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Cremona
Problema l’acquisizione di competenze collegate al videomaking può essere
influente sui comportamenti dei ragazzi della classe III della scuola secondaria
XY a Cremona?
Quadro teorico
- Chiarificazione concettuale: per costruire il quadro teorico della ricerca
occorre prima definire i concetti fondamentali di “laboratorio di
videomaking” e “comportamento a rischio”. Allo scopo occorre partire dai
dizionari e approfondire le teorie fondamentali sul tema con il supporto di
manuali, monografie ecc…
È necessario integrare la ricerca bibliografica, inoltre, con quella online.
Definizione concettuale di “laboratorio di videomaking”: con
laboratorio di videomaking ci si riferisce ad esercitazioni di gruppo
che prevedono la realizzazione di contenuti audiovisivi;
Definizione concettuale di “comportamento a rischio”: con questa
espressione si intendono quelle condotte che possono mettere in
pericolo la salute ed il benessere fisico e psicologico degli individui.
- Rassegna critica delle ricerche sul tema in oggetto
Occorre ricostruire il quadro storico-critico della letteratura, andando a
ricercare nelle riviste le ricerche empiriche, anche recenti, che
consentano di comprendere come è stato trattato il tema e c on quali
esiti. Si individuano, usante bacheche dati, le ricerche centrate sugli
effetti dei laboratori di videomaking sui comportamenti di aggressività.
Ipotesi si ipotizza che la realizzazione di un laboratorio di videomaking riduca
significativamente la possibilità di atteggiamenti aggressivi negli alunni della
classe terza del campione considerato.
Variabili
indipendente: laboratorio di videomaking
dipendente: atteggiamenti a rischio
controllata: età e provenienza geografica
definizione concettuale e definizione operativa
definizione concettuale: vedi chiarificazione concettuale in quadro teorico
definizione operativa della variabile indipendente “laboratorio di videomaking”:
il laboratorio si svolge due volte a settimana per due ore consecutive a
incontro, per tre mesi.
Le nozioni teoriche sul mondo audiovisivo sono sperimentate e applicate in
maniera pratica, attraverso esercitazioni mirate.
Saranno esplorate le fasi della preproduzione e della produzione,
successivamente si esploreranno le diverse tecniche di ripresa. Infine, si farà
un lavoro di post produzione, attraverso la realizzazione di un montaggi, grazie
all’utilizzo di software per l’editing dei prodotti audiovisivi.
Definizione operativa della variabile dipendente “comportamenti a rischio”:
indicatori del concetto “comportamento a rischio”.
Elementi analitici del concetto:
- Condotte che mettono in pericolo il benessere fisico
- Condotte che mettono in pericolo il benessere psicologico
Indicatori??
Strumenti di rilevazione per misurare i comportamenti a rischio si utilizzerà
una scala di autovalutazione. Per ciascun indicatore elencato nella definizione
operativa verranno formulati alcuni quesiti a risposta multipla
Campione la condizione non permette di estrarre un campione casuale,
perché l’insegnante vuole attuare l’intervento nella sua classe. Si tratta, quindi,
di un campione accidentale, ovvero la classe in cui l’insegnante sa svolgendo il
laboratorio. Il campione è composto da 27 ragazzi della classe III della scuola
secondaria, di livello sociale medio alto, appartenenti a un liceo nel centro di
Cremona.
Piano d’esperimento si utilizzerà il piano a gruppo unico.
Prima fase: si rileverà la situazione iniziale rispetto alla variabile dipendente,
poi il docente prosegue con le normali attività didattiche (Fo) e al termine di tre
mesi rileva la situazione finale (Sf1):
Sf1-Fo-Si1 Co
Seconda fase: rileva nuovamente la situazione inziale (si2), attua il laboratorio
di videomaking (Fe) e, dopo tre mesi, rileva la situazione finale (Sf2)
Sf2-Fe-Si2 Ce
Al termine si confronta il cambiamento avvenuto nella prima fase (Co=Sf1-Si1)
con quello avvenuto nella seconda fase (Ce=Sf2-Fe-Si2)-
Intervento attuazione intervento: metodo tradizionale nella prima fase,
metodo sperimentale nella seconda (laboratorio di videomaking)
Analisi dati analisi dei dati prevede il confronto dei due cambiamenti ottenuti
circa i comportamenti a rischio co i due trattamenti, quello tradizionale (fase1)
e quello sperimentale (fase2).
Il cambiamento avvenuto nella seconda fase è superiore a quello avvenuto
nella prima, si può quindi affermare che il laboratorio di video making riduce
atteggiamenti aggressivi negli adolescenti della classe III superiore di scuola XY
a Cremona.
Socializzazione un articolo e una conferenza consentiranno di diffondere i
risultati
Valutazione
Validità interna: si valuta la coerenza interna e il corretto svolgimento di ogni
punto della ricerca con una check list. Possono interferire: effetto maturazione
ed effetto storia (poiché si usa piano a gruppo unico).
Validità esterna: i risultati non sono generalizzabili perché il campione preso in
analisi non è probabilistico (può presentare distorsioni rispetto alla popolazione
statistica).
