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GERARCHIA DEGLI INFINITESIMI
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
LIMITI NOTEVOLI DIMOSTRAZIONE 1
()
=
Considerando la funzione definita per tutti i punti del dominio a meno di
La funzione seno è definita tra -1 e +1.
= 0. Dividendo tutto per x
−1 ≤ ≤ 1
1 1
e
−
Da qui, si deduce che saranno due rami di iperbole. Dunque
1 1
− ≤ ≤
rappresentando le funzioni graficamente
Comportamento al limite che può essere studiato:
lim =1
→0
Perché il limite permette di studiare la funzione in
quei punti in cui non è definita. Questo perché per
x=0 f(x) non è definita, è qui y tenderebbe a 1.
E se il limite va a + o – infinito??
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE
Si definisce una funzione continua una funzione che può essere tracciata in un grafico senza
staccare la penna dal foglio
Formalmente, una funzione è continua lim = ( )
in un punto interno al suo dominio se →
Altra definizione formale: lim = ( )
lim = ( )
→−
→+
Una funzione è continua se è continua in ogni suo punto del dominio.
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
TEOREMA DELLA PERMANENZA DEL SEGNO
Sia una funzione definita in un intorno di e sia continua in Se la funzione risulta
.
0 0
, allora esiste un tale che per ogni valore di Cioè se una
( ) > 0 ∈ ( − ; + ).
0 0 0
funzione ammette limite finito a variabile finita allora esistse almeno un intervallo
centrato in per cui la funzione assume lo stesso segno del limite
0
TEOREMA DEI DUE CARABINIERI
Supponiamo di avere tre funzioni, in cui si osserva che ≤ ≤ ℎ()
dunque g(x) è compreso tra le due funzioni.
lim = lim ℎ = L ⇒ lim g x = L
→ → →
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
TEOREMA DEI DUE CARABINIERI
Dimostrazione lim = lim ℎ = L ⇒ lim g x = L
→ → →
lim = ∀ > 0 ⇒ ∃ > 0: − | < ⇒ | − <
→
lim ℎ = ∀ > 0 ⇒ ∃ > 0: − | < ⇒ |ℎ − <
→
Quindi dall’ipotesi del teorema
Per cui si ha
∀ > 0 L− < ≤ ≤ ℎ < +
L− < < + ∀ > 0 ⇒ ∃ > 0:
L− < ℎ < + − | < ⇒ | − <
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
Discontinuità di prima specie Discontinuità di seconda specie
La funzione presenta un salto infinito.
La funzione presenta un salto finito. Limite destro e Limite destro e sinistro divergono e sono
sinistro sono finiti e diversi: il limite non esiste diversi: il limite non esiste, però funzione
ammette un asintoto per =
Discontinuità di terza specie
La funzione manca di un solo
punto. Limite destro e sinistro
sono finiti e uguali: il limite esiste,
però funzione non esiste nel
punto = VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
LIMITI NOTEVOLI DIMOSTRAZIONE 2
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
DIMOSTRAZIONE LIMITE NOTEVOLE
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 RIPASSO POTENZE
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 RIPASSO LOGARITMI
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 RIPASSO LOGARITMI
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 RIPASSO LOGARITMI
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 DERIVATA
Sia data una funzione y=f(x) e si voglia calcolare la retta tangente in un punto della funzione.
0
Per determinare questa retta si può utilizzare l’equazione del fascio di rette centrato nel punto della
funzione di coordinate )) e il coefficiente angolare della retta tangente alla funzione in tale
(( , (
0 0
punto.
Il problema sta nel determinare il coefficiente angolare di questa retta. Per far ciò basta considerare il
coefficiente angolare della retta passante per il punto P e il punto Q ottenuto incrementando per una
quantità h. y Q
( + ℎ)
0 P
( )
0 + ℎ
0 0
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 DERIVATA −
∆ +ℎ −()
0
Il coefficiente angolare di una retta viene generalmente individuato da m = = ⇒
∆ − ℎ
Questo rapporto prende il nome di ‘‘RAPPORTO INCREMENTALE’’.
