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O SI SI
NO non leggo mentre
S NO NO non interagisco
l'autore scrive SI/NO
R guadagno qualcosa NO
NO rispetto alla scrittura (immagine)
T SI
SI NO NO telefono
telefono ma telegrafo
D SI NO SI/NO SI/NO
ma anche es. e-mail duplicità d'opinioni duplicità d'opinioni
La storia della comunicazione parte dalla pienezza comunicativa per poi svuotarsene e riempirsi di
nuovo solo successivamente. Ogni metodo di comunicazione mette capo ad una propria società.
Thomson prova a ipotizzare il rapporto tra mezzi di comunicazione e modernità.
Sindrome di Madame Bovary di Gaultier → Madame Bovary è un personaggio letterario di Flaubert
che desidera essere diversa da come è e sogna di trovarsi altrove e di vivere una vita diversa (alla
fine si toglierà la vita); il bovarismo è tipico della società organica perchè conosco gli altri come
vivono e voglio vivere anche io come loro (nella società meccanica tutti vivono allo stesso modo).
Concetto della coda lunga di Anderson (esempio libreria online e libreria offline):
Copie libri
venduti Titoli libri venduti
Rosso → libreria offline (es. Feltrinelli). I libri sono ridotti in quanto il proprietario si procura solo
i libri che venderà sicuramente. Ci possono essere anche moltissimi libri ma non saranno mai tutti i
libri del mondo. Se la libreria offline va fuori la linea rossa, non conviene più.
Blu → libreria online (es. Amazon). I libri disponibili sono infiniti perchè i costi sono pari a zero e
mi permettono di avere una vasta scelta di titoli. La libreria online guadagna più di quella offline
anche se ha libri venduti 1 volta ogni 100 anni (TEORIA DELLA CODA LUNGA).
La Vetrinizzazione (linea rossa) indica il massimo del mercato di massa e lo spazio circoscritto che
deve colpire il cliente (nella vetrina devo mettere oggetti comuni del gusto di massa). La comunità è
coesa.
La coda lunga (linea blu) valorizza la differenziazione ma reca una minaccia in quanto disintegra
ciò che accomuna e assicura il tasso di integrazione. La comunità è sempre meno coesa. Meta-
comunicazione significa “parlare sulla comunicazione” per consentire uno sguardo dall'alto (es. se
un individuo è ubriaco, la meta-comunicazione serve per aiutarlo a cercare le chiavi al buio). Mi
consente di esplorare le zone attorno alla comunicazione.
Episodio letterario tratto da “Il Piccolo Principe” → l'incontro con la volpe spiega la meta-
comunicazione perchè cerca di chiarire cosa è una relazione; mi pongo fuori per vedere dall'esterno
(estraniamento). Il bambino è un umano inesperto perchè giovane mentre la volpe è furba ed esperta
perchè anziana.
La globalizzazione appiattisce le differenze interculturali e rende tutto uguale ma aumenta le
differenze intraculturali. Nella cultura della globalizzazione (1989 circa) si parla di intercultura
dove le società sono una accanto all'altra e si modificano a vicensa.
La soluzione per sfuggire all'aponia ovvero ad una situazione senza soluzioni potrebbe trovarsi
nella frase della volpe “il colore del grano” in quanto il grano è un pezzo di mondo insignificante
ma grazie al Piccolo Principe e grazie alla sua mediazione, quel pezzo di mondo viene recuperato e
la volpe ci guadagna una parte di mondo che prima non faceva parte del suo mondo.
Lo spazio pubblico è uno spazio di tutti non più a misura della nazione (concetto diverso rispetto a
quello del XVIII secolo) ma deve essere neutro e non di parte (nessuno deve sentirlo proprio poiché
è esterno). Lo spazio pubblico neutro però non è di tutti ma di nessuno e faccio fatica ad
immedesimarmici. Lo spazio pubblico non è qualcosa fatto dall'autorità per noi ma è un mondo
fatto di noi. I mezzi digitali trasformano lo spazio pubblico in uno spazio fatto attraverso noi quindi
non è più “per noi” ma “di noi”. Come abito uno spazio pubblico che sento mio ma che è anche
degli altri? Mantenendo salda l'idea che è sia mio che degli altri (es. la home di Facebook non è uno
spazio mio ma uno spazio nostro fatto “di noi” → il contenuto è commentabile da noi ed è postato
da noi). Lo spazio pubblico così non è più neutro ma utro nel quale si manifesta la presenza sia mia
che degli altri: l'altro non è più un ostacolo ma una risorsa così come il Piccolo Principe è uno
strumento e una risorsa per la volpe.
Il brano de “Il Piccolo Principe” ridefinisce il concetto di tolleranza: mentre prima aveva significato
negativo, ora l'altro non è più oggetto di tolleranza ma di desiderio ovvero è un qualcosa che se non
ci fosse ci mancherebbe (riconsidero gli spazi pubblici e ridefinisco i rapporti con gli altri). La sua
presenza ci fa recuperare parti di mondo condannate a restare senza significato. Prima il diverso era
un disturbo da cui difendersi e veniva tollerato mentre oggi è desiderato (es. sto su Facebook perchè
è caratterizzato dal diverso altrimenti sarebbe noioso; se un articolo viene postato da un mio amico
ha un significato in più perchè so qualcosa di più del mio amico mentre se leggo lo stesso articolo
sul giornale non ha nessun significato). Il contenuto si riempie di significati con la mediazione
dell'altro.
