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Estratto del documento

IL TIMO

Il Timo è posto nel mediastino anteriore poggiato sulla faccia sterno-costale del cuore ,al di sopra del cuore risale nel collo

ed è in rapporto con i grossi vasi che arrivano ,partono dal cuore .é formato da 2 lobi che si estendono dalla 4-5 cartilagine

costale fino al di sotto della ghiandola tiroide .La superficie è divisa a sua volta in aree più piccole che si chiamano lobi,

essendo un organo pieno è rivestito da una CAPSULA ,che è sempre presente negli organi linfoidi sia x significato

meccanico che x motivo funzionale ,x tenere separato tutto quello che avviene all’interno dell’organo linfoide quindi tutte

le azioni implicate nella difesa immunitaria ,e impedire soprattutto che gli antigeni o altre potenziali minacce possano

attraversare la capsula e invadere altri tessuti .Quindi la capsula invia dei piccoli setti all’interno dell’ organo x cui ciascuno

dei 2 lobi è suddiviso in lobuli. È un organo linfoide e dal punto di vista della composizione cellulare lo definiamo

LINFOEPITELIALE perché troviamo prevalentemente due tipi cellulari:i linfociti b in via di maturazione e le cellule

epiteliali dette anche TEC(CELLULE EPITELIALI TIMICHE).

Se osserviamo al microscopio un lobulo osserviamo un aspetto di questo tipo,un area più scura alla periferia e più chiara al

centro .Laddove vediamo la porzione periferica che si chiama corticale come in molti organi pieni ,notiamo che è più scura

perché qui abbiamo linfociti t ancora immaturi che si stanno ancora differenziando ,laddove sono giovani e maturi sono

molto ravvicinati all’organo;man mano che maturano passano verso l’interno del lobulo quindi nella midollare e si

dilatano e questo è il motivo x cui nell’area midollare l’aspetto è più chiaro .Molti vasi e strutture tipiche della midollare

dette corpuscoli di Hassal sono strutture derivate dalla necrosi(morte) dei linfociti .Questo perché in qualsiasi momento in

cui c’è una grande proliferazione cellulare e un forte differenziamento c’è una certa quota di cellule che non arriva al

differenziamento ma che muore prima ,c’è una sorta di selezione. Tutte le volte che c’è un alto indice proliferativo e

differenziativo , c’è anche un alta morte cellulare , e tutte le cellule che muoiono vengono fagocitate,l’azione dei macrofagi

e del residuo del materiale mitotico portano alla formazione di questi corpuscoli di Hassel che si trovano nella

midollare.La popolazione cellulare che troviamo nel Timo è dunque formata :

- linfociti t, che sono ancora immaturi e quindi molto addensati tra loro nella corticale e più dispersi nella midollare

- macrofagi ,dispersi tra linfociti e TEC in entrambe le zone

-cellule epiteliali timiche (Tec) che nella corticale si chiamano anche cellule Nutrici ,perché svolgono la funzione della

nutrice cioè “nutrire”, in quanto producono tutte le sostanze di cui i linfociti T hanno bisogno x la loro omeostasi ,in modo

tale da continuare il loro processo differenziativo e inoltre producono anche fattori di crescita nonché ormoni come la

timosina o la timopoietina che hanno compito di promuovere il differenziamento dei linfociti .Quindi queste cellule hanno

la funzione di supporto trofico e funzionale nei confronti dei linfociti T in via di maturazione. Inoltre servono x impedire il

contatto diretto tra i linfociti immaturi e il sangue ,perché nel sangue ci sono linfociti maturi e se i linfociti che non si sono

del tutto differenziati entrassero in contatto con le cellule del sangue ,e quindi coi linfociti maturi si potrebbero avere dei

fenomeni di autoimmunità ovvero , poiché sono cellule in via di differenziamento non sarebbero riconosciuti come

proprie e sarebbero attaccate .Questa è la ragione x cui le cellule epiteliali timiche nella corticale cioè dove i linfociti T non

sono ancora maturi si vanno ad avvolgere intorno ai capillari sanguigni in modo tale da evitare il contatto tra linfociti in via

di maturazione e linfociti maturi del sangue ,questo si chiama BARRIERA EMATO-TIMICA e la ritroviamo SOLO nella

corticale ,perché nella midollare ormai i linfociti sono maturi e devono entrare nel sangue .

ORGANI LINFODI SECONDARI:linfonodi

I linfonodi sono situati lungo i percorso dei vasi linfatici e sparsi un po’ ovunque tranne le regioni di prima,si possono

trovare sotto forma di gruppi,gruppetti o vere e proprie stazioni e hanno forma ,colore e dimensioni che cambia in base al

loro stato di attivazione .Normalmente sono molto piccoli impercettibili e colorito rosa chiaro ,quelli a livello

addominale,intestinale invece hanno un colore biancastro per la presenza di chilomicroni. Quando sono sede di attivazioni

nel corso di infiammazione che fanno seguito ad infezioni o sede di metastasi nel corso di neoplasie maligne aumenta la

vascolarizzazione ,quindi aumentano le dimensioni e il colore rosa diventa più scuro. Ciascun linfonodo è un organo a sé

avente la sua arteria ,una sua vena dette appunto vene ed arterie dei linfonodi , presenta dei vasi collettori pre-linfonodali

che si gettano più d'uno come vasi afferenti lungo un lato del linfondo opposto all'ilo da cui, invece, esce l'unico vaso

efferente che costituisce un collettore post-linfonodale . Sia i vasi afferenti che efferenti sono ricchi di valvole x impedire

che la linfa ritorni indietro .I linfonodi li troviamo sia in sede superficiali e sono quelli che diventano più grossi e dolenti

nel corso di infezioni banali come ascessi dentali e/o un raffreddore e poi ci sono linfonodi più profondi che troviamo nel

decorso dei vasi sanguigni che abbiamo visto davanti alla trachea,ai lati della trachea,a livello polmonare e nel corso di

attivazione ,quando è in atto una difesa immunitaria,o tumorale e possono aumentare le loro dimensioni anche di molte

volte.

