appare un insieme disordinato) (questo si chiama il fondo coscienza disponibile). Il mondo sociale è organizzato perché possiamo interpretarlo in cooperazione con altri esseri umani. Il mondo della vita è costituito da un flusso dato-per-scontato di routine, interazioni, eventi quotidiani (questo riporta a Thomas, i fatti sono costruiti intersoggettivamente, tra soggetti, non sono fatti bruti). Significati di conflitto differenza tra azione (ha a che fare con l'inter-soggettività, dato che viene dato da un senso e ha un significato, progetto un atto e immagino come l'altro lo comprende e la sua reazione, prevedo che i motivi-al fine-del-quali oriento il mio agire saranno i motivi a causa dei quali della tua azione e viceversa RECIPROCITÀ) e comportamento.
Per assumere un significato gli atti richiedono: relazioni condivise e motivi con cui spieghiamo (piani-previsioni, aspettative reciproche). Inter-connessioni con altri nostri simili (modo di significati condivisi che permettono la comunicazione e l'interazione fra gli individui (reciprocità di prospettive, tipizzazioni (di primo livello) (dato-per-scontato-esperienza). Origine sociale della conoscenza (distribuzione sociale della conoscenza). Schema di riferimento comune. Il mondo sociale tende a differenziarsi (opposto, gerarchia). L'opposizione di genere (aspettative sociali di genere) TIPOLOGIE DI SECONDO LIVELLO. Il compito dello scienziato sociale ha il compito di non dar per scontato (esplicitare) gli stereotipi e le costruzioni sociali (non accetta il mondo come dato per scontato già dotato di significato al di là di ogni problema) COSTRUTTI DI SECONDO LIVELLO. Tipi di azione sociale in cui inseriamo azioni particolari: tipi ideali (idealtipo).
è.èRILEVANZA TEMATICA= connessa al tema di interesse, libertà di spostare il tema di interesse, c’è un margine di libertà, ma una volta che si sceglie l’interesse la rilevanza tematica diventa intrinseca ( domandarsi cosa richiedere l’interesse per essere affrontato ) = risultato degli interessi scelti
RILEVANZA IMPOSTA: è indipendente dal nostro interesse pratico, il flusso della quotidianità si può interrompere ( esperienza insolita ) si dà nella misura in cui un’esperienza insolita ci si impone proprio per la sua estraneità, qualcosa di problematico interviene ( appare come problematico nel mezzo del campo di familiarità ). Nessun potere di modificare l’interesse, tranne “tematizzare”
TRE TIPI DI ATTORI SOCIALI. Esperto: esperto di un campo ben delimitato, ha conoscenze chiare su asserzioni ben verificate, il suo consiglio indica i mezzi per lo scopo, non dice nulla sullo scopo dell’azione
(scopo= dibattito pubblico). Uomo della strada: conoscenza partisca in molti campi, conoscenza di "ricette" e prescrizione rituali, conoscenza varia ma sufficientemente precisa per lo scopo pratico, influenzata dal sentimento più che dalle informazioni. Cittadino bene informato: (che auspica di essere ben informato) vuole aggiungere delle conoscenze fondate in modo ragionevole, non è né una conoscenza esperta né una conoscenza di ricette (rilevanza tematica: restringe il più possibile ciò che non è rilevante). Ad ogni tipo corrisponde una conoscenza specifica.
