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INIZIO’ COSI’

titoli, ma un valore gonfiato. LA SPECULAZIONE IN

BORSA. Il giovedì nero scoppiò la bolla speculativa che causò in

primis la chiusura delle banche, successivamente la chiusura delle

industrie e quindi un aumento della disoccupazione.

L’America guidata dal democratico Roosevelt rispose con il NEW

DEAL, nuovo corso che prevedeva:

AAA agriculture aggiustement act, ovvero una legge che concedeva

del denaro ai contadini che diminuivano la produzione. L’obiettivo

e regolare l’inflazione.

era quello di eliminare la sovrapproduzione

WAGNER ACT, un codice che re-introduceva i diritti sindacali,

come il diritto allo sciopero.

NIRA, national industrial recovery act, un codice di disciplina

PRODUTTIVA che aveva tra i tanti punti il divieto al lavoro nero e

quello minorile –

TVA, tennessee valley authority, un atto che per ridurre la

disoccupazione nel Tennessee intraprendeva una politica di lavori

pubblici.

Visto il successo dell’atto si passò al WPA, simile al TVA, solo che

si estendeva sul territorio nazionale. Una politica che includeva la

costruzione di strade, dighe, autostrade.

Social security act, LA PREVIDENZA SOCIALE che introduceva

sussidi di disoccupazione, di invalidità e assegni familiari.

Questa politica keynesiana non ottenne l’esito sperato, tuttavia

diffuse nel paese un sentimento di speranza e ottimismo. Sarà poi

la II G M a chiudere questa crisi grazie alla corsa al riarmo e ad

un’economia di guerra.

Questa crisi arrivò anche in Europa, In Germania a causa del piano

Dawes, e non si comportò nel modo migliore.

infatti i paesi europei applicarono una politica protezionistica,

causando una contrazione della spesa pubblica, diminuzione dei

salari, disoccupazione e deflazione.

12. Destalinizzazione

Con destalinizzazione si intende il progressivo distacco dallo

stalinismo caratterizzato dal culto della personalità, dalla

deportazione nei gulag e dal terrore di massa. La destalinizzazione

inizia nel XX congresso del partito comunista nel 1956 presieduto

da Krusciov il quale tenne 2 relazioni: una pubblica in cui riteneva lo

scontro della guerra fredda non inevitabile e apriva a posizioni più

razionali e uno privato in cui poneva fine allo stalinismo.

Parallelamente alla questione del canale di Suez, ci furono due

scenari della destalinizzazione:

L’Ungheria voleva uscire dal patto di Varsavia, ma questo non

venne accettato dall’URSS che occupò lo stato e LA POLONIA

voleva allentare il controllo sovietico sul paese, questo fu concesso

a patto che fosse rimasta nel patto di Varsavia.

13. Guerra spagnola

La guerra spagnola va dal 1936 al 1939 e scoppiò a causa della

vittoria alle elezioni del 1936 dei fronti popolari. La guerra vedeva

schierarsi il regime dittatoriale di Francisco Franco alle forze

repubblicane. anche l’Italia e la Germania dalla

Fu una guerra in cui intervennero

parte di Franco. L’Italia entrò in guerra non solo sulla base di motivi

ideologici, ma anche per motivi politico-ambientali riguardanti il

Mediterraneo.

Ad appoggiare le forze repubblicane fu l’Urss, mentre la Francia e

l’Inghilterra non intervennero, anzi quest’ultima dichiarò una politica

di APPEASEMENT (ovvero di pacificazione) -> ERA DISPOSTA

A CONCEDERE ALLA GERMANIA RETTIFICHE TERRITORIALI.

La guerra fu sanguinosa e causò la morte di miglia di persone e si

concluse con la vittoria delle forze dittatoriali che governarono fino

al 1975 anno in cui salì al trono Alfonso XII e aprì le porte alla

democrazia.

