Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 14
Scienze Tecniche Mediche Applicate Pag. 1 Scienze Tecniche Mediche Applicate Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienze Tecniche Mediche Applicate Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienze Tecniche Mediche Applicate Pag. 11
1 su 14
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

MAPPATURA DELLE COMPETENZE

Esempio:

  • Competenze tecnico professionali prevenzione (funzione) indagine (ADA)
  • Competenze tecnico professionali trasversali gestione gestire il rischio (area di riferimento)

Il modello delle competenze

  1. Titolo unità di competenza
  2. ADA
  3. Area di riferimento
  4. Risultato atteso
  5. Competenze

EVOLUZIONE FORMATIVA DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE

Professioni sanitarie principali (medico, veterinario, farmacista)

Professioni sanitarie ausiliarie (assistente sanitaria visitatrice, infermiera diplomata e professioni con pubblicazione profilo professionale al 42/99)

Arti ausiliarie delle professioni sanitarie (odontotecnico, infermiere, ottico, meccanico ortopedico, tecnico di radiologia)

A queste professioni è stato abolito il mansionario permettendo un'ampia autonomia e responsabilità attraverso il profilo professionale.

Per professionisti si intende: persone preparate,

che svolgono attività in autonomia per produzione di beni e servizi sulla base di conoscenze scientifiche applicate. Nel 2011 l'Istat ha adottato nuova classificazione delle professioni articolata su 5 livelli:

  • 1 livello, massima sintesi 9 gruppi professionali
  • 2 livello, 37 gruppi professionali
  • 3 livello, 129 classi professionali
  • 4 livello, formato da 511 categorie

Il professionista deve essere capace di gestione, formazione, prevenzione ricerca, educazione, assistenza e consulenza.

FORMAZIONE

Il processo di professionalizzazione ha avuto luogo grazie a:

  • Legge 26 febbraio 1999, n.42 "disposizioni in materia di professioni sanitarie"
  • Legge 10 agosto 2000, n. 251 "disciplina professioni sanitarie"
  • Legge 1 febbraio 2006, n.43 "disposizioni in materia di professioni sanitarie e istituisce ordini professionali"
  • Legge 11 gennaio 2018, n. 3 "delega governo per riordino professioni sanitarie"

RIFORME UNIVERSITARIE

Con legge 341/90 avviene la riforma ordinamenti didattici universitari: il primo ordinamento didattico universitario fu quello relativo a scienze infermieristiche nel 1991. Mentre gli altri ordinamenti vennero recepiti con d.m. 24 luglio 1996.

  • Diploma universitario, adeguata conoscenza metodi e contenuti per conseguimento livello formativo per specifiche professioni
  • Diploma di laurea, fornire a studenti adeguate conoscenze di metodi e contenuti, professionali di livello superiore

Equipollenza diplomi

Tuttavia tutti gli attestati e diplomi conseguiti con la precedente normativa sono equivalenti ai diplomi universitari citati nel 502/1992 ai fini dell'esercizio professionale e all'accesso formazione post-base. (D.m. 27/07/2000).

Decreto legislativo 502/1992

  • Prevede formazione a livello universitario
  • Istituzione degli ordinamenti didattici da parte del MURST (ministero università)

Decreto legislativo 3 novembre 1999

n.509 Questa riforma permette: tempo abbreviato il tempo necessario per il titolo di studio, ridurre abbandoni e coniugare preparazione teoria con una formazione professionalizzante. Inoltre adeguazione sistema universitario italiano al modello europeo.

Obbiettivi della riforma:

  • Realizzazione autonomia didattica
  • Articolazione titoli di studio, corsi di studio e classi
  • Introduzione sistema crediti formativi universitari (CFU)

Legge 509/1999

  • Riforma del "3+2" conseguimento laura in 2 cicli: laurea in 3 anni, laurea specialistica in 2 anni.
  • La laurea garantisce adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici. La specialistica: formazione avanzata per l'esercizio di attività elevata.
  • Credito formativo universitario rappresenta 1 CFU = 25 ore di apprendimento e studio individuale e attività formative (di base, caratterizzanti, a scelta, affini o integrative).
  • Classi di studio: hanno stessi obbiettivi formativi qualificanti e conseguenti

Attività formative indispensabili. Con il decreto 2/04/2001 suddivide 4 classi. Decreto ministeriale 2001 afferma che i corsi di laurea afferenti alle classi sono istituiti e attivati dalla facoltà di Medicina e Chirurgia. Questo grazie ai protocolli d'intesa regioni/università. Decreti ministeriali attuativi 2009: 19/02/2009 determinazioni classi di laurea delle professioni sanitarie e 08/01/2009 passaggio da laurea specialistica a magistrale.

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 502/99: tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse collettività è garantita dal SSN complesso funzioni e attività assistenziali dei SSR SSN. Allo stato spetta la determinazione dei LEA, livelli essenziali di assistenza istituiti da consiglio ministri e ministero salute, economia e rapporti Stato/regioni.

  • Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro (prevenzione, profilassi e diagnosi)
  • Assistenza distrettuale
(distribuzione capillare di servizi sociosanitari)
  • Assistenza ospedaliera (pronto soccorso, ricovero ordinario lungodegenza e riabilitazione)

Lo scopo dei LEA è garantire un livello essenziale di assistenza e eliminare diseguaglianza tra varie aree del paese. Essi sono stati ridefiniti con DPCM del 2017 (16 anni).