TIPO DI FONTI
Testimone oculare: qualcuno che ha informazioni a lui note basate sulla sua esperienza diretta, ci aspettiamo che ci racconti utilizzando lo stesso schema di rilevanza che utilizziamo noi (fiducia, è come se l'avessi visto con i miei occhi)
Analista: raccoglie l'informazione da una fonte che ha esperienza diretta, si organizza in un sistema di
rilevanza che io mi aspetto sia simile al mio (è come se fossi io a raccontarlo, mi posso dare quanto più posso controllare la sua fonte e la sua coerenza) (quando ti mostrano che ligiato si trova sul posto) Insider (iniziato). : esperienza diretta, la differenza è che il suo sistema di rilevanza è diverso, è anche coinvolto (si riferisce a schemi che non condivido, cioè un'altra interpretazione) ff fi ff fl fi fi fi fi fi ffi ff fi fi fl
Commentatore: non parla di ciò che conosce direttamente, sistema di rilevanza diverso, grido ducia se sono in grado di capire e conoscere il suo sistema di rilevanza (è come se avessi una nuova interpretazione disponibile)
Basate sulla riconoscibilità di una serie di elementi, ne vale la credibilità
Esperto: non accetta un non esperto o un dilettante come giudice della sua attività, su campi diversi sa che esistono altri esperti
Uomo della strada: le ricette disponibili (e le reti
di chi gli è vicino) gli suggeriscono chi è esperto rispetto allo scopo pratico del suo campo di esperienza. Cittadino ben informato: si considera quali criteri per decidere chi è esperto. Fa affidamento sulla consultazione di fonti da lui considerate esperte e affidabili. Conversazione sottovoce: Conoscenza socialmente approvata esercita una pressione molto forte sul soggetto, GOFFMAN. Leggere l'introduzione. Collegamenti con Shutz del pensiero. Produttivo nonostante sia morto giovane. Tematizzare e problematizzare la comunicazione nel tema sociologico. Porzione di significato condiviso. Il mondo sociale della vita quotidiana non ci appare disordinato (noi in cooperazione con altri soggetti lo organizziamo). Noi, attraverso situazioni, oggetti, modalità di gestione dello spazio fisico, attribuiamo dei significati che ci segnalano o ci fanno apparire più o meno oggettivo e costruiamo costantemente dei ruoli sociali attraverso i quali regoliamo le nostre relazioni.primo medium di comunicazione è quando le nostre corporeità (corpi) sichecondividono lo stesso spazio interazione faccia a faccia.. Lo studioso più noto dell'interazione faccia a faccia è Go man (1922 in Canada, muore 1982). L'ultima sua conferenza è l'ordine del interazione (pubblicato postmortem), cerca di raccontare la sua teoria (inquadrare la sua prospettiva). Asilo psichiatrico, coniugi Vasallia (riforma). Go man mostra come posizioniamo un malato mentale in un certo modo (istituzione totale) quel libro non fu scritto contro il manicomio (hanno cercato dimostrare come non ci fossero cause effettive ma processi di costruzione dietichette sociali). Pier Paolo Giglioli. Il mondo in cui viviamo non ci appare disordinato perché noi costruiamo un ordine del interazione (regole che non sono tutte di tipo sistemico, ma sono regole di tipo morale). Cosa succede quando le personeconvivono nello stesso spazio fisico? Devono interagire e riconoscere le regole per rendere possibile la comunicazione e la gestione di potenziali conflitti (rendendo meno fragile il rapporto tra di loro). L'interazione deriva da un'organizzazione significativa che permette loro di muoversi insieme nello stesso spazio. Una metafora è quella della drammaturgia: la vita sociale come un teatro. Un teatro in cui i soggetti si incontrano e si collocano in una cornice di interazione (il palcoscenico in cui rappresentano i ruoli appropriati alla situazione), creando uno spazio simbolico per riconoscere e stabilire delle regole. Non si parla di interiorità. Noi vediamo i corpi, non i pensieri (possiamo capire cosa pensano solo osservando i corpi), che recitano un ruolo. La maschera non è solo una funzione, può governare questa reciproca aspettativa attraverso cui cerchiamo di controllare le emozioni degli altri attraverso sguardi e posture. La vita sociale è come un teatro. C'è un retroscena in cui l'attore sipuò rilassare o cambiare di registro (senza che il focus della ribalta sia messo in discussione). La vita sociale è possibile se gli individui interagiscono con gli altri condividendo delle regole per individuare la cornice. Dipende da dove sono (dipende la verità costante delle regole appropriate per la situazione) che cosa succede qui? La lezione continua nel momento in cui tutti riconosciamo di essere a lezione (ciò non impedisce che ci siano dei retroscena). Riconoscimento del "frame" (qui si fa questo qui, ma tutti lo condividono). Rispondendo a questa domanda ci si implica in un ordine di interazione. Il mondo sociale è fragile perché dipende dagli attori. Gli individui dispongono degli strumenti per passare da una cornice ad un'altra. In teoria esistono infinite cornici ma nella pratica quasi sempre capiamo dove ci troviamo e quali sono le regole giuste. Ciò fa sì che la vita sociale non ci appaia un fluire indefinito. Vistoche al momento opportuno sappiamo sfogliare i vari strati e tornare al punto dell'interazione. Con i social media diventa un abilità ancora più rilevante. La cornice l'ancoriamo nel mondo sico/circostante e cosi facendo gli diamo un significato e lo separiamo in status diversi. La cornice corrisponde al mondo in cui è organizzato un aspetto dell'attività che implica attori sociali. L'individuo (inteso corporeità fisica) nel riconoscere il frame si colloca/coinvolge come attore sociale (ma proprio perché può entrare nel frame e mostrando il suo tipo di coinvolgimento, può chiedere il rispetto di ciò che di lui non centra nella situazione) (in quella situazione è il prof, amante, figlio, papà) (nessuna