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Assedio di Angers e il piano di Riccardo e Re Giovanni
Intanto i francesi, capeggiati da Re Filippo II, assediano la città inglese di Angers e dichiarano che la lasceranno solo con l'ascesa al trono del principe Arturo. Purtroppo non c'è molto da fare perché i francesi sono alleati anche con gli austriaci che credono di aver assassinato Re Riccardo.
Nel frattempo Eleonora raggiunge Costanza, la madre di Arturo, per rovesciare Giovanni, ma questi assieme a Riccardo (ex Filippo) le scopre e le punisce. Il piano di Riccardo (ex Filippo) e di Re Giovanni è semplice: lasciare Angers al suo destino e unire con un matrimonio Francia e Inghilterra: facendo sposare Delfino, figlio di Filippo, con Bianca, nipote di Giovanni. Il tutto si svolge sotto lo sguardo corrucciato di Regina Costanza che teme per la vita di suo figlio Arturo.
Per le nozze viene scelto da Roma il Cardinal Pandolfo il quale prima della cerimonia pretende le scuse di Filippo per una vecchia mancanza di rispetto al papa. Questi rifiuta e allora...
viene scomunicato, ma le nozze si celebrano comunque. Ma in segreto Pandolfo sostiene un altro pretendente per il trono: un certo Luigi. Finalmente i progetti di Giovanni e Riccardo (ex Filippo) possono compiersi definitivamente con le riprese della guerra: infatti Riccardo (ex Filippo) combatte e sconfigge l'Austria per vendicare il padre, Arturo viene catturato dagli inglesi dopo un sanguinoso assedio ad Angers e la sua protettrice Eleonora viene tolta di mezzo per sempre. Ora Giovanni ordina che il nipote Arturo venga ucciso immediatamente, mentre il Cardinal Pandolfo incita Luigi a invadere l'Inghilterra. Come sicario viene scelto Uberto che però non se la sente di uccidere un suo pari e propone a Giovanni di riscattarlo. Egli accetta a malincuore, ma intanto giunge una notizia della falsa morte del nipote. Tutta l'Inghilterra è in subbuglio fino a quando l'equivoco non è chiarito. Pochi mesi dopo Arturo muore veramente, nel tentativo di fuggire.Dalla prigione dove era rinchiuso e i nobili inglesi insorgono contro Giovanni, credendolo il capo dei congiurati. Giovanni ora ripone completamente la sua fiducia in Pandolfo, che è però segretamente in accordo coi francesi, e in Riccardo (ex Filippo) che continua a servire fedelmente lo zio. Poco tempo dopo una spedizione inglese capeggiata da Riccardo (ex Filippo) marcia verso la Francia, che risponde con una controffensiva guidata da Luigi. Lo scontro è cruentissimo e con massicce perdite. Alla fine gli inglesi sono costretti a ripiegare ma i ribelli ritornano di nuovo sotto la protezione di Re Giovanni. Infine un monaco della corte inglese avvelena Re Giovanni e Riccardo (ex Filippo) si ritrova solo ad affrontare i francesi e Luigi. Tuttavia prima di un nuovo scontro giunge il Cardinal Pandolfo con un trattato di pace, annunciando che gli inglesi avrebbero riposto fedeltà solo sul figlio di Giovanni, Enrico, fino a quel momento tenuto nascosto a tutti.
Riccardo (ex Filippo) commenta che la giusta linea di successione è così ristabilita e che nulla potrà mai causar danno all'Inghilterra se questa rimane fedele a se stessa.
EDWARD III (1592-93): PT.1: La prima parte è centrata intorno alla Contessa di Salisbury (la moglie del Conte di Salisbury), la quale, assalita dagli Scozzesi, è salvata da re Edoardo III per poi essere importunata da lui. In un tentativo di respingere le proposte di Edoardo, la Contessa di Salisbury promette di uccidere il proprio marito (il Conte di Salisbury), se Edoardo ucciderà la propria moglie, la regina FIlippa. Quando il re mostra di accettare questa immorale proposta, lo minaccia di uccidersi se non recederà dal proprio intento. Edoardo, vergognandosi, ammette il proprio torto e chiede scusa.
