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T
3
( − T )(β − 1)
k
1
k − 1
k
β
= k − 1 T
3
β ( − 1)
k k − 1
k
β
1
η = 1 −
th,is k − 1
β k 1 k − 1
L = c [T (1 − ) − T (β − 1)]
k
U p 3 1
k − 1
β k 1 1
k − 1
L = 0 T (1 − ) = T β (1 − )
Se β tende a βlim: quando k
U,id 3 1
k − 1 k − 1
β β
k k
T T
k − 1 3 2is
β = =
k
LIM T T
1 1
η = m a x
th
q = 0
i
13 Analisi numerica di un turbogas semplice: turbogas REALE
Volendo valutare le prestazioni di un gruppo turbogas nel caso REALE occorre tener conto
del fatto che il fluido ha composizioni e temperature diverse nei vari punti, che il calore
specifico è variabile con la temperatura, ecc.
È necessario risolvere numericamente le equazioni generali del gruppo turbogas:
1
(1 + )(h − h ) − (h − h )
3 4 2 1
λ
η =
1) th 1 1
(1 + )Δh − Δh − Δh
3 2 f uel
λ λ
η = η η η
2) tot th o CC
1
3) L = (1 + )(h − h ) − (h − h )
U 3 4 2 1
λ
L = η L
4) tot o U
P = L m
5) tot tot a
h = f ( p , T , X )
6) - 10) 1 1 1 a
h = f ( p , T , X )
2 2 2 a
h = f ( p , T , X )
3 3 3 g
h = f ( p , T , X )
4 4 4 g
h = f ( p , T , X )
f uel f uel f uel f uel
p = (1 − δ )p
11) - 13) 1 p, f 0
p = (1 − δ )p
3 p,CC 2
p = (1 − δ )p
5 p,C 4
p
2
T = f (η , , T , X )
14) - 16) 2 pc 1 a
p
1
p
3
T = f (η , , T , X )
4 pe 3 g
p
4
T = f (λ, T , T , p , p , η , X , X , X )
3 2 f uel 2 f uel cc a g f uel
Le 18 equazioni appena scritte contengono 36 incognite:
η , η , η , η , η , η
tot th pc pe o cc
P , L , L
tot tot U
h , h , h , h , h
1 2 3 4 f uel
T , T , T , T , T
1 2 3 4 f uel
p , p , p , p , p , p , p 36 incognite
0 1 2 3 4 5 f uel
X , X , X
a g f uel
δp , δp , δp
f cc c
λ, ε, q , m
d a
Quindi per la risoluzione del problema occorre assegnare un valore a 18 grandezze tra le
quali alcuni parametri possono essere fissati:
- pressioni e , la temperatura e la composizione dell’aria esterna;
p p T X
0 5 1 a
- composizione è stato fisico del combustibile: ;
X , p , T
f uel f uel f uel
- perdite di carico espresse in percentuale sulla pressione d’ingresso;
δ p , δ p , δ p
f cc c
- temperatura di ingresso turbina;
T
3
14
- rendimento di combustione ;
ε
- potenza , per unità di portata di combustibile, dispersa attraverso le pareti;
q
d
- rendimento organico ;
η
o
Perché il sistema sia determinato occorre che le incognite da 22 diventino 18: si fissano i
rendimenti politropici , la pressione dello scarico del compressore e la portata
η = η = η p
pc pe p 2
d’aria all’ingresso del compressore unitaria.
Confrontando caso ideale e reale: le curve coincidono dal punto di vista qualitativo e non
quantitativo.
15
Gruppi a vapore Il principio di funzionamento
L’acqua entra sotto forma di liquido (A’’)
all’ingresso di un generatore di vapore o boiler
con un’elevata pressione ottenuta grazie
all’utilizzo di una pompa di alimento (FWP).
All’interno del boiler l’acqua aumenta il suo potere
entalpico fino allo stato di vapore surriscaldato
grazie all’apporto di calore ottenuto dalla
combustione. Il fluido all’uscita del boiler ai
massimi livelli entalpici (C) procede espandendosi
in una turbina a vapore nella quale viene
trasmessa energia grazie alla trasmissione di
quantità di moto dal fluido si palettamenti mobili. L’espansione termina (E) in uno
scambiatore che condensa il fluido e lo rende liquido prima di immetterlo nella linea di
alimento che attraverso una pompa di estrazione viene portato fino alla pressione
atmosferica. Quindi il fluido entra nel pozzo caldo: serbatoio il cui pelo libero dell’acqua è a
pressione atmosferica ed in cui i gas entrati vengono espulsi liberamente in atmosfera.
All’uscita dal pozzo caldo, l’acqua viene messa in pressione dalla pompa di alimento per
poi ripresentarsi allo stato fisico A’’’ all’ingresso del generatore di vapore.
bassa p uscita turbina = salto entalpico alto = effetto benefico sul lavoro raccoglibile
- percorso dell’acqua in un circuito chiuso = non c’è un continuo consumo del fluido di
lavoro
- elevate temperature massime del vapore (550 °C) all’uscita dal boiler = l’acqua
dev’essere trattata e demineralizzata
Diagramma T-s: successione di stati fisici del
fluido nei vari punti dell’impianto che descrive un
ciclo termodinamico.
