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CME(Q)=CF/Q+CMG
Quindi il costo medio è sempre maggiore del costo marginale a tutti i livelli di Q.
Impresa pubblica
Lo Stato può creare un’impresa pubblica che si sostituisca al monopolista privato e che abbia l’obiettivo di
massimizzare il surplus sociale (cercato di replicare il surplus che ci sarebbe in CP) e non quello di massimizzare
il profitto d’impresa.
Ma dato che il CME>CMG
Se si stabilisce il prezzo = costo marginale come in CP si ha che —> CME>P(Q)=RME quindi CME>RME quindi
avremo una perdita.
Regolazione del prezzo (dell’impresa privata da parte dello Stato)
• lo Stato può consentire al monopolista privato di operare ma regolare il prezzo praticato:
A. Introducendo una tariffa a due parti —> se un consumatore vuole accedere ad un determinato servizio
l’accesso per copertura
paga un determinato costo fisso (anche se non userà il servizio) quindi paga
di costo fisso + erogazione al costo marginale (dipende dall’uso del consumatore);
B. Fissando il Prezzo massimo tale che alla quantita domandata a quel prezzo non ci siano perdite, e che
consenta all’impresa di coprire almeno i costi di produzione (ma con surplus inferiore a quello di CP).
Questo prezzo è fissato dal Governo. Il surplus dei consumatori é maggiore con la tariffa a due parti.
La dis-integrazione verticale
• lo Stato può separare la rete dall’uso della rete. Da una parte vi è la proprietà e la gestione della rete, dall’altra
l’utilizzo della rete. È meglio un’unica rete in quanto si può suddividere il costo tra tanti soggetti. Questa rete
viene affidata ad un’impresa (di solito pubblica) che la gestisce non a scopo di lucro, ma solo quello di coprire
almeno i costi. L’impresa pratica una tariffa d’accesso alle imprese che vogliono utilizzarla per fornire servizi ai
consumatori finali.
Lo Stato erogatore di servizi: l’istruzione.
Caratteristiche del servizio (non più beni materiali, ma prestazioni di servizi che utilizzano beni materiali per
utenti.
soddisfare i bisogni). I consumatori del servizio vengono chiamati
Caratteristiche dell’istruzione servizio:
• presenza di esternalità positiva: produce benefici non solo a chi lo utilizza, ma alla collettività. La qualità della
vita, la capacità di essere produttivi aumenta se la popolazione riesce ad accedere a livelli di istruzione
superiore. Esternalità positiva, si produce troppo poco (al contrario dell’esternalità negativa). —> lo Stato
ragioni di efficienza
interviene per evitare il fallimento di mercato, per infatti se si producesse di più si
avrebbero più benefici.
• Rilevanza sociale: accesso all’istruzione per ridurre le diseguaglianze. (Strumento per ridurre diseguaglianze
sociali). L’istruzione può essere un meccanismo di mobilità sociale (ascensore sociale), cioè consentire a
persone che vengono da condizioni sociali differenti di permettersi livelli di istruzione elevati per i propri figli.
ragioni di equità.
Rilevanza sociale —> intervento dello Stato per
.
Esternalità positiva
Speculare a quella negativa. Esiste l’esternalità positiva quando la domanda che i consumatori esprimono sul
mercato non tiene conto dei benefici esterni alla domanda.
Il fallimento di mercato quindi consiste in: quantità offerta troppo ridotta perchè il mercato non considera gli
effetti positivi e/o prezzo troppo basso rispetto all’equilibrio che massimizzerebbe il surplus sociale (che è quello
che tiene conto delle esternalità prodotte).
Per l’istruzione infatti la collettività ottiene un beneficio da una società più istruita, ma di questi benefici non tiene
conto la domanda di mercato.
Allora lo stato piò:
• non intervenire direttamente, ma detta determinate regole. Sussidiazione del consumo privato, cioè dà soldi a
chi consuma questo servizio. Lo stato per intervenire deve sapere la domanda di mercato Pd(Q), il beneficio
esterno BME(Q) e l’offerta Ps(Q). Lo Stato può così calcolare la quantità socialmente efficiente Qeff:
Pd(Qeff) + BME(Qeff) = Ps(Qeff)
Successivamente stabilisce un sussidio:
S=BME(Qeff)=Ps(Qeff)-Pd(Qeff)
La domanda così diventa Pd(Q)+S e incontra l’offerta Ps(Q) in corrispondenza della quantità socialmente
efficiente (Qeff; Peff).
Rilevanza sociale e intervento dello Stato.
L’istruzione è un bene socialmente rilevante: maggiore istruzione —> maggior retribuzione del lavoro.
Il mercato, anche se in concorrenza perfetta, potrebbe determinare un prezzo di equilibrio che impedisca ai più
poveri di godere del servizio. Il prezzo, pur essendo efficiente, potrebbe essere troppo alto per alcune famiglie.
In questo modo, l’equilibrio di mercato potrebbe mantenere le diseguaglianze.
Lo Stato può intervenire attraverso sussidi o esenzione da tasse.
