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GEOMETRIA DELLE AREE
1. BARICENTRO
Punto in cui si concentrano le coordinate della forza peso secondo gli assi x e y.
coordinate: XG = Sy/A (momento statico secondo y / area figura)
YG = Sx/A (momento statico secondo x / area figura)
NB → Se la figura è simmetrica basta trovare solo una coordinata.
2. MOMENTI STATICI
Sono grandezze al cubo (L3).
- Sx = ∫A y · dA → Sommatoria di tutti i momenti statici delle singole superfici
- Sy = ∫A x · dA → “ ” “
AREA PER DISTANZA DAL BARICENTRO
Quindi: Sx = A · yG
Sy = A · xG
3. MOMENTI DI INERZIA
Sono grandezze alla quarta potenza (L4).
- Ix = ∫A y2 · dA
- Iy = ∫A x2 · dA
Il momento di inerzia ci informa su quanto una figura è raccolta intorno a un asse.
Se Ix > Iy, la figura è raccolta “tutta” intorno all’asse x
Più è valiore è piccolo e più la figura sarà raccolta intorno a quell'asse.
IP = ∫A r2 · dA → Momento di Inerzia Polare (Di quanto la figura è raccolta intorno a un punto)
IP = IX + IY → momento centrifugo (Se ci pone sull’asse di simmetria il nulla)
4. FORMULA DEL TRASPORTO (HOYGENS)
Ix = ∫A Ix + d2 · A → Ix e Iy iniziali più il trasporto, ovvero l'area per la distanza al quadrato da ogni asse.
Iy = ∫A Iy + d2 · A → “ ”
Momenti Statica (Sx e Sy)
Il momento statico rispetto a qualunque retta baricentrica è nullo (in quanto risulta nulla la distanza tra l'area e la retta passante per il baricentro G).
Quanto detto ha come conseguenza che, se una figura ha un asse di simmetria, il momento statico rispetto a quell'asse è nullo perché è nulla la distanza.
Per la proprietà additiva degli integrali è possibile suddividere l'area in tante sottoaree più piccole. Si calcola prima il momento statico di tutte le sottoaree e poi si sommano per determinare il momento statico di tutta l'area della figura.
Momenti di Inerzia (Ix, e Iy)
I momenti principali di inerzia sono i massimi e minimi momenti di inerzia rispetto agli assi del baricentro.
Ix = bh3 / 12
Iy = hb3 / 12 (per figura rettangolare)
Se una figura ha uno o più assi di simmetria, questi saranno assi principali di inerzia.
Dalla proprietà additiva degli integrali è possibile suddividere l'area in sottoaree più piccole e calcolarne i momenti principali di inerzia. Sommando, poi, si ottiene il momento principale di inerzia dell'intera figura.
Huygens: Ix1 = bh3 / 12 + Area distante al quadrato tra i baricentri.
(M. 46-49)
Prestazioni Statiche dei Vincoli
- Carrello
- T ≠ 0
- N = 0
- M = 0
- Cerniera
- N ≠ 0
- T ≠ 0
- M = 0
- Doppio Pendolo o Cilio
- N = 0
- T ≠ 0
- M ≠ 0
- Incastro
- N ≠ 0
- T ≠ 0
- M ≠ 0
Cedimenti Vincolari
- (Bernulli) Misure di Deformazione:
- Deformazione Assiale (ε) (moto estensionale)
- Deformazione Flessionale (χ) (curvatura flessionale)
- Raggio di curvatura
In generale l'inverso del raggio di curvatura è la curvatura di flessione:
Le strutture sono soggette a cedimenti ovvero spostamenti
- Esempio:
- Rotazione di una struttura isostatica
- Deformazione di una struttura iperstatica
ε = Δe/e
TRAVE ELASTICA E SISTEMI IPERSTATICI DI TRAVI
EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA
PROBLEMA FLESSIONE(-EI v'' = q)
Siccome nella struttura NON è presenteil carico q ma solo una forza flettentediventa:
1) DERIVARE v''
- -EI v''
- v'''' = 0
- v'' = C4
- v' = C1 z + C2
- v = C1 z2/2 + C2 z + C3
- vo = C1 z3/6 + C2 z2/2 + C3 z + C4
DERIVANDO SI GENERANOC1,C2,C3,C4 CHE SONO4 COSTANTI INCOGNITE
2) DETERMINARE IL VALORE DELLE COSTANTI:
CONDIZIONI AL CONTORNO
- z = 0
- v(0) = 0 → C4 = 0
- ψ(0) = v'(0) = 0 → C3 = 0
- ϕ(z) = rotazione oraria negativa
- z = ℓ
- F(ξ) = M(ξ)
- F(0) = ...
INCROCITE:
- C4 = -F/EI
- C2 = ...
- C3 = ...
- C0 = ...
v(z) = ...
v(ξ) = Fz3/6EI
v(ξ) = ABBASSAMENTO MASSIMO IN ξ
Teorema dei lavori virtuali
Si definisce lavoro virtuale perché si possono prendere in esame qualsiasi spostamenti purché siano congruenti.
(Sistema equilibrato)
- Lavoro virtuale esterno ➔ è il lavoro che compie il carico o una forza esterna per effetto della trasformazione e delle reazioni vincolari.
Lve = ∫ 0 l (pw + qy) dz + ∫ (Ne.We + Te.ve + Me.φe - No.wo - to.vo + Mo.φo)
- Lavoro virtuale interno ➔ è il lavoro che compiono le forze interne Ni, Ti, Mi.
Lvi = ∫ 0 l Ni.ε dz + ∫ Mi.χ dz
Lavoro virtuale: (Lve = Lvi)
Lv = ∫ 0 l (pw + qy) dz - ∫ (Ne.we.te.ve.) (Me.φe - No.nωt - toνt + Mo.φo) = ∫ 0 l (Ne.we)dz
NB: Tutte le grandette cinematiche sono congruenti e le grandette statiche sono congruenti.
• L, β, γ → ELEMENTI GEOMETRICI CHE INDICANO L'INCLINAZIONE DEL PIANO
• tx, ty, tz → TENSIONI SUGLI ELEMENTI PIANI.
NB LA FORMULA APPENA DETERMINATA PUÒ ESSERE SCRITTA IN UN MODO PIÙ SEMPLICE E PRECISO
ti = L β γ txtytz = θxTxyTxz + TyxσyTyz + TzxTzyθz
tnx = L·θx + β·Tyx + γ·Tzx tny = L·Txy + β·σy + γ·Tzy tnz = L·Txz + β·Tyz + γ·θz
tnxtnytnz = θxTyxTzx TxyσyTzy TxzTyzθz Lβγ
tn ti n
FORMULA FONDAMENTALE DEL TEOREMA DI CAUCHY → tn = Ti·n
NB → RICORDARE CHE IL VETTORE TENSIONE tn HA DUE COMPONENTI NELLE QUALI SI PUÒ SCOMPORRE:
- COMPONENTE NORMALE θn
- COMPONENTE TANGENZIALE Tt
(tn = θn·n + Tt·n)