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DEMOCRATICO
Chi fa politica?
Oggi principalmente professionisti della politica, in passato famiglie e clan. È importante sottolineare che la politica non è un territorio percorso solo da attori specializzati. Non esiste un modo di fare tipo della politica; ci si basa su di un modo di fare basato sul potere: capacità di indirizzare i comportamenti di altri soggetti nella direzione voluta.
Qual è il luogo privilegiato della politica?
Luogo ben definito e circoscritto: la città, luogo di convivenza e interazione tra individui. Infatti, la politica opera nell'ambito della collettività, definita sulla base dei confini (oggi, i più importanti sono quelli nazionali).
Obiettivi della politica:
Bobbio: l'obiettivo minimo è l'ordine, basato sulla coesistenza possibilmente pacifica tra le persone.
L'obiettivo più generale è la gestione della collettività, che crea autorità e ne
Definisce i confini. Questo implica anche distribuire risorse, costi e benefici. Possiamo spezzettare la politica in 3 sottocategorie:
- POLITICS: componente dedicata alla natura e alla gestione del potere, che comprende la distribuzione, la trasmissione, l'esercizio e i suoi limiti.
La gestione del potere si riferisce principalmente alla necessità di creare una comunità politica pacifica in quanto, il potere è il mezzo attraverso il quale si controlla la violenza. In politica, il potere deriva dalla possibilità dell'uso di forme estreme di coercizione, sull'assunto che lo stato ha il monopolio dell'uso legittimo della forza.
Tre piani fondamentali per l'analisi del potere:
- Architetture del potere sono rappresentate dai regimi politici; elementi che possono essere la presenza/assenza di libertà individuali e i meccanismi di selezione della leadership.
- Attori che operano all'interno dei regimi sono leader, partiti,
- Ambito polity: stato nazione
- Ambito politics: democrazia
- Ambito policy: forme di welfare state
- Liberali, in quanto esiste la possibilità di dissenso, opposizione e competizione politica
- Di massa,
In quanto c'è la garanzia di partecipazione politica della popolazione
Definizione americana di Schumpeter: Strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche, in base al quale singoli individui ottengono il potere di decidere attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare.
Definizione europea di Sartori: Sistema etico-politico nel quale l'influenza della maggioranza è affidata al potere di minoranze concorrenti che l'assicurano attraverso il meccanismo elettorale.
Enfasi sulla competizione
Enfasi sul rapporto tra maggioranza e minoranza
Definizione minimale: un regime è democratico quando presenta almeno:
- Suffragio universale
- Elezioni libere, competitive, ricorrenti e corrette
- Più di un unico partito
- Diverse e alternative fonti di informazione
Definizione massimale: il regime democratico è un sistema che realizza in massimo grado libertà ed eguaglianza
DEMOCRAZIA PROCEDURALE
Insieme di
Condizioni politiche (regole formalizzate, principi) che risultano da un accordo per la risoluzione pacifica dei conflitti tra gli attori sociali, e gli attori istituzionali presenti nell'arena politica" che favoriscono la nascita, il buon funzionamento e la permanenza di un regime democratico.
La democrazia si basa sull'equilibrio tra: certezza delle regole e incertezza dei risultati decisionali.
In un regime democratico i cittadini-elettori possono quindi far conto sulla responsabilizzazione collettiva dei loro rappresentanti, che dipendono dalla preferenza degli elettori.
Robert DAHL, formulò dei requisiti per la creazione di un regime democratico, basati sulle garanzie da conferire ai cittadini e sui diritti da proteggere, affinché le loro preferenze incidano effettivamente sull'azione dei governanti.
Egli parla di democrazia come regime contraddistinto dalla RESPONSIVENESS del governo verso i cittadini, ovvero la capacità continua di
Rispondere in modo sensato ai desideri e preferenze dei cittadini, sensibilità e proattività. Questo elemento caratterizza la democrazia ideale e per ottenerlo è necessario che ogni cittadino abbia la possibilità di formulare preferenze attraverso l'azione e che vengano valutate in modo eguale nella condotta del governo.
