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Condizioni di YLe in questa situazione:

  • Distribuzione dei beni tra gli individui;
  • I beni sono distribuiti nel modo più ottimale possibile;
  • La condizione di efficienza si ha quando si ha lo stesso saggio marginale di sostituzione (SMS) tra gli individui;
  • I mercati sono in concorrenza perfetta. (Il saggio marginale di sostituzione è la quantità dei beni a cui si è disposti a rinunciare per aumentare di un'unità l'altro bene)

Vincolo di bilancio

Descrive le quantità di beni che un consumatore può acquistare in base al prezzo e al reddito.

Qa Y = (Pa x qa + Pb x qb)

Retta di bilancio: combinazioni di beni che Y = reddito il consumatore può acquistare

Pa = prezzo di a

Pb = prezzo di b

Qa = quantità di a

qb = quantità di b

Curve di indifferenza

Rappresentano le preferenze del consumatore.

I tre punti rappresentano i punti per i quali il consumatore è indifferente, quindi...

andrà a scegliere quelli che si trovano nella curva più lontana dal punto di origine degli assi, rispettando sempre il vincolo del bilancio dell'individuo.

ARANCE E

In questo caso il punto E rappresenta il punto di tangenza tra la retta di bilancio e la curva di indifferenza, quindi è un punto di ottimo in cui si misura la massima utilità e un punto dove si eguagliano il SMS e il rapporto tra i prezzi dei beni.

Se si richiede che i beni siano distribuiti in modo tale che non è possibile ottenere una diversa distribuzione che migliora il benessere di un individuo senza peggiorare quello di un altro, ci si avvale della scatola di Edgeworth - Bowley, la quale raccoglie tutte le possibili combinazioni di scambio tra due soggetti con l'unione dei due grafici.

quindi l'efficienza nello scambio si realizza nel punto E rispettando il criterio di pareto-efficienza.

MELE E

Nel punto E si eguaglia l'SMS dei due soggetti.

ARANCE

Si ha, invece, efficienza

nella produzione quando non è possibile aumentare la quantità prodotta di un bene senza dover ridurre quella di un altro bene, quindi è importante che il saggio marginale di sostituzione tecnica (SMST: unità di un fattore produttivo che si è curva delle possibilità di disposti a rinunciare) sia uguale, per questo ci si avvale della produzione. Per capire come un'impresa sceglie le quantità di fattori da impiegare per ottenere un isoquanto determinato livello di input si ricorre alle curve di isocosto (rappresenta tutte le combinazioni che realizzano un livello di produzione pari a Q1) e isoquanto (rappresenta tutte le combinazioni di fattori per le quali l'impresa deve sostenere lo stesso costo Q2). Q2 ISOQUANTO TERRA E Q1 ISOCOSTO LAVORO E = qui l'inclinazione dell'isocosto e quella dell'isoquanto è pari e si realizza l'uguaglianza tra il rapporto dei prezzi degli input e del SMST. Mentre, per scegliere la migliore

Combinazione di mele e arance da produrre, è necessario tener conto sia della tecnologia disposizione che delle preferenze dei consumatori, per ipotesi tutti i consumatori hanno le stesse preferenze, quindi si avrà l'efficienza della composizione del prodotto quando l'SMS è uguale all'SMST.

MELE E Curva delle possibilità di produzione che descrive le quantità di produzione possibili date le risorse e la tecnologia.

ARANCE

Nel punto E si realizza la condizione di Pareto-efficienza in quanto SMS e SMST si eguagliano.

Teoria delle scelte e delle preferenze

L'economia del benessere studia i processi economici che la influenzano e l'allocazione delle risorse, quindi ci si chiede se esiste una migliore allocazione delle risorse capace di far star meglio le persone; per questo nascono quattro assiomi:

  1. Completezza: si esclude il caso di un consumatore indeciso;
  2. Transitività: se un individuo si trova di fronte a più beni

avrà una gerarchia di preferenza;

Riflessività: il paniere ai beni è preferito a se stesso;

Monotonicità forte: il consumatore non è mai pienamente soddisfatto, ci sarà sempre un paniere di beni migliore.

Questi quattro assiomi costituiscono i principi di razionalità minima, i quali sono legati alle preferenze dei consumatori per massimizzare l'utilità, e degli imprenditori per massimizzare il loro profitto.

