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PRINCIPI PER ATTRIBUZIONE COMPETENZE AMMINISTRATIVE
SUSSIDIARIETA’
I compiti di gestione amministrativa sono affidati all’ente più vicino al cittadino (COMUNI)
ADEGUATEZZA
La funzione passa alla competenza dell’ente superiore se l’ente non è adeguato a svolgere compiti
che richiedono un’organizzazione complessa
DIFFERENZIAZIONE
Possibilità di differenziare in relazione alle caratteristiche dell’ente considerato Nella specifica
materia, i principi costituzionali non comportano necessariamente l’allocazione delle competenze
al livello inferiore (COMUNE) ma spingono a ricercare il livello territoriale più adeguato per
assicurare la migliore conoscenza, conservazione e fruizione dei beni culturali, nel rispetto dell’art.
9 della Costituzione.
CODICE BENI CULTURALI –ART. 8
1. Nelle materie disciplinate dal presente codice restano ferme le potestà attribuite alle regioni
a statuto speciale ed alle province autonome di Trento e Bolzano dagli statuti e dalle
relative norme di attuazione.
REGIME GIURIDICO DELLA PROVINCIA
AUTONOMA D TRENTO
• COSITUZIONE ITALIANA ART.116 RICONOSCE UN REGIME DI
AUTONOMIA PARTICOLARE (in attuazione dell’accordo di Parigi De Gasperi Gruber del 1946 –
allegato al trattato di pace della II Guerra Mondiale – che prevedeva il riconoscimento di autonomia
legislativa e amministrativa alle popolazioni di lingua tedesca dell’Alto Adige
• I statuto autonomia – L.Cost. 26 febbraio 1948, n.5
• D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670. - Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali
concernenti lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige
STATUTO art. 1-3
Il Trentino - Alto Adige, comprendente il territorio delle province di Trento e di Bolzano, è costituito
in regione autonoma, fornita di personalità giuridica, entro l'unità politica della Repubblica italiana,
unica e indivisibile. Alle province di Trento e di Bolzano sono attribuite forme e condizioni particolari
di autonomia.
COMPETENZA LEGISLATIVA ESCLUSIVA (ART. 8 Statuto) definita dalle norme di attuazione
dello Statuto
• COMPETENZA AMMINISTRATIVA
correlata alla competenza legislativa
Domanda della verifica -> I beni di interesse nazionale, che, a sensi del comma primo dell'art.
109 dello statuto speciale per il Trentino – Alto Adige, sono esclusi dalla competenza provinciale,
sono indicati negli allegati elenchi A (provincia di Trento) e B (provincia di Bolzano).
Provincia di Trento
• Trento Doss Trento p. ed. 3089, ppff. 1934, 2898, 2897,
2896 – comunale
Provincia di Bolzano
• Bolzano monumento alla vittoria - statale
• Brunico monumento all'alpino – statale
Art. 1
Le attribuzioni degli organi centrali e periferici dello Stato in materia di ordinamento, tutela,
vigilanza, conservazione, custodia e manutenzione del patrimonio storico artistico e popolare sono
esercitate, per il rispettivo territorio, dalle province di Trento e di Bolzano con l'osservanza delle
disposizioni contenute nel presente decreto .
LA PROVINCIA ESERCITA SUL SUO TERRITORIO TUTTE LE FUNZIONI ATTRIBUITE AL
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI AD ECCEZIONE DI QUELLE RELATIVE
ALLE ESPORTAZIONI E ALLE IMPORTAZIONI.
SONO DI COMPETENZA PROVINCIALE SOLO LE ESPORTAZIONI E LE IMPORTAZIONI
TEMPORANEE NEL
TERRITORIO DELL’UNIONE EUROPEA PER MANIFESTAZIONI, MOSTRE, E PER MOTIVI DI
STUDIO O DI RESTAURO.
LEGGE PROVINCIALE N.1/2003
Art.1
I beni culturali rientranti nella competenza della Provincia autonoma di Trento, fatto salvo quanto
diversamente disposto dalla presente legge e da altre leggi provinciali di settore, sono tutelati
secondo le disposizioni di legge e di regolamento statali in materia di beni culturali. Trovano
applicazione le norme tecniche sul restauro e sulle riproduzioni adottate dallo Stato.
BENI CULTURALI DI INTERESSE RELIGIOSO -
finalità dell’intesa. Scopo della presente intesa è l'attivazione della reciproca collaborazione fra la
Provincia, cui competono le funzioni di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali
mobili e immobili, e l’Arcidiocesi, quale Autorità ecclesiastica territorialmente competente, per
armonizzare con le esigenze di carattere religioso l’applicazione delle leggi vigenti in materia e gli
interventi di salvaguardia, valorizzazione e godimento dei beni mobili e immobili di interesse
religioso appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastiche. Nell'ambito della prevista collaborazione
vengono individuati come compiti prioritari:
a) l’inventariazione, la catalogazione, la documentazione, la fruizione e la valorizzazione dei beni
mobili e immobili di interesse religioso appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastiche;
b) gli interventi di recupero e restauro del patrimonio monumentale ed artistico di proprietà
ecclesiastica.
INTERVENTI E FINANZIAMENTI
La Provincia ha facoltà di provvedere direttamente o di concedere contributi per la spesa
sostenuta dal proprietario o da altro soggetto legittimato all’esecuzione di interventi per assicurare
la conservazione dei beni culturali sottoposti a tutela, per il loro restauro e la loro manutenzione
straordinaria, per attività di ricerca e recupero, nonché per l'installazione e il mantenimento in
efficienza di impianti tecnologici di salvaguardia e prevenzione.
