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Schutz: analizza quello che avviene quando si interrompe la routine in seguito al proprio
allontanamento dal luogo della vita quotidiana. Si serve del racconto del ritorno in patria di Ulisse
per distinguere la figura del reduce e dello straniero. Il reduce dopo l’iniziale spaesamento
riconosce quello che lo circonda aiutato dalla memoria e ritiene di avere tutti gli strumenti per
reinserirsi nell’ambiente.
CAP.7
Fromm: osserva che l’uomo pur liberatosi dai vincoli imposti dalla natura agli altri animali il cui
comportamento dipende dall’istinto, non è riuscito a rendersi del tutto libero.
L’uomo dipende dai genitori x un periodo di tempo + lungo rispetto agli altri animali. La debolezza
biologica dell’uomo è la condizione della civiltà umana.
Berger e Luckmann: descrivono l’individuo come un essere naturale e sociale al tempo stesso.
Freud scompone la personalità in 3 parti già presenti nell’infanzia:
- es: polo inconscio, pulsionale. Obbedisce solo al principio del piacere, è come il motore di
un auto
- io: parte organizzata che ha il compito di porre il relazione l’es e il super-io e il mondo
esterno, come un guidatore.
- Super-io: obblighi e doveri inculcati fin dall’infanzia, coscienza morale, come un semaforo.
La personalità si forma attraverso un processo composto da 4 fasi: fase orale, anale, fallica e
genitale. La funzione che più tardi ha il super io viene inizialmente svolta dai genitori.
Berger e Luckmann descrivono la socializzazione secondaria che aiuta l’individuo a conoscere i
ruoli che dovrà assumere nell’ambiente in cui verrà a trovarsi. È tipica delle società moderne +
complesse ed è l’acquisizione della conoscenza legata a un ruolo. Presuppone sempre una
socializzazione primaria, deve trattare con un io già formato e un mondo già interiorizzato.
Mentre la socializzazione primaria non può avere luogo senza una identificazione emotivamente
intesa del bambino con le persone per lui importanti, la socializzazione secondaria può fare a
meno di questo genere di identificazione. I ruoli della socializ. Secondaria sono caratterizzati da un
alto grado di anomia, cioè sono facilmente staccabili da coloro che li compiono.
Oggi si descrive spesso la società come formata da diversi gruppi d’età. Gli psicologi dividono la
vita umana in 3 stadi. Il primo fino a pochi anni fa andava dalla nascita a circa 25 anni oggi si è
allargato fino ai 30enni e comprende lo sviluppo biologico e l’apprendimento.
Il secondo fino ai 65 anni è l’età adulta con la formazione della famiglia, l’educazione dei figli e il
lavoro.
Il terzo è il pensionamento con la realizzazione personale e oggi il volontariato. E il quarto aggiunto
in seguito riguarda gli aspetti negativi attribuiti alla vecchiaia come il decadimento fisico e psichico.
Bergson: il riso si prefiggeva di scoprire come si produce il comico e quali sono le intenzioni della
società quando essa si esprime ridendo. Insensibilità che abitualmente accompagna il riso, il
maggior nemico del riso è l’emozione. Il riso ha bisogno di un eco.
Un esempio di elemento comico è la disarmonia.
Asch: il conformismo è dovuto all’incertezza delle persone che si adeguano agli altri quando non
sanno che decisione prendere o come comportarsi.
Milgram: il conformismo distorce i giudizi e fa compiere azioni contrarie alla volontà del soggetto e
che possono essere dannose per altri. Ha convocato nel suo laboratorio gruppi di 4 persone con lo
scopo di studiare l’effetto delle punizioni sull’apprendimento. Di queste persone solo una era un
soggetto sperimentale mentre le altre erano collaboratori addestrati. 3 soggetti dovevano
esercitare il ruolo di istruttore e il 4 aveva il ruolo dell’allievo che veniva fatto sedere su una specie
di sedia elettrica mentre gli altri dovevano leggergli una serie di parole e verificare la sua capacità
a memorizzarle. A ogni sbaglio gli istruttori dovevano somministragli una scossa elettrica
decidendone la forza (da 15 a 450 volts) le scosse e il relativo dolore erano finte, ma spettava al
soggetto inconsapevole infliggerle dopo aver sentito il parere degli altri due. Le scosse
somministrate dai soggetti della condizione sperimentale erano + forti di quelle inflitte nella
condizione di controllo. Le persone + istruite erano meno disposte a cedere e quelli di religione
cattolica lo erano meno di quelli protestanti.
Becker: outsiders, caposcuola della corrente di pensiero Labeling theory, analizza le norme, chi le
stabilisce e come vengono fatte rispettare e il punto di vista del trasgressore considerato un
outsider. Le norme sociali sono tipi di comportamenti di determinate situazioni. Il trasgressore della
norma però può considerare i suoi giudici come outsiders.
La devianza esiste nella società solo quando viene scoperta.
Becker analizza coloro che sono ritenuti devianti e la tendenza della gente a etichettare come
deviante l’azione di una persona. Labeling theory = teoria dell’etichettamento.
Lemert osserva la reazione sociale alla devianza e conia il termine devianza secondaria che si
distingue dalla primaria perché non resta nell’ombra e comporta un processo di stigmatizzazione.
