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INFERNO X

Dante e Virgilio passano tra le tombe infuocate del sesto cerchio (nella città di Dite). Qui vengono puniti gli epicurei, gli eretici: coloro che non credevano nell'immortalità dell'anima.

CONTRAPPASSO: i dannati sono destinati a restare in tombe infuocate (gli epicurei venivano mandati al rogo) come se fossero morti, non avendo creduto nell'immortalità dell'anima.

- Apparizione di Farinata (ghibellino).

- Apparizione Cavalcante dei Cavalcanti (guelfo) che chiede a Dante notizie del figlio Guido.

(confronto tra i due personaggi)

Farinata interrompe la conversazione e riprende da dove si era fermato + profezia sull'esilio di Dante: tra 50 mesi Dante capirà quanto è difficile l'arte del ritorno, i tentativi dei Bianchi di rientrare a Firenze saranno infatti fallimentari così che Dante romperà con loro.

Farinata parla della sua esperienza come ghibellino, a Firenze.

Farinata spiega il

Perché della disperazione di Cavalcanti: i dannati vedono le cose lontane nel tempo, più si avvicinano al presente più non vedono nulla. Questa loro capacità di vedere le cose lontane nel futuro sarà annullata dopo il giorno del giudizio. Una sorta di contrappasso vedono solo il futuro siccome non hanno dato futuro alla loro anima. - Dante prega Farinata di dire a Cavalcanti che suo figlio è vivo. - Dante intravede nelle tombe anche Federico II di Svevia e il cardinale Ottaviano degli Ubaldini. - La profezia fatta da Farinata avrà valore solo al cospetto di Dio. INFERNO XXVI - Si apre continuando un'invettiva, iniziata nel canto precedente, contro Firenze. - I due camminano per un sentiero arduo, siamo nell'ottavo cerchio dove vengono puniti i consiglieri fraudolenti. CONTRAPPASSO i dannati sono intrappolati e celati in una fiamma ardente, simbolo della fiamma dell'ingegno della quale fecero cattivo uso (o con la

quale ingannarono) in vita.

Gaia Antonini pag. 1- Dante fa una riflessione personale riguardo all’incontro che fece, che lo portò a frenare il suoingegno. Ulisse è una parte di Dante che, grazie all’incontro, riesce ad allontanare da sé e criticare.

Solo l’uomo che chiede umilmente a Dio di saziare la propria sete di conoscenza sarà accontentato(come fa Dante).

- Similitudine lucciole per spiegare che i dannati sono costretti a restare dentro delle lingue di fuoco.

- Similitudine Eliseo per spiegare che nessuna di quelle fiammelle mostra il dannato che vi è al suointerno.

- Dante nota una fiammella divisa in due (riferimento ai fratelli Etocle e Polinice) contenente Ulisse eDiomede.

- Sarà Virgilio a parlare con Ulisse, siccome greco e, quindi, superbo, potrebbe sdegnarsi al parlare diDante.

- Ulisse inizia a raccontare del suo viaggio fatale oltre le colonne d’Ercole, si spinsero fino al luogodove sorge la montagna del

Purgatorio (non visibile ai vivi) e lì vi morirono.

PURGATORIO I

  • Invocazione per l'intercessione delle muse, così che esse possano innalzare il suo stile poetico.
  • Cambio di registro, cambio della luce, stile e tono dolci.
  • Incontro con Catone Uticense, figura degna di reverenza.
  • Dialogo fra Catone, guardiano del Purgatorio, e Virgilio per convincerlo a far passare Dante.
  • Virgilio fa leva sul tema della libertà, caro a Catone. (personaggio suicida, oppositore di Cesare e pagano)
  • Virgilio lusinga Catone parlandogli di Marzia, che è collocata con lui nel limbo.
  • Catone acconsente il passaggio solo perché è voluto da Dio, le lusinghe non hanno più alcun effetto su di lui che è il rappresentante della legge divina.
  • Prima di entrare nel Purgatorio, Dante deve sottoporsi a un rito di purificazione.
  • Rito di purificazione dall'Inferno.