Ricerca: “esperienze di volontariato e lavoro scelto”
Tipo di ricerca: ricerca quantitativa osservativa, con questionario
Tema Come le esperienze di volontariato in ambito sociale influenzano i
ragazzi delle classi della quinta superiore nella scelta dei percorsi formativi
universitari, e, di conseguenza, li indirizzano nella scelta professionale.
Scopo analizzare l’influenza del vissuto in ambito del volontariato rispetto
alle scelte universitarie dei ragazzi di quinta superiore del liceo Classico D.
Manin di Cremona.
Problema vivere esperienze significative di volontariato durante gli anni delle
superiori, influenza i ragazzi di quinta nella scelta dei loro percorsi di
formazione futuri?
Quadro teorico:
- Chiarificazione concettuale: per costruire il quadro teorico della ricerca
occorre prima definire i concetti fondamentali di “volontariato” e
“percorsi di formazione”. Allo scopo occorre partire dai dizionari e
approfondire le teorie fondamentali sul tema con il supporto di manuali,
monografie ecc…
È necessario integrare la ricerca bibliografica, inoltre, con quella online.
Definizione concettuale di “volontariato”: con volontariato ci si
riferisce all’insieme delle attività volontarie e gratuite che una
persona offre a favore di categorie di persone che hanno necessità
di aiuto e di assistenza, esplicata a far fronte a emergenze
occasionali o come servizio continuo;
Definizione concettuale di “percorsi di formazione”: con questa
espressione si intendono le scelte che i soggetti devono compiere
al fine di indirizzare i loro percorsi di studi in ambito universitario e
professionale
- Rassegna critica delle ricerche sul tema in oggetto
Occorre ricostruire il quadro storico-critico della letteratura, andando a
ricercare nelle riviste le ricerche empiriche, anche recenti, che
consentano di comprendere come è stato trattato il tema e c on quali
esiti. Si individuano, usante bacheche dati, le ricerche centrate sugli
effetti del volontariato sulle scelte personali future dei soggetti.
Ipotesi: si ipotizza che i ragazzi che hanno vissuto esperienze di volontariato in
ambito sociale siano da esse influenzati nella scelta dell’indirizzo universitario.
Variabili:
indipendente: esperienze di volontariato
dipendente: scelte dei percorsi formativi
controllata: appartenenza geografica
definizione concettuale e operativa delle variabili:
definizione concettuale: vedi chiarificazione concettuale in quadro teorico.
definizione operativa della variabile indipendente “esperienze di volontariato”:
l’impegno è di due pomeriggi a settimana dalle 16 alle 18. Si richiede ai ragazzi
di essere di supporto compiti nel doposcuola elementari della parrocchia S.
Ilario di Cremona, per la durata dell’anno scolastico. La partecipazione sarà
estesa a tutti i ragazzi di quinta della scuola, ma la partecipazione sarà
facoltativa.
Definizione operativa della variabile dipendente “scelte dei percorsi formativi”:
possono essere considerati indicatori di questo concetto:
- Partecipazione a giornate di openday delle università della regione
Lombardia;
- ??
Strumenti di rilevazione:
per valutare l’influenza delle esperienze di volontariato nelle scelte formative
sarà somministrato ai ragazzi delle classi quinte del Liceo Classico D Manin di
Cremona un questionario strutturato con risposte sia aperte che chiuse. Fattore
importante sarà la domanda circa la partecipazione o meno al doposcuola,
poiché in base a tale risposta si compiranno tutte le valutazioni del caso.
Campione:
il campione è composto dai ragazzi delle classi di quinta del liceo Classico D
Manin, delle sezioni A-B e C. A tutti è somministrato il questionario, si tratta di
un campione non probabilistico, ma accidentale: poiché individuato in modo
arbitrario.
Piano d’osservazione: indagine?
Analisi dei dati: l’analisi dei dati prevede il confronto delle risposte ottenute dal
questionario, valutando se coloro i quali hanno preso parte al progetto di
volontariato hanno poi scelto di specializzarsi in ambito universitario in facoltà
inerenti a questioni sociali (es: scienze dell’educazione, della formazione,
antropologia...). I dati saranno presi in analisi e schematizzati attraverso grafici
a torta, per quanto riguarda la parte di dati personali, e anche la parte delle
scelte della facoltà.
Socializzazione: Un articolo e una conferenza consentiranno di diffondere i
risultati.
Valutazione:
Validità interna: si valuterà la coerenza interna della ricerca e il corretto
svolgimento di ogni punto della ricerca con una check list;
Validità esterna: gli esiti della ricerca non sono generalizzabili alla popolazione
di riferimento perché è stato utilizzato un campione non probabilistico, che può
quindi presentare distorsioni rispetto alla popolazione statistica.
Indagine e ricerca valutativa: temi e descrizione a confronto
Con l’indagine ci inseriamo nell’ambito della ricerca osservativa di tipo
quantitativo, finalizzata a determinare il livello di una o più variabili e le loro
relazioni in una data popolazione. l’indagine si differenzia dall’inchiesta perché
fa riferimento ad un campione numericamente circoscritto. Al contrario,
l’inchiesta si rivolge a un grande campione.
La ricerca valuta