Fu una guerra molto importante perché anticipò gli schieramenti

della II G M, permise a Hitler di provare le AVIAZIONE E

ARMAMENTI e fu uno scontro anche tra due ideologie, i valori

occidentali contro il comunismo.

14. dal 1919 al 1933 Germania

gennaio 1919 SPD apre il fuoco contro gli operai

giugno 1919 pace di Versailles

agosto 1919 costituzione di Weimar

1922 pagamento 1^ rata – –

1923 stop al pagamento Francia occupa il bacino della Rurh

Germania inflazione 1 dollaro = 4200 marchi

Putsh di Monaco, tentativo di Hitler di un colpo di Stato, ma viene

imprigionato e in prigione scriverà il Mein Kampt

Strasemann diventa leader, apertura con le altre potenze

1924 piano dawes

1925 accordi di Locarno, un trattato di distensione in cui si

stabilisce che L’Alsazia e la Lorena sono della Francia, non si

stabilisce nulla sul corridoio polacco.

1929 crisi del 29 cambia tutto, inizio di governi fragili

30/01/1933 Hitler diventa Cancelliere

15. totalitarismo definizioni

Esistono varie definizioni e interpretazioni del totalitarismo, secondo

intitolato “Le origini

Hannah Arendt come dice nel suo libro del 1951

del totalitarismo”, il carattere totalitario deriva dalla disintegrazione

dei caratteri sociali. Il controllo di tutta la vita pubblica e privata

del cittadino diventa quindi monopolio dello Stato.

Secondo quanto scritto da 2 autori in: “Totalitarian and dictatorship

del 1956 il totalitarismo è un sistema politico in cui sono

autocracy”

presenti 6 elementi: un’ideologia di massa, un partito unico il cui

leader è carismatico, il monopolio della comunicazione di massa, la

politica economica nelle mani dello stato, la deportazione nei campi

di concentramento di oppositori, la presenza di polizia politica.

Si afferma che i veri regimi totalitari furono 2:

Nazionalsocialismo e stalinismo

16. nazionalizzazione delle masse

La nazionalizzazione delle masse è il passaggio dei valori dei ceti

medi alle masse popolari.

Tra questi valori ci sono tradizioni, usi e costumi, sentimenti che

vanno a fondare la nuova politica. La nuova politica è usata dai

regimi totalitari per acquisire consenso.

17. come Hitler ha preso il potere? quale era il suo progetto?

Hitler diventò cancelliere il 30/01/1933 e il 1/2/1933 sciolse il

parlamento che venne incendiato il 27/02/1933 dando la colpa ai

comunisti. Alla morte di Hindenburg nel 1934, Hitler acquisì anche i

poteri di presidente della repubblica. Iniziava così il terzo Reich (19

agosto 1914).

Il programma di Hitler prevedeva la conquista di uno spazio vitale a

est, l’abolizione delle clausole imposte con la pace di Versailles,

RIUNIFICAZIONE DEI POPOLI DI LINGUA TEDESCA, la lotta a

favore della razza ariana contro gli ebrei, la lotta al comunismo e far

ritornare la Germania a competere a livello mondiale.

18. Tutti i fascismi sono totalitari?

Non tutti i fascismi sono totalitari come non tutti i totalitarismi furono

fascisti.

EMILIO GENTILE SOSTIENE CHE nella storia ci furono solo 2

fascismi totalitari: l’Italia fascista degli anni 20 e la Germania

nazista degli anni 30.

Da un punto di vista politico i fascismi totalitari sono caratterizzati

dalla presa del potere da parte di partiti rivoluzionari di destra in

modo legale. E’ stato così per Mussolini (ELEZIONI DEL 21) E POI

nominato capo del governo dal Re il 31/10/1922 e per Hitler che

divenne Cancelliere il 30/01/1933 e poi anche presidente della

Repubblica nel 1934.

Mentre da un punto di vista ideologico sono caratterizzati dalla

nascita di un UOMO NUOVO, per Mussolini un uomo che deve

credere, obbedire, combattere e per Hitler un ariano puro

nazionalista.

