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La vita degli studenti nel passato
Isu fogli di carta rossa e inviati a casa, con l'annuncio di vittoria, che bisognava pagare. Seguivano banchetti e regali. Dopo di ciò, c'erano degli esami annuali nella scuola (in effetti ogni 3 anni), che però cominciarono a perdere d'importanza. Dopo dieci anni venivano promossi, almeno in teoria, all'Università centrale. Quella di studente era una qualifica già importante, perché determina un avanzamento sociale: lo studente poteva vestirsi in un certo modo, con un abito scuro particolare, un copricapo dalla forma un po' allungata sul davanti (a testa di passero), una spilla d'oro ecc. Anche se non si aveva la possibilità di ricoprire una carica, era riconosciuta la capacità di partecipare agli esami, e molti candidati già faticavano per arrivare a tale status, ecco perché molti si accontentavano. Si entra a far parte di una sorta di gentry, una piccola nobiltà locale, non ereditaria.
ma nominata sul campo dopo aver passato l'esame di qualificazione. Il valore di tale classe era importante, perché questi cittadini, sicuramente di buona cultura, potevano aiutare i funzionari in carica a svolgere il proprio compito, essendo abitanti di una regione che magari il funzionario non conosceva perché appena arrivato; fornivano dunque una sorta di manovalanza impiegatizia al funzionario vincitore del concorso. Non avrebbero potuto effettivamente lavorare, però ricoprivano una funzione di intermediazione tra la popolazione e i funzionari. Venivano anche retribuiti, sia dalle persone che chiedevano aiuto, sia dai funzionari. Dopo l'esame di qualificazione c'era l'esame provinciale (la provincia in Cina equivaleva ad una regione), ed è il primo livello vero e proprio. Il tasso di superamento era di un centesimo, ed è stato dimostrato che, durante l'epoca Song, in ogni provincia si poteva arrivare ad oltre 10000 candidati, eanche in seguito ci saranno numeri molto elevati. Questo esame si svolgeva ogni 3 anni, cioè negli anni del topo, della lepre, del cavallo e del gallo, dall'ottavo giorno dell'ottavo mese, cioè nel momento migliore dal punto di vista climatico, per la maggior parte dei territori. Non si svolgeva in un'unica sala, ma in un apposito quartiere, presente in ogni capitale, formato da celle, allineate una accanto all'altra, della grandezza di una cabina della spiaggia, nella quale i candidati trascorrevano 3 giorni e 2 notti. Il primo giorno serviva solo per l'identificazione, mentre gli altri due per le prove. I quartieri con tutte le celle allineate avevano un muro di cinta, che veniva chiuso dopo l'ingresso dei candidati, e non veniva aperto per nessuna ragione. Nelle celle c'erano solo una sedia e un tavolo su cui scrivere, mentre cibo, acqua, vaso da notte e altri oggetti dovevano essere portati dal candidato. Dei soldati armati erano sempre presenti.presenti per sorvegliare i candidati. Ci saranno dei casi, in periodi più tardi, di estorsione dai soldati, che richiedevano una mancia per non denunciare un candidato con false accuse.
Esistono persino storie riguardanti candidati morti durante l'esame, spesso a causa di infarto.
