Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Sistema nervoso Pag. 1 Sistema nervoso Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sistema nervoso Pag. 6
1 su 8
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Ipotalamo (sempre parte del diencefalo).

Gia visto per le funzioni dell'asse ipotalamo ipofisario.

Secreti due ormoni: ADH e ossitocina. La produzione di questi passa nella parte

posteriore dell'ipofisi per poi produrre gli ormoni che andranno ai reni e alla

ghiandola mammaria.

Non sono le uniche funzioni.

Da un punto di vista generico ha funzioni autonome legate alla regolazione

della fame, della sete e del desiderio sessuale.

Funzioni che esulano dall'aspetto ormonale.

Abbiamo anche una parte legata alla componente emozionale.

Anche nell'ipotalamo troviamo zone circoscritte.

Nucleo sopraottico: porzione nella quale viene prodotto l'ADH.

Nucleo paraventricolare: produzione di ossitocina

Nucleo soprachiasmatico: parte che sta sopra il chiasmo ottico.

Regola i ritmi circadiani quotidiani.

Ritmi che abbiamo di sonno e veglia che regolano a loro volta le nostre funzioni

corporee

Area pre ottica che ha una funzione di regolazione della temperatura corporea

Area tuberale: produzione di ormoni inibitori che hanno controllo sull'attività

ipofisaria.

Centri autonomi che controllano la frequenza cardiaca e la pressione.

Ne ritroveremo altri nel midollo allungato (parte più bassa)

Epitalamo: regolazione ritmi cardiaci

Subtalamo: ritmi circadiani

Attività emotivo-sensitive

Tronco encefalico: formato da 3 parti anatomiche che prendono il nome di

mesencefalo, ponte e midollo allungato anche detto bulbo

Mesencefalo

Parti distinguibili funzionalmente

Tetto: presenta i collicoli superiori ed inferiori

I collicoli superiori integrano le informazioni visive

I collicoli inferiori trasmettono le informazioni uditive

Altre parti appartengono alle pareti e al pavimento mesencefalico e prendono il

nome di nucleo rosso con funzione di controllo involontario del tono muscolare

e alla posizione degli arti.

Sostanza nera: regola i nuclei della base. Ha un ruolo nel controllo posturale

perché regola il nucleo caudato e lenticolare che sono legati agli aggiustamenti

involontari e ai comandi motori volontari

Nuclei della base: zone circoscritte con funzioni specifiche

Amigdala che è legata al sistema limbico (parte emozionale), claustro

(coinvolgimento dell'elaborazione visiva), nucleo caudato, nucleo lenticolare

(che a sua volta si divide in putamen e globus pallidus).

Collaborano nel mantenimento dell'equilibrio

Aggiustamenti involontari: movimenti che il nostro sistema motorio elabora per

mantenere l'equilibrio. Tono muscolare che ho quando sono ferma immobile

non è mantenuto volontariamente. Ci sono aggiustamenti posturali a seconda

della posa in cui siamo

Altri nuclei e centri nelle pareti e nel pavimento associati al terzo e al quarto

nervo encefalico.

Tutte queste parti le ritroviamo nella sostanza grigia del mesencefalo. Nella

sostanza bianca troviamo i peduncoli cerebrali.

Connettono la corteccia motoria con i motoneuroni del midollo.

Nel midollo si trovano dei motoneuroni ovvero i neuroni attraverso i quali

possiamo rendere effettiva la risposta motoria in uscita.

Via discendente.

Le vie ascendenti invece trasportano informazioni sensitive dirette al talamo.

Nella sostanza grigia pontina troviamo centri respiratori in continuità funzionale

coi centri respiratori bulbari. Sempre nella sostanza grigia troviamo bulbi con

nervi.

La sostanza bianca è una zona di transito, interconnessione sia verso le zone

sovrastanti sia verso il cervelletto.

Il ponte è un punto di transito tra midollo allungato e cervelletto.

Fasci di comunicazione anche diretti al cervelletto.

Nella sostanza grigia del bulbo troviamo nucleo gracile e cuneato (vie sensitive

somatiche).

Nuclei olivari (trasportano informazioni verso il cervelletto.

Le informazioni che ricevono sono o dal midollo spinale o da altri centri

mesencefalici)

A livello bulbare troviamo centri di controllo legati alle attivita cardiache basali

e respiratorie.

Regolazione della frequenza e della gittata cardiaca.

I centri vasomotori sono collegati ai centri di regolazione della pressione

arteriosa. I centri di regolazione del respiro regolano la frequenza degli atti

respiratori.

La sostanza bianca è di passaggio tra encefalo e midollo

Cervelletto

Posteriore rispetto al tronco encefalico

Si presenta con due emisferi che indichiamo come emisferi cerebellari destro e

sinistro strutturalmente uniti da una struttura chiamata verme.

In sezione vediamo che il tessuto cerebellare assume una forma particolare

perché la sostanza bianca che si approfonda crea una specie di forma ad albero

(arbor vitae). La sostanza bianca la troviamo in profondità mentre la sostanza

grigia la troviamo più all'esterno. Da un punto di vista funzionale il cervelletto è

legato alle funzionalità motorie. Funzione: affinamento delle azioni motorie

Nella corteccia si elaborano sensitivamente le informazioni e viene elaborata la

risposta. Prima di far uscire la risposta si puliscono le informazioni col

passaggio nel cervelletto.

Sistema nervoso: encefalo e nervi cranici.

