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Schemi esame linguaggi della pubblicità Pag. 1
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Storia della pubblicità

Protopubblicità - con la produzione di manufatti e merci, i venditori di strada vendevano tramite le bancarelle.

Sviluppo delle botteghe, pubblicità più simile a quella moderna.

Dalla metà del XV secolo, grazie all'invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg, si hanno i primi manifesti.

Nel Seicento nasce la réclame con la quale si potevano inserire gli annunci all'interno delle gazzette.

Prima inserzione pubblicitaria italiana "protogiornale Veneto Perpetuo" (1961) dedicata all'acqua della regina d'Ungheria.

La prima rivoluzione industriale in Inghilterra porta alla nascita dell'agente pubblicitario.

Nacquero le prime concessionarie specializzate. In Italia il primo venditore di spazi pubblicitari fu Attilio Manzoni.

Leo Burnett, il suo stile era genuino, semplice e credibile, si basa su:

  • Utilizzo di soggetti molto simili alle persone comuni (common touch)
  • Forza intrinseca di
un prodotto , ovvero il perché il produttore ha iniziato a fabbricare un prodotto? dramma intrinseco delle cose, perché il prodotto è sul mercato? calore e colore intorno alla marca utilizzo di personaggi facenti parte della favolistica infantile (antropomorfizzazione) campagne principali: Marlboro: inizialmente era un prodotto destinato al pubblico femminile, Burnett cercò di risposizionare il prodotto in un scenario maschile, ridisegnando il pack in modo rigido e spigoloso e riprendendo la figura del cowboy (marlboro man) Rosser Reeves il suo stile era schietto e semplice e la pubblicità aveva a che fare con la scienza e la ricerca elabora la Unique Selling Proposition: una tecnica in cui vi è solo un elemento forte che spinge il consumatore ad acquistare il prodotto l'obiettivo secondo Reeves era quello di persuadere il consumatore figura del beneficio che deve essere chiaro, esclusivo e forte teoria del martellamento : la pubblicità deveinsistere eripetere incessantemente il benefit distintivo del prodotto introdusse lo spot di 30 secondi predilige l'hard selling - stile scientifico e concreto campagne principali: ANANCIN: durò 18 mesi M&M'S: "si sciolgono in bocca non in mano" William Bernbach con lui inizia la storia della pubblicità contemporanea, era un creativo puro, fu il primo a concepire la fusione tra Copywriter e Art director cercava la cooperazione attiva con l'interlocutore ironia: per attirare una cerchia di consumatori che condividono lo stesso codice espressivo negative approach: prevenire le obiezioni dei consumatori, anticipando ed enfatizzando i punti di debolezza campagne principali: Levy's: tipo di pane caratteristico della tradizione ebraica "you don't have to be Jewish" Avis: "avis è soltanto il numero 2 nell'autonoleggio allora perché venire da noi?" Volkswagen: Think Small, provocazione nei confronti del consumismo di

Massa di quegli anni, David Ogilvy è stato un pioniere nel campo della pubblicità. La sua etica, il coraggio, l'umorismo e la personalità sono state le sue caratteristiche principali. Ha compreso l'importanza del brand per comunicazioni efficaci e per creare un'immagine di marca durevole. È stato il primo a utilizzare i termini "brand image" e "brand personality". Ogilvy è considerato il fondatore della pubblicità scientifica moderna.

Ogilvy credeva che il lavoro del pubblicitario dovesse basarsi sugli aspetti intangibili legati alla sfera emotiva. Ha utilizzato persone di prestigio per promuovere i suoi prodotti e ha creato lunghe bodycopy per fornire dettagli sul prodotto. Inoltre, ha sempre sottolineato l'importanza di essere onesti con i consumatori e di fornire loro informazioni accurate.

Ogilvy ha anche compreso l'importanza dell'analisi del comportamento del consumatore per creare messaggi pubblicitari efficaci.

Dettagli
A.A. 2021-2022
3 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giorgiaarena03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguaggi della pubblicità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Sylwan Augusto Felipe.