Bisogna tenere a mente che si tratta di un esame per cui ci si preparava sin da piccoli, e corrispondeva dunque al momento più importante della propria vita, per il quale si riceveva anche una forte pressione da parte della propria famiglia, soprattutto se il candidato aveva già provato una o più volte a sostenere l'esame. È quindi evidente che si doveva affrontare una grande quantità di ansia, che alcuni non reggevano, morendo, come già detto, di infarto. Bisogna anche considerare una teoria neoconfuciana molto importante, cioè la teoria della retribuzione, secondo cui ogni azione genera delle conseguenze, per cui comportandosi bene, aiutando altre persone,
per esempio, o evitando di ferire il prossimo, si riceverà una retribuzione positiva, infatti esistono racconti diletterati, fino all'Ottocento, che narrano dell'apparizione di una figura semitrasparente o addiritturache spiegano come il pennello avesse iniziato a muoversi autonomamente, scrivendo il compitoperfetto, superando l'esame; viceversa, coloro che si comportavano male, danneggiando gli altri invari modi, in sede d'esame vedevano dei fantasmi, per esempio di persone che si erano suicidateperché loro le avevano trattate male, raggirate o truffate, e venivano terrorizzati al punto da nonriuscire a scrivere; altri racconti invece parlano di fantasmi che strappano il foglio o rovescianol'inchiostro. Anche in caso di morte dei candidati, le porte del quartiere in cui si svolgevanorestavano chiuse, per evitare che qualcuno entrasse di nascosto, consegnando materiale perimbrogliare.Ad ogni modo, tutto ciò corrispondeva alla prima fase,
In cui venivano assegnate delle prove da svolgere riguardanti i 4 libri. Dopo due giorni seguiva un'altra sessione, che riguardava invece i 5 classici, nella quale veniva anche chiesto di riscrivere una parte del compito della sessione precedente, per certificare che l'avessero scritto loro, oltre ad altri quesiti da risolvere. La commissione, composta da funzionari di vario livello, doveva stare attenta nel mettere quesiti comprensibili, perché se il numero dei promossi fosse stato troppo basso, o anche troppo alto, potevano essere aperte delle inchieste contro di loro. Un'altra caratteristica interessante è anche il fatto che il compito, prima di arrivare agli esaminatori, venisse ricopiato, in modo da evitare che essi riconoscessero la grafia di un candidato. Ogni esaminatore aveva un colore adeguato con cui metteva delle annotazioni o voti, garantendo una certa equità tra i vari giudizi. Superato l'esame provinciale si ottiene il titolo di juren.
(举人): la traduzione di questo termine è complessa, ma comunque indica qualcuno che è stato prescelto o selezionato per un'attività. Contale titolo già si poteva avere una carica ufficiale, ma molti continuavano a studiare per continuare gli esami, essendo il provinciale solo il primo livello. Segue infatti l'esame metropolitano, che si svolge nella capitale, durante la primavera inoltrata dell'anno successivo (terzo mese). Si tratta di un esame molto più tranquillo, diviso in 3 sessioni, meno frequentato data la percentuale di successi dell'esame provinciale, quindi c'era un'unica sede per tutto l'impero. Il ministro dei Riti presiedeva, riceveva la scatola delle domande dall'imperatore, e la consegnava all'esaminatore capo che era stato nominato dall'imperatore insieme ai 18 vice. Consisteva nella composizione di 5 saggi, su quesiti scelti dall'esaminatore esottopostiall'approvazione imperiale. Questo esame, con circa 200 promossi per tutto l'impero, consentiva di ottenere il titolo più alto, che oggi viene tradotto come dottorato (jinshi) che forniva l'accesso alle cariche più alte.
Il fondatore dei Song, Taizu, crea in seguito un terzo livello, l'esame di palazzo, per un motivo ben preciso: spesso tra il candidato che superava tutti gli esami, ottenendo il titolo di funzionario, e l'esaminatore, si creava un legame, fondato sulla gratitudine del candidato per essere stato promosso. Così, dopo aver conseguito il titolo, i candidati rendevano omaggio all'esaminatore, portando dei doni e intrattenendosi con essi in conversazioni. Il problema sorge perché l'esaminatore, avendo ottenuto la gratitudine di un gruppo di persone che ricoprivano cariche importanti, poteva rivolgersi a loro per chiedere favori. L'imperatore Song capì che questa cosa andava interrotta,
per cui inserì questo terzo livello, che teoricamente dovrebbe essere svolto dall'imperatore, ma spesso sarà svolto dal ministro dei riti. In questo modo l'imperatore diventa esaminatore, e quindi anche il termine di riferimento a cui portare gratitudine. Il problema è che l'imperatore non è una figura che poteva essere frequentata, quindi questo esame di palazzo diventerà solo una sorta di rituale, una sorta di parata. Aveva luogo il 21° giorno del 4° mese. I candidati, divisi in pari e dispari, entravano dalla porta Wumen e, poiché la successiva centrale era chiusa, dalle due laterali. Nel cortile erano loro distribuiti i fascicoli per le risposte e soldati portavano l'occorrente per scrivere e i candidati venivano trattati con ogni riguardo come ospiti imperiali. Salivano poi le scale e prendevano posto dopo aver eseguito il koutou. Lo stile particolarmente solenne, formule particolari, spazi bianchi di
rispetto.
