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SOSTITUTIVA→
maggior valore degli elem dell’attivo costituenti immobilizzazioni dell’azienda
ricevuta (compreso l’avviamento) + sono esclusi quindi elem attivo circolante e
immobilizzazioni finanziarie
L’imposta è sostitutiva → dell’Irpef, dell’Ires e dell’Irap + i maggiori valori
assoggettati ad imposta sostitutiva possono essere ogg di ammortamento
fiscale a partire dal periodo d’imposta nel corso del quale è esercitata l’opzione,
ma i beni non devono essere ceduti prima del quarto periodo successivo a
quello di esercizio dell’opzione
Plusvalenza/minusvalenza → calcolata contrapponendo al corrispettivo ricevuto
(o al valore normale) il costo fiscale del cespite ceduto, ridotto dei maggiori
valori affrancati e del maggior ammortamento dedotto → riconosciuto credito
d’imposta in misura pari al tributo sostitutivo versato
Opzione effettuata da società conferitaria non riguarda il conferente: in caso di cessione
della partecipazione, conferente può fruire del regime di participation exemption
Regime di neutralità fiscale si applica anche all’imprenditore individuale che
conferisce l’unica azienda di cui è proprietario → valore fiscale delle
partecipazioni ricevute è dato dal valore fiscale dell’azienda conferita +
tassazione della plusvalenza se partecipazioni saranno alienate verso
corrispettivo superiore al valore fiscale di partenza (176 Tuir) → tassata come
reddito diverso: con la cessione cessa di essere imprenditore + partecipazione
ceduta sarà considerata partecipazione qualificata e sarà tassata in misura
parziale: si applicherà regime di participation exemption (valore di partenza per calcolo
plusvalenza = valore partecipazione sociale = valore fiscale dell’azienda conferita)
3.2 | I conferimenti di partecipazioni di controllo o di collegamento.
Equiparazione generale dei conferimenti alle cessioni → effetto: plusvalenze
derivanti da conferimento partecipazioni sono imponibili come le altre plusvalenze o
soggette al regime di participation exemption (rispettivamente, Tuir 86, e 58 e 87)
Conferimento partecipazioni di controllo o di collegamento (2359 cc), effettuato
nell’esercizio di imprese commerciali, è assimilato ai conferimenti di aziende →
regime di NEUTRALITÀ’ FISCALE effettuabile
Importante DIFFERENZA: conferimento aziende resta neutrale anche se le plusvalenze
emergono a livello contabile (neutralità quindi solo fiscale), mentre conferimenti di
partecipazioni di controllo o di collegamento sono neutrali solo se la plusvalenza NON
emerge a livello contabile = neutralità fiscale si applica solo se iscrive
conferente
partecipazione ricevuta allo stesso valore contabile della partecipazione conferita e se, a
sua volta, iscrive la partecipazione al valore contabile che aveva presso il
conferitario
conferente se plusvalenza è rilevata in uno dei due soggetti
Vi è invece tassazione
dell’operazione (se conferente attribuisce alla partecipazione valore superiore a
quello della partecipazione conferita o se conferitario vi attribuisce un valore
contabile superiore a quello che aveva presso il conferente) → in definitiva, soggetti
possono concordare la NON TASSAZIONE, dando continuità ai valori precedenti, o
decidere di TASSARE in tutto o in parte la plusvalenza, facendo emergere valore reale
della partecipazione conferita o ricevuta
applicabile → conferite partecipazioni di controllo o
Regime di neutralità non
collegamento IMPONIBILI - ossia prive requisiti della participation exemption - e si
ricevono in cambio partecipazioni ESENTI - ossia con i requisiti della participation
- con esclusione del requisito temporale (175 Tuir) → in tale ipotesi:
exemption
subito TASSATA plusvalenza latente (= differenza tra valore normale e valore
fiscalmente riconosciuto) → non neutralità perché plusvalenza, insita nelle
partecipazioni imponibili conferite, è “trasferita” nella partecipazione esente
ricevuta e, se non fosse tassata per effetto del conferimento, non sarebbe più
tassata
(INVECE nel caso di trasferimento partecipazione di controllo o collegamento esente, in
cambio di un’altra partecipazione pure esente, non vi sono plusvalenze imponibili latenti)
3.3 | Lo scambio di partecipazioni.
Regime di neutralità può essere applicato, a certe condizioni, anche allo scambio di
→
partecipazioni, quando sia in gioco controllo societario
In caso di permuta (= società acquista controllo di un’altra società, cedendo proprie
■ azioni), scambio avviene in regime di neutralità fiscale, se
a. soggetti dello scambio siano società o enti commerciali, soggetti a Ires
b. oggetto dello scambio sia partecipazione che permetta di acquisire o
integrare controllo ex 2359 cc (= magg voti esercitabili nell’assemblea
ordinaria) o di incrementare controllo in virtù di obbligo legale o vincolo
statutario
c. operazione avvenga con continuità dei valori fiscali delle azioni o quote (=
con attribuzione alle azioni/quote del valore fiscale riconosciuto delle
azioni/quote proprie, che sono state cedute)
In tal caso → plusvalenza resta latente e sarà tassata quando
partecipazione sarà ceduta → eventuale conguaglio in denaro è tassabile,
applicando, se ne ricorrono condizioni, regime di participation exemption
Regime di neutralità si applica anche allo scambio di partecipazioni avvenuto
■ →
mediante conferimento
società che acquista partecipazione di controllo in virtù di obbligo
➢ legale/statutario, aumenta appositamente capitale sociale,
attribuendo al conferente nuove azioni → azioni/quote ricevute dai
conferenti sono valutate in base alla corrispondente quota delle
voci di patrimonio netto formato dalla società conferitaria per
effetto del conferimento
vale anche per il conferimento effettuato mediante scambio di partecipazioni
➢ di controllo o collegamento, secondo cui regime di neutralità non si applica
nel caso in cui scambio avvenga tra partecipazione non esente con una
partecipazione alla quale si applica la participation exemption
4 | Operazioni sui soggetti. Le trasformazioni omogenee.
