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SSRI,
gli non influenzano la ricaptazione di altri neurotrasmettitori
Inibitori Specifici della Ricaptazione della Norepinefrina
TEC von Meduna
Terapia Elettro-Convulsiva ( ) : nasce dalle osservazioni di ,
secondo le quali i pazienti psicotici soggetti a crisi epilettiche
miglioravano subito dopo un attacco 1937, Ugo Cerletti
. Nel sviluppò un
metodo per produrre crisi epilettiche applicando scariche di elettricità
(di norma sul lobo temporale
tramite elettrodi posizionati sul capo
dell’ emisfero destro ). Sottoponendo il paziente a 3 trattamenti a settimana
6-12 trattamenti), TEC
(per circa la è molto più rapida ed efficace rispetto agli
è dimostrato il suo impatto sulle monoamine
altri metodi ( ). Tuttavia il suo
danni cerebrali
uso prolungato ed eccessivo provoca , incluse
(amnesia anterograda).
compromissioni a lungo termine della memoria Per
questo motivo non è un metodo praticabile per più di 2-3 settimane. È
però particolarmente consigliata per pazienti tendenti al suicidio (si evita il
periodo di latenza del farmaco) e per depressioni resistenti al trattamento.
TMS
Stimolazione magnetica transcranica ( ) : la stimolazione magnetica
Corteccia Prefrontale Dorsolaterale
della è un metodo indolore e senza
effetti indesiderati. Tuttavia, non è ancora un trattamento riconosciuto:
confrontato con un placebo, i livelli di mitigazione dei sintomi depressivi
non presentano differenze significative.
Ketamina : i pazienti depressi mostrano un aumento dei livelli cerebrali di
glutammato, e quindi l’interferenza della ketamina con la trasmissione
68 (non
glutammatergica ha effetti terapeutici. La ketamina ha effetti rapidi
ha latenza) ed è efficace nell’alleviare i sintomi di depressione resistente al
(produce sintomi di
trattamento. Non è però una terapia utilizzabile
schizofrenia)
SCP
Stimolazione Cerebrale Profonda ( ) : collegando degli elettrodi appena al
Corteccia Cingolata Anteriore Subgenuale (CCA subgenuale),
di sotto della
Nucleo Accumbens
oppure sul , si riesce a ridurre i sintomi di depressione
anche in pazienti con depressione resistente al trattamento. Tuttavia,
rappresenta un trattamento eseguibile a breve termine
Stimolazione del Nervo Vago
fototerapia
Terapia con luce intensa ( )
Deprivazione di sonno
Il disturbo bipolare è trattato efficacemente con il Litio. Il suo effetto è molto rapido
una volta eliminata la
ed è efficace per trattare la fase maniacale del disturbo:
mania, la depressione in genere non si sviluppa . Il litio non sopprime le emozioni e i
sentimenti normali, e non compromette i processi intellettivi. Tuttavia, ha un
basso indice terapeutico effetti collaterali (tremore, aumento di peso).
e presenta
Inoltre, non è ancora ben chiaro il meccanismo farmacologico mediante il
quale agisce. bassa compliance
Infine, il litio presenta una , nel senso che spesso i pazienti lo
assumono in modo irregolare, interrompendo l’assunzione con maggior probabilità
nella fase maniacale. Il rischio, in questi casi, è di sviluppare una forma di
tolleranza , abbassando ulteriormente il margine di sicurezza.
(antiepilettico)
Anche la Carbamazepina agisce efficacemente sul disturbo bipolare.
4.3 - IPOTESI MONOAMINERGICA
La depressione è dovuta alla diminuzione dell’attività delle sinapsi
serotoninergiche noradrenergiche
monoaminergiche ( e ) soprattutto a livello
ipotalamico sistema limbico
e del .
Questa ipotesi è confermata da diverse evidenze empiriche:
(reserpina)
Antagonisti delle monoamine causano depressione
(anti-MAO,
Agonisti delle monoamine alleviano i sintomi depressivi
inibitori della ricaptazione)
5-HIAA (precursore della serotonina) LCS
I livelli di nel dei suicidi sono più
bassi del normale
TEC
La ha un forte impatto sulle monoamine
Per analizzare il ruolo della serotonina nella depressione, si è adottata la procedura
triptofano (un
di deplezione di Triptofano: il è il precursore della serotonina
amminoacido essenziale), e perciò la procedura riduce i livelli cerebrali di
dieta ricca di
serotonina. Pazienti depressi trattati per 1 giorno con una
69
amminoacidi ma priva di triptofano subiscono la ricomparsa dei sintomi
depressivi. AMPT (α-metil-p-tirosina), antagonista
Analogamente, l’assunzione di un
catecolaminergico dopamina norepinefrina
che impedisce la sintesi di e ,
provoca la ricomparsa della depressione.
antischizofrenici)
Molti farmaci antidepressivi (come gli presentano un tempo di
effetti compensatori
latenza di 2-3 settimane, dovuto agli . Inibendo la
ricaptazione della serotonina, il suo aumento di concentrazione genera reazioni
Nucleo del Rafe
fisiologiche opposte nel :
- Diminuzione dei recettori e della risposta recettoriale
- Incremento degli autorecettori dendritici
4.4 - ANOMALIE STRUTTURALI E FUNZIONALI
La corteccia frontale gioca un ruolo primario nello sviluppo di depressione. Pazienti
depressi evidenziano l’iperattività della Corteccia Cingolata Anteriore
(CCA subgenuale), Corteccia
Subgenuale insieme alla ridotta attività della
Prefrontale Dorsolaterale Ventromediale Corteccia Orbitofrontale
e e della .
