vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Approcci della ricerca
Esame delle dottrine pedagogiche, delle pratiche educative, della scuola e delle altre istituzioni formative attraverso l'analisi delle fonti storiche e dei diversi paradigmi storiografici che ne regolano la ricostruzione, la narrazione e l'interpretazione.
Approfondire attraverso strumenti conoscitivi di tipo logico ed epistemologico apparati concettuali e costrutti teorici alla base della ricerca educativa.
Modalità di comprendere ed esplicare casi concreti e situazioni individuali con particolare attenzione all'analisi qualitativa di singoli casi individuali.
Confronto sistematico che analizza le somiglianze e le differenze fra i modelli/sistemi educativi nelle loro relazioni con il contesto politico, economico, sociale e culturale.
Indagine riflessiva collaborativa, orientata all'azione e al cambiamento, sulle finalità, gli ambiti di applicazione e l'attendibilità.
Dei suoi risultati, cioè si modifica la pratica in RICERCA-AZIONE seguito ad una valutazione.
NOVITÀ: condivisione e sovrapposizione di ruoli e di campi di ricercatore e operatore.
LUOGO: avviene sul campo
Prevede l'intervento attivo dello sperimentatore che opera attraverso un modello teorico all'interno di una situazione SPERIMENTALE controllata e tramite l'introduzione di variabili indipendenti per verificarne gli effetti sulla variabile dipendente, stabilendo un rapporto di causa-effetto tra l'intervento e il risultato osservato.
MODALITÀ DI RICERCA
Si utilizza quando non si dispone di precise ipotesi, perciò si utilizzano indagini descrittive ed esplorative con lo scopo di descrivere ed interpretare un fenomeno a partire dai dati rilevati, le prime rispondono alla domanda "che cosa sta accadendo?", mentre le altre mirano a spiegare come e perché.
DESCRITTIVA SCHEMA:
- ANALISI DI UN PROBLEMA
- ...
Esamina i fenomeni senza intervenire su di essi per modificarli, cercando una conferma/avvicinamento, tramite appositi test statistici, delle ipotesi di relazioni casuali tra le variabili in esame.
BASATA SU RELAZIONALE: analisi dei rapporti tra variabili per verificare la presenza di relazioni statisticamente significative.
PREDITTIVA: esame di altri possibili incroci a partire da dati già raccolti.
Si tratta di studi che consentono di verificare gli effetti di un trattamento su una variabile assunta come dipendente e la natura del rapporto tra le due variabili, cercando di evitare fattori influenzanti (massimo isolamento → laboratorio).
SPERIMENTALE OCCASIONALE: manipolazione della variabile indipendente senza l'intervento del ricercatore.
PROVOCATA: sul campo o in laboratorio con condizioni ottimali di isolamento, controllo dello stimolo e registrazione.
DISEGNI
SPERIMENTALIFASI DI PROGETTAZIONE- DEFINIZIONE MODELLO TEORICO COMPLESSIVO DELL'ESPERIMENTO
- DEFINIZIONE IPOTESI CASUALE DOVE SI AFFERMA CHE X CAUSA Y
- DEFINIZIONE CONDIZIONI DELL'AMBIENTE DELL'ESPERIMENTO
- ISOLAMENTO X E Y
- MISURAZIONE PRE-TEST (CONOSCENZA IN INGRESSO) Y
- INTRODUZIONE X (TRATTAMENTO)
- MISURAZIONE POST-TEST (CONOSCENZA IN USCITA)
- CONTROLLO SET DELL'ESPERIMENTO
Essi consentono di isolare uno o più fattori agenti sulla variabile da controllare, neutralizzare le variabili potenzialmente invalidanti, confrontare gli esiti di un trattamento in condizioni diverse e generalizzare le conclusioni, ma richiedono che l'esperimento venga effettuato su almeno due gruppi, il primo, detto sperimentale, è quello su cui si effettua il trattamento ipotizzato, mentre il secondo, detto di controllo, serve da confronto, in questo senso somministrando il trattamento al gruppo
