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Vettori
Figura con tre informazioni
- Vettore Applicato Vettore libero + punto di applicazione
- Vettore Modulus unico
Rappresentazioni
- Grafica Per capire il fenomeno
- Cartesiana Asse x, y, z
Sottrazione
Moltiplicazione:
- Per scalare
- Per vettoriale
Prodotto
- N · V = N × M · V = informazione
Flusso: J = N · V
Modo di un oggetto puntiforme
Descrizioni
- Cartesiana Assi lunghezze coord. fissate
- Intrinseca Traiettoria
Variazione della posizione
La posizione varia nel tempo (negletto)
O, C.
N · V = Δx
Variazione della velocità
Le velocità variano nel tempo (sull'asse non Z)
-
dE_v
-
d²x / dt²
V_i = dE_v
PRINCIPI DELLA DINAMICA
DINAMICA DEL PUNTO
Esprimere in forma quantitativa delle leggi del moto.
VARIAZIONE DI POSIZIONE
In funzione delle forze.
FORZA
Grandezza che esprime l'interazione fra i corpi
-
PRIMO PRINCIPIO
Un corpo non soggetto a forze non cambia lo stato di moto (moto rettilineo uniforme).
-
SECONDO PRINCIPIO
La variazione di moto è direttamente proporzionale alla forza.
-
TERZO PRINCIPIO
Stessa direzione e intensità ma verso opposto.
F = m · a
-
FASSA INERZIALE
Esprime l'inerzia del corpo, cioè la sua resistenza a mutare lo stato di moto.
-
PUNTO MATERIALE
Ogni corpo dimensioni e forma trascurabili rispetto al sistema di riferimento.
-
SISTEMA DI RIFERIMENTO INERZIALE
In cui è valida il principio.
ATTRITO RADENTE
Forze che compaiono tra due corpi a contatto.
OGGETTO IN QUIETE
STATICO
Fas ←→ μsN
Le forze adiacenti si auto-
equilibrano fino ad un valore
massimo, ma non c’è moto, al
variare della forza F applicata
Fas = Fp
(μs) COEFFICIENTE DI ATTRITO STATICO > (μd) COEFFICIENTE DI ATTRITO DINAMICO
OGGETTO IN MOVIMENTO
DINAMICO
Fad = μdN
Dopo che la F supera il
numero di μsN l’oggetto
inizia a muoversi ed è
minore il contatto utile.
Opera di assestamento e
disomogeneità.
FORZE DI COESIONE
Valori dei coefficienti di attrito
dipendono dalla natura delle
superfici a contatto: locali,
livelli, compressione, chimico.
ENERGIA MECCANICA
somma che le energie cinetica e potenziale
E = T + U
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA
E(B) = E(A)
E(B) - E(A) = 0
Ammette forze conservative
Poniamo in forma differenziale dell’unità
dE/dt = 0
Teorema di Huygens-Steiner
CASO PARTICOLARE
Ix = I0 + M * d02
CASO DELLA ROTAZIONE PURA CON KÖNIG
I*ω = W | G - O | m*p*
T = 1/2 M ω2 dG2 + 1/2 IG ω2 = 1/2 (MdG2 + IG *) ω
Teorema di Huygens-Steiner
Ie = IG + M dG2
dG2 sempre ≥ 0
I0 > IG
Σ(KO, ω) ≥ Σ(O, W)
Tensore di Inerzia (K)
Ix = Σ mi (yi2 + zi2)
Quadrato della distanza dei punti P dalla retta per tutti gli xi con le coordinate cartesiane.
K0: I0 &Ω Π
L'unico modo per avere K0 e K è vederli collidere sui pilastri degli assi principali dei momenti di inerzia (rigeneramento) KG * K0
FORZA CENTRIFUGA DELLA SECONDA CARDINALE
Nota che questa forma, di ciascun atomico ottiene degli inerzi decrementi