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Estratto del documento

SOCIALIZZAZIONE, DEVIANZA E CONTROLLO EMOZIONALE

(7.2)

CULTURA EMOZIONALE

GORDON Cultura emozionale: insieme di regole dei modi di sentire e di

espressione delle emozioni

La cultura emozionale si manifesta su scritti, nella lingua e nelle credenze sulle

emozioni (il vero amore dura per sempre) e comprende l’intensità di emozioni

che dobbiamo provare in ogni situazione.

Per cui i media amplificano queste emozioni in determinati modi per fare breccia

nei nostri sentimenti.

Emozionale: Lo sviluppo emotivo avviene già nel grembo

Socializzazione

materno (David Goldman), poi si sviluppa nei primi mesi di vita, affrontando delle

situazioni Tronick, dimostra come di fronte alla “neutralità materna” il bambino

cerchi in tutti i modi di catturare l’attenzione e se non riesce cade in angoscia.

Ogni società seleziona e definisce le emozioni che ritiene più appropriate al

mantenimento dell’ordine sociale e si attiva perché l’individuo si conformi.

Tradizionalmente c’è una differenza di socializzazione tra i due sessi: alle

femmine viene insegnato fin da bambine aspetti più emozionali e comprensivi, i

bambini vengono stimolate all’aggressività e alla competizione NORME EMOZIONALI

Le norme emozionali, definiscono il comportamento da tener in determinate

situazioni regole di esibizione o norme di espressione mentre le strategie

emozionali condizionano il ruolo che i due sessi hanno all’interno della famiglia

(Hochshild e studio sulle famiglie americane)

Norme emozionali appropriatezza delle emozioni nelle diverse situazioni (rido ad

un funerale)

Norme di espressioni stabiliscono la gamma, l’intensità e la durata dei

comportamenti emozionali (rido troppo ad una battuta)

emozionale indica la discrepanza tra ciò che si sente in una situazione e

Devianza

ciò che è prescritto dalle norme emozionali.

Quando non ci si conforma, si vive una situazione di devianza emozionale (Divento

padre e dovrei essere felice, come vuole la norma emozionale, ma in realtà si diventa

geloso, devianza emozionale) vivo una situazione di senso di colpa o imbarazzo.

SITUAZIONI CHE POSSONO CREARE DEVIANZA EMOZIONALE:

Copertura di ruoli multipli: ricoprire ruoli con aspettative contradditorie sui

 sentimenti es. un neo papà può sentirsi geloso delle attenzioni della compagna

verso il figlio e sentirsi in colpa per questo

Marginalità subculturale: appartenere a culture che hanno norme emozionali

 completamente diverse. Es Omosessuale che deve vivere in un mondo etero

Transizioni di ruolo: circostanze in cui le aspettative sono chiare (laurearsi,

 avere un figlio, comprare casa) ma i sentimenti e le emozioni che prova non

sono allineati (depressione post partum)

Presenza di regole rigide: più frequente in individui che hanno un ruolo e

 vivono situazioni cerimoniali che impongono norme emozionali particolari. Es.

assistenti di volo che devono mostrarsi sempre gentili anche con i cafoni.

In materia della devianza emozionale, anche gruppi di persone possono violare le

norme emozionali perché desidera coinvolgere gli altri e ottenere una

convalida dei propri sentimenti (Omosessuali nei primi del ‘900 e oggi movimenti

femministe). In questo senso sono perfetti gli studi di Susan Shot emozioni

strutturate sul ruolo secondo cui ci sono 2 diversi tipi di emozioni:

Riflessive: si presentano quando l’individuo mette in atto comportamenti per

 ripristinare la sua autostima si sente colpevole vergogna, senso di colpa,

imbarazzo, orgoglio e vanità

Empatiche: si attivano quando il soggetto sperimenta i medesimi sentimenti

 che sta vivendo l’altro empatia, comprensione e compassione

Queste emozioni sono fondamentali per il buon funzionamento sociale, perché creano

coesione e solidarietà.

CONTROLLO DELLE EMOZIONI: VERGOGNA E SENSO DI COLPA

Molti sono convinti dell’uso delle emozioni (alcune) al fine di plasmare una società: ad

esempio le dittature, mediante il controllo delle emozioni, costruiscono consenso e

creano un’identità sociale.

Le emozioni più utilizzate per plasmare la società sono: VERGOGNA e SENSO DI COLPA

Ruth Benedict studiando la civiltà giapponese, identifica due tipologie di culture:

Culture della vergogna società antiche, in cui chi trasgrediva alle norme era

sottoposto a sanzione esterne, che portavano vergogna per quello che gli altri

pensavano. Tipico della società giapponese

Culture della colpa sono le culture moderne, le norme sono conosciute e

interiorizzate in noi, chi sbaglia sente un grosso senso di colpa

Oggi, che non ci sono istituzioni che regolano la vergogna, cioè di cosa ci dobbiamo

vergognare, ogni individuo si auto regola in base a cosa vergognarsi. Quindi gli antichi

sistemi di controllo sociale si sono erosi.

CULTO E CAPITALISMO DELLE EMOZIONI (7.3)

Aumento costante delle visite psicologiche focus dell’individuo moderno al suo

interno

In passato c’era la valorizzazione delle emozioni, mentre oggi si mercificano con

l’intimità “in prima pagina” (confessioni, outing, biografie).

La psicologia, che nasce come soluzione alla “malattia” è divenuta centrale per la vita

di molti.