• istruzione universitaria erogata da università pubbliche in quantità superiore a quella i cui costi sono coperti
dalla disponibilità a pagare delle famiglie;
• La differenza è coperta dallo Stato (sussidi);
• Le tasse universitarie sono legate ad indicatori di reddito e capacità di pagamento (ISEEU) ed esiste un no tax
area (ISEEU al di sotto del quale non è dovuta alcune tassa).
Unità 8
Caso della sanità.
Anche per la sanità, il ruolo dello stato può essere giustificato dalla presenza di esternalità positive:
• vaccinazione: benefici a coloro che la acquisiscono. La vaccinazione da benefici anche a chi non la utilizza,
perchè riduce la probabilità che altri contraggano quella malattia. All’aumentare di soggetti vaccinati riduce
per TUTTA la collettività la probabilità di contrarre la malattia.
La sanità è un servizio socialmente rilevante e anche quando non vi sono esternalità positive lo stato può
ritenere di intervenire non per ragioni di efficienza, ma di equità. Quindi anche se il mercato funzionasse in modo
esatto, potrebbe presentarsi il problema delle famiglie povere. (VEDI CASO ISTRUZIONE).
Il settore sanitario ha una sua caratteristica particolare (quale tipo di contratto potranno concludere le due parti
se si incontrassero sul mercato senza intervento dello stato):
contratto assicurativo di sanità:
• la maggior parte delle prestazioni di cura sono utili quando si verifica una
malattia. Quindi la domanda è molto diversa da tutti gli altri casi che abbiamo esaminato. Il consumatore è
sottoposto al rischio di contrarre una malattia ma ha la garanzia che in caso si ammali ci sia qualcuno che è
disposto a prestare un servizio (che copre le spese per curarsi e i danni che subisce dalla malattia) —>
assicurazione contro il rischio di malattia. Quando si compra l’assicurazione non si sa ancora se si presenterà
soggetto avverso al rischio,
poi quella malattia (in questo sta il rischio)—> cioè l’individuo per il quale il
danno subito dal rischio di malattia è superiore dal valore atteso dal danno. L’individuo è disposto a cercare
qualcuno che si accolli per lui il rischio della malattia e che copra le spese (l’individuo paga l’assicurazione).
Domanda di assicurazione —> individui avversi al rischio.
Offerta di assicurazione —> impresa che si assume il rischio di dover pagare poi le assicurazioni.
La prestazione che eroga la compagnia può essere di due tipi: copertura completa, copertura parziale (il
risarcimento erogato dalla compagnia è minore rispetto al valore effettivo).
asimmetrie informative:
Sul mercato sanitario si possono presentare le
Se le parti sono ugualmente informate —> sanno quantificare il rischio di malattia e sulla qualità delle
prestazione sanitarie erogate.
Se si ignorano esternalità positive, in questo caso il contratto è efficiente.
Ma:
• la compagnia assicurativa non è pienamente in grado di osservare il rischio di malattia di ogni singolo in
di selezione avversa);
individuo (caso
• La compagnia può non essere in grado di monitorare il comportamento dell’assicurato dopo aver concluso il
morale —>
contratto (azzardo l’assicurato sa che il suo comportamento non è osservabile dalla compagnia
dopo la conclusione del contratto e può essere tentato di tenere un comportamento opportunistico).
13/12/17
Unità 9: il reperimento delle risorse per l’intervento dello stato
La regolamentazione di alcuni mercati da parte dello Stato è molto costosa.
Due principi di fondo che utilizzano gli stati moderni per reperire risorse:
beneficio:
• devono contribuire al finanziamento della spesa pubblica coloro che ne beneficiano nella misura in
cui ne beneficiano. Si dovrebbe misurare il beneficio che ciascuno ottiene e sulla base di questo chiedere un
corrispondente finanziamento. Cerca di applicare al contesto di attività della PA un principio che si utilizza
anche sul mercato, ovvero la disponibilità del consumatore a pagare. Il principio del beneficio si applica ai
tributi tassa (controprestazioni pagate dall’utente del servizio a fronte dell’erogazione del servizio. Tributo
quantificato in base al principio del beneficio) e tariffa (indica l’erogazione di denaro in modo da riflettere l’uso
effettivo che l’utente fa del servizio. Si lega il tributo ad una natura di tipo privatistico);
Capacità contributiva:
• ciascuno deve contribuire alla spesa pubblica sulla base della loro capacità di
contribuire. Non conta il beneficio che si ottiene dell’attività pubblica, ma dall’astratta capacità di un individuo
di destinare parte del reddito a contribuire. Idea di solidarietà in cui tutti sono chiamati a concorrere anche se
non beneficiano direttamente del servizio. Il tributo che si basano sulla capacità è l’imposta (tributo la cui
misura presuppone di aver individuato e misurato la capacità contributiva del soggetto contribuente) tributo di
tipo coattivo e obbligatoria.
Come si applica il principio del beneficio?
Applicazione particolare nel caso di beni pubblici come strade, porti, scuole, ospedali: più individui
contemporaneamente usano questi beni (beni non rivali nel consumo). Bene che una volta messo a disposizione
può essere usato contemporaneamente da tutti senza che questo riduca il beneficio. La domanda aggregata
verticale
sarà la somma delle domande individuali (metodo di Lindahl). Somma verticale in quanto il bene viene
utilizzato contemporaneamente da più soggetti, quindi la disponibilità a pagare è cal