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Muscolatura cardiaca

La muscolatura cardiaca dei ventricoli e degli atri trova come punti di inserzione dei muscoli loscheletro fibroso del cuore (SFC). Possiamo individuare quattro fasci muscolari: - Fasci propri del ventricolo dx/sx partono dallo SFC, margine anteriore, e si portano rispettivamente verso il margine acuto e verso il margine ottuso per poi girare e riportarsi dall'altra parte verso l'alto effetto: portare il flusso verso le valvole arteriose. - Fasci comuni anteriori prendono origine dal margine anteriore dello SFC, si portano verso il basso e quando arrivano all'apice del cuore a sinistra tornano indietro e risalgono posteriormente solo nel ventricolo sx effetto: portano l'apice verso l'alto. - Fasci comuni posteriori partono dal margine posteriore dello SFC e si portano verso il margine acuto del cuore per poi entrare solo nel ventricolo dx effetto: spingono il margine acuto del cuore verso le valvole arteriose. - Fasci suturali.Viaggiano a 'otto' tra i due ventricoli incrociandosi a livello del setto interventricolare. L'effetto è quello di tenere uniti i due ventricoli durante la contrazione. La vascolarizzazione arteriosa del cuore è data da: - L'arteria coronaria destra, che parte dal lembo valvolare destro della valvola aortica, viaggia nel solco coronario nascosta dall'auricola destra e raggiunge posteriormente la regione del cuore chiamata crux cordis. Finisce e rilascia un ramo terminale che finisce nel solco longitudinale posteriore, chiamato arteria coronaria longitudinale posteriore. Prima di passare alla faccia diaframmatica rilascia dei rami: - Arteria per il nodo seno atriale - Arteria marginale acuta - Arteria del cono, che va ad irrorare il cono delle arterie polmonari. - L'arteria coronaria sinistra, che è molto corta (circa 0,5 cm) e da questa si diramano subito: - Arteria longitudinale anteriore, che scende in linea retta verso l'apice del cuore.

circonflessa nascono all'origine dell'aorta (bulbo aortico)
N.B. La situazione più frequente è quella in cui la coronaria destra si biforca in arteria longitudinale posteriore e arteria marginale acuta, mentre la coronaria sinistra in arteria longitudinale anteriore e arteria circonflessa dominanza destra.
Nel 15% della popolazione però l'arteria coronaria destra si ferma prima della crux cordis ed è l'arteria circonflessa che posteriormente va alla crux cordis e manda un'arteria longitudinale posteriore dominanza sinistra.
MORFOLOGIA UMANA – Federica Gandini – Sistema cardiovascolare

DRENAGGIO VENOSO DEL CUORE
Il sangue che ha irrorato il cuore viene successivamente riportato direttamente nell'atrio destro → seno coronario riceve il sangue principalmente da 3 vene:
- vena cardiaca magna
- vena cardiaca parva
- vena cardiaca media
Queste vene finiscono tutte nel seno coronario, che di fatto è la

continuazione della vena magna.AIA CARDIACAL'area in cui si posiziona il cuore è detta aia cardiaca:

  • primo punto a circa 1 cm a destra dalla linea marginosternale destra
  • secondo punto si scende verticalmente costeggiando l'atrio destro e si arriva fino alla sesta cartilagine costale
  • terzo punto partendo dal secondo punto si traccia una linea fino allo spazio intercostale a circa 1-2 cm dalla emiclaveare sinistra e 3-4 cm dalla marginosternale sinistra in corrispondenza con l'apice del cuore
  • quarto punto risalendo verso l'alto, si prosegue fino ad un punto un po' superiore rispetto a quello di partenza e si trova l'ultimo punto nel secondo spazio intercostale

N.B. E' comune tendere ad associare l'aorta alla posizione cardiaca di sinistra poiché compie quasi tutto il suo tragitto a sinistra della linea mediana ma origina a destra di questa.

PERICARDIOIl cuore è posizionato all'interno del mediastino.

Per evitare i continui sfregamenti si è sviluppata una struttura che prende il nome di pericardio, che isola il cuore dalle strutture circostanti e riduce l'attrito. Il pericardio è un sacco fibro-sieroso costituito da due componenti, una all'interno dell'altra. All'esterno c'è il pericardio fibroso, una struttura fibrosa di connettivo denso. All'interno c'è il pericardio sieroso, costituito da due foglietti: parietale e viscerale. Tutte le sierose sono foglietti connettivali rivestiti da un monostrato di cellule mesoteliali e sono strutture completamente sigillate, non vengono perforate da vasi o organi. Tra il foglietto esterno e interno del pericardio sieroso, il foglietto esterno si deve ripiegare per entrare e diventare foglietto interno (foglietto viscerale). Il foglietto viscerale rimane incollato alla superficie esterna del cuore, chiamato epicardio.

Tra foglietto parietale e viscerale del pericardio sieroso vi è uno spazio riempito di liquido lubrificante che serve a far scivolare i due foglietti l'uno sull'altro.

Vi è un punto in cui il pericardio sieroso manca a causa della presenza dei grossi vasi che hanno bisogno di raggiungere il cuore - seno trasverso del pericardio.