Servono 8 garanzie costituzionali:
- Libertà di associazione e organizzazione
- Libertà di pensiero ed espressione
- Diritto di voto
- Diritto dei leader politici di competere per il sostegno
- Fonti alternative di informazione
- Possibilità di essere eletti
- Elezioni libere e corrette
- Istituzioni che rendano il governo dipendente dal voto (elezioni stesse)
Per Dahl, i regimi democratici sono definibili poliarchie, perché nessun gruppo è in grado di egemonizzare il potere politico. Per lui esistono anche delle condizioni non politiche favorevoli alla democrazia, che coincidono con i valori: principi
guida che determinano cosa è desiderabile in termini astratti, formano le preferenze. Queste condizioni sono facilmente individuabili attraverso la disponibilità ad obbedire alle autorità, fiducia nel regime, disponibilità alla cooperazione e credenza nella legittimità dell'istituzione. Altre condizioni non politiche che hanno favorito la stabilizzazione delle democrazie sono ad esempio la scolarizzazione, i mass media e l'alto pluralismo sociale (non-condivisione di interessi, a fronte di risorse simili). Alcuni approcci, suggeriscono che dei valori pre-esistenti hanno reso alcune culture più adatte all'affermarsi della democrazia: - Almond & Verba: approccio bottom-up, secondo cui la cultura che meglio si adatta alla democrazia è la cultura civica, caratterizzata da: partecipazione, cultura politica vivace, impegno civile e fiducia istituzionale. Infatti, i valori si sviluppano nella società indipendentemente dalregime e dal sistema, tali valori si riflettono in preferenze e decisioni specifiche che portano alla nascita e al mantenimento di un regime democratico. Approccio top-down, a differenza, sostiene che non necessariamente dalla cultura nasce la democrazia, ma dai comportamenti delle elite politiche. [MOORE, individuò 5 condizioni di fondo che portarono alla democrazia in Inghilterra, USA e Francia: 1. Equilibrio che impedisca l'affermazione di una democrazia troppo forte, 2. Svolta verso una forma di economia mercantile, 3. Indebolimento dell'aristocrazia terriera, 4. Assenza di una coalizione aristocratico-borghese, 5. Una rivoluzione.] ROKKAN suggerisce che le due guerre mondiali sono state un fattore decisivo nel passaggio a sistemi democratici di massa in Europa. DAHL individua 2 processi principali di democratizzazione, approfondendo il pensiero di Moore: 1. Ammissione del dissenso, opposizione, competizione tra forze politiche 2. Estensione della partecipazionePercorsi verso la poliarchia:
- Competizioni fra elite precede l'estensione della partecipazione
- Estensione della partecipazione precede competizione
- I due processi procedono di pari passo.
Diritti di cittadinanza La condizione di cittadino, nei sistemi democratici, implica 3 tipi di diritti:
- Civili (diritti necessari alla libertà individuale)
- Politici (necessari all'esercizio del potere politico)
- Sociali (necessari per la partecipare alla società)
Democrazia e welfare L'emergere delle democrazie ha coinciso anche con l'espansione dei diritti sociali. Il processo di democratizzazione ha coinciso con l'ingresso nell'arena politica delle classi sociali inferiori, garantendo l'estensione di diritti politici e civili.
Soglia di rappresentanza Si riferisce al numero di ostacoli frapposti alla rappresentanza di nuovi partiti nel sistema politico. Quando è bassa è più facile entrare nell'arena politica ed il
sistema è proporzionale. ROKKAN: studia come le piccole democrazie europee hanno introdotto sistemi più proporzionali; secondo lui, la pressione ad abbassare la soglia di rappresentanza aumenta con l'eterogeneità etnica o religiosa ed economica della popolazione; e che i sistemi politici più grandi tenderanno a mantenere un sistema maggioritario. DINAMICHE DEI REGIMI DEMOCRATICI *dinamiche: processi di evoluzione di un fenomeno nel tempo Regimi non democratici: Autoritari: Pluralismo politico limitato, assenza di mobilitazione politica, nessuna ideologia forte, leader o piccolo gruppo al potere e limiti al potere mal definiti. Totalitari: Assenza di pluralismo, partito unico al potere, ideologia articolata e ben definita, forte mobilitazione, leader o piccolo gruppo al potere e limiti non prevedibili al potere. Tradizionali: Regimi basati sul potere personale del sovrano che tiene legati i suoi collaboratori in un rapporto basato su paura e ricompense. Si racchiudonoin 5 processi