L’ART. 17 DEFINISCE I COMPITI DI CONSERVAZIONE, STUDIO E VALORIZZAZIONE AFFIDATI
ALL’ARCHIVIO
PROVINCIALE QUALE ARCHIVIO DELL’AUTONOMIA E DELLA MEMORIA DEL TRENTINO.
Differenza tra circolazione europea e extraeuropea?
LEZ.11
Norme internazioni -> sia interne sia esterne.
Fine di queste norme qual è ? Sicuramente la conservazione ma anche protezione del patrimonio
che si intende salvaguardare. Regime molto rigoroso che va letto anche in relazione al contesto in
cui si trova Italia -> contesto Europeo . Disciplina che si deve sopportare anche con normative di
ambito nazionale.
Legislazione nazionale e intervento comunitario presentato in modo prevalente quando c è stata l'
apertura dei confuni e delle dogane e quindi non vi è stato più un controllo -> più facile trasportare
opere in modo illegittimo.
Comunità europea intervenuta con una normativa di carattere comunitario per fronteggiare il
rischio delle dogane. Interviene con due interventi fondamentali -> regolamento che disciplina l'
uscita delle opere d' arte al di fuori dell' Europa, e una normativa che favorisce il ritorno delle opere
che sono uscite in modo illecito dall' Unione Europea -> fronteggiare il rischio delle opere che
possono viaggiare in modo illegale.
Disciplina nostra interna è molto rigorosa : griglia di opere a cui è vietata assolutamente l'
esportazione, quella che non suppone il ritorno, non quella temporanea , il codice definisce che in
casi specifici l' esportazione è assolutamente vietata. Tutte opere che sono sottoposte a regime di
tutela automaticamente sono sottoposte ad un autorizzazione di esportazione vietata. Ci sono
anche però una categoria di opere che possono essere soggette ad esportazioni: parla di cose ,
non di beni, potenzialmente potrebbero essere beni cutlurali quindi quello che è soggetto ad
esportazione non è un bene culturale che non può uscire in modo effettivo, ma sono cose, che non
sono ancora state valutate come beni culturali ma dal momento che deve uscire dal confine
Italiano verrà fatta una valutazione per vedere se è un bene culturale o no e quindi se è
autorizzato o meno all' esportazione.
Sovraintendenza sarà portata a valutare se la cosa non ha interesse cultura -> quindi potrà essere
soggetta ad esportazione; se invece è soggetta ad interesse -> non si avrà la richiesta di
esportazione, automaticamente andrà sotto interesse di tutela.
Beni che non sono soggetti ad autorizzazione -> non ricadono nel codice, beni che hanno meno di
50 anni. Per circolare comunque hanno bisogno di autorizzazione affermando che è un opera di
arte contemporanea e quindi in questo modo, potrà girare legalmente.
- Uscita o esportazione illecite: chiunque trasferisce all'estero cose di interesse artistico, storico,
archeologico, etnoantropologico, bibliografico o archivistico, senza attestato di libera circolazione o
licenza di
esportazione, e' punito con la reclusione da uno a quattro anni o con la multa da euro 258 a euro
5.165.
Opera se viene ammessa alla circolazione deve sempre essere accompagnata dall'
autorizzazione.
Innesta un procedimento che fa parte di un elemento di acquisto -> privilegiati.
Prelazione
• caso in cui ci sia un opera esposta all' esportazione e nei tempi in cui viene dichiarato un
• interesse pubblico, si può proporre un acquisto, in base al valore dell' opera che deve
essere veritiero. Acquisto che incide pesantemente sulla sfera giuridica del proprietario dell'
opera che non è detto che era intenzionato a vendere all' opera, ma aveva solo intenzione
di portare opera all' estero. Viene data opportunità al proprietario di accettare la vendita o di
rinunciare a portare l' opera all' estero.
Uscita temporanea -> studi di ricerca , in molti casi. Possibile anche per i beni che hanno il divieto
di esportazione. Unico limite è garantire sempre la tutela del bene proprio. Non deve subire danni .
Avere sempre la garanzia che opera ritorni integra. Per far si che ci sia l' esportazione
temporanea, opera deve essere assicurata, per poi garantire il ritorno in Patria.
CIRCOLAZIONE IN AMBITO NAZIONALE REGIME DIFFERENZIATO IN RELAZIONE
ALL’APPARTENENZA DEL BENE
• BENE DEMANIALE
• BENE DI PROPRIETA’ PUBBLICA O APPARTENENTE A PERSONA GIURIDICA SENZA
SCOPO DI LUCRO
• BENE DI PROPRIETA’ PRIVATA
BENI PUBBLICI E DI INTERESSE PUBBLICO
• BENE PUBBLICO : bene mobile o immobile che appartiene a soggetto pubblico – PROPRIETA’
PUBBLICA
• BENE DI INTERESSE PUBBLICO : bene che assolve a finalità di pubblico interesse (ANCHE SE
APPARTIENE A SOGGETTO PRIVATO)- oggettivamente pubblico in relazione alla fruizione
Anche ingresso nello stato italiano di un bene è documentato
SPEDIZIONE se viene da uno stato Europeo
• IMPORTAZIONE se viene da uno stato extraeuropeo
•
Documentazioni sono importanti per garantire tutte queste esportazioni, o anche il ritorno di un
opera in maniera legittima. Bisogna sempre guardare che ci sia la documentazione che legittima la
circolazione dell' opera stessa.
Specificità di questo regolamento attivato dalla comunità europea -> somma alla normativa
nazioanle un altra normativa di caratte