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SOCIOLOGIA DEL DENARO

SOCIOLOGIA: studia il comportamento degli individui in un certo contesto sociale. Conta il contesto ma anche le differenze fra gli individui.

DENARO E MODERNITÀ:

In Europa siamo nel tardo medioevo, inizio rinascimento e il denaro inizia ad avere la sua importanza e il suo valore, assumendo caratteristiche particolari. Il denaro in questa società diventa uno strumento neutro, perde tutti i valori spirituali ecc.. Prima della modernità il denaro/moneta era sostituito dal baratto, o da oggetti simbolici che avevano un valore all'interno della comunità. Questo denaro premoderno non aveva una valenza mondiale, ma locale. Entra in questo scambio il meccanismo della fiducia --> lo scambio con “finto denaro” non è neutro (mette un elemento personale all'interno dello scambio).

Tutto questo cambia quando nascono gli Stati nazionali (Francia, Spagna ecc..) nasce la modernità ed è causa effetto della neutralizzazione del denaro. L'avvento dello stato garantisce lo scambio di mercato e la difesa dei mercati (monete false, controversie ecc). Lo stato riceve così dei vantaggi notevoli in cambio di questi servizi (imposte). Prima della lira in Italia c'erano 282 monete, e rappresentavano un certo peso per lo stato. 24/08/1862 legge che unifica il sistema monetario, la moneta è un simbolo di quest'unità di nazione.

  • LEGAME FRA DENARO E MODERNITÀ
  • IL DENARO PERDE SIMBOLI, RELAZIONI INTERPERSONALI, FIDUCIARIO, DA FRAMMENTATO PASSA AD UNITARIO.
  • STATO NAZIONE GARANTE DEL DENARO
  • NEUTRO RAZIONALIZZATO PER RAGGIUNGERE UNO SCOPO.

GEORGE SIMMEL: IL NESSO TRA DENARO E MODERNITÀ:

scrive questo libro in un periodo in cui le città cambiano, si industrializzano, dovendo molto alla diffusione del commercio. Diventano dei luoghi che rappresentano la vetrina dei nuovi prodotti, dei divertimenti, dei beni che le persone possono consumare. Questa vetrina di modernità è il luogo che catalizza gli scambi di denaro. È è questo che studia Simmel, il denaro trova nella città il luogo privilegiato per intensificare le transazioni. La prima parte del lavoro di Simmel l'abbiamo già trattato, analizza il percorso del denaro verso la modernità all'interno del quale il denaro perde il suo valore materiale ed intrinseco per assumere uso astratto e funzionale. Simmel dice anche che il denaro diventa, da mezzo per raggiungere un fine, lo scopo stesso. (Io voglio più denaro e basta, non più denaro per...) il denaro diventa di per se uno strumento di felicità, di feticcio, perdendo di vista l'uso del denaro stesso. DENARO --> DA STRUMENTO DIVENTA VALORE.

IL CIRCUITO DEL VALORE:

Questo passaggio del denaro Simmel lo commenta nel libro:

  • Il valore di denaro è quel valore quantitativo che mi permette di scambiare un oggetto con un altro. Il denaro rende oggettivo lo scambio fra due valori, permette uno scambio economico che è impersonale.
  • Il concetto di scambio, per Simmel è legato a quello di sacrificio in vista di un guadagno: implica che, chi effettua il sacrificio deve valutare bene se il guadagno compensa questo sacrificio.
  • Il sacrificio, che serve a stabilire legami e relazioni, stabilisce il valore, non d'uso ma di scambio simbolico.

Simmel è d'accordo con il fatto che l'oggettività e l'impersonalità del denaro sono gli strumenti di liberazione dell'individuo da rapporti di tipo personale e il denaro diventa un mezzo per raggiungere gli obiettivi. Nella modernità ci si libera, in parte, dai legami di tipo personale che rappresentano dei lacci per l'individuo.

Simmel arriva alla conclusione che il denaro, che dovrebbe essere un servitore universale per tutti gli individui, diventa mezzo di asservimento (noi serviamo il denaro). La nostra libertà diventa una sorta di schiavitù sul denaro.

OGGETTIVAZIONE DEL DENARO: pilastro del nostro modo di relazionarci con il denaro;

oggettivazione: toglie ogni significato personale e simbolico al denaro, esso diventa neutrale.

Perché il denaro si oggettiva?

  • A causa di una riduzione di ogni cosa a mera quantità.
  • A causa dell'instaurazione di relazioni che si fondano solo sul credere nel significato del denaro.

Altro fattore che prendiamo in considerazione della modernità è la: DEMOCRATIZZAZIONE DEL DENARO delle distinzioni sociali attraverso uno strumento che permette di raggiungere obiettivi indipendentemente da situazioni ascrittive: (indipendentemente da dove nasco, dalla famiglia, in una certa situazione il denaro mi permette di scalare verso l'alto).

