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RH IH

Somatoliberina (GH-RH), s mola GH, è un Somatosta na (GH-IH), ormone inibitore della

● ●

tripep de prodo o nel nucleo ventromediale e secrezione di GH, pep de di 14 aminoacidi

in parte nell'area preo ca mediale prodo o nel territorio periventricolare, nucleo

Cor coliberina (CRH) s mola ACTH. Ha 41 soprachiasma co e arcuato da dove raggiunge

● aminoacidi, prodo o dalla componente l'eminenza mediana. Ha un ruolo inibitorio

parvicellulare del nucleo paraventricolare e in anche nei confron del rilascio di TSH e ACTH

parte arcuato - influenzato dagli s moli nervosi Prola ostaina (PIF), inibitore della prola na -

coinvol nello stress e dall'adrenalina normalmente ene so o controllo la secrezione

Tiroliberina (TRH) è un tripep de (nuclei di prola na in senso inibitorio, il fa ore che lo

● periventricolari, arcuato, ventro e dorso mediale) man ene alto è la dopamina

Gonadoliberina (GNRH), decapep de prodo o Inibitore della secrezione del melanotropo

● ●

nell'area preo ca, in parte nucleo arcuato e

area periventricolare - sogge o al controllo

inibitorio di alcuni nuclei e anche di serotonina e

melatonina

Prola o liberina (PRH) sinte zzato nel nucleo

● intermedio mediale, la produzione di PRL è

legata alla riduzione dei fa ori inibitori più che

un aumento di quelli eccitatori

Ormone s molante per la produzione del

● melanotropo Ipofisi

Forma ovoidale, grigiastra, 0.5 cm di altezza x 0.8 cm x 1.5 cm, pesa circa 500 mg. È formata da

Forma e posizione -

due lobi, uno anteriore (adenoipofisi) e uno posteriore (neuroipofisi), avvol da una so le capsula fibrosa di

origine durale.

❖ L'adenoipofisi può essere dis nta in una parte distale (

pars distalis

), anteriore (parte ghiandolare),una

pars intermedia nel lobo intermedio, con gua alla neuroipofisi - separata dal lobo anteriore dalla fessura

ipofisaria (residuo della tasca di Rathke) e una pars tuberalis adesa alla superficie laterale dell'infundibolo

insieme al quale forma il peduncolo ipofisario. Ha la stru ura di una ghiandola cordonale

❖ La neuroipofisi si può dividere in un lobo posteriore o nervoso, infundibolo ed eminenza mediana che è la

parte più ventrale dell'ipotalamo. Ha un’organizzazione pica del sistema nervoso

L'ipofisi si trova nella fosse a ipofisaria della sella turcica, dove la dura madre si sdoppia in un foglie o che riveste

la superficie interna della fossa ponendosi tra l'osso e la ghiandola, e uno che si pone sopra la ghiandola formando

il diaframma della sella

. Questo è a raversato dal peduncolo ipofisario, che unisce l'ipofisi alla superficie ventrale

dell'encefalo a livello della regione tuberale ipotalamica. La loggia è circondata da formazioni venose fa e di due

seni cavernosi ai la della sella turcica e due intercavernosi che li uniscono a fare un anello completo a orno al

peduncolo (

seno circolare

); per cui l'ipofisi entra in conta o con stru ure che possono essere lese in caso di

aumento volumico della ghiandola.

Tramite il pavimento osteofibroso della sella confina con lo sfenoide, a raverso la sua apertura con il

Rapporti -

meato superiore della cavità nasale - sfru ato per raggiungerla chirurgicamente; superiormente corrisponde al

tuber cinereum; anteriormente ha rapporto con il chiasma dei nervi o ci (per questo la compromissione della

funzione visiva si accompagna a problemi ipofisari); posteriormente ha rapporto con il ponte, l'arteria basilare e le

cerebrali posteriori; lateralmente tramite il seno cavernoso con la caro de interna e il nervo abducente che lo

a raversano, e indire amente con III, IV e V paio dei nervi cranici nello spessore laterale del seno. A orno alla

sella turcica vi sono i vasi del poligono di Willis.