L’ efficacia dei trattamenti antidepressivi è associata alla riduzione dell’attività
CCA subgenuale
metabolica a livello della .
Le esperienze stressanti che producono i sintomi di depressione sopprimono la
neurogenesi ippocampale: terapie e farmaci antidepressivi si associano ad un
incremento della neurogenesi.
4.5 - DEPRESSIONE E ALTERAZIONI DEL SONNO
Il Disturbo del Sonno è uno dei sintomi prominenti della depressione. Nei depressi,
(terzo e
il primo stadio aumenta, ma diminuisce il sonno delta a onde lente
quarto stadio). Inoltre, il sonno è frammentato, caratterizzato da risvegli precoci e
(si riduce il periodo di latenza del sonno
la fase REM insorge più velocemente
REM ).
Uno dei più efficaci trattamenti antidepressivi consiste nella Deprivazione di Sonno:
Deprivazione selettiva di sonno REM : l’effetto terapeutico si verifica
nell’arco di diverse settimane, ed in alcuni casi si osserva un miglioramento
a lungo termine. Ciò suggerisce che i farmaci antidepressivi potrebbero
sopprimono il sonno REM
essere efficaci anche perché .
Deprivazione di sonno a onde lente : si osservano benefici terapeutici
dopo appena una sola notte, anche se la deprivazione di sonno ad onde lente
(perciò è possibile che i
influenza la percentuale di sonno in fase REM
risultati positivi siano dovuti alla soppressione di sonno REM ).
immediati transitori
Deprivazione totale di sonno : produce effetti ma . La
depressione è alleviata per poi tornare ai livelli iniziali il giorno seguente la
deprivazione di sonno. 70
4.6 - DEPRESSIONE E RITMI CIRCADIANI stagione invernale
Alcuni individui sviluppano depressione durante la , quando i
giorni si accorciano e le notti si allungano. I sintomi della Depressione ad
DAS depressione maggiore:
Andamento Stagionale ( ) sono leggermente diversi dalla
DAS
entrambe includono disturbi del sonno, ma la si accompagna al consumo
(gli individui con
compulsivo di carboidrati e al conseguente aumento del peso
depressione maggiore tendono all’inappetenza).
DAS
La è più comune tra le donne e nelle regioni con condizioni climatiche
rigide.
Esperimenti evidenziano che dopo 6 settimane di buio totale insorgono sintomi
di depressione. Si è osservato un aumento dell’apoptosi nei neuroni
Locus Coeruleus Area
noradrenergici del , nei neuroni dopaminergici dell’
Tegmentale Ventrale Nucleo del Rafe
e nei neuroni serotoninergici del , unita ad
Corteccia Prefrontale
una riduzione dei terminali NE , DA e 5-HT nella .
Nucleo
I ritmi circadiani di sonno e veglia sono controllati dall’attività del
Sovrachiasmatico zeitgeber
dell’Ipotalamo: la luce serve da , ossia sincronizza
DAS
l’orologio biologico al ciclo giorno-notte. La sembra causata dalla cattiva
sincronizzazione tra cicli di sonno e cicli di secrezione della melatonina. La
secrezione della melatonina inizia di norma la sera, prima di andare a dormire: il
periodo tra l’inizio della secrezione di melatonina e il punto centrale del
6 ore DAS
sonno è lungo circa . Le persone con , invece, mostrano un ritardo di
fase tra cicli di melatonina e sonno: il periodo di tempo tra l’inizio della
maggiore di 6 ore
secrezione di melatonina e il punto centrale del sonno è .
riduzione delle ore di luce aumento di melatonina
La , quindi, è connessa con l’
riduzione della serotonina DAS,
e, probabilmente, con una . La infatti, risponde
efficacemente alla Fototerapia, che consiste nell’esposizione degli individui a luce
intensa per diverse ore al giorno. Il trattamento con fototerapia (come la
somministrazione di melatonina nel tardo pomeriggio) avanza il ciclo circadiano
controllato dall’orologio biologico nel Nucleo Sovrachiasmatico. I susseguenti
cambiamenti nelle funzioni fisiologiche potrebbero essere alla base
dell’effetto terapeutico. 71
PSICOBIOLOGIA (3)
1. DISTURBI D’ANSIA & CO. ansia
I Disturbi d’Ansia sono caratterizzati da sensazioni estreme e infondate di
paura
e .
1.1 - DISTURBO DI PANICO
Include attacchi episodici di intenso terrore che possono durare da pochi secondi
ad alcune ore. La prevalenza del disturbo è circa del 3%, e colpisce in misura
doppia le donne.
Ha un’età di esordio relativamente precoce: è raro che colpisca dopo i 35 anni.
Gli attacchi di panico includono sintomi di iperattivazione autonomica:
sudorazione irregolarità del battito cardiaco vertigini sensazione di
, , ,
soffocamento e svenimento derealizzazione
, . (paura
Tra due episodi critici si osserva spesso un momento di ansia anticipatoria
di andare incontro ad un attacco di panico ), che può causare lo sviluppo di
Agorafobia: una paura intensa e non realistica di trovarsi in spazi aperti,
“spazi protetti”).
diversi da casa propria (o da L’agorafobia è un disturbo Fattori
largamente femminile, e l’età di esordio si assesta intorno ai 15-35 anni.
di rischio che possono causare lo sviluppo del disturbo sono eventi di vita
(20% dei pazienti hanno familiari con agorafobia),
stressante, storia familiare
storia infantile di terrori o famiglie iperprotettive.
basi biologiche
Le del disturbo di panico sono provate da studi sulle adozioni e sui
ge