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PROGETTO/COSTRUZIONE
STRUTTURA
dobbiamo fare un modello:
- reale
- astratto
per poi fare il rispetto delle strutture; ma da dove misuro il comportamento
- verifica: requisiti e la funzionalità
a questo punto definisco i particolari costruttivi
dopo ciò posso dare la costruzione del progetto
Se i requisiti non venissero soddisfatti torno al modello e modificare le caratteristiche.
Se anche requisiti fossero soddisfatti posso passare per un processo di ottimizzazione per migliorare le prestazioni secondo dal criterio.
Ci sono dei metodi matematici apposito; Excel o non linear programming
modello -> reale -> risposta -> requisiti
progetto -> costruzione -> particolari costruttivi -> ottimizzazione
FORZA?
tutto ciò che altera lo stato di quiete o di moto rettilineo di un corpo
Le f.ni esterne vettoriali
- dovute a un’incertezza o distanza [forze di volume]
- dovuto a un’interazione per contatto [forze di superficie]
ESEMPIO
Consideriamo una struttura semplificato: una tavoletta da skate precedentemente stablìa
F = d(mv)/dt = m0 a
a = ah/0
Fn = man -> legge del moto
Vinculo: entità che limita il moto di un corpo.
Le forze di cui mi occupo non sono più dette dette forze di contatto ma sono forze di vincolo.
Configurazione iniziale t = 0
R = 0
La forza in senso nuovo modo di vedere le cose è ambiente che può cambiare forma alle mie mani.
Se Σ Mc ≠ 0 per forza Σ Mo = 0 → Md = 0
Forze attive + forze vincolanti
Sotto queste condizioni, lo stato di quiete resta immutato
Rr = 0 risultante forze presenti
Mo = 0 al momento risultante delle forze presenti
Queste due equazioni prendono il nome di equazioni cardinali della statica
quando queste due equazioni sono soddisfatte mi trovo in condizione di equilibrio
In aggiunta a queste Ro:
- quantità moto: forze applicate
- quantità importante: reazioni vincolari
Se ho 3 dimensioni prevalenti.
Se ho una dimensione prevalente
asse
rettilineo
curvilineo
Lo posso considerare appartenente ad un piano in modo che abbia due soli componenti ed è più facile da integrare (u, w).
Sono tutte osservazioni che devo fare io.
Ora consideriamo un corpo con due dimensioni prevalenti su di un terzo.
Considero tutti i punti che stanno al metà dello spessore e traccio una superficie media (sez). Ha lo stesso ruoto dell'asse.
Se è un piano
- più probabile comportamento elastico. Linee pastose
- più probabile comportamento debole. Fibre pastose.
Se è una curva
- La situazione è più complessa, si tratta di guscio/voluta
sup. media
- piano
- curvo
Questi sono elementi semplici, provòviamente dobbiamo assemblare gli elementi semplici.
Si parla di vettore asse momento.
Uno dei primi passi da fare è:
- Capire come è strutturato il sistema di equazioni e discutere il posizionamento di soluzione.
Quello che posso avere ora è:
- [Rest + V = 0
- Mest + W = 0
Non è detto che io possa sempre ricavare le reazioni vincolari.
ESEMPIO
Consideriamo un grave come punto materiale e lo appendiamo ad una struttura.
Il sistema è piano quindi abbiamo 3 equazioni e 3 incognite
- Questi sono particolari costruttivi che a me non interessano
- Il peso del corpo viene passato dalle fori della struttura alle fondazioni
La prima cosa da fare è il modello strutturale
Questa porta sono porta orizzontali quindi usiamo le molletto tese e ne discutiamo o definiamo gli assi di curvatura
Percorso presso ipriteca
Misura di deformazione: ε = μ/L0
numero puro
Ancora T0 è la misura di tensione…
Misura di tensione: σ = T0/A
[L]-2 come E
- Equilibri di equilibrio
- Forze
- Spostamenti
Non è unico…
Definiamo deformazione ingegnere
ε = μ/L0
[E] = [L]-1
Ricapitolando:
- Spostamento → deformazione ε
- Sollicitazioni → tensione σ
- Eq. di equilibrio → reazioni vincolari
Non è sempre possibile risolvere…
Proattiamo di risolvere il problema…
E abbiamo visto V(0,V)
Supponiamo or… incognita V
Portiamo dei dati
T = Fμ = Fγ/2
T1 + T2 = F
T/2 + F/2
T1 + T2 F/4
tensione di ogni corda
U = 2F/K
Così ho ottenuto la soluzione…
L'interessa per conoscere la tensione:
T = Κ/2F = F
CINEMATICA
Non ci occupiamo di velocità ma solo di spostamenti generali.