Il coefficiente angolare della retta tangente a P si può ottenere andando a calcolare il limite del
+ℎ −()
rapporto incrementale: 0
m = lim ℎ
h→0
Questo limite viene definito come «Derivata della funzione nel punto ′ ′
⇒ = =
0 0
( ; ( ))
0 0
y Q ( + ℎ; ( + ℎ)
0 0
( + ℎ)
0 P
( )
0 + ℎ
0
0
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 RAPPORTO INCREMENTALE
+ ℎ − ()
−
∆ + ℎ − () 0
m = lim
0
m= = ⇒ ℎ
h→0
∆ − ℎ
′
′ =
= 0
0 ( ; ( ))
0 0
y Q ( + ℎ; ( + ℎ)
0 0
( + ℎ)
0 ∆ P
( )
0 ∆
+ ℎ
0
0
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 RAPPORTO INCREMENTALE
Esiste sempre il rapporto incrementale?
Una funzione è derivabile in se e solo se le derivate, sinistra e destra, esistono finite e uguali
0
tra di loro. + ℎ − ()
+ ℎ − () 0
′
= lim
0
′
= lim 0 ℎ
+
0 h→0
ℎ
−
h→0 ( ; ( ))
0 0
y Q ( + ℎ; ( + ℎ)
0 0
( + ℎ)
0 ∆ P
( )
0 ∆
+ ℎ
0 0
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 DERIVATE FONDAMENTALI
DERIVATA DI UNA FUNZIONE COSTANTE
Sia = , ∈ ℝ
+ ℎ − () −
0
′
= lim = lim =0 + ℎ
0 0
ℎ ℎ 0
h→0 h→0
DERIVATA DI UNA RETTA
Sia =
+ ℎ
0
+ ℎ − () + ℎ −
0 0 0
′
= lim = lim =1
0
0 ℎ ℎ
h→0 h→0 + ℎ
0 0
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 DERIVATE FONDAMENTALI
DERIVATA DELLA SOMMA DERIVATA DELLA DIFFERENZA
D g x −f x = f − [()]
D g x +f x = f + [()] DERIVATA DI FUNZIONE COMPOSTA
DERIVATA DEL PRODOTTO D f g(x) = f () ∗ [()]
D g x ∗f x = f + g ∗ DERIVATA DI PRODOTTO DI UNA
COSTANTE
DERIVATA DEL QUOZIENTE D[kf(x)] = f
() f − g ∗
D = 2
() ()
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 TEOREMA DI DE L’HOSPITAL
Siano f(x) e g(x) due funzioni reali di variabili reali continue in [a,b] e derivabili in ]a,b[. Siano g(x)
e g’(x) diverse da zero in ogni punto appartenente all’intervallo, tranne al più Se il
∈ , .
0
0 ∞
limite del rapporto tra f(x) e g(x) è una forma indeterminata del tipo ed esiste il
,
0 ∞
limite del rapporto tra le loro derivate, allora questi limiti saranno uguali.
f(x) e g(x) continue in [a,b] () ′()
f(x) e g(x) derivabili in ]a,b[ lim = lim
() ′()
→ →
() 0 () ∞
lim = ∧ lim =
() 0 () ∞
→ →
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 INTEGRALE
L’integrale è un operatore matematico, grazie al quale è possibile calcolare l’area sottesa ad una
curva funzione qualsiasi.
Sia data una funzione continua y=f(x) e si voglia determinare l’area sottesa alla curva nell’intervallo
[a,b]. Il procedimento prevede un processo dinamico infinitesimale.
Ripartiamo l’intervallo da considerare in n parti e per ciascuno di queste calcoliamo l’area del
rettangolino. f(b)
y f(a)
a b
2
1
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021 INTEGRALI
Si calcola la larghezza di ciascuna − Pertanto ogni area di ogni singolo rettangolo
=
parte di questo intervallino, come: sarà:
= ∗
Calcolando il limite per n che tende a zero, cioè dunque
Da cui si ottiene l’area totale riducendo gli intervallini degli n rettangoli sempre più
sottesa alla curva: piccoli, si generalizza introducendo il simbolo di integrale
= ∗
= න = න
f(b)
y f(a)
a b
2
1
VINCENZA SCIORTINO, ANALISI 1 2021
TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO
INTEGRALE
Sia f(x) una funzione reale di variabili reale definita in un intervallo [a,b]. L’area sottesa alla
curva sarà pari alla differenza della primitiva calcolata tra l’estremo superiore e l’estremo
inferiore.
− = න () = න
()
Si consideri la derivata della funzione ′
=
= ()
Si definisce primitiva della funzione quella funzione la cui derivata è uguale
= () = ()
alla funzione stessa () Da