Lo stato fisico dell’acqua prima e dopo le pompe
non presenta variazioni apprezzabili di
temperatura, infatti considerando l’equazione
generale del moto dei fluidi:
Δp = c ΔT
l
ρ
ΔP = 100 c = 4,18 ρ = 1000 ΔT = 2,4
Assumendo [bar], [kJ/kg], [kg/m3]: [°C] trascurabile
l
Di conseguenza gli stati fisici prima e dopo le pompe, nel diagramma sono molto vicini tra
loro tanto che vengono considerati sovrapposti e coincidenti inoltre le isobare nel campo
liquido sono molte vicine tanto tra loro tanto da farle coincidere con la curva limite inferiore.
Si considera lo stato fisico dell’acqua liquida coincidente con stato fisico del liquido saturo
alla stessa temperatura e quindi il lavoro specifico speso sulle pompe è molto piccolo se
confrontato con il lavoro specifico ottenibile da una turbina a vapore.
16 Scelta di pressione e temperatura massima di un gruppo a vapore
Determinazione della pressione ottimale di vaporizzazione dell’acqua e della temperatura
che il fluido deve avere all’ingresso della turbina
Diagramma di Mollier:
A-C: somministrazione di calore
C-E: espansione isoentropica
E-A: cessione di calore a pressione e
temperatura costante
A-C’: somministrazione di calore
C’-E’: espansione isoentropica
E’-A: cessione di calore a pressione e
temperatura costante (fluido bifase)
(h* − h*
)
L E
C
I
η = =
I q h* n > n
Ii C II I
(h* − h* ) L + ΔL − Δq
L C′ E′ I i
II
η = = =
II q h* q − Δq
IIi Ii i
C′
L + ΔL − Δq q − L
L ΔL Ii I
I i I > = 1 − η
>
Quindi: I
q − Δq q Δq q
Ii i Ii i Ii
ΔL = Δs T
Sapendo che: T d h* T
k k C k
> 1 − η <
d h* I
C dh* d s* 1 − η
Δq = Δs tgα = Δs C I
C
i d s* ds*
C C
L = h* − h* = h* − T s*
Avendo che: d h* h* d h* h*
T T
I k C C C C
k k
E
C C C < = = <
L h* − Tk s*
d s* s* d s* s*
I
q = h* C C
C C C C
1 − 1 −
Ii C q I h*
C
Gruppo a vapore a ciclo Rankine
Il ciclo Rankine permette di mettere appunto la
metodologia che poi verrà applicata a cicli più
complessi.
A-C: somministrazione di calore a pressione
costante a partire da liquido saturo (A) fino al
vapore saturo secco (C)
C-E: espansione isoentropica
E-A: cessione di calore a pressione costante fino a
giungere ala condizione di liquido saturo (A) d h* h*
C C
<
Considerando prima il ciclo ACE e poi A’C’E’ si osserva che è soddisfatta
d s* s*
C C
poiché la derivata alla curva limite in quel tratto è negativa e quindi per avere incremento di
rendimento bisogna spostarsi da C a C’ fino a che non si arriva alla condizione C dove la
M
derivata uguaglia h*/s*.
C = punto di massimo del rendimento di un ciclo Rankine: dipende dal valore della
M
pressione di condensazione scelta
17
Gruppo a vapore a ciclo surriscaldato Hirn
pressione costante:
Analizzando il caso con
A-C: somministrazione di calore a pressione costante da
liquido saturo (A) a vapore surriscaldato (C)
C-E: espansione isoentropica
E-A: cessione di calore a pressione costante
Il ciclo di Hirn AC’E’ risulta avere rendimento peggiore
dell’ACE in quanto la diseguaglianza non risulta
soddisfatta. Per assegnata pressione massima del ciclo,
conviene spingersi a temperature del vapore
surriscaldato più elevate possibili anche se per problemi
tecnologici la temperatura massima raggiungibile non
supera i 540-550°C circa.
temperatura costante:
Analizzando il caso a
Il rendimento di AC’E’ migliora soddisfando l’equazione
finché non si giunge in C oltre il quale non sarà più
M
soddisfatta. Di conseguenza trovando la pressione che
realizza il massimo rendimento per assegnata
temperatura equivale a trovare la pressione che realizza
l’uguaglianza: d h* h*
C C
=
d x* s*
C C
Ci possono essere temperature massime del ciclo Hirn che danno un rendimento inferiore
al massimo del ciclo di Rankine che lavora con la stessa pressione di condensazione.
18 Scelta della pressione di condensazione, di risurriscaldamento e la
rigenerazione nei gruppi a vapore
Influenza dell’abbassamento della pressione di condensazione
Abbassamento della pressione di condensazione = aumento del lavoro specifico ottenibile
in turbina = aumento di calore fornito al ciclo
Rendimento termico del ciclo a pressione di condensazione pari alla pressione ambiente:
L
η =
0 q
i L + ΔL
η =
Rendimento del ciclo a pressione di condensazione minore di quella ambiente: q + Δq
i i
Influenza dell’adozione del risurriscaldamento (Reheat)
Schema semplificato di un gruppo a
vapore surriscaldato: l’espansione inizia
alla più alta pressione (C), non termina
nel compressore direttamente, ma viene
interrotta (D) ad una pressione (p ). Il
rs
valore che esce dalla turbina di alta
pressione viene inviato all’interno del
boiler dove aumenta la sua temperatura
(C’), dopodiché viene inviati alla turbina
di bassa pressione dove termina
l’espansione fino alla pressione del