Encefalo

Sezione sagittale: porzioni sia superficiali che profonde

Porzione corticale: esterna

Porzione profonda: diencefalo e tronco encefalico

Cervelletto

SNC

Vengono elaborate risposte motorie

Una parte di elaborazione del comportamento

Dall'altra parte è possibile ottenere processi di memorizzazione dei processi

elaborati. Questa seconda funzione dell'encefalo permette di riconoscere un

processo già elaborato in passato. Quando un bambino impara a camminare,

cade perché non ha sviluppato delle risposte motorie al processo della

camminata.

Elabora delle risposte per il mantenimento dell'equilibrio. Questa fase dura un

certo periodo. Perché una volta che il bambino impara a camminare i processi

sono memorizzati.

Lo stesso avviene nel midollo spinale

Cervello: ci riferiamo alla corticale esterna ovvero quella parte encefalica che

macroscopicamente si presenta con circonvoluzioni intercalate da solchi e dove

questi solchi sono piu profondi si individuano le scissure.

Osservazione superiore. Nella parte sinistra non sono state eliminate le

meningi mentre a destra le meningi sono state eliminate. Si notano le

circonvoluzioni e i solchi. Scissura longitudinale che segue tutta la lunghezza

dell'encefalo. Posteriormente la scissura prosegue e permette di individuare il

cervelletto.

La scissura longitudinale permette di individuare l'emisfero destro e l'emisfero

sinistro.

Lateralmente vediamo dei solchi più profondi rispetto agli altri. Solco centrale e

solco laterale.

Lobo frontale

Lobo parietale

Lobo occipitale

Lateralmente lobo temporale

Questa parte encefalica elabora i processi intellettivi consci. Elaborazione del

nostro pensiero. Vita quotidiana, elaborazione del pensiero legata a una

risposta funzionale.

Solco centrale

Da un punto di vista anatomico si riconosce

Funzionalmente questo solco è legato all'elaborazione complessa delle

percezioni sensitive e all'elaborazione delle risposte motorie.

Recettori sulle labbra molto fini

Sulla schiena invece le aree di sensibilità sono molto piu grandi. Se tocco punti

vicini la mia capacità di discriminare pressioni è molto più approssimativa.

Nella parte motoria sono sovradimensionate le mani e le dita della mano. Nelle

dita e nelle mani la capacità di fare movimenti fini è molto più elevata di quella

del dorso.

Area sensitiva (posteriore rispetto al solco centrale) e area motoria.

Diverse aree cerebrali con funzione specifica. Zona parietale aree del

linguaggio di Wernicke.

Se ci spostiamo anteriormente troviamo le aree del linguaggio di Broca

A seconda che ci sia una disfunzione in una o nell'altra area gli effetti sono

differenti.

O difficoltà di elaborare le parole o incapacità di esprimersi. Le parole le penso

correttamente ma le dico in maniera confusa, non so elaborare un concetto.

Funzioni legate nelle due aree del linguaggio.

Sul lobo occipitale abbiamo l'area visiva. Nell'area lobotemporale troviamo

l'area acustica. Area gustativa.

Parte opaca meningi

Le meningi sono a contatto con la corteccia cerebrale.

Le meningi si presentano come 3 strati distinguibili. Strato profondo adeso al

tessuto corticale pia madre.

Superiormente troviamo l'aracnoide (presenta delle trabecole in cui scorrono i

vasi nelle meningi).

La membrana meningea più esterna è la dura madre, adesa alla facce mediali

dello scheletro del cranio. Funzionalmente queste meningi sono strutture di tipo

connettivale che facilitano la vascolarizzazione delle parti del sistema nervoso

centrale.

Hanno anche una funzione protettiva.

Non ha uno spessore elevato, è un foglietto sottile.

I tre strati formano una struttura unica.

La massa encefalica rimane sospesa nella cavità cranica e quando si fanno

movimenti bruschi (le accelerazioni improvvise) le meningi evitano che

l'encefalo si sposti.

Frenata improvvisa. Il corpo va in avanti.

Se non ci sono le meningi l'encefalo si sposterebbe in avanti causando danni

molto gravi (ematomi ecc.).

Se ancoriamo la massa encefalica alle ossa i movimenti dell'encefalo vengono

contenuti.

Non è una protezione meccanica.

Nello strato aracnoideo passano i vasi.

La necessità di creare una sorta di barriera tra ambiente intraencefalico ed

extraencefalico.

Necessità protettiva. Unico punto in cui è possibile un passaggio selettivo di

elementi dall'interno all'esterno che altrimenti sarebbe impedito dalla barriera

emato-encefalica. Il tessuto nervoso è molto delicato (tessuto di Willis).

Dobbiamo controllare le sostanze che arrivano ai tessuti.

In alcuni casi il passaggio danneggerebbe i tessuti causando danni permanenti

e molto gravi.

Questo può essere un ostacolo quando farmacologicamente vogliamo arrivare

al tessuto. 》

Ventricoli cerebrali si portano medialmente andando a creare una struttura

terzo ventricolo.

Prosegue strutturalmente in basso verso il quarto ventricolo che troviamo

all'altezza del cervelletto.

La struttura cava prosegue lungo il midollo spinale nel canale centrale.

All'interno di queste strutture troviamo il liquido cefalorachidiano.

Parte di controllo dei liquidi e delle sostanze che vanno in contatto coi tessuti

cerebrali.

Funzione nutritizia.

Questo liquido ha funzionalità diagnostica.

Al centro nella parte profonda troviamo il diencefalo, che si suddivide in diversi

altri elementi a partire dal talamo. Il talamo è una porzione profonda che da un

punto di vista funzionale è molto complessa.

È un punto di passaggio delle vie che provengono dal midollo e si

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
8 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiaracruise di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Boccafoschi Francesca.