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Scuola di Chicago (1871-90)
Caratterizzata da edifici alti per l'epoca che vanno a rappresentare l'importanza di Chicago come fulcro dello
sviluppo industriale e come snodo commerciale importante. La tendenza a costruire edifici sviluppati in
altezza nasce dopo l'incendio del 1871 che distrugge tutta la città vecchia e c'è bisogno di ricostruire tutto.
La griglia delle città americane è fatta di strade perpendicolari e parallele che generano isole regolari e
limitate su cui costruire: per massimizzare l'area si decide di costruire in altezza così concentrando tutti nel
loop al centro della città e così trarre il massimo profitto dai singoli lotti di terra rettangolari. Per costruire in
altezza però gli edifici devono avere fondazioni sempre più grosse e i muri devono avere una sezione più
spessa perché più si va in alto, più si necessitano scale e strutture più grosse che sprecano spazio → si
abbandonano le strutture portanti perimetrali per quelle puntiformi costruite in GHISA, cioè costruisco lo
scheletro dell'edificio in ghisa e acciaio e creo delle fondazioni più larghe (Chicago ha un fondo molto
paludoso), cioè a ZATTERA, in calcestruzzo annegandoci delle rotaie incrociate a griglia, cioè creo del
cemento armato con materiali semplici. Per collegare i numerosi piani degli edifici si inventa l'ascensore con
freni automatici.
Problema: elaborazione estetica dei grattacieli, visti come edifici per il lavoro (non erano a scopo
abitativo), che diventa anche simbolo della ricerca di uno stile proprio nordamericano, poiché gli Stati Uniti
avevano fino a quel momento emulato solo lo stile europeo.
RICHARDSON: Aveva studiato all'Ecole de
Beaux-Arts di Parigi. Riesce ad essere un
architetto moderno e a far dialogare l'energia
dell'età della ferrovia con i primi principi della
tradizione, così collocandosi tra il Vecchio e il
Nuovo mondo. Le sue fonti d'ispirazione infatti
erano medievali e vernacolari quanto classiche,
così da potersi adattare alla costruzione di
qualunque edificio, ma le sue tecniche di
costruzione erano moderne e avanguardistiche:
edifici simmetrici in muratura ma con sistema di
strutture puntiformi in ghisa. Ne è esempio la
Glessner House del 1885-87 o il Marshall Field
Store di Chicago degli stessi anni che divenne il
punto di partenza per la Chicago School: è un edificio a 7 livelli che però non vuole sembrare alto; forte
tripartizione, ispirazione rinascimentale ai palazzi bugnati del quattrocento fiorentino. (1879) →
BARON JENNEY: inizia ad abbandonare la tripartizione classica con il First Leither Building
una soluzione architettonica priva di ornamento che si basava sull'idea di Viollet-Le-Duc di una nuova
architettura basata su una diretta espressione di struttura e programma. Evitava quindi le facciate in ferro
battuto tipiche di New York e si concentrava sulla rigida estetica ortogonale formata da cornice e pilastro con
una vaga reminiscenza di elementi classici(lesene e cornicioni) eliminando quasi totalmente la tripartizione.
Evidenti nell'edificio sono le famose finstre di Chicago: tripartite, sempre uguali e prefabbricate ( come nel
First Leather Building e nel Fair Store Building). La struttura viene perfezionata anche in termini
tecnologici; infatti viene utilizzata una bullonatura a caldo, più sicura, e il rivestimento FIRE PROOFING:
rivestire l'acciaio con del laterizio per evitarne lo scioglimento in caso di incendio. Impiantistica molto
complicata.