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problema psichico della persona.
La cura psicanalitica sarà il modo corretto per riuscire a guarire, uscendo dalla
fase: lo psicanalista sarà la madre simbiotica che aiuta il paziente nell'abbandono
della fase.
Padre della psicanalisi è Sigmund Freud; gli autori della psicanalisi del sé, sono
quelli moderni, suoi successori: Kemberg, Bettelheim, Melanie Klien, Winnicot,
Bion, Spitz. Questi criticano la psicanalisi tradizionale come disciplina, essi al
contrario di Freud vedono la crescita come percorso di adattamento, e non
dialogo fra dottamente e farsi accettare.
Melanie Klein
Studiosa della bipartizione del soggetto fra gratitudine e riparazione, riparazione
a sua volta bipartita fra la riparazione reale del trauma e la vendetta. Si collega
così allo studio del sentimento dell'invida, quello che si prova verso coloro che ci
amano, perché hanno potere sul sgotto; tensione verso la distruzione (thanatos).
Margareth Mahler
Studiosa del processo di separazione/individuazione e della simbiosi legata alla
psicosi (SIN-BIOS sentirsi fusi con qualcuno): per uscire la simbiosi i membri
interi del gruppo devono essere d'accordo. La tolleranza della separazione è
quella che deve adottare una madre nel momento in cui deve separarsi dal figlio.
Nelle forme avanzate di autismo il soggetto non sopporta la separazione, anche
se non è stato capace di stringere legami forti e profondi, non tollera il
cambiamento a causa di un'adesività superficiale. Confondere apparenza e
sostanza; un minimo cambiamento fisico crea una crisi.
Kernberg
Si collega alla Mahler per verificare che per ogni processo simbiotico si ha un
disturbo della personalità. Studia che durante la simbiosi il soggetto vive male se
questa è troppa, o troppo poca quasi mancante. Nel caso del troppo
attaccamento, si sviluppano nella madre senso di narcisismo e idea della propria
indispensabilità -> Sindrome di Munchausen (cavaliere errante che una volta
vecchio compra un castello e racconta alla sua corte la sua vita, ingrandendo al
massimo tutte le sue storie): madre che crea la malattia del figlio esagerando
sintomi innocui, per sentirsi degli eroi e acquisire fiducia (persone insicure).
Bettelheim
Studioso dell'empatia
Freud
Secondo Freud la crescita è sviluppo e allo stesso tempo repressione di sé,
dialogo fra relazioni e pulsioni soggettive. Si impara a diventare IO partendo dalle
relazioni, nelle quali il soggetto si confonde simbolicamente con la società, in
seguito potrà decidere come fare emergere il vero io, se distaccato o fuso con la
società.
Il suo studio è basato sui concetti di TRANSFERT e CONTROTRANSFERT, la