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Chicago, città estremamente dinamica ed in continuo fermento dove conosce Dankmar Adler.

(Danmar Adier, ingegnere famoso per costruire teatri favolosi).

Dal 1880 Sullivan e Adier apriranno una società insieme che durerà per circa 10 anni.

Borden Block 1880

Primo edificio che costruirà la società: Adler si occupò della struttura e delle

fondazioni (struttura mista), mentre Sullivan dei particolari architettonici (ruolo

complementare).

La facciata propone un reticolo di elementi verticali e orizzontali dove viene

esibito il telaio strutturale dove insiste una ricca decorazione che non invade mai

gli elementi strutturali. Nel coronamento le lunette chiudono le campate e una

decorazione è presente sotto la cornice. Sullivan inizia a tenere una serie di

conferenze dove spiega i diversi ruoli svolti dai due soci.

Auditorium Building

Primo grande capolavoro: 1886-1890, ancora oggi perfettamente conservato nel cuore

della città di Chicago.

Doveva accogliere un teatro, Operà Chicago Festival.

Questo palazzo così severo è rivestito da una pietra grigia all’esterno.

Il cuore dell’edificio è costituito dal teatro, l’affaccio dall’ albergo,

gli edifici commerciali e gli uffici si trovano nei piani superiori.

Edificio greve e severo, un monumento alla classe imprenditoriale.

Committenti sono imprenditori e finanzieri che si associano

per finanziare la costruzione. Attraverso l’architettura vogliono

rappresentato il proprio nome, famiglia, la propria vita.

Il bugnato si concentra sul basamento che è tutt’ alto che

omogeneo, diviso in tre diverse colorazioni di grigio,

ciascuna faccia viene lavorata diversamente.

In facciata troviamo un triplice fornice sormontato da una loggia che poggia su delle mensole

michelangiolesche. Il corpo centrale è caratterizzato dalla successione di archi strombati, reminiscenza di un

antico acquedotto. Sopra vi è una successione di bifore e più in alto ancora gruppi di finestre rettangolari.

C’ è proporzionalità tra le tre differenti parti: il basamento

è alto esattamente come il piano mediano con la successione

di arcate, le bifore misurano la metà della parte centrale,

le finestre rettangolari la metà della metà. (2;2;1;0.5).

La successione di archi essendo un numero pari di archi,

comporta un pieno invece che un vuoto.

La torre, dove al suo interno si trovava il loro studio,

è spostata a lato invece che essere posizionata al centro.

di H. H. Richardson è del tutto

Marield Wholesale Building

analogo al precedente. Fascia mediana ad arcate del tutto

simili, presenza bifore e finestre rettangolari. Sarà proprio

Richardson che introdurrà questo sistema di fasce

orizzontali per salire in altezza.

Richardson muore nel 1887. Nelle sue opere utilizza

sempre uno stile neoromanico.

La Glessner House, Chicago, presenta uno stile austero.

Impianto a C. Richardson riconosce nel popolo americano

l’individualità della popolazione. Proprio nei primi anni

dell’ottocento si sviluppa un movimento noto come

Rinascimento Americano, dove si cerca di mettere a punto

un programma di formazione culturale individuando dei

valori nei quali il popolo americano potesse riconoscersi in

quanto tale (libertà dell’individuo).

Un modello al quale Sullivan attinge è 1885-1888 Daniel Burnham e John root, edificio in

Rookery Building,

pietra rossa, colore che caratterizza gli edifici. Edificio modernissimo che presenta una struttura a scheletro

in ghisa. Assoluta leggerezza di nuovi materiali come il ferro all’ interno, coperti però da una muratura

“potente” all’ esterno.

È concepito come una successione di fasce orizzontali. Un portale con arco a pieno centro.

Utilizzo di un numero pari di archi avendo in asse un pieno che scarica sul vuoto dell’asse sottostante.

(Roosvel University).

Wainright Building, St. Louis, 1890-1892

Edificio d’ angolo, sistema strutturale a telaio, caratterizzato da un impianto a “C”; struttura a scheletro d’

acciaio poi rivestito da pietra rossa.

Nella fascia mediana abbiamo una successione di pilastri che coincidono con la struttura. Raddoppio che

non

non coincide né con la struttura né con le partizioni interne. È caratterizzato da un forte verticalismo, un

basamento senza grandi ornamenti. Successione di pilastri che coprono tutta la fascia mediana.

Ricchissima decorazione nella parte superiore.

Union Trust Building, St. Louis, basamento riccamente ornato.

Il 1893 è l’anno della prima grave crisi economica cioè quella del ’29. E ciò che qui entrerà in crisi è il libero

protezionismo che aveva fatto la fortuna anni prima a Chicago. Infatti i mercati cominciano a comunicare con

l’Europa. I piccoli imprenditori nel giro di pochi anni vengono spazzati via, lasciando Sullivan senza lavoro.

Un lunghissimo periodo di inattività. Crisi legata alla committenza, crisi personale.

National Farmer’s Bank,

Riuscirà a fare ancora qualche piccola banca in provincia Owatonna Minnesota

Hedrik Petrus Berlage , 1856-1934, Olanda

Architetto che pur mantenendo la tradizione architettonica del passato olandese apre la strada verso la

diffusione di un linguaggio architettonico moderno. Necessità di esprimere le esigenze della civiltà moderna.

