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Fondamenti di Termodinamica

sistema termodinamico: è tutto ciò che è contenuto entro una superficie chiusa e immersa nello spazio fisico.

  • aperto: scambia energia e materia
  • chiuso: scambia solo energia
  • isolato: non scambia né energia né materia

Semplice: dove al suo interno non esistono pareti.

Complesso: al suo interno esistono pareti.

Impermeabile: parete che permette solo scambi di energia.

Semi permeabile: scambio di energia di qualche composto chimico.

1° principio T.D.

ΔU + ΔEc + ΔEp = W + Q

lungo tratti infinitesimi, dU + dEc + dEp = δW + δQ

1° postulato

per un sistema semplice esistono stati caratterizzati completamente dai valori U, V, Ni degli equilibri

Possiede infiniti stati di eq, ma 1 solo è quello di equilibrio.

2° postulato

esiste una grandezza detta entropia S, definita per ogni stato di un sistema termodinamico. Data un sistema isolato, col volume resto costante, esiste un equilibrio nel quale l'entropia è massima.

3° postulato

l'entropia S, è l'espressione con U:

Stot = ∑s Ss (Us, Vs, Ns)

un sistema semplice isolato ha U costante

Per un sistema isolato sottoposto ad un processo A→B vale che

  • SB ≥ SA
  • SB = SA → Processo reversibile
  • SB > SA → Processo irreversibile

grandezze estensive: dipendono dalla quantità

  • λ specifica molare: λ = Λ / NT
  • λ specifica massica: λ = Λ / M

Λ = grandezzaM3 m mol lob M = massa

grandezze intensive: si ottengono derivando S rispetto alle sue variabili

  • (δS/δU)N, V = 1/T
  • (δS/δV)N, U = 1/P
  • (δS/δNj)U,V,Ni = -μj/T

μj = potenziale chimico

Trasformazioni Termodinamiche

Il processo che porta un sistema da uno stato A ad uno stato B

  • trasformazioni quasi-statiche: processo che evolve attraverso stati di equilibrio
  • →scambi q⇆s lavoro
  • →scambi q⇆s calore

sistema che evolve q-staticamenteed è in grado di scambiare solo lavoro

sistema che evolve q-staticamenteed è in grado di scambiare con l'ambiente solo calore

lavoro lungo trasformazioni q-s

δW = dF⋅dL = (Pext⋅a.m.i.m.)⋅dL

W = -∫v1v2P⋅dm/dv = -∑∫v1v2PV = -P(V2-V1)

P = pressionedσ = area in infinitesima

  • δW = -Pext dV
  • vale per tutti i sistemi semplici
  • δW = -P⋅dv
  • vale solo per sistemi semplici q-s

Termodinamica Applicata

Gas ideali

  • pV = mRT
  • U = U(T)

Energia interna è solo funzione della temperatura.

Queste due eq. possono essere ricavate dalla relazione fondamentale:

S = S0 + f(u) + R ln (v/v0)

dS = (∂S/∂V)u = P/T dV

dPV = RT

dS = (∂S/∂u)v=costo = 1/T => du/dT = cv

• Coefficienti cv e cp

sappiamo che cv = 1/NT (∂Q/∂T)V=cost

Se la trasformazione è q-s e isoforma: δW = −P δV = 0

Dal 1° principio dU = δQ + δW => dU = δQ

quindi dU = Mcv dT

Per un gas ideale vale sempre:

dU = N cv dT

sappiamo che cp = 1/NT (∂Q/∂T)P=cost

Trasformazione q-s e isobara e per il 1° principio:

δQ = dU + PdV

quindi (/∂T)P(RT/P) = R/P

Cp = Cv + R

detta relazione di Mayer

trasformazioni isocore e isobare

P-V: isoterma = linea verticale e isobara = linea orizzontale

T-S: isocora = curva la cui pendenza è ottenibile dalla def. cv

(∂S/∂T)v (∂S/∂V)T → T/cv > 0 (perché cv > 0)

Isobara: è curva la cui pendenza è ottenibile dalla def. cp

(∂S/∂T)P (∂S/∂P)T → T/cp < 0

(poiché cp > cv la pendenza della curva isocora > isobara)

trasformazioni isoterme e isentropiche

  • P-V: isoterma = curva la cui pendenza è ricavabile dalla def. κT

κT = -1/V(∂V/∂P)T-T/V < 0 (perché hS > 0)

la pendenza dell'isoterma è < isentropica

  • T-S: isoterma = linea orizzontale, isentropica = linea verticale

trasformazioni isenomache su diagramma T-S

è una curva la cui pendenza è valutabile dalla derivata (∂T/∂S)h

dh = Tds + vdp → lungo un isenarica dh = 0 → Tds = -vdp

e dividendo entrambi per dT otteniamo

(∂S/∂T)h = -v/(∂P/∂T)h-T/(∂T/∂S)h (∂T/∂P)I = -T/v δ

dove (∂T/∂P)h δ = coefficiente di Joule-Thomson

Sistemi Aperti

Un sistema termodinamico delimitato da un contorno è permeabile alla materia.

  • Regime stazionario: il regime è detto stazionario se il valore delle grandezze U, V, S, M, N1, Ec, Ep è indipendente dall'istante in cui vengono misurate
  • Sistemi fluenti: sistemi aperti in regime stazionario

Si considera un condotto attraversato da un fluido in regime stazionario;

vale la relazione:

ΛS(t)=ΛE(t+Δt)

ΔE grandezza estensiva

n1 e n2 sono due superfici attraverso i quali il fluido, sono dette superfici materiali; A1 e A2 sono superfici di controllo attraversate dalla materia.

Si può definire un sistema termodinamico per le superfici materiali: n1, n2 e al tempo t e t+dt;

è un SISTEMA CHIUSO.

Se ora si muovono n1 e n2 dalla condizione di dover seguire il moto della materia, il sistema è APERTO (n1, n2 segue il moto del liquido).

ENTRA nel sistema nell'intervallo di tempo Δt la massa uguale quella contenutatra n1 e n2 che esce dal sistema nello stesso intervallo di tempo.

Questa osservazione ci permette di studiare i sistemi aperti (ossservando e descrivendo l'evoluzione del sistema chiuso n1, n2, al tempo t e t+dt, quindi si può scrivere che per una generica grandezza estensiva Λα:

  1. Λf(t+Δt)=ΛE(t)+ΔΛEsistemi chiusi
  2. Λf(t+Δt)=ΛE(t)+ΔΛSE(t)sistemi aperti

ΔΛf=grandezza estensiva ritenuta all'esterno n1 e n2 e al tempo t o Δt

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Publisher
A.A. 2021-2022
57 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/10 Fisica tecnica industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher scudy00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica tecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Cossali Gianpietro Elvio.