Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 54
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 1 Scritto teorico, prof Guercio Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scritto teorico, prof Guercio Pag. 51
1 su 54
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

1) Legge di afflusso e deflusso con caratteristiche del terreno

L'afflusso e il deflusso dell'acqua è direttamente correlato alla capacità di infiltrazione del terreno in dato volume di controllo. Tali processi sono legati a bilanci idrologici.

Quantitativamente possiamo quindi applicare un bilancio idrologico scrivendo l'equilibrio in termini delle variabili fisiche componenti entranti (INPUT) ed uscenti (OUTPUT) nel volume di controllo.

Possiamo dunque scrivere l'equazione globale del volume di controllo come:

P = ET + Q + Δ V

dove P: quantità di precipitazione

Esistono numerosi modelli atti a descrivere fenomeni di afflusso e deflusso nelle funzioni del modello stesso.

Tale è il modello che tiene conto delle equazioni ai continui costituenti delle caratteristiche fisiche del terreno.

Andamenti quasi lineari per la loro organizzazione su proprietà sistemiche apparentemente reali sono condizioni ...

Nel caso dei bacini idrografici si possono definire due sistemi principali ... determinare gli equifussi.

Infine il volume del bacino costituente la fronte critica della propagazione degli stessi, i punti di taratura delle risposte delle reti idrografiche distribuite tutti determinati.

Questi modelli possono quindi rappresentare correttamente ...

... In generale, quindi, queste descrivono i cambiamenti nel tempo delle correnti insorgenti e dell'acqua determinati... rappresentati ... determinato dall'atmosfera ...

audacia di rappresentare il processo della percolazione convenzionalmente a dx e sx come avviene comunemente negli abussuari all'estero.

Ai fini delle previsioni (come detto in precedenza) contribuisce la scelta delle curve caratteristiche e topografia nelle stazioni pluviometriche e i diagrammi della quantità di pioggia infiltrata nel terreno.

Un parametro che ci permette una stima della capacità di assorbimento del terreno è il coefficiente di deflusso, pari al rapporto tra il volume netto ed il volume totale di precipitazioni.

Empiricamente: il coefficiente di permeabilità della copertura vegetale deriva dal rapporto di redistribuzione e dalla maturità geologica del terreno in questione.

Per funzione del terreno: il modello di trasformazione del coefficiente di infiltrazione è un gruppo delle possibilità di affiluigimento.

  • A: Potenzialità di deflusso scarso (8-1 mm INFILTRATION): Fondi spugnos di sabbie; forti spostati in ghiaie profonde e molto permeabili.
  • B: deflusso moderatoincavato alto (1-4 mm inftr.): Strati sabbiosi meno grossi tormentati di coltre e alte capacità di infiltraggi e multipli.
  • C: deflusso moderatamente alto (1,5-4 mm infil.): Fondi ricchi di argilla e scarsa capa con depurazione e saturggio.
  • D: deflusso molto alto (> 5 mm): Orinali con capacità di sgorfionemento, strati soffici; presenza improvvisamente in prossimità delle superfici.

Generalmente nelle "C." e "D." dove esisteva di questi è un contributo legato alle caratteristiche del bacino.

A: coeff. delle coperture vegetali, (coeff. di base)

B: coeff. di infiltrazione che tiene conto dei gruppi di terreni elevati prima.

C: coeff. di disbrelio che considera le precedenze medie del bacino ripiente della pluviabilità che provoca il moudellamento.

D: coeff. di rifiusione che tiene conto delle capacità di drenaggio del terreno attraverso fossi o canali oppure presenza di depressioni sottiline.

Esiste insieme un modello di evapotraspirazione faunecerina (C-V–curve nouveau) che fornisce curves curve del grado di umidità/non attuale del terreno al momento delle precipitazioni attenuacido le prefiltrazioni.

Potranno avere dunque i seguenti scenari:

  • AME I: Patriziale somermanti sup. minimas in quanto i suedson sufficientemente abituati.
  • AME II: condizioni medie;
  • AME III: Differiscile somermanti sup. max in quanto il bacino è stato saturato dalle piogge autosedenti.