L’ipofisi è il prodo o di due fenomeni di sviluppo, uno ectodermico e uno neuroectodermico. Il primo

Sviluppo -

inizia alla 4° se mana tramite la formazione della tasca di Rathke, indo a dalla notocorda. La tasca si spinge verso

il diencefalo e si appia sce, a raversa il mesenchima del futuro sfenoide, che le si organizza intorno. Alla 6°

se mana il diencefalo eme e un diver colo per la futura parte nervosa. Alla 16° se mana l’abbozzo della

neuroipofisi scende nella sella turcica mentre la tasca si riempie per formare l’adenoipofisi e ciò che rimane della

tasca è l’ipofisi intermedia, poco sviluppata nell’uomo ma funzionale.

Vasi e nervi

Adenoipofisi Neuroipofisi

Arterie ipofisarie superiori - si originano nel circolo di Arterie ipofisarie inferiori

, rami della caro de interna,

Willis, si portano alla parte superiore del peduncolo e raggiungono il lobo nervoso e vi si distribuiscono

penetrano nell’eminenza mediana e nella parte aprendosi nel territorio capillare da cui originano vene

superiore dell'infundibolo. Creano gomitoli capillari a post ipofisarie, tributarie dei seni della dura madre

cui arrivano i terminali assonici dei nuclei parvicellulari circostan . Questa circolazione è normale è

ipofisiotropi → plesso primario del circolo portale da indipendente dal circolo portale

cui si originano una serie di venule che si portano

a raverso il peduncolo ipofisario nell’adenoipofisi,

imme endosi nel plesso secondario fa o di sinusoidi .

Da quest'ul mo originano vene ipofisarie tributarie dei

seni durali

L'ipofisi non ha un sistema circolatorio linfa co ed è innervata da rami vasomotori del sistema simpa co e fibre

pep dergiche di varia provenienza Adenoipofisi

stru ura cordonale con cellule circondate da conne vo re colare in cui vi è una rete di sinusoidi.

Pars distalis -

Presenta una serie di cellule classificate per varie cara eris che. La vecchia classificazione separava le cellule in

base a quelle che si coloravano (cromofile) - 50 %; o che non si coloravano (50%), che formavano un gruppo

eterogeneo. Le cromofile sono:

- Acidofile: GH (40-50%); PRL (15-20%)

- Basofile: TSH (5%); ACHT (15-20%), Gn (10%)

A raverso la colorazione di Schiff si sono iden ficate glicoproteine all'interno dei granuli di secrezione

(PAS-posi vi) ma il miglior modo per iden ficarle è l'u lizzo della microscopia ele ronica, per cui la classificazione

ora si basa su cara eris che ultrastru urali. Si dis nguono infa dalla morfologia dei granuli citoplasmatici

, che

possono variare per forma, grandezza, densità elettronica (non per colore, dato che si osserva con il ME), ques

hanno anche distribuzione citoplasma ca diversa. Oggi si colorano con tecniche di immunoistochimica e quindi

tramite l’u lizzo di an corpi specifici iden ficando il contenuto delle vescicole e classificandole per l’ormone

prodo o

1. Cellule secernenti proteine semplici (cromofile acidofile, PAS-negative) - della popolazione

a. Cellule somatotrope (producono GH) - forma rotondeggiante o ovalare con diametro di 15 - 20

μm, sono quelle in numero maggiore e si aggregano in cordoni. Hanno abbondante RER, ribosomi

liberi, apparato di Golgi e vescicole di secrezione con diametro di 400-500 nm e contenuto molto

ele rondenso. Producono l'ormone della crescita, di 191 aminoacidi, con azione sistemica che

favorisce la sintesi proteica, i cui rece ori sono sulle cellule adipose (sulle quali s mola il

catabolismo dei lipidi), mentre sugli altri organi come ossa, car lagini e muscoli ha un effe o

anabolizzante in modo indire o - a seguito della liberazione epa ca dei fa ori di crescita insulino

simili (IGF) o somatomedine.

b. Cellule mammotrope (producono PRL) - piccole, di forma poliedrica e sono mescolate con altre

cellule nei cordoni. Hanno scarso RER, apparato di Golgi e vescicole di un diametro fino a 150 nm.

