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Apparato Tegumentario

Introduzione

L'apparato tegumentario è costituito dalla cute (o pelle), che riveste il corpo esternamente, dalla tela sottocutanea, che stabilizza la cute, e dagli annessi cutanei, strutture di diversa forma e funzione, di cui fanno parte peli e follicoli piliferi, unghie e ghiandole sebacee e sudoripare.

Funzioni:

  • Sensibilità, perché dotato di recettori
  • Protezione da insulti meccanici, chimici
  • Termoregolazione
  • Secrezione ed escrezione
  • Difesa immunitaria

Cute

La cute è formata esternamente da un epitelio, l'epidermide, che poggia sopra una lamina di connettivo denso, il derma. Epidermide e derma sono uniti per mezzo di un'interfaccia irregolare, la membrana basale, per la presenza di rilievi connettivali, le papille dermiche, epiteliali, che aumentano la superficie di contatto per facilitare gli scambi metabolici. La membrana basale è formata da una lamina

lucida, prodotta dal tessuto epiteliale e da una lamina reticolare, prodotta dal connettivo, in questo caso il derma. Il derma aderisce ai piani sottostanti tramite l'ipoderma, o tela sottocutanea, uno strato di connettivo lasso ricco di adipociti.

Apparato Tegumentario 15 mar 2020

Epidermide: è la parte più esterna della cute e, con la sua carica negativa, facilita l'introduzione di sostanze per elettroforesi. È composta di un epitelio pavimentoso pluristratificato cheratinizzato, in cui sono presenti le cellule epiteliali. Può essere suddivisa in vari strati: germinativo, granuloso, lucido e corneo.

Quello germinativo si divide in:

  • Basale, le cui cellule hanno un elevato indice mitotico, poiché ricche di cellule staminali che poggiano direttamente sulla membrana basale. Sono ricche di granuli di melanina prodotti da cellule contigue dette melanociti.
  • Spinoso, in cui inizia il differenziamento in cheratinociti. Tali cellule presentano...

numerosi tonofilamenti proteici che si aggregano in fibrille. Sono presenti anche le cellule di Langerhans, dei macrofagi modificati, con funzione di difesa (fagocitano i patogeni e possono anche attivare i processi di infiammazione).

Lo strato granuloso è caratterizzato da pochi piani di cellule appiattite con nuclei e organelli citoplasmatici in degradazione. Il citoplasma presenta granuli di cheratoialina e fibre di cheratina.

Lo strato lucido è un sottile strato di cellule appiattite e quasi del tutto morte, la cui funzione è creare una barriera che ostacoli l'evaporazione.

Lo strato corneo è formato interamente da cellule morte, costituite di cheratina.

Cellule epidermiche:

  • Melanociti, producono granuli di melanina che poi vengono accumulati nei melanosomi.
  • Cheratinociti, ricevono i granuli di melanina. Qui, l'esposizione ai raggi UV stimola la sintesi di melanina, che protegge le cellule dalla luce solare.

Apparato Tegumentario 15 mar 2020

I raggi UV possono provocare danni alla cute poiché agiscono sui fibroblasti inibendo la sintesi di collagene e di elastina. Sostanze importanti nell'epidermide:

  • Cheratina, è una proteina ricca di zolfo, ed è molto stabile e resistente. Viene prodotta dai cheratinociti in cui è presente sottoforma di filamenti intermedi nel citoplasma.
  • Vitamina D, viene prodotta dalla cute e agisce sul metabolismo del calcio, stimolandone l'assorbimento a livello intestinale.

Derma:

È una sottile lamina di tessuto connettivo denso a fasci intrecciati, resistente e compatta. È ricco di fibre di collagene ed elastiche. In quanto connettivo presenta vascolarizzazione e terminazioni nervose. Si divide in due strati:

  • Papillare, altamente vascolarizzato ed innervato, è formato da papille che aderiscono a quelle epidermiche, utili per aumentare la superficie.
  • Reticolare, in cui sono presenti i bulbi piliferi e gli adenomeri delle ghiandole.
Le fibre di collagene si allineano formando dei fasci paralleli rendendo il connettivo più denso.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matt13erc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana con elementi di biologia animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Teti Gabriella.