La sua figura si può assimilare a quella di Wagner dato che svilupperà una scuola ad Amsterdam che sarà la

creatrice di una vera e proprio architettura moderna.

Nasce ad Amsterdam, studia all’ accademia delle Belle Arti ma nel 1894 riesce ad entrare al politecnico di

Zurigo, dove come figura di riferimento vi era Gottfried Semper. Altra figura portante nella sua formazione

era Viollet Le Duc (razionalismo strutturale).

Viaggio in Italia nel 1881 dove visita tutte le principali città studiando da vicino i monumenti principali del

Rinascimento Italiano. La sua formazione è tipica dell’epoca basata sullo studio della storia e sulla tradizione

del passato. Uno stile quindi formato sulla tradizione che non rinnega il passato ma guarda a quello che la

modernità richiede. Borsa di Amsterdam

Inizia a lavorare nello studio di Theodor Sanders: progetto per la riferimenti sempre al

Municipio di Zuohten

Rinascimento Italiano; progettazione per il riferimento al Rinascimento Olandese

(riutilizzazione degli stili del passato fino al 1889).

Per l’Esposizione universale di Parigi del 1889, Monument Historique, propone un progetto che si presenta

come una vera e propria unione di tutti gli stili di tutte le epoche, come a dimostrare l’impossibilità a

procedere con la ripresa degli stili del passato.

Per dimostrarne l’inadeguatezza e la necessità di trovare un nuovo stile per il modo di vivere e costruire

l’epoca moderna. Lo stile deve comunque essere la rappresentazione della società, ciò che sta alla base della

società moderna.

Si interroga in che cosa consista il termine stile, a che cosa corrisponda quest’idea. E ne trova risposta

nell’ideologia di Semper e Le Duc. Unita’ nella molteplicita’: far coesistere cose diverse secondo un principio

che le tiene insieme, attraverso lo studio e l’osservazione della natura. Contemporaneamente riflette

sull’origine tessile dell’architettura. Riprende questa riflessione di Semper. C’è un tentativo di purificazione

progressiva del linguaggio ripreso dalla tradizione eliminando il superfluo e concentrandosi sull’unità

dell’insieme delle molteplici forme che caratterizzano gli edifici. L’utilizzo del mattone e della pietra da taglio

usata per alcuni punti specifici negli edifici (angoli, davanzali). Anche l’elemento della torre segnala la presenza

dell’edificio all’interno della città rendendolo visibile e riconoscibile nel caos della città. La decorazione

appare soltanto come elemento scultoreo con funzione pedagogica ed educativa, mostrando il suo ruolo. Uso

di una griglia geometrica che regola la disposizione delle finestre e che coordina e permette di tenere insieme i

vari prospetti.

Berlage da qui inizia a lavorare in proprio e cerca di definire un nuovo stile moderno, una nuova architettura

espressione dell’epoca moderna.

“La battaglia del nostro tempo per un “nuovo stile” va vista quindi come un’esclusiva ricerca dell’unità nella molteplicità,

allo scopo di portare ordine, ovvero armonia, nei motivi architettonici” -Gottfried Semper

“L’ arte del costruire al giorno d’oggi non può essere che l’arte di comporre i volumi. I problemi da risolvere e il modo in cui

vengono impostati stanno portando proprio in questa direzione: l’architetto riconosce che il suo scopo più elevato è di ottenere una

grandiosa, dinamica distribuzione dei volumi (…). Il romanico si accorda alle più basilari concezioni moderne, per la semplicità

e la volumetria della struttura della costruzione e il ruolo della decorazione. Ma c’è un pericolo: restare invischiati in questo stile.

- Hedrik Petrus Berlage

necessario per sostituire

Sede della Borsa di Amsterdam,

Più grande progetto: 1884 primo concorso:

l’esistente edificio neoclassico.

Parteciparono oltre 200 architetti da tutta Europa, ma alla fine non venne definito un vincitore e per alcuni

anni la situazione restò immobile. Nel 1895 viene nominato Berlage per la consulenza del progetto della

Borsa. Successivamente gli viene incaricata la realizzazione (l’edificio simbolo dell’attività e dello spirito

mercantile della società olandese).

Edificio basso sviluppato in lunghezza interamente costruito in mattone con l’utilizzo della pietra per angoli

e davanzali. È composto da una serie di volumi diversi al suo interno tenuti insieme dalla volumetria unitaria

del muro esterno. Utilizzo di una griglia modulare. Linguaggio neoromanico.

“L’arte del costruire al giorno d’oggi non può essere che l’arte di comporre i volumi..”

Il neo romanico è dato dall’uso del mattone come materiale principale, tipico della tradizione olandese e la

pietra da taglio per segnare le finestre che costituiscono le uniche decorazioni di questo muro che è

l’elemento principale della costruzione. L’interno è caratterizzato da tre spazi principali caratterizzati dalla

presenza di pareti in mattoni ritmate da archi a sesto ribassato mentre la copertura è vetrata. Nella borsa

merci tecniche e materiali sono tenuti insieme in maniera equilibrata. Copertura che poggia su delle mensole

che scaricano il peso delle capriate su dei montanti rastremati verso il basso che poggiano su pilastri in

granito. Il

Dettagli
A.A. 2017-2018
9 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vittoriavesentini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Iuav di Venezia o del prof Bonaiti Maria.