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SISTEMA DI TUTELA E PROMOZIONE DEL CONSUMATORE

Abbiamo parlato fin ora del consumer activism, processo durato un secolo. Tutela del consumatore in

associazioni e movimenti e i suoi effetti sul sistema istituzionali. Alcuni effetti possono essere:

Recepimento da parte dei meccanismi di regolazione di un impegno nella protezione del consumatore.

Protezione intesa come riconoscimento di una serie di diritti fondamentali per lo più associati al riconoscimento di

L‟approccio

esigenze fondamentali del consumatore e rimozione degli elementi che possono creare danno.

della protezione è un approccio per definizione passivo perché riconosco una serie di interessi e vado a

eliminare, contrastare tutte quelle che possono esser fonti di pregiudizio. Es. tutela/promozione che riconosce il

diritto del consumatore ad essere informato e che si propone di eliminare le fonti di asimmetria informativa in

quanto possono generare danno e effetti negativi sul consumatore. Altro intervento tipico di tutela è quello che

previene il risarcimento del danno dove volontariamente o con dolo si producono effetti negativi sul

consumatore (es. vendita di un prodotto difettoso o che mi ha recato un danno fisico, psicologico o morale,

ho diritto al rimborso e risarcimento del danno subito).

Man mano che passa il tempo il sistema di protezione viene integrato da interventi promozionali, ovvero interventi

d‟azione

che promuovono la capacità del consumatore. Abbiamo un approccio attivo perché ci proponiamo di

migliorare la consapevolezza del consumatore, la sua capacità di scelta e quindi il suo benessere. Attività che

l‟empowerment

supporta del consumatore.

sua capacità d‟azione.

Miglioramento della

Il sistema di protezione e promozione nasce sul finire degli anni 60 e arriva a compiuta strutturazione attraverso

3 assi: 

1. Asse della legislazione consumerista è temporalmente il primo step o la base di tutto ilsistema.

Trae origine nel 1962 (15 Marzo) quando allora presidente Kennedy pronuncia di fronte al congresso

l‟importanza

americano un discorso nel quale riconosce della tutela del consumatore e circoscrive i

c‟è l‟auspicio

suoi diritti fondamentali. Questo discorso da un lato che il congresso riconosca questi

diritto del lavoro, e dall‟altro un riconoscimento

diritti al pari della libertà personale o del

dell‟importanza delle prime espressioni di consumer activism nella società americana. Questo

una pietra migliorare perché individua il Bill of Rights” (la prima dichiarazione

discorso rappresenta

dei diritti del consumatore). I diritti sono ancora un po‟ rastremati perché nel discorso il presidente

riconosce il diritto alla sicurezza, all‟informazione, di espressione e di scelta, alla rappresentanza,

ma sono ancora a livello elementare. Questo elenco verrà aumentato e migliorato nel corso del tempo

dell‟oceano). Aumentata

attraverso interventi successivi (di qua e di là ad es crazie al diritto

all‟educazione, al risarcimento del danno, ma subisce anche variazioni in riferimento ai settori dei nidi

tutela es, Obama è tornato sul bill of rights creand una declaratoria per il settore digitale, adattando il

bill of rights alla nuova economia dell‟informazione dei servizi nel settore del commercio digitale.

 intervento regolativo in senso stretto.

2. Asse delle politiche del consumo è focalizzato sulla creazione e la riproduzione nel tempo delle

d‟azione

condizioni che garantiscano la libertà del consumatore, e un equo interscambio tra

domanda e offerta. asse che favorisce la garanzia di questi diritti nel

contesto sociale di

all‟esercizio

riferimento. Creando delle misure, delle azioni, utili di quei diritti. Promuovendo la

rimozione di tutti quegli ostacoli a garanzia del diritto stesso. Le 43

politiche del consumo lavorano in particolare sul creare un clima favorevole allo scambio economico

all‟incontro

equilibrato tra domanda e offerta. Possiamo distingure tre tipi di politiche:

a. Le politiche legate alla tutela: fare in modo che la garanzia risulti effettiva e efficacie

b. Le politiche di empowerment: aumentare la libertà di azione, migliorare la capacità di esercizio da

parte del consumatore dei proprio diritti.

c. Le politiche della concorrenza: politiche non direttamente centrate sui diritti dei consumatori

all‟interno

ma che possono avere effetti positivi su esso. Destinate ad aumentare la competizione

l‟offerta

del mercato tra imprese. Ampliare di mercato ed orientare a rispondere in modo

adeguato ai bisogni dei consumatori e a condizioni sempre più vantaggiose. Non sono rivolte

solo ad aumentare il benessere del consumatore, ma vengono riconosciute nel sistema di

protezione del consumatore perché hanno la capacità di influenzare positivamente i beni di

scelta e i prezzi di mercato. (questo è un assunto delle teorie neo liberiste.)