suo grado di accuratezza e precisione nella misurazione dell'effetto del trattamento, sia la validità esterna, ovvero la capacità di generalizzare i risultati a popolazioni diverse. I fattori di errore che possono influenzare la validità interna includono: 1. Effetti di storia: eventi esterni che si verificano durante lo svolgimento dell'esperimento e che possono influenzare le misurazioni. Ad esempio, se si sta studiando l'effetto di un nuovo farmaco sulla pressione sanguigna e durante lo svolgimento dell'esperimento si verifica un'epidemia di influenza che influisce sulla pressione sanguigna dei partecipanti, questo potrebbe confondere i risultati. 2. Effetti di maturazione: cambiamenti naturali che si verificano nei partecipanti nel corso del tempo e che possono influenzare le misurazioni. Ad esempio, se si sta studiando l'effetto di un programma di allenamento sulla resistenza fisica e i partecipanti migliorano la loro resistenza nel corso dell'esperimento semplicemente a causa del normale processo di maturazione, questo potrebbe confondere i risultati. 3. Effetti di selezione: differenze preesistenti tra i partecipanti che possono influenzare le misurazioni. Ad esempio, se si sta studiando l'effetto di un nuovo metodo di insegnamento sulla performance degli studenti e si selezionano due gruppi di studenti con caratteristiche diverse (ad esempio, uno con studenti più motivati e uno con studenti meno motivati), le differenze nelle misurazioni potrebbero essere dovute alle differenze preesistenti tra i gruppi e non all'effetto del trattamento. 4. Effetti di interazione: interazioni tra il trattamento e altri fattori che possono influenzare le misurazioni. Ad esempio, se si sta studiando l'effetto di un nuovo farmaco sulla pressione sanguigna e si scopre che l'effetto del farmaco è diverso per uomini e donne, questo potrebbe confondere i risultati se non viene preso in considerazione. Per quanto riguarda la validità esterna, i fattori di errore includono: 1. Effetti di reattività: il fatto che i partecipanti siano consapevoli di partecipare a un esperimento può influenzare il loro comportamento e le loro risposte. Ad esempio, se i partecipanti sanno di essere osservati, potrebbero comportarsi in modo diverso da come si comporterebbero nella vita quotidiana, influenzando così le misurazioni. 2. Effetti di interazione tra trattamento e contesto: il fatto che l'effetto del trattamento possa variare a seconda del contesto in cui viene somministrato. Ad esempio, se si sta studiando l'effetto di un nuovo metodo di insegnamento sulla performance degli studenti e si scopre che l'effetto è diverso in una scuola urbana rispetto a una scuola rurale, questo potrebbe limitare la generalizzabilità dei risultati. 3. Effetti di selezione dei partecipanti: il fatto che i partecipanti all'esperimento possano non essere rappresentativi della popolazione di riferimento a cui si desidera generalizzare i risultati. Ad esempio, se si sta studiando l'effetto di un nuovo farmaco sulla pressione sanguigna e si selezionano solo partecipanti giovani e sani, i risultati potrebbero non essere generalizzabili a persone anziane o con problemi di salute. In conclusione, è importante considerare e controllare questi fattori di errore durante la progettazione e l'esecuzione di un esperimento al fine di garantire la validità interna ed esterna dei risultati.Controllodelle variabili estranee, sia la validità esterna, ovvero la generalizzabilità dei risultati di un esperimento.
FATTORI DESCRIZIONE
LEGATI A: DEI FATTORI
Si tratta della necessità di costituire un gruppo sperimentale e di controllo, equivalenti nelle caratteristiche dei loro componenti, tramite l'estrazione casuale dei soggetti e di assicurarsi che tale equivalenza non venga meno nel corso dell'esperimento, in questo senso il metodo più efficace è l'uniformazione semplice (gruppi di individui con eguali caratteristiche).
Gli esperimenti possono essere realizzati in laboratorio o sul campo, ma entrambe le situazioni possono influenzare i risultati in base a fattori quali illuminazione, temperatura, acustica ecc.
Nel caso di un esperimento prolungato nel tempo, l'esperienza dei soggetti può risultare difficilmente controllabile e provocare diversi effetti:
- EFFETTO STORIA: intervengono
- EFFETTO MATURAZIONE: mutamenti riferiti allo sviluppo intellettuale e affettivo degli individui coinvolti.
- EFFETTO PERDITA O MORTALITÀ: perdita di un numero totale di soggetti durante l'esperimento da influenzare i risultati.
INTRODUZIONE
Si tratta del condizionamento significativo della risposta derivante dalla modalità in cui lo stimolo viene proposto.