La centralità della persona

Diritti esercitabili da parte dei singoli cittadini:

  • Scelta di luogo di cura e medico
  • Essere informato sulla malattia
  • Essere informato sulla terapia
  • Diritto di presa in carico da medico e equipe sanitaria
  • Riservatezza (privacy e consenso informato)

Universalità, eguaglianza e equità di accesso alle prestazioni

Il SSN sancisce l'obbligatorietà dell'assicurazione contro le malattie superando sistema mutualistico, a favore di un sistema di sicurezza sociale caratterizzato dall'universalità dell'assistenza per tutta la popolazione. L'accesso ai servizi è stato

progressively specified on the income situation of the beneficiaries. From everything to everyone, to necessary and appropriate benefits for those in need. Global coverage of assistance: LEA and appropriateness of services. The principle of assistance coverage implies that the National Health Service (SSN) not only provides healthcare but also ensures interventions to guarantee the psycho-physical well-being of individuals. Initially, the organization of services, since 1978, was entirely entrusted to the PSN, which determined all levels of service. With the reorganization of the SSN to date, the responsibility of the state is to establish the LEA (Essential Levels of Assistance). They are based on the respect of 5 principles: - Human dignity - Health needs - Equity in access to healthcare - Quality and appropriateness of care - Efficiency in the use of resources Reform TITLE V OF THE CONSTITUTION In Title V of the Constitution, a role was initiated

centrale per le autonomie locali; le regioni hanno avuto più competenze e maggiore autonomia finanziaria. Con questa riforma è stato rovesciato il sistema per distinguere le competenze statali e quelle regionali (lo stato delimita le competenze esclusive).

Art.117, afferma che lo Stato possiede potestà legislativa e definisce la legislazione esclusiva in materia di LEA, mentre in materia di legislazione concorrente spetta alle regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione di principi fondamentali.

Programmazione Sanitaria

Il metodo di programmazione pluriennale garantisce un solido principio di "tutela della salute". Tale processo ha fatto nascere una direzione generale "direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi etici di sistema". Essa si occupa di:

  • Definizione PSN
  • Analisi fabbisogni finanziari SSN
  • Definizione LEA
  • Monitoraggio e qualificazione offerta

sanitariaMentre "l'agenzia nazionale per servizi sanitari regionali" si occupa: coadiuvare Stato e regioni nella funzione di programmazione.

PSNA livello statale il principale strumento di pianificazione è PSN: nel quale sono inserite aree prioritarie d'intervento, LEA, quota capitaria di finanziamento, progetti obbiettivo, finalità generali ricerca biomedica, esigenze relative alla formazione di base e continua.

PSR Il piano sanitario regionale rappresenta un piano strategico di interventi, per soddisfare esigenze specifiche della popolazione regionale in base agli obbiettivi del PSN. (Entro 150 gg dal PSN). Esso prevede partecipazione autonomie locali, formazioni private di organizzazioni senza scopo di lucro.

SERVIZIO NAZIONALE 2 PARTE Finanziamento pubblico dei LEA Il SSN è finanziato attraverso la fiscalità generale delle regioni, in particolare attraverso imposte indirette e dirette. Inoltre le ASL dispongono di entrate derivanti dai

ticket sanitari e prestazioni a pagamento. Procedimento riparto dei finanziamenti Il sistema di "federalismo fiscale" introdotto nella riforma del 2000 ha mantenuto alcune caratteristiche fondamentali: la fissazione del fabbisogno sanitario e riparto delle risorse continuano ad avvenire a livello statale. La procedura di riparto delle risorse segue: - Individuazione fabbisogno sanitario nazionale - Individuazione fabbisogno regionale (accordo Stato-regioni) fabbisogno sanitario, popolazione, capacità fiscale, dimensione geografica di ogni regione Il riparto avviene secondo quota capitaria ponderata; valore medio pro capite per garantire assicurare la copertura del fabbisogno finanziario dei LEA poi corretto su variabili della popolazione come età, genere etc. poi moltiplicata per il n. di residenti per ciascuna regione. Al di fuori dei LEA, le ulteriori esigenze finanziarie devono essere finanziate con risorse regionali; esso implica che eventuali disavanzi.(eccedenza delle uscite) devono essere coperte direttamente dalle regioni. Per garantire rispetto della responsabilizzazione sono previsti specifici adempimenti e sanzioni finalizzate a evitare la formazione di disavanzi sanitari. Oltre alle risorse regionali sono presenti anche le compartecipazioni dei cittadini al costo delle prestazioni. Esso permette allo Stato di provvedere a una copertura di alcuni costi non indifferenti del servizio sanitario nazionale e garantisce una responsabilizzazione nei confronti del consumo sanitario. A livello nazionale sono soggette a partecipazione le prestazioni come: visite specialistiche, prestazioni di pronto soccorso non urgenti, cure termali. Prestazioni di assistenza farmaceutica Nel 2000 abolizione di partecipazione degli assistiti, i farmaci sono totalmente gratuiti o totalmente a pagamento (classe C). Tuttavia alcune regioni prevedono una piccola partecipazione (ticket) per alcuni.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
14 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/50 Scienze tecniche mediche applicate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher musta573 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di scienze tecniche mediche applicate e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Benucci Paolo.