Modulo 3

I FALLIMENTI DI MERCATO

I fallimenti di mercato sono i casi in cui mercati falliscono per molteplici cause, per evitare questo è necessario un intervento del settore pubblico il quale trova ragione di esistere nei casi in cui il mercato fallisce e nella garanzia della nascita e funzionamento del mercato. Se lo Stato non tutela la proprietà privata e non garantisce l'esecuzione dei contratti non viene garantito lo scambio tra gli agenti economici e, quindi, l'esistenza del mercato; esistono diversi

tipi di interventi del settore pubblico: concorrenza imperfetta, beni pubblici, esternalità, mercati incompleti, carenza di informazione, disoccupazione, inflazione e disequilibrio. 1. La concorrenza imperfetta si può presentare in due modalità: concorrenza perfetta e monopolio. La concorrenza perfetta è una condizione dove esiste un numero infinito di piccole imprese che non riescono ad influenzare il prezzo di mercato e il singolo consumatore acquista una quota troppo piccola del prodotto per poter influenzare il prezzo di mercato del bene, non hanno barriere all'entrata quindi possono entrare liberamente tutte le imprese, ma nel lungo periodo realizzano un profitto nullo. Il monopolio, invece, è una condizione di mercato dove esiste un'unica impresa che produce un determinato bene con la capacità di influenzare il prezzo, esso è caratterizzato da un venditore unico (una sola impresa che produce un determinato bene), azienda di beni o servizi che non ha concorrenti diretti. 2. I beni pubblici sono beni che sono forniti dal settore pubblico e sono caratterizzati da due proprietà: non rivalità e non escludibilità. La non rivalità significa che il consumo di un bene pubblico da parte di un individuo non riduce la quantità disponibile per gli altri individui. La non escludibilità significa che non è possibile escludere gli individui dal consumo del bene pubblico una volta che è stato fornito. Esempi di beni pubblici sono i parchi pubblici, le strade, i servizi di sicurezza pubblica. 3. Le esternalità sono effetti esterni che un'attività economica può avere su terzi, senza che questi effetti siano considerati nel processo decisionale dell'attività stessa. Possono essere positive o negative. Ad esempio, un'azienda che produce energia elettrica da fonti rinnovabili può generare un'esternalità positiva per l'ambiente riducendo le emissioni di gas serra. Al contrario, un'azienda che produce rifiuti tossici può generare un'esternalità negativa per la salute delle persone che vivono nelle vicinanze. 4. I mercati incompleti si riferiscono a situazioni in cui i mercati non riescono a fornire una soluzione efficiente a un problema economico. Ad esempio, nel caso dei beni pubblici, i mercati possono non essere in grado di fornire la quantità ottimale di un bene pubblico perché non è possibile escludere gli individui dal suo consumo. In questi casi, l'intervento del settore pubblico può essere necessario per garantire l'allocazione efficiente delle risorse. 5. La carenza di informazione si verifica quando gli acquirenti o i venditori non hanno accesso a tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni economiche informate. Ad esempio, un consumatore potrebbe non essere a conoscenza di tutti i dettagli di un prodotto prima di acquistarlo, o un'azienda potrebbe non essere a conoscenza di tutte le opportunità di mercato disponibili. In questi casi, il settore pubblico può intervenire per garantire la trasparenza delle informazioni e proteggere i consumatori da pratiche commerciali sleali. 6. La disoccupazione si verifica quando le persone che sono in cerca di lavoro non riescono a trovarne uno. Può essere causata da diversi fattori, come la mancanza di domanda di lavoro, la mancanza di competenze richieste dal mercato o problemi strutturali dell'economia. Il settore pubblico può intervenire per stimolare la creazione di posti di lavoro attraverso politiche attive del lavoro, come la formazione professionale o gli incentivi fiscali per le imprese che assumono nuovi lavoratori. 7. L'inflazione è l'aumento generale e sostenuto dei prezzi dei beni e dei servizi in un'economia nel tempo. Può essere causata da diversi fattori, come l'aumento della domanda aggregata, l'aumento dei costi di produzione o la politica monetaria espansiva. Il settore pubblico può intervenire per controllare l'inflazione attraverso politiche monetarie e fiscali, come l'aumento dei tassi di interesse o la riduzione della spesa pubblica. 8. Il disequilibrio si verifica quando l'offerta e la domanda di un bene o di un servizio non si equivalgono, creando un eccesso di offerta o di domanda. Può essere causato da diversi fattori, come la mancanza di informazioni sul prezzo o la presenza di barriere all'entrata nel mercato. Il settore pubblico può intervenire per ripristinare l'equilibrio attraverso politiche di regolamentazione o interventi diretti nell'economia.