STIMOLO
Si tratta del problema di validità di aspetto degli strumenti, cioè il suo apparire valido ai destinatari, e di mancata considerazione dello svolgersi delle prove costruite in un contesto culturale differente da quello di somministrazione.
STRUMENTI DI RILEVAZIONE
Si tratta del rischio che la partecipazione del ricercatore porti all'auto-realizzazione delle predizioni sperimentali, cioè che si verifichi l'effetto pigmalione (o aspettative dello sperimentatore), influenzando
la reattività dei soggetti, la selezione dei dati e delle tecniche statistiche o l'interpretazione dei risultati in relazione alle ipotesi del ricercatore. SCELTA DELL'UNITÀ DI ANALISI - POPOLAZIONE/UNIVERSO: insieme che comprende i casi accomunati da caratteristiche definite in modo inequivocabile, cioè gruppi di persone/oggetti simili tra loro per una o più caratteristiche stabilite. La sua definizione è stabilita dal ricercatore tramite criteri di appartenenza e di esclusione. La scelta della popolazione di riferimento/bersaglio delimita lo studio della ricerca e si raggiunge indicando la popolazione desiderata, la popolazione esclusa e la popolazione definita. - CAMPIONE: gruppo parziale rappresentativo della popolazione di riferimento da cui proviene. È necessario conoscere alcune caratteristiche, dette parametri, in particolare sul campione è necessario condurre un'indagine completa (esamina tutti gli elementi del campione) o parziale (esamina solo alcuni elementi del campione).Elementi di una popolazione definita) o parziale (esamina una parte limitata), affinché si arrivi alla conoscenza di un valore approssimato, detto stima.
CAMPIONE NON PROBABILISTICO
Si definisce così un campione nel caso in cui non sia nota la probabilità che ogni unità della popolazione venga inclusa in esso.
STRATEGIE DI DISEGNO DESCRIZIONE
CAMPIONAMENTO DI CONVENIENZA
Si utilizza quando il ricercatore costruisce un disegno sulla base di ciò che ha a portata di mano.
CAMPIONAMENTO PER QUOTE
Si tratta di un’approssimazione al campionamento stratificato.
CAMPIONAMENTO PER DIMENSIONI
Si fonda sulla ricerca della presenza di un’unità di analisi nel campione in grado di rappresentare le differenti caratteristiche della popolazione in esame.
CAMPIONAMENTO PER OBIETTIVI/DI GIUDIZIO
Possiede come criterio il giudizio del ricercatore stesso, il quale sceglie le unità di analisi in base alla sua aspettativa di ottenere risposte che si
adattanomaggiormente alle finalità della ricerca.
PRIMA FASE: individuare ed esaminare alcuni soggetti che corrispondono alle caratteristiche prese in esame dal ricercatore.
CAMPIONAMENTO A SECONDA FASE: richiesta agli individui esaminati di indicare altri che possano fornire indicazioni simili alle loro.
TERZA FASE: richiesta ai nuovi individui di fare lo stesso a loro volta.
CAMPIONE PROBABILISTICO
Si definisce così un campione nel caso in cui ognuno dei soggetti/oggetti della popolazione possiede una probabilità nota di essere incluso nel campione, ma non è indispensabile che essi abbiano la stessa probabilità.
TIPOLOGIA DESCRIZIONE
Definito campione casuale senza reimmissione, in cui ogni unità d'analisi della popolazione deve possedere la stessa probabilità di essere inclusa nel campione, in questo senso definita l'ampiezza del campione (dimensione numerica legata all'ampiezza della popolazione e alla variabilità).
del carattere in essa) e attribuito un SEMPLICE numero agli elementi della lista, la quale deve essere completa dei casi che contengono la popolazione, si procede all'estrazione casuale delle unità di analisi, di conseguenza è necessario controllare che tutti i casi siano inclusi e che ciascuno sia incluso una volta sola, assegnare un numero ad ogni posizione nella lista e estrarre utilizzando una tavola/programma di numeri casuali. Si tratta di un'estrazione a intervalli regolari, dove ad ogni intervallo (N) si estrae un elemento, mentre, nella costruzione del campione, ottenuta la lista, si scelgono casi ad intervalli regolare (ogni k casi) a SISTEMATICO partire dal primo soggetto sorteggiato. VANTAGGIO: semplicità della procedura. SVANTAGGIO: s