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SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI LEGALI
Il giure consulto è colui che nella Roma repubblicana è l'esperto delle leggi e delle norme consuetudinarie. Dà dei pareri e dà schemi processuali. È lui che dà il parere, una soluzione tecnica di un quesito giuridico. Traduce il linguaggio giuridico. Il giurista ha subito un'evoluzione nel corso del tempo. L'accelerazione di questa evoluzione è avvenuta negli ultimi 45 anni, in particolare a causa di due fattori: la legislazione in vigore trova origine da istituti sovrastatali, questo porta a una ridefinizione dei rapporti tra diritto e lingua. Ogni istituto che ha la stessa radice neolatina può comportare cose diverse. Cambia anche il modo di lavorare dei giuristi, è sempre più richiesta una professione a livello straniero. Si profila sempre più l'esigenza di comparazione. Altra grande rivoluzione è l'impatto.
dell'evoluzione etelematica. L'informatica pone delle sfide che il giurista deve affrontare. Il diritto deve poi disciplinare le nuove tecnologie. L'informatica dà altri modi di lavoro del giurista, oltre che la formazione del giurista. Tre principali professioni forensi: Avvocato. 82 del codice di Sono circa 250 mila in Italia. L'avvocato è disciplinato dall'art procedura civile. Stabilisce che l'avvocato deve avere il diritto, la facoltà, di rappresentare la propria parte in tribunale, ma anche fornirli assistenza. È attività consulenziale o stragiudiziale. L'avvocato è una libera professione intellettuale che può essere interessato a chi è iscritto all'albo circondariale. L'organo centrale che disciplina è il Consiglio Nazionale Forense, che promuove i rapporti con le istituzioni e decide in materia disciplinare. Alla carriera di avvocato si accede con una laurea magistrale, acui seguono 3 strade: - praticantato di 18 mesi, che si può iniziale anche 6 mesi prima della laurea. Al termine si consegue l'abilitazione a provare il concorso di dicembre. - scuola di specializzazione delle scuole forensi. Dura circa un anno, al termine del quale si deve fare una specie di tesi. - Seguire un percorso di ricerca in materie giuridiche. prove scritte Tre sono le del concorso. I candidati hanno 6/7 ore di tempo per scrivere: - parere motivato di diritto civile, - parere motivato di diritto penale, - atto giudiziario a scelta tra diritto privato, penale e amministrativo. Parere significa che il candidato non dovrà fare un elaborato come quello universitario, ma il candidato dovrà rivestire l'avvocato di una delle parti. Al termine della prova scritta se il punteggio medio è maggiore o uguale a 30, il candidato sarà ammesso alla prova orale, che sarà tra luglio e agosto dell'anno successivo. La prova orale parte da uncommento della prova scritto, poi uncommento di altri tipi di diritto e poi 2 materie a scelta del candidato. Dal codice deontologico della professione si legge:l'avvocato esercita la propria professionalità in autonomia e indipendenza, per tutelare i diritti della persona difesa, assicurando al conoscenza della legge... Emerge da questa definizione di una sorta di dicotomia tra la cosiddetta imparziale parzialità della figura dell'avvocato. Da un lato l'avvocato deve difendere il proprio cliente a farnegli interessi, dall'altro lato però l'avvocato deve comunque incanalare le esigenze del cliente in un linguaggio giuridico che siano rispettosi dell'ordinamento. Deve tradurre in chiave razionale il tesi della moralità tesi del volere del cliente. Si parla da un lato della e dall'altro lato della deontologia. La prima è ossequio rispetto dell'ordinamento, la seconda è rispettareciò che il codice deontologico impone.
Notaio. È un libero professionista che esercita una pubblica funzione. Offre una consulenza giuridica qualificata e riveste il ruolo di pubblico ufficiale. Attribuisce pubblica fede agli atti tra vivi e di ultima volontà. Il notaio non deve compiere una mera ricezione della volontà delle parti, ma deve offrire una consulenza qualificata che funga da garanzia antiprocessuale. Deve tradurre quelle esigenze tra vivi o tra mortis causa che i privati hanno. Come regolarizzare l’acquisto di un immobile. È funzione antiprocessuale, perché quanto più egli regolarizzi questo tipo di atti, meno ci saranno contenziosi.
L’accesso al notaio avviene per concorso, dopo un tirocinio di 18 mesi presso uno studio notarile.
Tre sono le prove scritte: atto di ultima volontà, 2 atti tra vivi. Orale.
L’esame presenta 3 distinte prove su: diritto civile e commerciale, ordinamento del notariato e degli
archivi, disposizioni sui tributi e sugli affari. Si può provare fino al 50esimo anno di età.
Dal codice deontologico: "il notaio impronta la propria vita su principi di imparzialità, evitando situazioni che possano pregiudicare tali principi. Deve cercare le forme giuridiche adeguate per elparti".
Magistrato. La magistratura è disciplinata dal 104 Cost, per cui la magistratura svolge la funzione giudiziaria.
