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DISAVANZO

■ valore contabile partecipazione (più frequente) → avanzo e disavanzo

NON concorrono a formare reddito della incorporante

con riguardo alle differenze di fusione → in un duplice

Fusione è fiscalmente neutra

senso:

✓ avanzi e disavanzi non hanno rilievo reddituale: Tuir, art 47

✓ nel senso che disavanzo può essere utilizzato, nel bilancio della incorporante, per

rivalutare beni proveniente da incorporata in bilancio, ma non anche fiscalmente

dato che sono valutati fiscalmente in base all’ultimo valore riconosciuto ai fini delle

imposte sui redditi: Tuir, art 172

Potranno emergere componenti positivi o negativi di reddito quando avranno rilievo fiscale i

VALORI REALI dei beni della incorporata, acquisiti dalla incorporante (nelle considerazioni

fatte finora ha avuto rilievo valore netto contabile, che è diverso)

5.2 | Avanzi e disavanzi da rapporti di cambio.

Fusioni con rapporto di cambio

quando incorporante NON possiede intero capitale della soc da incorporare, i soci

✓ della incorporanda entrano a far parte della compagine sociale della incorporante,

ottenendo - in luogo delle azioni della incorporanda che sono annullate - azioni della

incorporante, che deve aumentare proprio capitale sociale a tal scopo

in caso di fusione in senso proprio: 2 o più soc confluiscono in una terza soc, di

✓ nuova costituzione, le cui azioni sono distribuite tra i soci delle vecchie soc, in

sostituzione di quelle annullate

La differenza di fusione è qui data dalla differenza tra misura dell’aumento del

capitale dell’incorporante e valore del patrimonio netto contabile

dell’incorporata →

se aumento capitale incorporante è inferiore al patrimonio netto

AVANZO

■ dell’incorporata: avanzo costituirà posta passiva dello stato patrimoniale

dell’incorporante (o nuova soc) + e poiché avanzo ha natura di

sovrapprezzo (e quindi di capitale), si comprende perché non è tassato →

anche questo avanzo deve essere utilizzato per ricostituzione riserve in

sospensione d’imposta, sottoponendo parte residua al regime fiscale del

capitale e delle riserve dell’incorporata che hanno proporzionalmente

concorso a determinarlo

quando aumento capitale incorporante è superiore del

DISAVANZO

■ patrimonio netto contabile dell'incorporata: incorporante deve

compensare soci incorporata con azioni il cui valore nominale

complessivo supera valore netto patrimonio incorporata → disavanzo da

concambio sarà posta dell’attivo dello stato patrimoniale della

incorporante (o soc nuova): ha funzione di contropartita di parte del

capitale sociale (passivo incrementato dell’aumento capitale sociale e

all’attivo si iscrive patrimonio netto incorporata che, essendo minore

dell’aumento di capitale, comporta contropartita che bilancia incremento

capitale sociale) e il

DIFFERENZE di fusione senza o con cambio scaturiscono dalle differenze tra i “COSTI”

patrimonio netto contabile dell’incorporata (costi → senza concambio: = valore

partecipazione; concambio: = aumento di capitale)

5.3 | Il riconoscimento opzionale dei maggiori valori iscritti in bilancio.

Regola generale secondo cui i disavanzi da annullamento o da concambio non

sono imponibili per l’incorporante (o nuova soc) comporta che NON siano

fiscalmente rilevanti i valori o i maggiori valori iscritti in bilancio mediante

utilizzo di tali poste → incorporante può “affrancare” tali valori = ottenerne il

mediante applicazione imposta sostitutiva prevista per i

riconoscimento fiscale,

conferimenti d'azienda → si applica disciplina riconoscimento dei maggiori valori

iscritti dalla società conferitaria nell’ipotesi di conferimento d’azienda

5.4 | Il riporto delle perdite e degli interessi passivi.

Tra le situazioni soggettive che vengono acquisite dalla soc incorporante (o

nuova soc) vi è il diritto di utilizzare perdite fiscali pregresse delle soc coinvolte

nella fusione → riporto perdite fiscali pregresse da parte della incorporante nulla di

eccepibile quando fusine è posta in essere per la causa giuridica che la contraddistingue,

ed ha realizzato razionale riorganizzazione di più apparati produttivi

Operazione strumentale → risultato di pura fiscale quando soc non viene

elusione

fusa o incorporata per il suo valore economico-produttivo, ma solo in quanto portatrice di un

che potrebbero essere utilizzate dalla incorporante →

“beneficio fiscale” = perdite

legislatore limita tale diritto a scopo antielusivo → 3 LIMITI

primo condiziona la stessa possibilità di riportare a nuovo perdite: si

A. considerano i cd indici di vitalità → si richiede che la soc incorporata

abbia avuto, nell’ultimo esercizio, un ammontare di ricavi e proventi

dell’attività caratteristica, e un ammontare di spese per prestazioni di

lavoro subordinato e relativi contributi, superiore al 40% dei 2 esercizi

precedenti → ratio: impedire incorporazione soc inattive a fini elusivi

quantum della perdita riportabile: perdite di ciascuna soc partecipe della fusione

B. sono riportabile in misura non superiore al rispettivo patrimonio netto, risultante

dall’ultimo bilancio o dalla situazione patrimoniale di cui all’art 2501 quater, senza

tenere conto dei conferimenti e versamenti fatti negli ultimi 24 mesi anteriori alla

data cui si riferisce la situazione patrimoniale

→ fusioni con annullamento: quando, prima della incorporazione,

quantum

C. incorporante abbia svalutato partecipazione incorporanda: per impedire

che incorporante deduca anche perdite pregresse incorporata, è precluso

utilizzo perdite fino a concorrenza dell’importo della svalutazione, nel

presupposto che le perdite pregresse incorporata abbiano già trovato

riconoscimento fiscale con la svalutazione → limite perso rilievo, a seguito

introduzione del regime di participation exemption

Limiti al riporto di applicano anche agli interessi passivi che, indeducibili nel periodo in cui

sono sostenuti, possono essere riportati in avanti

5.5 | La sorte delle riserve.