3. Asse delle istituzioni di garanzia è rappresentato dalle cosiddette istituzioni di garanzia, sono

organismi che si propongono di coadiuvare la tutela dei diritti dei consumatori di intervenire laddove

esistano problemi punendo eventuali posizioni dominanti di mercato o eventuali abusi e promuovendo

allo stesso tempo politiche di consumo. Riconosciamo due tipologie di organismi:

a. Autorità di vigilanza compiti di monitoraggio, controllo, hanno potere sanzionatorio e allo stesso

tempo di indirizzo. In Italia ne esistono 12 o 13 es. consob nel settore della borsa, autorità per

l‟energia elettrica e il gas, autorità per la concorrenza, garante della privacy, la covib nel settore

previdenza, ecc.. si occupano di tutelare i consumatori in particolari campi. In un regime neo

liberista come il nostro le autorità di vigilanza sono particolarmente importanti perché ci sono

poche norme e dove esistono comportamenti scorretti devono essere corretti attraverso interventi

sanzionatori. 

b. Servizi di arbitrato e conciliazione entrano laddove esista conflitto tra domanda e offerta, tra

caso l‟organismo (anche solo

impresa e consumatore in vista di sanare questo conflitto. In questo

il giudice di pace) mira a trovare una soluzione equa e praticabile ai problemi originati dallo

dell‟impresa

scambio economico. Il consumatore ritiene di aver subito un danno da parte e può

ricorrere a uno di questi servizi per evitare di andare in causa. Evitare una soluzione in

magistratura cercando una soluzione negoziale in cui un organismo super partes prova a

individuare una soluzione equa per entrambe le parti.

Sono 3 assi rigorosamente distinti anche se tra loro complementari. Questo sistema si costruisce nel tempo e si

arricchisce di nuovi meccanismi e strumenti di intervento, subisce un ampliamento dei temi e degli strumenti a

sua disposizione. Questo ampliamento è giustificato da alcune dinamiche sociali che più volte abbiamo visto:

all‟idea

1. Svolta neo liberale ci porta di mercato autoregolato, di promozione del libero scambio, ma

d‟azione

il libero scambio per funzionare deve vedere una forte capacità da parte di tutte le forze

coinvolte. È possibile solo dove esiste un consumatore attivo, capace di muoversi, di scegliere e di

difendere i propri interessi. Se esiste asimmetria informativa o sbilanciamento tra forze di mercato, il

mercano non funziona correttamente, presenta una ridotta capacità di autoregolazione. In tutti quei

pesi dove questi principi sono applicati troviamo un forte investimento. l‟avvento

2. Globalizzazione e sviluppo delle ICT tanto la globalizzazione quanto delle tecnologie

informatiche generano nuove opportunità ma anche nuovi rischi: la globalizzazione limita

l‟applicabilità dei sistemi di regolazione nazionali attraverso la globalizzazione posso entrare in

contatto con fornitori o prodotti provenienti da paesi diversi dal mio, è un opportunità ma anche un

rischio: posso acquistare prodotti con standard di sicurezza e garanzia inferiori rispetto al mio paese. In

UE sistema della tutela del 44

consumatore non ancora armonizzato quindi vediamo circolare beni molto diversi. Ict consente di

acquistare prodotti con caratteristiche diversamente normate.

3. Crisi economica acuisce le fonti di vulnerabilità del consumatore in particolare di quel

i

più deboli

cioè quelli più poveri dal punto di vista materiale e culturale.

Malgrado la crescente importanza della tutela del consumatore vediamo che questi argomenti sono poco

studiati in particolare nell‟ambito sociologico dove esistono pochissimi studi, sia dal punto di vista legislativo ,

delle politiche. Inquadrato il problema della protezione possiamo vedere concretamente quali sono gli indirizzi

in materia distinguendo gli apporti degli organismi internazionali dai contributi degli organismi italiani:

Livello internazionale  gli organismi interni svolgono un attività di sensibilizzazione, di indirizzo e di

monitoraggio. Non hanno capacità regolativa i senso stretto cioè non possono introdurre obblighi, ma possono

sensibilizzare parti sociali su questo tema. Lo fanno lavorando sulla produzione di documenti istituzionali e di

incontri favorendo il dialogo su questi argomenti. Troviamo molti studi e ricerche sulla protezione e la

promozione del consumatore, troviamo che gli organismi interni producono raccomandazioni, direttive e

vediamo che promuovono delle conferenze, degli incontri per dare visibilità a questo tema. Lavorano inoltre

sulla circolazione delle informazioni e la diffusione di buone pratiche, spesso promuovendo delle collaborazioni

attive tra stati e organismi. È una sorta di contributo latente. Difficile riconoscere che riescono a creare reti di

collaborazione tra organizzazione o tra paesi. La protezione del consumatore si strutture su due concetti:

l‟inclusione

a. Benessere del consumatore trova il suo elemento distintivo nel favorire e

la

partecipazione dei consumatori, quindi nel migliorare la capacità d‟azione del consumatore

stesso. Non punta alla dimensione delle dotazioni materiali, perché aumenterebbe il

consumismo, ma punta sulla qualità della vita, sul miglioramento degli standard qualitativi del

consumo o sul conseguimento di obiettivi etici.

b. Consumatore vulnerabile fa riferimento a tutte quelle forme di svantaggio, limitazione incapacità

che possono colpire la libertà di scelta o comportamentale del consumatore generando

danno. Solitamente vengono distinte due categorie di consumatore debole o svantaggiato:

d‟azione

➢ Presenta una ridotta capacità a causa di limitazioni personali per es legate

all‟età, all‟inserimento

alla condizione di vita, o al non inserimento nel mercato del lavoro,

al titolo di studio, o perché sono una persona che si trova limitata dalla natura come

portatori di handicap.

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
64 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matty568 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei consumi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Cugno Anna.