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Estratto del documento

I punti di forza di questa struttura sono

A. I costi di produzione molto ridotti a causa della

• produzione in serie degli elementi costruttivi.

B. La manodopera molto semplificata e quindi

• gestibile autonomamente dagli abitanti stessi.

C. La possibilità di modificare e rinnovare il

• patrimonio architettonico edilizio.

Le case sono infatte concepite non per durare nei

secoli ma bensì per soddisfare i bisogni MOMENTANEI

dei cittadini.

L’incendio del 1871 consentì a molti architetti di

• ripianificare e ricostruire il centro di Chicago che fu

organizzato come una grande griglia costituita da

grandi lotti delle stesse dimensioni che venivano

assegnati singolarmente. Lo spazio definito e

limitato incentivò i costruttori ad edificare in

altezza e non in larghezza.

Pianta ‘a griglia’ di Chicago

Tuttavia gli edifici in muratura hanno dei vincoli

• molto stretti che rendono difficoltosa la

costruzione verso l’alto soprattutto a causa della

dimensione dei muri portanti posti alla base

dell’edificio. Il muro portante in muratura continua

viene così sostituito da elementi puntiformi come

la ghisa e successivamente con l’acciaio, il quale

forniva delle prestazioni decisamente migliori.

Il secondo elemento peculiare degli edifici alti è la

• fondazione che è strettamente collegata al terreno

d’appoggio. Le fondazioni così si trasformano da

pilastri che affondano nel terreno a vere e proprie

fondazioni a zattera che poggiano con una grande

superficie sul terreno senza bisogno di affondare

nel terreno.

Esempi di fondazione a zattera

Gli edifici molto alti presentavano anche altri

• problemi: il trasporto verso l’alto (ovviato con la

creazione degli ascensori), l’illuminazione (passata

da impianti a gas a impianti con lampade ad

incandescenza), il riscaldamento (generato grazie

agli impianti di condizionamento dell’aria).

Tuttavia l’idea di palazzo rinascimentale è ancora

• troppo radicata nella mentalità degli architetti per

cui questi edifici, seppur molto alti,

corrispondevano ancora ai canoni classici

dell’architettura accademica. Per cui l’architetto

che costruisce edifici di altezza considerevole fa di

tutto per mascherare questa altezza, proprio per

non perdere la conformazione classica del palazzo.

Richardson Marshal Fields Store,Chicago

1885

Solo nell’ultimo decennio del secolo questa

• concezione inizia ad essere progressivamente

abbandonata prima con l’utilizzo della muratura come

elemento collaborante con la struttura metallica

dell’edificio, accompagnata poi da un progressivo

distaccamento dagli elementi decorativi classici.

Va evidenziata l’impostazione prevalentemente

• commerciale e non residenziale di questi edifici.

Holabird & Roche Tacoma Bldg.

1891

Viene così progettata la ‘finestra di Chicago’ è un

• elemento caratteristico di questo periodo,

prefabbricata e prodotta in serie, che consente

l’ingresso di molta luce all’interno dell’ edificio

proprio per valorizzare gli ambienti interni i quali,

va sottolineato, sono quasi sempre commerciali.

Esempio di ‘’finestra di Chicago’’

Va sottolineato come sia improprio parlare di

• scuola di Chicago in quanto essa assume più i tratti

di una corrente progettuale portata avanti da

pochi studi di architetti, solitamente molto

giovani, che perseguivano la stessa linea di

pensiero nei confronti della progettazione di

questi edifici.

ESEMPI VARI DELL’ EVOLUZIONE

DELLA ‘’SCUOLA DI CHICAGO’’

Adler e Sullivan

Wainright Bldg. 1890

Dettagli
A.A. 2014-2015
22 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher albertomanzi23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Montanari Guido.