Il foglietto viscerale si può estendere fin nel vestibolo dell'atrio sinistro, tra le due vene polmonari inferiori avviene il ripiegamento da foglietto viscerale a foglietto parietale si crea una tasca che si trova appoggiata sul lato superiore dell'atrio sinistro - diverticolo di Haller.

Tutto questo sistema del pericardio sieroso è contenuto all'interno di un pericardio fibroso, più rigido e resistente, fissato mediante dei legami alle pareti circostanti della gabbia toracica: legamenti

sternopericardici legato alla superficie del manubrio dello sterno - legamenti vertebropericardici che partono dalla colonna vertebrale fino ad arrivare alla parete posteriore del sacco pericardico - legamenti frenopericardici fissato al diaframma inferiormente con legamenti ad anello AIA PERICARDIACA E RAPPORTI DEL CUORE La proiezione del pericardio sulla superficie toracica anteriore è detta aia pericardica limiti del pericardio: si prendono quelli dell'aia cardiaca, ma si sale di uno spazio intercostale verso l'alto. Rapporti del cuore definiti dal mediastino con tutti gli altri organi e strutture che lo circondano: - anteriormente sterno e i seni pleurici costomediastinici - lateralmente pleure e polmoni - posteriormente esofago e aorta discendente La parte del cuore che guarda più indietro è il vestibolo dell'atrio sinistro. MORFOLOGIA UMANA - Federica Gandini - Sistema cardiovascolare ARCO DELL'AORTA

L'irrorazione di testa e collo è di pertinenza di una porzione dell'aorta che prende il nome di arco dell'aorta. L'aorta nasce dal ventricolo sinistro del cuore (terza costa) si porta in alto e verso destra e arrivata ad un certo punto curva per portarsi indietro e a sinistra: arco dell'aorta. Posizionando l'arco dell'aorta possiamo rilevare:

  • La faccia mediale guarda indietro e a destra
  • La faccia laterale guarda in avanti e a sinistra
  • La superficie inferiore è concava
  • La superficie superiore è convessa dalla quale originano i tre rami principali dell'arco dell'aorta

RAMI COLLATERALI DELL'ARCO DELL'AORTA

L'arco dell'aorta presenta tre rami collaterali che da destra verso sinistra sono:

  • Bronco arterioso brachiocefalico originano due arterie:
    • Carotide comune di destra
    • Succlavia di destra
  • Arteria carotide comune di sinistra
  • Arteria succlavia di sinistra

Dall'arco dell'aorta originano le...

quattro arterie più importanti di testa e collo: le due succlavie ele due carotidi (vedi: VASCOLARIZZAZIONE DI TESTA E COLLO) IMPORTANTE: L’aorta va da destra verso sinistra e dall’avanti all’indietro. L’arco dell’aorta origina nel mediastino anteriore, ma finisce nel mediastino posteriore. Guardando dall’alto le diramazioni possiamo notare che non sono disposte orizzontalmente, ma si distribuiscono sempre più posteriormente e verso sinistra. Attraverso i suoi tre rami, l’arco dell’aorta irrora: - succlavie arti superiori, parte del torace, collo e testa - carotidi comuni collo e testa rilasciano due rami terminali: - arteria carotide interna interno della scatola cranica - arteria carotide esterna irrora la faccia, i visceri della faccia e la testa RAPPORTI DELL’ARCO DELL’AORTA 1) VISTA LATERALE SINISTRA Da destra, dietro il tronco polmonare, nasce l'aorta ascendente che siIl testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

Trasforma in arco dell'aorta T4, l'arco dell'aorta si trova a sinistra della colonna vertebrale e da lì inizia a scendere.

Cambia nome: aorta discendente toracica e aorta discendente addominale si tratta sempre della stessa arteria.

MORFOLOGIA UMANA - Federica Gandini - Sistema cardiovascolare

Fianco sinistro del corpo notiamo:

  • cuore
  • tronco polmonare che si dirama nelle arterie polmonari destra e sinistra
  • dal lato sinistro per primo incontra il polmone sinistro con una compressione lascia un'incisura
  • tra l'arco dell'aorta e il polmone sinistro fascio di vasi e nervi pericardiofrenici (posti lateralmente al pericardio) oltre che il nervo frenico che scende lungo l'esofago e rilascia un ramo collaterale

2) VISTA LATERALE DESTRA

I rapporti dell'arco dell'aorta da destra sono molto ridotti rispetto al lato sinistro possiamo riscontrare:

  • pleura polmonare
  • azygos
  • peduncolo del polmone di destra

Avrà

come rapporti laterali: - polmone rivestito dalla pleura - vasi pericardiofrenici - vasi nervofrenici - nervo vago 3) VISTA DALL'ALTO - a sinistra: arteria polmonare, che nasce dal ventricolo di destra e si porta indietro - orifizi dello scheletro fibroso del cuore valvola polmonare risulta essere la più anteriorel'origine del tronco della polmonare è anteriore rispetto all'origine dell'aorta- l'arco dell'aorta scavalca la biforcazione del tronco della polmonare alla sua originescavalcherà l'arteria polmon
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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fedegandi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano o del prof Tacchetti Carlo.