Aumentano di dimensione e numero durante l'alla amento, quando rappresentano circa il 50%

delle cellule adenoipofisarie. In questo caso gli organuli si ipertrofizzano e le vescicole si

aggregano fino a raggiungere i 900 nm. Al termine dell'alla amento regrediscono e si osserva

crinofagia - vacuoli autofagici dovu alla fusione con i lisosomi → ridimensionamento volumetrico

e numerico. La prola na agisce sulla ghiandola mammaria, ma anche sulla gonade femminile

interagendo con gli ormoni gonadotropi ipofisari, favorendo sviluppo del corpo luteo.

c. Cellule che producono l’ormone adrenocorticotropo (ACTH) - cellule molto piccole di 8 - 10 μm

con forma rotondeggiante, modesto RER, sviluppato Golgi e vescicole di 200 nm. Elaborano la

pro-opiomelanocor na, catena polipep dica sogge a a clivaggio post traduzionale per opera di

endopep dasi che la tagliano in sequenze più piccole dotate di a vità biologica: ACTH, che

s mola l'a vità della corteccia surrenale nella sua zona fascicolata; pro-γ-SH; β-lipotropina, che si

scende poi in β-endorfina e met-encefalina, pep di ad a vità oppioide. Le cellule non possono

scendere ulteriormente l’ACTH come invece accade nella parte intermedia.

2. Cellule secernenti glicoproteine (cromofile basofile, PAS-positive) - 15% della popolazione, diametro

maggiore delle precedenti: 20 - 25 μm

a. Cellule tireotrope (producono TSH) - hanno forma variabile, triangolare o stellata, con grossi

prolungamen , RER non molto sviluppato, piccolo apparato di Golgi e piccole vescicole di 150 nm

a contenuto ele rondenso - disposte sul contorno periferico del citoplasma. Aumentano di

volume e assumono aspe o spongioso a seguito di roidectomia. Il TSH ha rece ori sulla

membrana dei reoci , che vengono s mola a imme ere T e T

3 4

b. Cellule gonadotrope (producono FSH) - forma rotondeggiante, diametro di 16 - 18 μm, RER

abbondante con aspe o spesso fioccoso. Hanno vescicole di due pi, uno piccolo e sferico di

massimo 200 nm a contenuto molto ele rondenso, e uno grande, di 400 nm, forma sferica o

irregolare e contenuto di varie densità. Ques sono rappresenta variamente durante le fasi del

ciclo ovarico e secernono l'ormone follicolo s molante, che bersaglia la cor cale dell'ovaio

avviando la maturazione di follicoli e s molando la secrezione di estrogeni da parte delle cellule

della teca interna. Nell'uomo è responsabile della maturazione del tes colo, della via della

spermatogenesi e supporta l'a vità delle cellule del Sertoli

c. Cellule gonadotrope (producono LH) - hanno forma sferoidale, RER sviluppato e Golgi poco

evidente, con vescicole simili alle preceden . Sono difficili da discriminare dalle preceden perché

anche con tecniche di immunoistochimica spesso entrambe appaiono posi ve per tu e due gli

ormoni. L’LH nel sesso femminile regola le fasi del ciclo ovarico intervenendo nell'ovulazione e

s molando la formazione di corpo luteo e secrezione di progesterone; nel sesso maschile s mola

le cellule del Leydig a secernere testosterone.

In caso di ablazione della gonade, entrambe le cellule subiscono ipertrofia, il citoplasma appare

vacuolizzato

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
21 pagine
SSD Scienze mediche MED/08 Anatomia patologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale78420 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Familiari Giuseppe.