1. Il monopolio è una forma di mercato in cui un'impresa è l'unica a offrire un determinato prodotto o servizio sostitutivo. L'impresa ha il controllo sull'offerta e sul prezzo, e ci sono barriere che limitano l'accesso di altre imprese a questo mercato. Nel monopolio si cerca di massimizzare il profitto.

2. I beni pubblici sono caratterizzati da due elementi fondamentali che li differenziano dai beni privati. Il primo elemento è la non rivalità, ovvero la fruizione di un bene da parte di un individuo non esclude la fruizione dello stesso bene da parte di un altro individuo. Il secondo elemento è l'escludibilità, che indica che è molto costoso o addirittura impossibile escludere qualcuno dalla fruizione del bene pubblico.

3. Le esternalità sono situazioni in cui le azioni di un individuo o di un'impresa influenzano altri individui o imprese, sia nel consumo da parte degli individui che nella produzione da parte delle imprese. Le esternalità possono essere positive quando le azioni apportano un beneficio ad altri soggetti, o negative quando le azioni impongono costi ad altri soggetti.

4.

I mercati incompleti sono mercati dove non si riesce ad offrire beni e servizi anche se il suo costo di produzione è minore a quello di vendita. Al contrario, esistono anche mercati complementari, cioè un imprenditore rinuncia ad offrire un bene per non affrontare il rischio di non venderlo nel caso un altro produttore non ne venda uno complementare (per esempio il caffè con lo zucchero).

Relativamente alla carenza delle informazioni si può studiare come alla base dell'economia del benessere cioè la condizione che l'informazione debba essere perfetta e che le imprese non possono influire sulle opinioni e informazioni disponibili. Diverse attività pubbliche sono motivate da un'informazione imperfetta e dalla condizione che il mercato fornisca un'informazione incompleta, ma se non vi sono interventi dello Stato il mercato non riesce a fornire le informazioni necessarie, quindi viene meno la trasparenza per la tutela dei cittadini.

In questo caso l'informazione è un bene pubblico e la sua trasmissione deve essere gratuita.

6. La disoccupazione, inflazione e il disequilibrio, sono fattori che comportano i fallimenti e lo Stato può intervenire: in caso di disoccupazione con interventi per aumentare l'occupazione, in caso di aumento o riduzione dell'inflazione con politiche monetarie, in casi di situazioni di disequilibrio con interventi per ripristinare l'equilibrio economico.

Modulo 4

EFFICIENZA ED EQUITA' trade off

Il è la relazione funzionale tra due variabili in cui la crescita di una variabile risulta incompatibile con la simultanea crescita dell'altra, che può comportare quindi una contraddizione. quando si deve scegliere tra due opzioni desiderabili ma contrastanti si valuta quale delle due è più conveniente aumentare. Nell'economia del benessere tra equità ed efficienza alcuni economisti sostengono che sia meglio aumentare

l'efficienza con una riduzione dell'equità, mentre altri sostengono il contrario; per comprendere il ruolo dello Stato si analizzano due teoremi: 1. L'economia in concorrenza perfetta si collocano sulla curva delle possibilità di utilità; 2. Ogni punto della curva può essere raggiunto attraverso un processo di mercato di concorrenza perfetta. L'individuazione del trade off si ha tramite la curva delle possibilità di utilità, dove se si passa da A a B si registra una diminuzione di X contro l'aumento di Y, da qui deriva la teoria dell'utilità marginale. Partendo dalla funzione di utilità totale che rappresenta l'andamento decrescente ma l'aumento è a tassi via via decrescenti, la funzione di utilità marginale rappresenta l'andamento decrescente descrivendo la variazione di utilità all'aumento di un'unità addizionale di un bene consumato. AY BX Se, invece,si consuma. Questo metodo di misurazione può essere espresso attraverso l'utilizzo di indicatori come l'utilità marginale o l'utilità totale. Successivamente, è necessario considerare il trasferimento di risorse che avviene per mezzo di imposte distorsive. Questo processo può essere costoso e può comportare la tassazione dei ricchi per trasferire risorse ai poveri attraverso servizi o sussidi. Nel caso in cui le scelte sociali non determinino un miglioramento paretiano, lo Stato dovrà esporre un giudizio di insieme sull'efficienza, che si misura sommando tutti i guadagni o perdite di ciascun individuo, e sull'equità, che si misura riferendosi ad alcuni indicatori che rilevano il grado di diseguaglianza nella società. Il primo passo è quello di trovare un metodo di misurazione del beneficio che l'individuo riceve dal consumo di un bene o servizio, e da qui si ricava l'utilità totale, cioè un andamento crescente all'aumento della quantità che si consuma.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
9 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher f.dionisi.96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Rienzo Maria.