PURGATORIO III

Riferimento al "picciol fallo" di Virgilio del canto

- Ombra di Dante, perché vivo, inesistenza delle ombre di Virgilio e delle altre anime. Viriglio parla della sua condizione nel limbo. Apparizione della folla d'anime + Viriglio chiede loro qual è la parte del monte più agevole per incamminarsi verso la cima. Similitudine delle anime a delle pecorelle. Spiegazione da parte di Virgilio del perché Dante ha l'ombra. Intervento di Manfredi di Svevia, in Purgatorio perché pentito sul punto di morte (mortoscomunicato). Manfredi deve scontare il suo tempo in Purgatorio (trenta volte tanto quanto è durata la sua scomunica). Il tempo della permanenza in Purgatorio può essere ridotto dalle preghiere dei cari invitati. Manfredi prega Dante di dire a sua figlia Costanza del suo stato, in Purgatorio, così che essa possa pregare per lui. PURGATORIO XXX- Canto degli angeli + la nuvola di fiori che essi creano. Descrizione dell'atmosfera dolce ed angelica. →Apparizione di Beatrice, vestita dei tre colori delle tre virtù teologali: bianco = fede, verde = speranza, rosso = carità. - Virgilio sparisce + pianto di Dante. Gaia Antonini pag. 2 - Rimprovero di Beatrice + conseguente vergogna da parte di Dante. - Gli angeli compatiscono Dante e chiedono a Beatrice il perché del suo rimprovero. - Spiegazione di Beatrice, agli angeli, del suo rimprovero (al momento della sua morte, Dante subito si perse nella vanità invece di continuare ad amare lei, simbolo della virtù, della teologia, del Paradiso). PURGATORIO XXXI - Continuazione del canto precedente, Beatrice smette di parlare con gli angeli e si rivolge direttamente a Dante. - Beatrice pretende che Dante ammetta e confessi i suoi peccati. - Dante è impaurito e continua a piangere, non riesce ancora a parlare. - Dante sviene. - Svegliandosi vide sopra di lui Matelda che lo spinse nel fiume (Lete) fino alla gola. - Matelda sommerge Dante ancora una volta. - Uscitodichiarazioni di amore per Beatrice.- Cacciaguida predice a Dante il suo esilio da Firenze e gli consiglia di affrontarlo con coraggio.- Dante chiede a Cacciaguida di rivelargli il suo futuro, ma Cacciaguida gli risponde che il futuro è segreto eche Dante dovrà scoprirlo da solo.- Cacciaguida elogia la nobiltà di Dante e dei suoi antenati.- Dante chiede a Cacciaguida di parlare della sua famiglia e Cacciaguida gli racconta la storia dei suoiantenati.- Cacciaguida predice a Dante la sua fama futura e gli consiglia di non cercare la gloria terrena.- Dante chiede a Cacciaguida di parlare della sua morte e Cacciaguida gli risponde che la sua morte saràuna fonte di dolore per molti.- Cacciaguida elogia la virtù di Dante e gli consiglia di perseverare nella sua missione.- Dante chiede a Cacciaguida di parlare della sua anima e Cacciaguida gli risponde che la sua anima saràsalva.- Cacciaguida predice a Dante la sua ascensione al cielo e gli consiglia di prepararsi per questo momento.- Dante ringrazia Cacciaguida per le sue parole e si prepara a continuare il suo viaggio nel Paradiso.vuolesapere con chiarezza quale sia il futuro che deve aspettarsi.- Cacciaguida prevede l'esilio di Dante ma lo rassicura, dicendogli che un giorno i colpevoli verrannopuniti da Dio, prevede che Dante dovrà chiedere ospitalità in molti luoghi, prevede che i compagnid'esilio di Dante saranno malvagi, allude alla sconfitta della battaglia della Lastra (che Dantesconsigliò di intraprendere, tale decisione provoca l'allontanamento dai compagni d'esilio).- Cacciaguida dopo le profezie spiacevoli, rassicura Dante facendo riferimento a Cangrande dellaScala, che Dante vuole lodare nel suo poema, e dandogli speranza: a Dante sarà riservato un postoin Paradiso.- Cacciaguida innalza e celebra il valore di quella che sarà la "Commedia" e prevede la lunga famache avrà la sua poesia.PARADISO XXXIII- Ci troviamo nell'Empireo.- Preghiera alla Vergine fatta da San Bernardo di Chiaravalle per conto di Dante, con

L'obiettivo di poter accedere all'ineffabile, a Dio. La preghiera è divisa in tre punti cardine: da Maria nacque il germe che compì il miracolo dell'incarnazione di Dio, la speranza non serve in cielo ma è l'unico conforto dei mortali ed è la prerogativa dell'uomo che riesce a sopravvivere alla propria esistenza dolorosa, Maria è misericordia e quindi rappresentante di uno dei volti di Dio. - Gli occhi di Maria, rivolti verso la luce divina, fanno comprendere a Dante che la preghiera è stata accettata.

Gaia Antonini pag. 3

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
4 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gaia_1999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Ferro Roberta.