PT. 2: Edoardo III raggiunge il proprio esercito in Francia, dove sta combattendo una guerra per ottenere il trono francese. Le scene si alternano tra il campo francese e
quella delle Due Rose) per esplorare temi come il potere, la corruzione e la violenza. 3RICHARD III: racconta la storia del re Riccardo III d'Inghilterra, noto per la sua cattiveria e ambizione senza limiti. Il dramma si concentra sulla sua ascesa al trono e sulle sue macchinazioni per mantenerlo, fino alla sua sconfitta finale nella battaglia di Bosworth. Shakespeare dipinge un ritratto oscuro e spietato di questo personaggio storico, mettendo in luce la sua crudeltà e la sua mancanza di scrupoli. 4ENRICO VIII: è l'ultimo dei drammi storici di Shakespeare e narra la storia del regno di Enrico VIII d'Inghilterra. Il dramma si concentra sulle sue relazioni amorose, in particolare con le sue sei mogli, e sulle conseguenze politiche e religiose dei suoi matrimoni e divorzi. Shakespeare esplora temi come il potere, la politica e la religione, offrendo una visione complessa e sfaccettata di questo controverso sovrano.Appunto guerra delle Due Rose) per tracciare una parabola sul potere e sulla sete di potere. Il Potere è infatti il vero protagonista della tragedia, i vari personaggi che si muovono sono solo burattini, pronti a tradire ed uccidere. Questo dramma apre la produzione teatrale del bardo, ed inaugura il ciclo di quattro plays dedicato alla guerra delle Due Rose.
PT.1 (1591): Assistiamo alle celebrazioni per la morte (1422) improvvisa a causa di diverse malattie di Enrico V (padre di Enrico VI), grande re e condottiero, che nel 1415 con la battaglia di Azincourt aveva piegato a sé la Francia. Dopo tale battaglia seguirono anni di relativa pace nel regno, ma di forti contrasti e litigi all'interno della corte che saranno la causa di nuove guerre. Enrico VI diviene intanto il re, ma la sua figura è quella di chi il potere regale lo subisce invece che esercitarlo. La sua ascesa al trono d'Inghilterra avvenne all'età di appena nove mesi (dopo la morte del padre).
Essendo il re così giovane, venne istituito per la guida del regno un consiglio di reggenza, formato da vari lords, rivali tra loro, tra i quali vi sono lo zio di Enrico VI, Humphrey di Lancaster, duca di Gloucester, Lord Protector (figlio di Enrico IV), e il suo prozio Henry Beaufort, vescovo di Winchester (fratellastro di Enrico IV). La pace che Enrico V aveva instaurato in Francia è in frantumi quando la Pulcelle (Giovanna d'Arco) persuade il re francese appena incoronato, Carlo VII, a rivendicare le terre francesi conquistate dagli inglesi. Per dimostrare che Enrico VI fosse il re di Francia (e non Carlo), venne incoronato re di Francia anch'egli quando questi aveva 9 anni (1430), benché non venne mai riconosciuto dai francesi come loro sovrano, a differenza di Carlo VII. Enrico VI è giovane e non ama la guerra. La sua indole meditativa ed introversa, come egli stesso ammette, lo rende inadatto al suo ruolo. Enrico VI vive credendo nella buona fede.di quelli che lo circondano, sicuro che tutti siano come lui e quindi vogliano il bene e rifiutino sempre e comunque il male. Ma il mondo non funziona così. Anche la sua vita sentimentale è pregiudicata dall'inganno: nel 1444 il conte di Suffolk propone a Enrico VI il matrimonio con la bella Margherita d'Angiò, francese, nipote di Carlo VII per instaurare un periodo di pace tra i due regni. Lo stesso conte Suffolk è però invaghito della donna e Margherita si propone di diventare la sua amante. Suffolk mira a influenzare il re attraverso Margherita: "Margherita sarà ora regina e governerà il re; ma io governerò lei, il re e il regno" (Atto V, scena 5).
