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TERZO ESERCIZIO
D1- Punto 1: Scrivi il problema di ricerca su cui sta lavorando Jessica: Vi è relazione tra soddisfacimento delle necessità dei bambini durante l'attività da parte dell'educatrice e la capacità dei bambini di riconoscere gli stimoli olfattivi?
D1- Punto 2: Scrivi il tema di ricerca su cui sta lavorando Jessica: soddisfacimento delle necessità dei bambini durante l'attività da parte dell'educatrice e la capacità dei bambini di riconoscere gli stimoli olfattivi
D1- Punto 3: Scrivi l'obiettivo di ricerca su cui sta lavorando Jessica: Stabilire se vi è relazione tra soddisfacimento delle necessità dei bambini durante l'attività da parte dell'educatrice e la capacità dei bambini di riconoscere gli stimoli olfattivi
D1- Punto 4: Scrivi l'ipotesi di ricerca su cui sta lavorando Jessica: esiste una relazione tra soddisfacimento delle necessità dei bambini durante l'attività da parte dell'educatrice e la capacità dei bambini di riconoscere gli stimoli olfattivi
l'attività da parte dell'educatrice e la capacità dei bambini di riconoscere gli stimoli olfattivi
D1- Punto 5: Scrivi il fattore indipendente (FI) della ricerca su cui sta lavorando Jessica: soddisfacimento delle necessità dei bambini durante l'attività da parte dell'educatrice
D1- Punto 6: IFI1: tipo di attività proposte (comportamento)
D1- Punto 7: IFI2: motivazione della scelta dell'attività (scelta)
D1- Punto 8: IFI3: coinvolgimento dei bambini (comportamento)
D1- Punto 9: IFI4: soddisfacimento delle loro necessità (comportamento)
D1- Punto 10: Domanda del questionario corrispondente all'IFI 1: Che tipo di attività proponi ai bambini?
D1- Punto 11: Domanda del questionario corrispondente all'IFI 2: Che cosa ti spinge a proporre queste attività?
D1- Punto 12: Domanda del questionario corrispondente all'IFI 3: Cerchi di coinvolgere tutti i bambini nelle attività?
D1- Punto 13: Domanda
del questionario corrispondente all'IFI 4: Cerchi di soddisfare tutte le loro necessità ed esigenze durante le attività?- Punto 14: Scrivi il fattore dipendente (FD) della ricerca su cui sta lavorando Jessica: la capacità dei bambini di riconoscere gli stimoli olfattivi
- Punto 15: IFD1: comportamento dei bambini nelle attività proposte (comportamento)
- Punto 16: IFD2: riconoscimento degli stimoli olfattivi (abilità)
- Punto 17: IFD3: tempo impiegato per riconoscere tali stimoli olfattivi (abilità)
- Punto 18: IFD4: sensazioni provate durante le attività (conoscenza)
- Punto 19: Domanda del questionario corrispondente all'IFD 1: I bambini partecipano alle attività proposte sul riconoscimento degli stimoli olfattivi?
- Punto 20: Domanda del questionario corrispondente all'IFD2: Sono in grado di riconoscere odori diversi?
- Punto 21: Domanda del questionario corrispondente all'IFD3: Quanto tempo impiegano i bambini per riconoscere gli stimoli olfattivi?
ricerca: Jessica utilizza una tecnica ad alta strutturazione, in quanto la sua ricerca è una ricerca standard.
D1- Punto 27: Scrivi quali strumenti di raccolta dati Jessica potrebbe utilizzare per la sua ricerca: Per rilevare le informazioni utili alla ricerca, Jessica somministra un questionario cartaceo autocompilato e anonimo (generato tramite lo strumento Qgen), contenente domande a risposta chiusa. Nel momento in cui Jessica formula il questionario, deve tener presente dei destinatari e quindi utilizzare un linguaggio adatto alla loro lettura. Inoltre, prima di somministrare il questionario sarebbe opportuno che Jessica facesse un pre-test su un gruppo ristretto di soggetti, allo scopo di:
- calibrare il linguaggio con cui le domande sono formulate;
- verificarne la chiarezza e la comprensibilità;
- stabilire il tempo medio di compilazione (meglio stare entro la mezz'ora di lavoro);
- raccogliere osservazioni e suggerimenti dei soggetti sul fatto che
Le domande devono essere rilevanti rispetto agli obiettivi dell'indagine.
D1- Punto 28: Scrivi il piano di raccolta dati che Jessica potrebbe utilizzare per la sua ricerca:
Prima di tutto Jessica deve contattare le coordinatrici dei centri educativi per l'infanzia a cui vuole somministrare i questionari, esponendo loro il suo progetto di ricerca e chiedendo loro se possono compilarli. Alla fine della compilazione, raccoglierà i questionari. I dati raccolti andranno inseriti in una matrice dati, grazie a un foglio elettronico Excel. Nella matrice, ogni riga corrisponde a un caso e ogni colonna corrisponde a una variabile generata dalle domande del questionario. All'incrocio di ciascuna riga e colonna è presente un dato, ossia il valore assunto da quella variabile per quello specifico caso.
D1- Punto 29: Scrivi quali tecniche di analisi dei dati Jessica potrebbe utilizzare per la sua ricerca:
Dopo aver creato la matrice dati, Jessica procede con l'analisi dei dati ad alta strutturazione.