Quando pensiamo alla parola comune ci vengono in mente due significati: 1) condiviso; 2) banale,
scontato, impersonale. Invece il comune ha una nuova lettura: il comune diventa personale e
soggettivo, qualcosa che unisce e non più che separa. Così la parola comune acquista un nuovo
significato: 3) condivisione e identificazione. Da “assenza di legami” a “qualcosa che lega” (il
grano è comune e banale ma diventa significativo e personale). La sfera pubblica cessa di essere
banale e diventa qualcosa che ci riflette.
Con i social network si addomestica il mondo.
La meta-comunicazione elimina i malintesi perchè dà una visione più ampia e generale alla
comunicazione. Esempio rapporto mappa – territorio → la mappa è il modo di guardare il
mondo; è necessaria ma riduttiva in quanto c'è dell'altro oltre la mappa (come la comunicazione). Il
territorio invece è il mondo reale (come la meta-comunicazione).
Simmel è un sociologo della disseminazione e ritiene che esistano due tipi di comunicazione nella
storia: 1) dialogo → conversazione interattiva con domanda e risposta; 2) disseminazione → non c'è
necessariamente una risposta. La comunicazione si muove tra questi due ideal-tipi. Il dialogo e la
disseminazione sono archetipi e si ritrovano in tutte le società. Hanno due personaggi emblematici
che li incarnano: 1)Socrate; 2)Gesù.
Con internet, tutti possono leggere e soprattutto tutti possono produrre. Così si abbassa la soglia
d'ingresso. L'apertura della conoscenza si arricchisce ma pone una sorta di controllo per non far
sfuggire il sapere. Più aumentano i produttori di conoscenza e più il governo cerca di controllare il
sapere. Mentre prima scrivevano in pochi ed erano omogenei, oggi scrivono in molti e l'istanza di
controllo è in difficoltà (si è costretti a ricorrere a dispositivi di controllo più rigidi che tengono a
chiudere la conoscenza.
Idea del pilota automatico → la democrazia non decide perchè ormai la politica è governata da
una tecnocrazia piuttosto che da una democrazia.
Un enunciato che produce un cambiamento si dice performativo. Esempio: se descrivo la porta,
creo un semplice enunciato descrittivo; se invece un giudice dà una sentenza crea un enunciato
performativo in quanto genera un cambiamento.
La ragione sensibile è un ossimoro in quanto si accosta qualcosa di razionale a qualcosa di
irrazionale. Per controllare il mondo esterno necessito di motivi ultra sensoriali come emozioni e
sensazioni. La ragione sensibile consiste nel tenere sotto controllo l'ambiente.
Beninger, le origini della società dell'informazione → la società dell'informazione nasce per
trovare soluzione alla crisi di controllo generata dalla nascita e dall'uso di nuove tecnologie (es. la
ferrovia crea l'esperienza dell'incontro con l'altro). Da una parte aumenta la comunicazione e la
differenziazione della società mentre dall'altra l'estensione nello spazio dell'uomo porta ad una
perdita di controllo ( = crisi di controllo generalizzato).
La parola revolutio in latino viene usata per descrivere le orbite dei pianeti: significa che un'orbita
parte in un punto e arriva nello stesso punto. Così la rivoluzione di controllo altro non fa che
recuperare il contatto diretto di corpi e persone che si erano allontanati ed erano caduti nella crisi di
controllo. Ogni innovazione tecnologica alla nascita suscita paura e pericolo nel collettivo.
Come si ripristina il contatto? Ad esempio, un'azienda lo recupera tramite i brand e la pubblicità e
poi bypassa il ruolo del negoziante.
Da quando la comunicazione ha un ruolo strategico? Da quando ci sono crisi di controllo che
riorganizzano la società.
Beninger fa riferimento alle prime forme di comunicazione mediata (es. il telefono come ripristino
del contatto).
Tesi di Gittens → lo spazio sociale non è più circoscritto e non coincide con lo spazio pubblico. La
fantasmagorizzazione dei luoghi consiste nella materializzazione di fenomeni sociali e persone che
non sono nello spazio fisico ma in quello virtuale (come un fantasma).
La società non è più intrappolata in un luogo geografico. Si avvicinano i lontani ma si allontanano i
vicini (se scelgo il lontano per le relazioni sociali, devo per forza allontanare il vicino). Per
avvicinare il lontano, occorre una promessa (mondo lontano a contatto) e il sacrificio delle relazioni
con i vicini. Ad esempio, sul treno o scelgo di parlare con il mio vicino di posto o scelgo di parlare
al telefono con qualcuno che non è fisicamente sul treno.
Le società moderne sono comunità senza contiguità.
Il telefono (1876) è una rivoluzione del controllo. Quando fu inventato era un surrogato del
telegrafo e doveva servire agli stessi usi a cui era adibito il telegrafo ovvero nell'ambito della
comunicazione degli affari, nel mondo della finanza e delle borse. Inizialmente era stato progettato
per gli uomini (controllato dal pater familias) ma poi diventa il medium femminile per eccellenza
(scambiarsi le chiacchiere diventa il nuovo modo di socializzazione). Il telefono ha sdoganato il
genere femminile ed è diventato il mezzo di promozione sociale della donna. Infatti fa si che la