RENZO DE FELICE SOSTIENE INVECE CHE IL VERO REGIME

FASCISTA TOTALITARIO FU IL NAZIONALSOCIALISMO

PERCHE’ DEFINISCE QUELLO ITALIANO IMPERFETTO IN

QUANTO IL POTERE E’ LIMITATO DA ALTRI CENTRI DI

POTERE CHIESA, MONARCHIA e Mussolini non è riuscito ad

identificare il partito e lo stato come un tutt’uno.

19. riforme del centrismo

Il centrismo è quel periodo storico che va dal 1948 al 1963 e

caratterizzato da un governo di coalizione tra la DC e i partiti di

centro.

Tra le riforme del centrismo ci fu la riforma agraria (1950) che

prevedeva la redistribuzione delle terre ai contadini in seguito

all’espropriazione di esse ai latifondisti. Questa riforma non fu un

passo in avanti, ma al contrario un arretramento dato che si ritornò

all’autoconsumo e si legava ancora una volta il contadino alla terra.

Fu varata anche la cassa per il mezzogiorno che consisteva in un

deposito di fondi concessi come prestiti a tasso agevolato agli

imprenditori che intendevano avviare imprese nel sud Italia. Questa

cassa aveva dei buoni propositi, ma nella realtà si tradusse in

costruzione di opere inutili e finanziamenti alla criminalità

organizzata.

Inoltre ci fu la riforma fiscale di Vanoni che introdusse la

dichiarazione dei redditi obbligatoria in modo da evitare l’evasione

delle tasse.

LEGGE TRUFFA CHE DAVA AL PARTITO DI MAGGIORANZA

UN PREMIO DEL 15% DEI SEGGI.

20. miracolo economico in Italia

In Italia il boom economico partì dal 1951 ed era caratterizzato da

un aumento della domanda interna, poi dal 1958 al 1963 sono stati

gli anni in cui questo miracolo toccò il picco e fu segnato

dall’ingente crescita delle esportazioni.

Ciò fu favorito dal basso costo delle materie prime, infatti il petrolio

costava meno di 2$ al barile, oltre che da ricerche scientifiche sulla

produzione e sul baby boom ovvero l’aumento demografico grazie a

migliorie nel settore farmaceutico-sanitario e grazie anche al fatto

che gli uomini in età feconda non partivano per la guerra, ma

restavano in patria.

Questo miracolo economico fu CONSENTITO

DALL’IMPONENTE SVILUPPO DELL’INDUSTRIA. Tra cui

l’industria metallurgica, farmaceutica, quella delle

telecomunicazioni.

In questo periodo divennero nuovi STATUS-SYMBOL la 500 e la

lavatrice, l’elettrodomestico per eccellenza.

Tuttavia il miracolo economico andò a peggiore lo squilibrio tra nord

e sud Italia e anche lo squilibrio tra settori.

21. svolta di Salerno

La svolta di Salerno del 1944 fu un COMPROMESSO tra il governo

e i partiti antifascisti che formavano il comitato di liberazione

nazionale (CLN). QUESTA SVOLTA ERA STATA

FORMALIZZATA in un decreto in cui si stabiliva il cambio di ruolo

del re da re a luogotenente, l’instaurazione di un nuovo governo

Bonomi e una volta finita la guerra, l’elezione dell’assemblea

costituente che avrebbe emanato una nuova costituzione e avrebbe

deciso sulla questione nazionale.

22. Autunno caldo

Con il termine autunno caldo si identifica l’alleanza tra operai e

nata nell’autunno del

giovani studenti 1969.

Il fenomeno di ribellione è iniziato in America dai giovani che non

volevano partire per la guerra in Vietnam, poi nel 1968 è arrivato in

Francia ed è stato caratterizzato da un’onda di violenza fino poi

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Publisher
A.A. 2016-2017
17 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher roberto_10 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Mazzei Federico.