Per far ciò si avvale di JsStat, programma statistico. Inserisce la matrice dati nell'apposita casella, procede in primis con l'analisi monovariata di tutte le variabili raccolte. Poi prosegue con l'analisi bivariata necessaria al controllo delle ipotesi. Questo permette a Jessica di definire se vi è relazione tra variabili generate dal fattore indipendente e dal fattore dipendente.
D1- Punto 30: Scrivi quali accorgimenti per l'interpretazione dei dati Jessica potrebbe utilizzare per la sua ricerca: Alla fine della ricerca, Jessica deve esplicitare se le ipotesi sono corroborate o meno dai dati e sintetizzare quanto emerso. Inoltre, Jessica dovrebbe adottare alcune strategie, quali considerare ipotesi e spiegazioni alternative per i dati. Ma soprattutto deve cercare di non farsi condizionare dal modello dell'osservatore e da eventi distraenti.
D2-Punto 1: La ricerca interpretativa, a differenza di quella standard, ha l'obiettivo di comprendere i
fatti umani più che spiegare sulla base dell'esistenza di una relazione tra fattori. Quindi l'obiettivo è di descrivere qualitativamente tale rappresentazione e capire cosa spinge il soggetto a comportarsi in un determinato modo. Perciò, Jessica dovrebbe riformulare l'obiettivo nel seguente modo: capire perché il soddisfacimento di tutte le necessità dei bambini durante un'attività proposta dall'educatrice migliori la loro capacità di riconoscere gli stimoli olfattivi.
D2-Punto 2: Per quanto riguarda il quadro teorico Jessica potrà mantenere gli articoli già trovati, ma si dovrà focalizzare sulla globalità del fenomeno analizzato, senza andare a focalizzarsi sui fattori. Dovrà ricercare delle idee che la guideranno nel formulare la sua ipotesi che risponde all'obiettivo di ricerca.
D2-Punto 3: Una delle ipotesi potrebbe essere che i bambini sono in grado di riconoscere gli stimoli.
stimoli olfattivi durante un'attività grazie all'educatrice che propone numerose volte attività di questo genere, quindi grazie alla pratica. I bambini più piccoli impareranno a riconoscere odori diversi e nuovi poiché potranno contare sull'aiuto dei bambini più grandi.
D2-Punto 4: Trattandosi di una ricerca interpretativa il tipo di campionamento dovrà necessariamente essere di tipo non probabilistico. La differenza sta nel fatto che la selezione degli individui non viene fatta per campionamento casuale, ma viene lasciata alla discrezione dei ricercatori, perciò si tratta di un campionamento per elementi rappresentativi. Jessica, quindi, sceglierà quali nidi contattare per svolgere la sua ricerca, il campione di ricerca a cui fare l'intervista e le educatrici a cui somministrare le domande. Inoltre, il campionamento va fatto su numero inferiore di soggetti, per poterli studiare più approfonditamente.
D2-Punto 5:
Jessica dovrà optare per un'intervista libera, ottenendo dati a bassa strutturazione e potrà raccogliere così dati personali, comportamenti, atteggiamenti, opinioni sul tema di ricerca.
D2-Punto 6: Per l'analisi dei dati Jessica deve, in questo caso, produrre un testo derivante dalla sbobinatura dell'intervista libera somministrata alle/agli educatrici/educatori della scuola d'infanzia.
D2-Punto 7: Sulla base dei risultati ottenuti, Jessica confuta le ipotesi iniziali o le confermerà e potrà affermare se effettivamente il soddisfacimento di tutte le necessità dei bambini durante un'attività proposta dall'educatrice migliori la loro capacità di riconoscere gli stimoli olfattivi.
D3-Punto 1. Il fattore indipendente della ricerca di Jessica è: soddisfacimento delle necessità dei bambini durante l'attività da parte dell'educatrice.
D3-Punto 2. Tre item di una GRIGLIA DI OSSERVAZIONE
(NON LE DOMANDE DEL QUESTIONARIO INDICATE NELLA D1) per rilevare la presenza/intensità potrebbero essere:
Item 1: l'educatrice/educatore soddisfa il bisogno di mangiare del bambino;
Item 2: l'educatrice/educatore soddisfa il bisogno di bere del bambino;
Item 3: l'educatrice/educatore soddisfa il bisogno di andare in bagno del bambino;
D3-Punto 3. Ho scelto i tre item che ho indicato nella casella precedente perché: Ho scelto i tre item che ho indicato nella casella precedente perché penso siano d'aiuto per l'osservazione dei comportamenti dei bambini durante l'attività e quindi per analizzare meglio il problema di ricerca su cui Jessica sta lavorando.
D3-Punto 4. Il fattore dipendente della ricerca di Jessica è: la capacità dei bambini di riconoscere gli stimoli olfattivi
D3-Punto 5. Nove item di una GRIGLIA DI OSSERVAZIONE (NON LE DOMANDE DEL QUESTIONARIO INDICATE NELLA D1) per rilevare la presenza/intensità
potrebbero essere:- il bambino ha un'adeguata percezione olfattiva;
- il bambino è in grado di riconoscere/distinguere un