Questi due valore indirizzano il denaro come libertà.

TEMI DELLA SOCIOLOGIA DEL DENARO

  • Risparmio (consumo meno denaro di quello che guadagno)
  • Dispendio (spendo più di quello che ho e mi indebito, senza poter restituirlo)
  • Credito al consumo (indebitamento virtuoso)

RISPARMIO:

Il risparmio e la propensione al risparmio trovano una soluzione nell'aumento dei consumi. Dagli economisti classici il risparmio viene considerato un comportamento virtuoso ma consumare può essere un “dovere” sociale. sviluppare una società vuol dire aumentare la quantità e qualità di consumo interno ed esterno del paese.

Keynes fu il primo ad occuparsi del risparmio con gli psicologi comportamentali e ha costruito la legge psicologica fondamentale: nel momento in cui i redditi aumentano, le persone aumentano i loro consumi ma non in maniera proporzionale al reddito, questo comporta che ci sia una quota crescente di risparmi improduttivi. Ciò avviene perché i modelli di consumo si adeguano lentamente alle nuove capacità di spesa. Si accresce il risparmio che viene considerato l'effetto della crescita economica.

Duesenberry individua quali sono gli elementi che possono trasformare l'aumento del reddito in aumento dei consumi: individua un meccanismo sociale che ha a che fare con la stratificazione sociale: la divisione della società per criteri con diversi livelli di prestigio, ricchezza e potere. I consumi sono determinati dai bisogni materiali, da quelli psicologici e socioculturali. I beni e servizi si organizzano su una gerarchia che viene valutata, sia dagli individui sia dalla società intera, sulla base del fatto che questi beni vengano consumati da un gruppo sociale o da un'altro. Questo meccanismo comporta una schizofrenia, conflitto per gli individui fra due tendenze che sono opposte: la prima è quella prudente, dall'altra c'è la tendenza a consumare meglio in modo da avere un riconoscimento maggiore, salire e migliorare la propria posizione sociale. D. ci dice che esiste un meccanismo (effetto dimostrativo) che sconfessa la posizione di Keynes e spiega come mai all'aumento del reddito, il consumo non aumenti in maniera proporzionale. D. Dice che quando aumentano i redditi e di conseguenza i consumi, i risparmi non crescono in modo

Aumentano vulnerabilità:

  • Status civile: separato/divorziato
  • Genere: donna
  • Area geografica: sud
  • Abitazione: in affitto
  • Shock: separazioni, divorzi, malattie, incidenti, cura anziani, perdita o riduzione lavoro
  • Prestiti
  • Previsione: peggioramento situazione
  • Incapacità di fare sacrifici
  • Basso autocontrollo.

Riducono vulnerabilità:

  • Polizze vita
  • Numero percettori di reddito
  • Dimensione patrimonio immobiliare e finanziario
  • Contratto lavoro a tempo indeterminato
  • Livello di istruzione
  • Bassa impulsività
  • Elevata avversione al rischio.

VULNERABILITA’ SOCIALE:

La vulnerabilità sociale è un concetto utilizzato per comprendere e misurare l’insicurezza nella nostra società postindustriale e postfordista. I cittadini delle società occidentali conoscono una sorta di vulnerabilità che «può essere sinteticamente definita come una situazione di vita in cui l’autonomia e la capacità di autodeterminazione dei soggetti è permanentemente minacciata da un inserimento instabile dentro i principali sistemi di integrazione sociale e di distribuzione delle risorse».

Come si combatte questa vulnerabilità?

RISORSE SOCIALI:

  • ECONOMICO (RICCHEZZA)
  • CULTURALE (SAPERI, INFORMAZIONI)
  • SOCIALE (RELAZIONI)

L’ACCESSO ALLE RISORSE:

  • LE RISORSE SONO DELLA SOCIETA’
  • UNA SOCIETA’ APERTA PERMETTE A TUTTI I CITTADINI DI ACCEDERE ALLE RISORSE
  • LA LIMITAZIONE ALL’ACCESSO SERVE A CREARE O MANTENERE DISUGUAGLIANZE
  • IN QUESTO CASO LE RISORSE SONO DEGLI INDIVIDUI CHE LE DIFENDONO DALL’ACCESSO DI ALTRI INDIVIDUI.

ESCLUSIONE DALLE RISORSE SOCIALI=MARGINALITA’

  • MARGINALITA’ ECONOMICA
  • MARGINALITA’ CULTURALE
  • MARGINALITA’ SOCIALE
Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
22 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matty568 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia del denaro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Martinengo Maria Cristina.