Ci mettiamo nel piano in cui nell' istante 0 il corpo occupa una posizione Bo.
Le coppie cambiano configurazione per ogni punto x del corpo definito un vettore spostamento.
B = configurazione istantanea.
\(\mu(x)\) = \(\mu(x^*)\)
\(\mu(x)\) = \(\frac{\mu_1}{\mu_2}\)
\(B_0\rightarrow B\)
L'esistenza di questa funzione spostamento B si creò partendo da \(B_0, B\)
Per come è definito è uno spostamento uniforme, un moto rigido in cui due punti qualunque non cambiano di spazo istant. subito lo spostamento
Apre cosa che possiamo immaginare
Il punto x è definito dal vettore posizione ox
\(|x| = l_o\)
\(x=\begin{bmatrix} l_o\cos\alpha \\ l_o\sin\alpha \end{bmatrix}\)
Ora facciamo ruotare il punto attorno dell'origine di un angolo \(\varphi\)
Le coordinate del punto y escono come:
\(y=\begin{bmatrix} y_1 \\ y_2 \end{bmatrix}=\begin{bmatrix} l_o\cos(\alpha+\varphi) \\ l_o\sin(\alpha+\varphi) \end{bmatrix}=\begin{bmatrix} \cos\varphi(l_o\cos\alpha)-\sin\varphi(l_o\sin\alpha) \\ \sin\varphi(l_o\cos\alpha)+\cos\varphi(l_o\sin\alpha) \end{bmatrix}\)
\(=\begin{bmatrix} \cos\varphi & -\sin\varphi \\ \sin\varphi & \cos\varphi \end{bmatrix}\begin{bmatrix} l_o\cos\alpha \\ l_o\sin\alpha \end{bmatrix}\Rightarrow y = R x\)
\(y = 8x\)
Possiamo anche porla come:
μ(x) = W(xe) + φ3 × (X - X*)
Un modo di rototraslazione con componenti infinitesime non è necessariamente rigido.
μ(x) = W(x - X*) => atW(x) = 0
Ciò significa che l’angolo tra x e μ è di π/2.
Il vettore spostamento è sempre ortogonale al vettore posizione.
Alla stessa modo se io conosco il vettore spostamento, so che il centro di rotazione sta sulla normale.
V(x) dt = V* dt + W(x - X*)
V(x) = V* + W(x - X*)
Prodotto vettoriale
Formula fondamentale dei moti rigidi:
- deve essere fatto con spostamenti piccoli rispetto all’unità
- la matrice deve essere antisimmetrica
Definiamo l'equazione del vincolo dopo:
(rt μ = 0 ) => μ = λV
rt ΔV = 0 => rt μ = 0
⇒ λ rt V = 0
6 gradi di libertà
Se mi trovo nello spazio diventano 6
Se il corpo è un punto diventano 1
Variare in base al sistema che sto studiando
Vincoli
r μt = 0
ut ≠ 0
Equazione del vincolo
rt μ(P) = 0
- Il centro di rotazione del corpo deve trovarsi sullo rotante
- Il vincolo sferico fissa la retta che contiene r
- Il corpo può muoversi lungo Rn circoscritto ma non può spostarsi sequento Rn la traiettoria μt
Siamo nella stretta cinematica perché finora abbiamo considerato solo la scinduta e non la rotata
Se le vincolo per forzare la quete deve opporre una reazione fisspacing lungo di ruotati
si passa quindi al campo della statica
rt μ = 0
rn μ = 0 => P è fisso
Il corpo può omesso muoversi con una rotazzione attorno del punto fisso che è il centro di rotazione
Il vincolo doppio sferica una fisso che dev passare per il punto vincolato.