Christopher Lasch sottolinea come alla nascita della psicologia e ancora oggi, sono in

aumento i problemi personali a cui viene attribuita una chiave psicologica,

definendo la società terapeutica (narcisisti).

Lacroix parla di culto delle emozioni, per conservarle, a causa di tanti dolori che

la società moderna mette di fronte alle persone (crollo ideologie, futuro incerto).

La società ci offre emozioni shock e vibranti, al posto della “noia” di quelle normali

(programmi TV strappa lacrime)

Stiamo assistendo ad un collasso culturale desocializzazione e de-

culturalizzazione:

Perdita e allontanamento legami sociali

 Rapporti sociali vuoti, solo di facciata

 Indebolimento istituzioni, costumi e regole della società

Lo studio delle emozioni è fondamentale per la sociologia, perché il più delle

volte gli assetti sociali sono anche assetti emotivi.

Rivoluzione culturale 1960 Homo Palpitans efficacia emotiva veicolata da

beni e prodotti che consuma.

Eva Illouz parla di capitale emotivo le emozioni sono a disposizione di tutti, anche

i rapporti di coppia sono diventati oggetti a cui si può fare un’analisi costi benefici.

IDENTITÀ ED EMOZIONI TECNO-LIQUIDE (7.4)

L’identità è il frutto costante di un lavoro interno combinato con le influenze

degli eventi esterni fiducia in sé, affidabilità negli altri e stabilità del mondo

esterno.

I nuovi social media hanno introdotto il Sé molteplice, basato sulla coesistenza

di numerose identità frammentata = fluidità

Viviamo in una società che esalta il sé cultura del sé massimo più possibilità di

scelta e sviluppo per il singolo ma meno senso di comunità

Il sé nell’era digitale è nomade, cerca nuovi territori e spazi (virtuali) in cui

potersi espandere e cercare appartenenza nuove generazioni nativi digitali

ITSO Inability to Switch Off essere sempre connessi

EMOZIONI 2.0 (7.5)

Sherry Turkle i social media sono l’aspetto più caratterizzante di internet,

offrono possibilità di socializzare, scambiarsi informazioni, costruirsi

reputazione o credibilità.

Sui social ci costruiamo un “personaggio” che nasconde le nostre

caratteristiche peggiori ed evidenza le migliori reversibilità dell’operazione =

posso modificare o cancellare in qualsiasi momento

Multi-lifting cambiamo le nostre immagini e qualità che vogliamo mostrare in

qualsiasi momento

Internet è un terzo luogo sociale e cognitivo

Attraverso la CMC (Computer Mediated Communication) gli individui sono più disinibiti

ma più isolati, la comunicazione internet ha abbattuto le barriere geografiche creando

comunicazione internazionale.

Le nuove generazioni (Millenials) sono quelle con il livello di autostima più basso in

assoluto, e dipendono moltissimo dai social.

I rapporti su internet ci permettono di:

Socializzare

 Affiliarci bisogno di piacere a qualcuno o di cercare un senso di comunità

 eterodiretto (Riesman)

Infatuarci amore online

Virtualizzazione dell’amore un tradimento si consuma al secondo posto con il 30% su

Internet.

Nel 2000 la ricerca “Amore in rete” le coppie al 40% si separano per abitudine e

l’incapacità di rinnovarsi.

CAPITOLO 8 – I SENTIMENTI: MUTAMENTI E

PERSISTENZE

L’AMORE (8.1)

L’amore è il sentimento umano più articolato e presenta caratteristiche

universali come: scambio affettivo, reciprocità, solidarietà e condivisione.

Per Georg Simmel la passione amorosa è un’esperienza totalizzante che fonde

ragione e sentimento libertà e gratuità.

IL TRIANGOLO DELL’AMORE

Robert Sternberg, ha isolato 3 componenti fondamentali dell’amore ed a

seconda della combinazione e del loro equilibrio che può durare.

Passione colpo di fulmine dei primi tempi, tutta una serie di emozioni legati

 al romanticismo e alla passione, altissima all’inizio della relazione nella quale

non c’è ancora intimità.

Intimità si trova molto alta tra le coppie che sono insieme da tanti anni, “mi

 basta uno sguardo per capire cosa sta pensando”. Confidenza, complicità,

fiducia con il tempo

Impegno Parte più razionale, da una parte sento LA VOLONTÀ DI PORTARE

 AVANTI una relazione dall’altra parte è la DECISIONE DI PORTARLA AVANTI.

Il triangolo equilatero rappresenta l’amore perfetto, ma abbiamo delle forme

asimmetriche, possiamo avere un triangolo isoscele o scaleno.

La forma ci comunica che tipo di concezione noi abbiamo della relazione che si sta

vivendo, può rappresentare le differenze di pensiero all’interno della coppia.

Quando invece cambiano le dimensioni, varia l’intensità con la quale è percepita la

relazione

I triangoli mutano nel tempo in forma e dimensione se sono diversi non funziona

DALL’INNAMORAMENTO ALLA FORMAZIONE DELLA COPPIA

(8.2)

Per Freud l’innamoramento è dato da una pulsione sessuale attraverso ripetute

esperienze di piacere (uscirci e frequentare).

L’innamoramento è una regressione all’infanzia (ci ricorda l’amore materno), ma

regressione solo teoricamente

Dettagli
A.A. 2018-2019
42 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fallerinialessandro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia del cambiamento nell'era digitale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Scramaglia Rosantonietta.