Trasformazione, fusione, scissione sono 3 forme di riorganizzazione societaria che
possono essere considerate in modo unitario perché nessuna di esse dà luogo, di per
sé, alla tassazione delle plusvalenze latenti → essendo operazioni che non hanno per
oggetto beni (se non in via mediata), ma i soggetti
→ muta forma sociale di una società, ma non si realizzano presupposti
Trasformazione
impositivi → “non (170,
costituisce realizzo né distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze”
Tuir) → in realtà: non sempre neutrali, ma anche REALIZZATIVE
Trasformazione da un tipo di soc commerciale ad altro di soc commerciale (= trasformazioni
omogenee dal punto di vista civilistico) assume particolare rilievo fiscale quando consiste nella
trasformazione di una soc di capitali in soc di persone, e viceversa = mutamento societario implica
→
mutamento imposta da applicare (= trasformazione eterogenea dal punto di vista fiscale)
periodo d’imposta si divide in 2: trasformazione interrompe periodo e ne inizia uno
nuovo: si applicano, a ciascun periodo, le regole cui la soc è soggetta in ragione della
forma sociale → trasformazione esige però redazione di 2 conti economici, relativi ai 2
periodi d’imposta, e la presentazione di correlative dichiarazioni dei redditi
se soc di persone si trasforma in soc di capitali, redditi del periodo che precede trasformaz
■ sono tassati con regole previste per soc di persone + riserve costituite prima della
trasformaz con utili tassati in capo ai soci per imputazione conservano il loro originario
status fiscale e non saranno da tassare quando soc trasformata le distribuirà ai soci: però
necessario che siano iscritte in bilancio con indicazione loro origine e
se soc di capitali, cui non si applica regime di trasparenza, si trasforma in soc di persone,
■ nel bilancio vi sono riserve costituite con utili,utili non imputati ai soci, perché la
trasformaz non determina immediata applicazione alle riserve delle norme in
tema di redditi delle soc di persone → solo quando distribuite ai soci (e previste
nel bilancio con indicazione origine), o utilizzate per scopi diversi dalla
copertura perdite di esercizio, sono tassate presso i soci → quindi, alla soc
trasformata continuano ad applicarsi norme Ires relative ai dividendi
Tuir NON considera ipotesi di soc commerciale si trasforma in soc semplice e viceversa:
→ cd analoga alla
da soc di capitali in soc semplice de commercializzazione:
➢ trasformazione di una soc di capitali in ente non commerciale → beni cessano di
essere beni d’impresa = comporta tassazione plusvalenze perché trasformaz
realizza destinazione di beni plusvalenti a finalità estranee all’impresa
→ come trasformaz di un sogg non
soc semplice si trasforma in soc di capitali
➢ commerciale in sogg commerciale = equiparando trasformaz al conferimento
4.1 | Le trasformazioni eterogenee.
Trasformazione eterogenea - in senso civilistico - può avvenire:
✓ o come trasformaz di una soc di capitali in consorzio, soc consortile, soc
cooperativa, comunione di azienda, associazione non riconosciuta e fondazione
✓ o come trasformaz di tali soggetti in soc di capitali
→ muta forma giuridica, non identità del
Si tratta di trasformaz in senso proprio
soggetto, per cui si ha piena CONTINUITÀ di rapp giuridici
Dal punto di vista FISCALE
nulla muta se vi è identità di regime fiscale tra situazione anteriore e posteriore (es
a. ente pubblico economico che si trasforma in soc di capitali)
rilievo le ipotesi in cui MUTA regime fiscale = trasformazione eterogenea dal punto
b. di vista fiscale: operaz
se vi è trasformaz di soc di capitali in sogg non commerciale:
➢ comporta il realizzo dei beni della soc secondo il valore normale
(salvo che confluiscano nell’attività d’impresa del sogg non
commerciale) → plusvalenze imponibili perché beni aziendali
cessano di essere beni d’impresa = trasformaz determina
destinazione beni aziendali a finalità estranee all’esercizio
d’impresa operazione
se vi è trasformaz da sogg non commerciale in soc di capitali,
➢ è fiscalmente equiparata a un conferimento → conferimento
equiparato a cessione → trasformazione = → ecco perché
cessione
plusvalenze ente, che si “commercializza”, sono tassate come
plusvalenze dei beni ceduti e, quindi, come r