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Organizzazione Aziendale

  1. Modalità secondo le quali viene effettuata la suddivisione del lavoro
  2. Determinazione del coordinamento fra comparti

Sistema complesso di persone e tecnologie associate fra loro per il conseguimento di un obiettivo comune, fra cui si dividono le attività da svolgere secondo alcune norme, stabilendo ruoli collegati fra loro in maniera più o meno gerarchica.

Descritta secondo due variabili:

  • Variabili ambientali (aspetti socio-economici, giuridici e culturali)
  • Variabili di contesto - Variabili umane - Variabili sociali - Variabili tecniche - Variabili organizzative

Fattori Chiave

  1. Obiettivi
    • Efficacia (raggiungere in modo ottimale obiettivo, minimizzando tempi e risorse)
    • Efficienza
    • Economicità (rapporto efficacia)
    • Appropriatezza (pertinenza tra bisogni e modalità)
  2. Divisione del lavoro (ripetizione del processo operativo complesso in A, B)
    • Livello orizzontale
    • Livello verticale
    • Responsabilità attuata
  3. Specializzazione
    • Orizzontale (ampiezza numero di compiti)
    • Verticale (profondità)
  4. Interdipendenza (necesari complementi reciproci che gli attori sviluppano nelle organizzazioni)
    • Geerarchica
    • Sequenziale
    • Reciproca
  5. Mecanismi di coordinamento (integrazione e granularity del trabajo per evitare squilibri e migliorare efficacia ed efficienza)
    • Adattamento reciproco
    • Sorveglianza diretta
    • Specializzazione di input (acquisto), output (produzione), delle processus di lavoro

Condivisione di una risorsa comune da parte di due unità

L'output di una attività costituisce l'input dell'altra

Un passaggio di una attività alimenta sé in Avvera un altro in debole Crosta.

Azienda Sanitaria

Insieme ordinato di risorse (umane, finanziarie, tecnologiche)

per raggiungere obiettivi di salute

Procedura organizzativa

Viene analizzata in base

  1. Analisi di contesto
  2. Analisi di stakeholders
  3. Pianificazione strategica
  4. Struttura organizzativa

Peculiarità e complessità

  1. Ubiquità sociale*
  2. Differenziazione delle attività
  3. Interdipendenza
  4. Complessità tecnologica
  5. Autonomia clinico-professionale
  6. Non standardizzabilità
  7. Appartenenza al sistema P
  • Medico è elemento di sintesi fra la concentrazione del comando
  • Pregnanza delle prestazioni
  • Verifica dei risultati

Ruotare su interessi/frutti

  • Soggetti interni/esterni (dipartimenti)
  • Soggetti esterni (pazienti, clienti)

Processo a Step

  1. Valori (principi guida e norme di riferimento)
  2. Missione (scopo distintivo dell'azienda)
  3. Visione (lo stato futuro con immagini condivise)
  4. Obiettivi a lungo termine e di breve (misurazione performance, immagine)
  5. Analisi attraverso Suite di opere avanzate (coordinate/ostacoli)

Fattori endogeni

Fattori esogeni

Strategie competitive

  1. Di differenziazione
  • Offerta (vasta gamma di servizi)
  • Situata in tempi brevi con input beauty
  • Immagine (valori ben riconosciuti)
  • Aumentare e di condotta congiunta
  1. Di focalizzazione/specializz.
  2. Incentrate sul l'ammiraglio dei costi
  • Politiche di razionalizzazione
  • (dei costi e mantenimento a prossimità)
  1. Centralizzazione (dei beni e servii e riduzione dei costi fissi)
  2. Di rete (integrazione di diverse aree di attività e aziende diverse)

Fonte di vantaggio competitivo

Duraturo.

  • 3 può essere:
  • Simbolica
  • Orientante
  • Educativa
  • Comunicativa

Unità Operative U.O.

Sono strutture organizzative elementari con autonomia funzionale per trattamento delle patologie e svolgimento delle attività clinico-diagnostiche di competenza assistenziale

di servizi diagnostici o terapeutici.

  • U.O. complesse (U.O.C.)
  • U.O. semplici (U.O.S.)

Struttura organizzativa con elevato grado di autonomia gestionale e decisionale è costituita dall'Unione di U.O.S.

Costituiscono l'articolazione interna delle U.O.C. dalle quali dipendono gerarchicamente e funzionalmente anche se godono di una certa autonomia.

  • Moduli sub-articolazioni delle unità operative

Modulo operativo

Articolazione dell'U.O. richiesta per la particolare tipicità dell'attività svolta. Particolare competenza professionale ampiamente proceda per i contenuti medio-scientifici e tecnologici.

Modulo funzionale

Esigenza nel trattamento di aspetti organizzativi per la gestione organizzativa di attività/funzioni.

Capo di Dipartimento

  • Nominato dal direttore generale
  • Responsabile del budget del dip.
  • Dirige la politica generale del D.A.O.
  • Membro del consiglio dei sanitari e del collegio di direzione.

Comitato di Dipartimento

  • Composto dai direttori di U.O.C. e dirigenti (responsabili) di U.O.S. e medici equiparate a U.O.C.
  • Convocato dal Capo di Dipartimento 1 volta l'anno, dura 3 anni.

Modulo "Swiss-Cheese" (formazione multilivello)

  • I nostri come anche i sistemi di difesa possono avere delle falle che non essere sufficienti per evitare il rischio di un incidente.
  • C'è nebbia ---> uno stato di rifiuto del cambiamento
  • Buchi rappresentando i punti critici ---> calati da errori attivi
  • Se le fette si allineano si crea la traiettoria delle opportunità dell'incidente

Evento Sentinella

Sono tutti quegli eventi di particolare gravità che possono causare un danno rilevante al sistema, passando molto spesso inosservati o dati in parernti.

Devono essere dorezzati per la prevenzione di stato teorico. Un protocollo per il monitoraggio degli eventi sentinella fornendo una modalità univoca di sorveglianza e gestione di questi.

Processo della Gestione del Rischio

A) 4 Fasi

  1. Individuazione, analisi, valutazione del rischio
  2. Applicazione di misure di prevenzione per evitare il ripetersi dell'evento
  3. Sistemi di controllo (monitoraggio) per verificare l'effetto delle misure di prevenzione
  4. Proposte di miglioramento per una prevenzione efficace

Fasi

Per individuare l'errore e si analare di due tipologie di analisi:

Analisi reattiva

  • Studio a posteriore (eventi avversi) ritardo

Analisi proattiva

  • Individuazione ed eliminazione delle criticità del sistema prima che l'incidente si verifichi

Sistema di Incident Reporting

  • Raccolta volontaria di schede avvenute (per segnalazioni degli afferenti)
  • Non subirne su eventi avverso, delle cause
  • Si considerano eventi avversi in incidenti mancati o near misses

Root Case Analysis (RCA)

Individuazione delle cause reali dei problemi attraverso 3 tecniche

  1. Diagramma a spina di pesce
  2. Elementi correlati dalle cause primarie/scelte Esame completo analitica del processo
  3. 5 perché
  4. Approssimazione del pensiero che oltre a prima causa cosa può riempire la promessa da anni

Mappa dei Processi

Modulo strutturato utile nei casi complessi in cui interagiscono più unità terapeutiche

  1. 3 Fasi
  2. Selezione
  3. Pericoli e successi (fattori decollazione) Esegue (sistemi e processi da avviso)
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
17 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eleonora_aron di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione dei sistemi sanitari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Mazzola Erica.