Due immagini d'epoca:
Prima immagine: da un lato l'imperatore, che sembra un funzionario qualunque, ma data la sua grandezza rispetto alla seconda figura capiamo che è l'imperatore: entrambi hanno il cappello del letterato. Dall'epoca Song l'imperatore sarà visto come un letterato.
Seconda immagine: tabella con questi termini che sono "il primo, il secondo e il terzo", corrispondente alla classifica era importante, e i primi 3 avevano dei benefici, tra cui una targa d'oro che potevano mettere fuori casa.
Il giudizio finale
Per il giudizio finale, c'erano 8 lettori principali, ognuno dei quali dava un giudizio, poi si faceva la media. Accadeva che l'imperatore desiderasse dare un suo giudizio sui compiti, e a volte scrutava involto i candidati prima di stabilire la graduatoria- i più importanti erano i primi 3, chiamati jia (甲), 状元 (zhuangyuan), 榜眼 (bangyan), 探花 (tanhua) considerati molto al di sopra.
di tutti gli altri. La tavola con la graduatoria veniva esposta per 3 giorni poi archiviata. Cerimonie e festeggiamenti Il 25° giorno del 4° mese si teneva una cerimonia ufficiale con presenti tutti i funzionari della capitale in abito solenne, seguita da un banchetto ufficiale offerto dall'imperatore e una cerimonia di ringraziamento: si recavano a casa dell'esaminatore capo e stabilivano con lui una mutua alleanza. La stampa Il sistema degli esami generò anche degli effetti negativi: dopo 3 anni cominciano ad essere diffusi i temi e le pubblicazioni dei candidati vittoriosi, che vengono stampati. Il lato positivo è che ciò contribuì allo sviluppo dell'editoria, che nasce in epoca Tang ma si sviluppa in epoca Song. La stampa inizialmente, a causa del carattere ideografico della scrittura cinese, non era a caratteri mobili, ma intere pagine venivano incise su lastre di legno, che veniva inchiostrato, stampato e conservato, in modo da poterù volte era ancora un processo lungo e laborioso. La vera rivoluzione avviene nel XV secolo, quando Johannes Gutenberg inventa la stampa a caratteri mobili con l'utilizzo della stampa a pressione. Questa innovazione permette di stampare in modo rapido e efficiente, aprendo la strada alla diffusione di libri e documenti in tutto il mondo. La stampa a caratteri mobili ha avuto un impatto enorme sulla diffusione della conoscenza e sull'evoluzione della società. Prima di questa invenzione, i libri erano scritti a mano e la loro produzione era limitata e costosa. La stampa a caratteri mobili ha reso possibile la produzione di libri in grandi quantità e a prezzi accessibili, consentendo a un numero sempre maggiore di persone di accedere all'istruzione e alla cultura. Oggi, con l'avvento delle tecnologie digitali, la stampa a caratteri mobili è diventata obsoleta. Tuttavia, il suo impatto storico e culturale rimane fondamentale. La stampa a caratteri mobili ha contribuito a diffondere idee, conoscenze e culture in tutto il mondo, aprendo nuove prospettive e promuovendo il progresso umano.