Il principio di continuità dello stato di pressione riferito ad un generico

sottosuolo impermeable ed elevati di fr [...]

Q

V

Q

t

L

V

L

dove "a" ed "n" sono coefficienti caratteristici di una data stazione pluviometrica

Inoltre si hanno delle curve di possibilità pluviometrica:

che definiscono le espressioni analitiche delle curve di freq. "h=atn"

Tecniche di trasposizione dei dati idrologici:

Ai risultati di misure o degli studi idrologici relativi al territorio di competenza, vengono trasmessi negli annali idrologici.

Questi sono divisi in due parti:

  • Nella prima parte sono raccolti i dati relativi alla meteorologia e le pluviometrie.
  • Nella seconda parte, invece, sono trattati i dati che riguardano: idrometria, portate e bilanci idrologici.

Le osservazioni funzionali che sono consentite nelle regioni B, introdotto inizialmente una ricerca sui fenomeni meteorologici con l'impiego di dati strumentalmente registrati e dalle caratteristiche idrologiche allegano dei rilievi del curve di allegato delle bocce.

Successivamente, i dati sono raccolti in tabelle così suddivise:

  • Tabella I: Riporte per ogni stazione P e la pioggia giornaliera per ogni gg di luglio ed agosto, r=30 gg di P. La pioggia mensile, r allegato di luglio annuale e le gg dei ribordi (>1mm) prof. ogni mese e pace
  • Tabella 2: Riporte dati delle tabella precedenti, evidenziando però il massimo e il minimo dei totali mensili.
  • Tabella 3: Riporte per le sole stazioni dotate di pluviografo, r misurano annuali, delle massime portate registrate da pistretti di 1 gg e qualcosa (put, 3, 6, 12, 24 h)
  • Tabella IV: Riporte per alcune stazioni scelte opportunamente e massimi risultante (piogge 1, 2, 3, 6, 12, 24 h) gg consecutivi.
  • Tabella V: Riporte, valori e la durata, le date di precipitazioni di notevole interessi e breve intensità (generalmente superiore a (grado al 1h) registrate dagli idrografi.
  • Tabella VI: Riporte per alcune stazioni e per mesi da Gennaio - Maggio e da Ottobre - Dicembre e dei stazioni dove si presenta della stabili fiori e la durata, la serie dei neve ridotte nei mesi in cui il tempo di impronte inverdi e gg di permanenza delle neve sul (sug).

Nella 2a parte sono:

Sezione 5: che riporta i rilevav delle stazioni idrometriche raggruppati nei bacini idrografici.

Sezione 6: che riporta invece una tabella per ogni stazione nelle quale ottenente delle caratteristica delle stazioni dell'idografia (grafica) v vengono riunite le curve delle pluv. giornaliere espresse in m3/s e le portate nuovamente formate anche le scale delle portate.

Paratoie cilindriche

Sono cilindri metallici liberi di ruotare su guide metalliche e vengono posti su pile. Data l'elevata prestazione sono utilizzate per la regolazione di grandi luci, poste da una sola estremità.

Paratoie a ventola

Costituite da elementi piani metallici incernierati lungo il bordo inferiore e inclinanti in direzione del valle. Esse funzionano, azionandosi a livelli idrici prestabiliti a monte, al di là del quale si innesca un meccanismo basato su un sistema di contrappesi, attraverso il quale si ottiene l'apertura della traversa.

Quelle viste fino ad ora sono paratoie con pile. Esistono anche paratoie senza pile e e piccoli elementi abbattibili quali:

  • Pianelle: Sono realizzabili ad altezze di estunate di 1,5 - 3 m, e costituite da una serie di aste di legno affiancate e sorrette da un sistema di cavalletti incernierati e disposti parallelamente alla corrente.
  • Aventi: Ad altezze di estunate tra 5 - 7 m, costituite da pannelli metallici sorretti da un pentone regolabite attraverso una guida dotate de denti di arresto.
  • Paratoie a settore: È una paratoia mobile che grande alzate, che il vento oblindicos rivolto verso monte e superficie piene verso valle.
Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
54 pagine
22 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pasfede9092 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infrastrutture idrauliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Guercio Roberto.