- Magistratura ordinaria
- Magistratura amministrativa
- Magistratura contabile
- Magistratura militare
- Magistratura tributaria
- Giudice di pace
- Tribunale ordinario
- Tribunale di sorveglianza
- Tribunale per i minorenni
- Tribunale di appello
- Cassazione
L'autonomia della magistratura è garantita dal CSM.
3 esami tirocinio di 18 mesi. È un concorso pubblico in che si può provare a seguito di un presso un giudice di tribunale, istituito circa 5 anni fa, si può accedere per merito ed è anche retribuito. Ci si
può altrimenti iscriversi ad una scuola. O si accede a concorso pubblico a seguito di elaborati di natura teorica su diritto e ricerca. Il concorso pubblico avviene per temi: sono civile, penale amministrativo. I voti vengono dati in 18esimi e la sufficienza è 12. Se si ha la sufficienza in tutte e tre le prove, si è ammessi alla prova orale. Non c'è una cadenza annuale. È indetto ogni anno in un periodo diverso. La prova orale è più difficile: prevede una preparazione su 16 materie, oltre che una prova in lingua. Dal codice deontologico: "nella vita sociale il magistrato si comporta con dignità e interesse pubblico. Si esprime con valori di disinteresse personale...". giurista di impresa. Altra figura non tipica è quella del giurista di impresa. È colui che svolge un'attività legale all'interno di un'impresa e offre assistenza in materia giuridica in un'azienda. Deve lavorare solo perquell'azienda si occupa della gestione dei rischi legali. Ha il compito di prevenire rischi legali. Deve concorrere attivamente alle decisioni dell'impresa, mettendo al servizio dell'impresa e dell'azienda le proprie competenze. Altre possibili professioni includono il Funzionario pubblico, il professore al liceo e il Consulente del lavoro. L'accademico è un'altra possibile professione. Una fondamentale abilità che i giuristi devono avere è la comprensione del testo. Essa va intesa come interpretazione e costruzione di significati. Occorre precisare che il diritto è un ambito disciplinare legato al linguaggio. Lingua e linguaggio possono essere studiati da più prospettive. Vi è la linguistica, che concepisce la lingua come sistema astratto che si articola in fonologia, morfologia, sintassi e semantica. Si ha poi la psicolinguistica e la neurolinguistica. Il linguaggio va inteso come tecnologia del pensiero perché il pensiero preesiste al linguaggio. I modi diEspressione e rappresentazione, nel diritto, ne segnano la sua evoluzione.
Storia del diritto:
- Rappresentazione gestuale.
- Diritto orale.
- Diritto scritto.
La stampa poi prevede la standardizzazione dei testi e la sua diffusione. Ha permesso il consolidarsi dell'assetto giuridico. La scrittura permette il sorgere di esperti di giuristi e il linguaggio naturale diventa tecnico e tecnicizzato.
Importante distinzione: il primo è quello che comunemente la comunità usa nella quotidianità. Il secondo è un linguaggio che non esiste in natura, ma viene creato ad hoc per far fronte a esigenze di specificazione del sapere. Il terzo è quello che fa uso delle parole del linguaggio naturale e le adatta all'ambito specifico di quella materia.
Il linguaggio è uno strumento per costruire una conoscenza. È sapere dichiarativo. La prima fase attraverso cui il linguaggio si traduce in conoscenza è la comprensione del testo. Le scienze cognitive dicono che
Attraverso la lettura o l'ascolto si operano 3 operazioni:
- Analisi del testo e delle frasi
- La costruzione di un modello mentale
- Integrazione di tale modello nel sistema di conoscenza di colui che ascolta o legge
La comprensione passa attraverso l'utilizzo di determinate strategie: attraverso le caratteristiche del lettore ascoltatore, delle sue abilità, del contesto. L'approccio al testo si articola, per esempio, nella sottolineatura, della ripetizione. L'abilità più semplice è riconoscere il contesto e i protagonisti. La seconda sub-abilità è il riconoscimento dei luoghi e tempi in cui si articolano le vicende, oltre che il collegamento delle parti del testo, e, infine, ricavare indicazioni non esplicite, riconoscere caratteristiche del testo in termini di sensibilità e riconoscere le parti di diversa importanza nel testo. Infine la capacità di comprendere le incongruenze o gli errori.
L'ultimo aspetto è il contesto. Lo studio dei manuali è il primo gradino della conoscenza che permette di costruire il proprio modello mentale che contribuirà nel creare anche che incrementeranno quelli che già si hanno. È un processo costruttivo. È un processo strategico, fa ricorso a strategie. È un processo personale, che dipende dal soggetto. È un processo situazionale, che dipende dal contesto. Ci sono poi metodi di apprendimento: comunità di pratiche, che hanno una storia antichissima. Esse sviluppano una conoscenza tacita, implicita. Apprendere è inteso non come comprendere, ma come formazione attraverso un gruppo di persone più esperte. È importante il rapporto tra conoscenze implicita e pratica. La comunità dei giuristi si può considerare la realtà degli studi di una determinata città o i costumi locali, accolte da chi esercita la professione in quel.luogo.L'interpretazione è fondament