Si ritiene che la prima parte sia stata scritta prima delle altre due. In sostanza è un prequel, che pone in un contesto più ampio gli eventi delle due opere seguenti.
PT. 2 (1590-1591): questa parte si apre con il matrimonio tra il re Enrico VI e
Margherita di Angiò. William de LaPole, conte di Suffolk, mira a influenzare il re attraverso Margherita, la sua amante. Il maggior ostacolo all'ambizione di Suffolk è il reggente della corona Humphrey Strafford, duca di Gloucester, molto popolare tra la gente. La regina Margherita gareggia con la moglie di Humphrey, Eleonora, per avere la precedenza alla corte. Eleonora è indotta da un agente di Suffolk ad occuparsi di negromanzia; viene quindi scoperta ed arrestata, mettendo in cattiva luce anche suo marito Humphrey. Questi è allora accusato di tradimento ed imprigionato, ed in seguito assassinato dagli agenti di Suffolk e della regina Margherita. Nel frattempo Riccardo, duca di York, che aveva debolmente reclamato il trono, trama per diventare re. Il conte di Suffolk viene cacciato per il coinvolgimento nella morte di Humphrey, ed ucciso da Walter il pirata, lasciando Margherita senza il suo mentore. Intanto Riccardo di York è riuscito a diventare
Comandante di un esercito, per sopprimere una rivolta in Irlanda. Riccardo di York arruola un primo ufficiale, Jack Cade (un rivoluzionario irlandese), per guidare la ribellione che minaccia l'intero regno, cosicché Riccardo di York possa portare il suo esercito dall'Irlanda ed impadronirsi così del trono. Mentre i ribelli di Cade sono in cammino verso Londra, Riccardo di York, che ha portato il suo esercito con il pretesto di proteggere il re dalla rivolta, dichiara adesso guerra aperta al re, supportato dai suoi figli Edoardo (il futuro re Edoardo IV) e Riccardo (il futuro re Riccardo II). Le nobiltà inglesi adesso si schierano: ne consegue la...
Figlio di Enrico V e di Caterina di Valois, figlia di Carlo VI di Francia, detto il Delfino (dal Delfinato, nome della provincia ereditata dalla morte del padre Carlo V), il Beneamato (poiché le condizioni politiche ed economiche del Paese migliorarono sotto la sua reggenza) o il Folle (a causa di improvvisi...
attacchi di schizofrenia).battaglia di St. Albans. Il duca di Somerset è ucciso dal futuro re Riccardo III. Il giovane lord Clifford, il cui padre è stato ucciso da Riccardo di York, promette solennemente di vendicarsi, alleandosi con il re Enrico.
La seconda parte di Enrico VI è considerata quella più intensa. Enrico VI fu re d'Inghilterra dall'età di 9 mesi, nel 1422 fino al 1461, e poi di nuovo dal 1470 al 1471. L'opera si concentra sul periodo oscuro della storia inglese che portò alla sfida degli York alla monarchia dei Lancaster, degenerata nella guerra civile e dinastica nota come guerra delle Due Rose.
PT. 3 (1591): si apre con Richard Neville, conte di Warwick, che sta presiedendo sopra una disputa tra Riccardo di York ed il re Enrico VI, nel corso della quale Enrico VI accorda a Riccardo di York il titolo di suo erede una volta morto. La regina Margherita manifesta di non essere d'accordo con questa scelta, e dichiara
guerra agli York, con l'ausilio del giovane lord Clifford e di altri sostenitori, tra cui Edoardo, principe del Galles. Gli York sono sconfitti nella battaglia di Wakefield. Clifford uccide il giovane figlio di Riccardo di York. Margherita e Clifford insultano il duca di York prima di ucciderlo. Il conte di Warwick adesso prende il figlio del duca di York, Edoardo, come prigioniero.