Il linfonodo è un organo pieno e di conseguenza presenta una capsula,ha un ilo,uno stroma reticolare e un parenchima

organizzato in tre zone:

-una zona corticale periferica al di sopra della capsula

-un zona interna paracorticale o Paracortex

- una zona midollare ancora più interna vicina all’ilo.

Mentre nel Timo avevamo trovato una zona corticale e una midollare ,nel linfonodo ci sono 3 zone. Si distinguono perché

ciascuna ha un corredo cellulare diverso e ciascuna svolge funzione diverse. La zona corticale è sotto la funzione dei

linfociti B , quindi se entra un batterio x esempio questo viene bloccato subito nella zona corticale,se invece è un antigene

che richiede un a risp cellulo-mediata riuscirà a passare nella parte corticale perché nella parte corticale abbiamo una

prevalenza di linfociti T . La zona corticale è costituita da aggregati sferici o ovoidali di linfociti che formano

i noduli o follicoli. Tali follicoli presentano una zona centrale, il centro germinativo e una zona mantellare formata da

piccoli linfociti B vergini che circondano come un involucro il centro germinativo. I follicoli si distinguono in secondari o

primari a seconda che abbiano o meno il centro germinativo. I follicoli primari che sono piccoli linfociti fortemente

addensati e non ancora in contatto con l’ antigene poi ci sono follicoli secondari che presentano un centro germinativo

(elementi linfoidi voluminosi, macrofagi e cellule dendritiche) + zona mantellare (involucro di piccoli linfociti).Nella zona

paracorticale si trova profondamente alla zona corticale e si presenta come una zona uniforme fittamente stipata di

linfociti T e linfoblasti e le cellule che ne derivano ad esempio macrofagi, cellule presentanti l’antigene (cellule

interdigitale) Natural Killer .Troviamo anche delle venule ,dette Venule a endotelio alto che sono un punto selettivo

attraverso i cui i linfociti che arrivano col sangue lasciano il torrente sanguigno e passano nel parenchima del linfonodo. La

zona midollare in cui troviamo la continuità con l’ilo quindi con il vaso linfatico efferente,le plasmacellule e gli anticorpi

che passeranno poi nel torrente sanguigno e arriveranno a tutti gli altri organi.

Il linfonodo è vascolarizzato ma poichè è molto piccolo se non è sede di infiammazione la vascolarizzazione è

impercettibile, l ‘aumento della vascolarizzazione all’ interno del linfonodo è un indice non solo di infiammazione ma

anche di distinzione tra una patologia benigna e una maligna. Se abbiamo una banale infezione ,la vascolarizzazione

aumenta soprattutto a livello centrale,se c’è una patologia maligna si ha anche una neoangiogenesi e si trova la

vascolarizzazione anche a livello periferico .I linfonodi a livello della regione della testa e del collo sono circa 200 che

troviamo a livello superficiale e profondo ci sono x esempio quelli retro auricolari e i sottomentonieri che sono superficiali ,

i profondi ci sono lungo il decorso dello sternocleidomastoideo,linfonodi della vena giugulare interna .Troviamo linfonodi

anche ai lati e avanti dell’aorta detti appunto par aortici . I linfonodi, nel corpo umano, possono trovarsi sia in catene lungo

i vasi linfatici sia in gruppi a formare linfocentri. I linfocentri più importanti sono quello ascellare e quello inguinale.

A livello ascellare abbiamo 5 gruppi di linfonodi che raccolgono e ricevono la linfa da tutto l’arto superiore e dal torace,a

livello inguinale abbiamo 2 gruppi di linfonodi superficiali e due profondi che ricevono a linfa dall’arto inferiore e dagli

organi all’interno della pelvi. Prendono il nome dalla regione o dal vaso che accompagnano.

LA MILZA

È un organo linfoide secondario situato nell’ipocondrio sinistro tra la IX e la X , al di sotto del diaframma in quella che si

chiama loggia splenica o lienale,Questa loggia è chiusa in alto in dietro e di lato dal diaframma,in avanti dalla parete

addominale in basso è in rapporto con i reni e medialmente in contatto con lo stomaco. La milza ha un colorito rosso-bruno

dovuto al ricco contenuto di sangue. Svolge 2 funzioni:

Empopoietica che nell’adulto viene svolto solo dal midollo osseo

Emocateretica ,distruzione di globuli rossi invecchiati

Dopo la nascita la milza conserva la funzione eritrocateretica e la funzione di organo linfoide secondario ovvero la funzione

di svolgere la difesa immunitaria cosi come i linfonodi .é un organo a consistenza molle,friabile ,se aggiungiamo la

posiziona al si sotto del diaframma capiremo perché la milza va molto spesso incontro a rottura. Tutte le volte che ci sono

dei traumi anche di lieve identita a livello addominale ,x esempio, in un incidente dove si va a sbattere sull’ipocondrio

sinistro su un qualcosa e si ha un impatto violento siccome non c’è struttura ossea che protegge la milza e siccome è piena

di sangue ,va asporta il prima possibile perché data la sua posizione potrebbe provocare una peritonite .Di solito si osserva

subito rottura della milza perché compare subito una macchia ros

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
14 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matrix0909 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Di Meglio Franca.