Deviazione primaria: è poligenetica, è il prodotto di una serie di fattori sociali, culturali, psicologici,
fisiologici. Tramite la normalizzazione viene percepita come una normale variazione, come un
problema di vita quotidiana.
Deviazione secondaria: concerne una particolare classe di risposte che le persone danno ai
problemi creati dalla reazione sociale nei confronti della loro devianza.
Goffman: punta l’attenzione sui rapporti tra gli individui che si considerano normali e quelli che
invece possiedono degli attributi che li rendono diversi, che li fanno screditare e che lui definisce
stigma. (mancanza, handicap, limitazione). Doppia valenza: o l’individuo può immaginare che gli
altri conoscano la sua diversità e si considera uno screditato o pensa che non si nota e allora è
solo screditabile, in genere l’individuo sperimenta entrambe le condizioni.
3 tipi di stigma:
- deformazioni fisiche
- aspetti criticabili del carattere
- stigmi tribali.
Tendenza alla vittimizzazione, può darsi che reagisca con una chiusura difensiva o con ostilità
provocatoria.
CAP. 8 SOLO PARAGRAFI 8.5 E 8.10
Riesman: la folla solitaria, lo scopo è di dimostrare come i mutamenti sociali a lungo andare
abbiano modificato il carattere degli individui. Nel corso della storia si è passati dagli individui
guidati dalla tradizione tipici delle comunità preindustriali a quelli auto diretti della società
capitalistica. Infine si è arrivati a quelli etero diretti che compongono la folla solitaria della società
industriale avanzata. Caratteri dell’individuo etero diretto: avere bisogno di piacere a qualcuno.
- individuo diretto dalla tradizione: si aspettano che si comporti nella maniera approvata. La
sanzione tende a manifestarsi con la paura di essere coperto dalla vergogna
- persona auto diretta: ha incorporato un giroscopio psichico messo in moto dai genitori e poi
da altre autorità simili. L’uscire da questa rotta può causare un sentimento di colpa
- persona etero diretta: impara a rispondere a segnali provenienti da una cerchia più ampia
di quella dei genitori. È cosmopolita, ha una diffusa ansietà.
Bourdieau: gli individui per affermare la cultura della loro classe utilizzano la nozione di buon gusto
e stile e cercano di evidenziare la superiorità della propria classe.
Le classi popolari mostrano finalità diverse delle classi + elevate. Le prime nelle scelte alimentari
mirano all’abbondanza e prediligono modi informali di stare a tavola. L’autore affrontando il
problema delle scelte, del gusto, della percezione del bello introduce 3 concetti:
- habitus: meccanismo che lega la dimensione di classe e quella di stile di vita. Insieme delle
disposizioni interiorizzate dagli individui atte a orientare le pratiche sociali come l’acquisto
di beni, la scelte di spettacoli, l’amore per l’arte. Qualcosa di appreso ma che si è incarnato
stabilmente in noi.
- Capitali: risorse, capitale economico (reddito, patrimonio), sociale (rapporti e legami) e
culturale (titolo di studio).
- Campi: sottoinsiemi dello spazio sociale (per es. moda, cultura, scienza, politica) nel quale
si esercitano i processi di competizione tra individui per l’appropriazione dei profitti.
CAP.10
Benedict: riafferma la dignità di ogni cultura e l’impossibilità di porla in un ordine gerarchico con le
altre. Ribadisce l’importanza dell’appartenenza a una comunità. Fin dalla nascita i costumi della
gente fra cui è nata una persona plasmano la sua esperienza e il comportamento.
Moles: concetto di cultura mosaico tipica della nostra società. Non è costituita da un pensiero
fortemente strutturato, ma è composta da frammenti sparsi. Contiene tutti i processi dell’uomo in
ogni campo, il pensiero è il divenire della cultura.
La cultura individuale è la somma dell’educazione e esperienza di ogni individuo nel campo della
conoscenza.
A proposito della nascita e sviluppo della cultura si contrappongono diverse tesi:
- tesi dello sviluppo continuo: la civiltà occidentale è il risultato di un’aggregazione di elementi
successivi, la cui importanza segue una progressione esponenziale.
- nella cultura occidentale ci sono dei salti bruschi, succedersi di epoche privilegiate e periodi di
stasi.
- contraddizione dialettica delle culture parziali. Vede lo sviluppo della civiltà occidentale come una
serie di lotte dialettiche di insurrezioni.
- tesi strutturale: vede nello sviluppo del pensiero occidentale una cristallizzazione e presa di
coscienza dell’idea di Occidente.
Linton: mostra quanto sia difficile stabilire dei confini tra le culture basandosi sulle invenzioni.
Thomas e Znacniecki: il contadino polacco in europa e in america, uno dei primi esempi di ricerca
sociale sui gruppi di immigrati e su come si organizzano nei luoghi di arrivo. Sono i più noti
esponenti della scuola di chicago attiva in america nei primi decenni del XIX sec. Svolgendo la
ricerca sugli immigrati polacchi nella metropoli americana osservano parallelamente anche la
trasformazione sociale che avviene nella loro terra di origine. Lo scopo è quello di ricavare delle
leggi sociologiche che valgano anche in altri contesti. Scelgono come unità di indagine i gruppi
primari che compongono la società ritengono che per comprendere la società sia importante
ricavare dalla ricerca i processi che portano i gruppi a organizzarsi nel perseguire fini eco