Subentro della incorporante nelle situazioni tributarie dell’incorporata riguarda anche le

riserve in sospensione d’imposta: debito fiscale potenziale ad esse collegato passa

all’incorporante

Distinzione → 2 categorie di riserve:

quelle tassabili per qualunque utilizzo

✓ quelle tassabili solo in caso di distribuzione

In generale, riserve in sospensione sono tassabili se la soc subentrante non le

ricostituisce nel suo bilancio → ricostruzione riserve in sospensione equivale

all’iscrizione di un debito → ne deriva riduzione dell’avanzo → se non vi è

avanzo, o se avanzo non è capiente, ricostruzione può essere fatta vincolando le

poste disponibili del patrimonio netto e, in particolare, riserve già tassate →

ricostituzione NON necessaria quando si tratta di riserve tassabili solo in caso di

distribuzione ai soci: vanno ricostituite nei limiti in cui vi sia un avanzo o aumento di capitale

sociale superiore alla somma dei capitali delle società partecipanti alla fusione (riserve

tassate solo se solo se incorporante distribuisce riserve ai soci)

Può accadere che aumento di capitale o avanzo eccedano la ricostituzione e

l’attribuzione delle riserve in sospensione: a tale eccedenza si applica regime

delle riserve delle società fuse o incorporate, diverse da quelle in sospensione,

che hanno proporzionalmente concorso alla sua formazione → ciò rispecchia il

principio secondo cui incremento capitale attuato da incorporante, e avanzo,

assorbono patrimonio netto società fuse o incorporate, e, di conseguenza, ne

fiscale: vi sono insomma quote patrimonio soc incorporante che non

conservano la natura

nascono presso tale soc da nuovi conferimenti, ma derivano da quote di risparmio netto

delle soc fuse o incorporate, di cui conservano lo status fiscale

5.6 | La fusione retroattiva.

Effetti fiscali della fusione, di regola, coincidono temporalmente con quelli

civilistici → è però ammesso che atto di fusione abbia effetti retroattivi ai fini fiscali,

risalendo non oltre la data in cui si è chiuso ultimo esercizio della soc incorporata o, se più

prossima, non oltre la data in cui si è chiuso ultimo esercizio della incorporante

per semplificare adempimenti contabili e fiscali connessi →

Retrodatazione utile

impedisce che assuma valore di autonomo periodo d’imposta, per incorporata,

l’intervallo di tempo che va da inizio periodo d’imposta - in cui avviene fusione - alla

data in cui ha effetto, ai fini civilistici, atto di fusione → effetti possono retroagire in

modo da comprendere, sin dall’inizio, periodo d’imposta in corso per incorporante al

momento della fusione (non frazionamento periodo)

Retrodatazione opera : fermi adempimenti fiscali posti in essere dall’incorporata,

ex nunc

retrodatazione implica solo che conseguenze reddituali dei fatti di quel periodo sono imputati

all’incorporante: se risultato frazione di periodo di una delle soc partecipanti è negativo, si

applicano limitazioni previste per riporto delle perdite pregresse

6 | La scissione.

→ fenomeno inverso alla fusione, può avvenire in 2 modi:

Scissione trasferimento intero patrimonio di una società ad altre soc, due o

scissione totale:

■ più, preesistenti o di nuova costituzione → le beneficiarie non danno nulla a tale

soc ma assegnano proprie azioni ai soci della soc scissa

scissione parziale: trasferimento di parte del patrimonio di una soc (Alfa), che permane, a

■ una o più società (Beta e Gamma), con assegnazione ai soci di Alfa di azioni di Beta e

Gamma

Differenza fondamentale è che nel primo caso la soc scissa diventa un “guscio vuoto”: non

possedendo più nulla, è destinata ad estinguersi; mentre nel secondo caso, è solo impoverita

DISCIPLINA fiscale → affinità con fusione:

Anche scissione non determina realizzo o altro evento che attribuisca rilevanza fiscale

alle plusvalenze e minusvalenze latenti dei beni della soc scissa trasferiti alla

beneficiaria → PLUSVALENZE trasferimento patrimonio soc scissa alle beneficiarie avviene

senza corrispettivo: non presupposti per tassabilità, a carico della scissa, delle plusvalenze latenti

→ riconoscimento all’art 173 Tuir:

dei beni trasferiti, né le MINUSVALENZE irrilevanza fiscale

dei maggiori valori iscritti nel bilancio delle beneficiarie per effetto dell’imputazione del disavanzo, a

condizione che i divergenti valori civilistici e fiscali siano annotati in un “prospetto di riconciliazione&

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Publisher
A.A. 2018-2019
254 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher studentunitn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Magliaro Alessandra.