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Seconda Guerra Mondiale: dal 1915 al 1929 (riassunto) Pag. 1
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LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO nel 1898 viene fondato un partito operaio marxista che si divide in Bolscevichi

(Lenin) e Menscevichi. A seguito della PGM regnava lo zar Nicola II, che era un sovrano assoluto, la chiesa ortodossa

predicava obbedienza allo zar e c'era un alto livello di analfabetismo. Dall'autunno 1915 si erano susseguiti in tutto il

paese scioperi e proteste, causati dalla mancanza di beni di prima necessità e dal vertiginoso rincaro dei prezzi. L'8 marzo

(in Russia il 23 febbraio con il calendario ortodosso) scoppiò a Pietrogrado una spontanea protesta popolare contro la

dilagante carestia, questa nota come la rivoluzione di febbraio, si trasformò in una sommossa generale contro lo zar. Il 12

marzo si formò un governo provvisorio sotto la presidenza del principe L'vov. Fu sotto la pressione dell'opinione pubblica

e del governo L'vov che lo zar Nicola 2 venne indotto ad abdicare dagli emissari governativi. In seguito si forma una

governo liberale che affianca ai soviet assemblee formate da rappresentati degli operai, dei soldati e dei contadini, questi

propongono la giornata lavorativa di 8 ore, la previdenza sociale, la redistribuzione dei latifondi e vengono eliminati i

servi della gleba (tutto concesso). Al loro interno coesistevano diverse tendenze: i menscevichi che erano fedeli allo

sviluppo per fasi previsto dalla teoria marxista (no alla rivolta ma alla riforma) e i bolscevichi che erano contrari

all'instaurazione immediata del socialismo. Nel febbraio del 17 viene destituito lo zar. La situazione conobbe una svolta

decisiva quando il capo bolscevico Lenin, costretto all'esilio dal 1900, rientra a Pietrogrado in seguito a un'amnistia e alla

complicità dalle autorità tedesche, ed enuncia le cd tesi di aprile che sostenevano la possibilità di un'immediata

rivoluzione proletaria e comunista. Sosteneva inoltre la necessità di stipulare una pace immediata, entrando in conflitto

non solo con il governo, ma anche con i menscevichi, che erano altrettanto orientati verso la guerra, in senso difensivo, se

uscivano dovevano pagare una penale.

LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE nel 17 si era formato un nuovo governo, con una presenza allargata di menscevichi e

socialisti rivoluzionari. Gli insuccessi sulla linea del fronte minarono sia l'autorità delle gerarchie militari sia il prestigio

del governo, ci sarà una insurrezione a Pietr. L'insurrezione fu soffocata dalle truppe fedeli al governo che attuarono una

dura repressione anche dei bolscevichi. Lenin fu costrutto di nuovo all'esilio. L'vov dovette dimettersi e la presidenza del

governo passò a Kerenskij. Si moltiplicarono le organizzazioni sindacali, contadine, professionali che ora potevano agire

alla luce del sole grazie all'affermazione della libertà di stampa e di associazione. Alcuni comitati operai chiesero

l'autogestione delle fabbriche. Rientrava anche il colpo di mano del generale Kornilov che tentò di riportare la Russia alla

normalità, mentre i bolscevichi creavano la guardia rossa. Lenin ritenne che la situazione fosse matura per rovesciare il

governo di Kerenskij e conquistare il potere. Nella notte tra il 6 e il 7 novembre 1917 la guardia rossa occupò i centri

nevralgici di Pietrogrado e l'8 novembre viene assaltato il palazzo d'Inverno, questa prenderà il nome di rivoluzione

d'ottobre.

LENIN ALLA GUIDA DELLO STATO SOVIETICO i membri del nuovo governo erano i commissari del popolo e il

governo veniva chiamato consiglio dei commissari del popolo con il presidente Trotskij. Le basi del programma

rivoluzionario dovevano essere pace, distribuzione della terra e soviet e la ristrutturazione dell'impero in senso federale.

In novembre si tennero le elezioni per l'assemblea costituente a suffragio universale sulla base di liste già fatte prima

della rivoluzione di ottobre. I socialisti rivoluzionari di Lenin ebbero la maggioranza. Lenin dichiara che il potere dei

soviet è maggiore rispetto a quello dell'assemblea e il giorno dopo la scioglie. I bolscevichi temevano che la protrazione

della guerra potesse dare fiato alle forze avverse alla rivoluzione. Nel marzo del 1917 viene firmata la pace di brest-

litovsk e viene riconosciuta l'indipendenza della Finlandia e dell'Ucraina e con il calo di produzione agricola del 55%.

altra conseguenza della pace fu che l'ala sinistra del parlamento uscì dal governo, facendo nascere un monopartitismo

bolscevico.

LA RUSSIA FRA GUERRA CIVILE E COMUNISMO DI GUERRA si manifestano le prime avvisaglie di una guerra

civile i cui protagonisti erano i rossi (bolscevichi), sostenitori del nuovo regime e i bianchi che volevano l'abolizione di

tutte le trasformazioni, che danno vita anche all'armata bianca che aveva l'appoggio dei cosacchi. Nel marzo 19, fu

creata la terza internazionale con il compito di coordinare i partiti comunisti che in tutto il mondo stavano nascendo, con

il fine di diffondere su scala internazionale la rivoluzione proletaria (sostituire il capitalismo). Verrà organizzata

un'armata rossa sotto la direzione di Trotskij, viene re-introdotta la leva obbligatoria. L'armata bianca stava per prevalere

grazie al sostegno dei suoi alleati, quando furono vicini alla città di Ekaterinburg, dove si trovava imprigionato lo zar. I

bolscevichi uccisero l'ex sovrano e tutta la famiglia reale e il 23 luglio 18 viene ufficialmente proclamata la repubblica

socialista federativa sovietica russa con capitale Mosca e il partito comunista viene imposto come unico partito. Il

governo di Lenin prende una serie di provvedimenti chiamati comunismo di guerra:

1. per far fronte alla carestia, stabilisce un controllo diretto della produzione alimentare e industriale da parte dello

stato, c'è un controllo forzato di tutta la produzione, la parte che eccedeva il fabbisogno familiare venivano

requisite e ammassate per essere redistribuite dallo stato (cala la produzione, mercato nero e non si muore di

fame), viene anche vietata la compravendita privata, creando un sistema di tessere per la distribuzione del cibo.

2. Viene soppressa la libertà di opinione, viene introdotto il divieto di sciopero e il lavoro forzato nelle fabbriche, e

viene anche creata la Ceka, una spietata polizia.

Conseguenze: il controllo sulla produzione garantì costanti rifornimenti all'armata rossa. Questi provvedimenti, attuati

senza il consenso delle masse, fecero crollare la produzione agricola e industriale e causarono una forte resistenza da

parte dei contadini, in particolare dei kulaki (piccoli e medi) ostili alle collettivizzazioni. L'apice del conflitto fu nel 21

con la grande rivolta contadina di Tambov e quella dei marinai sulla base navale di Kronstadt. Chiuse il periodo

rivoluzionario in Russia, contribuì a convincere Lenin ad abbandonare il comunismo di guerra.

LA NUOVA POLITICA ECONOMICA E LA NASCITA DELL'URSS a partire dal 21 Lenin decise di attenuare il

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A.A. 2018-2019
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher smile.chiaro.scuro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Amici Aldo.