vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
GRANULOCITI NEUTROFILI
I granulociti neutrofili sono i più numerosi tra tutti i
leucociti e il loro nucleo può presentare molti lobi cioè
da 2 a 5. Si muovono facilmente e svolgono attività
fagocitaria,infatti hanno funzioni di difesa attraverso la
fagocitosi. Nel citoplasma ci sono moltissime vescicole contenenti i granuli rosa-lilla :
Granuli primari, di tipo A, scarsi e contenenti enzimi lisosomiali e sono
azzurro fili
Granuli secondari, di tipo B, tipici dei g. neutrofili e sono importanti per la
funzione fagocitaria
Granuli terziari, di tipo C, ancora più piccoli, sempre specifici.
I neutrofili proteggono l’organismo da agenti estranei e per svolgere la loro funzione di
difesa,i neutrofili raggiungono il luogo di
infezione ,entrano in contatto con l’agente esterno
e lo fagocitano per poi digerirlo. Vengono
richiamati nelle sedi di infezione da fattori
chemiotattici che si creano dal legame tra gli
anticorpi con gli antigeni presenti sugli agenti
patogeni che stimolano l’attività dei granulociti. I
neutrofili hanno recettori specifici per le
opsonine(anticorpi igG e fattori del complemento)
molecole del sistema immunitario che vanno a legarsi sulla
superficie di particelle estranee). Ciò facilita il legame del neutrofilo
con la particella e inizia il processo di fagocitosi. Alla fine la particella estranea viene
inglobata in un vacuolo detto “FAGOSOMA” ,che in seguito si fonde con un lisosoma
(fagolisosoma) e i granuli eliminano il loro contenuto enzimatico nel vacuolo.Anche il
granulocito stesso va incontro a disfacimento con formazione del pus insieme ai
batteri uccisi al suo interno.il pus verrà poi preso dai macrofagi .
GRANULOCITI EOSINOFILI
I granulociti eosinofili (o acidofili) sono scarsi , hanno il nucleo con due lobi collegati
da un sottile segmento di cromatina e il citoplasma è formato da molti granuli che si
colorano in giallo-arancio . Sulla membrana dei granulociti eosinofili sono stati rilevati
diversi recettori ( es . con il recettore per le IgE partecipano alle reazioni
infiammatorie e sono principalmente coinvolti nella difesa
dell'organismo dalle infezioni parassitarie. Gli eosinofili aumentano
anche nelle malattie allergiche (asma bronchiale, rinite
allergica, orticaria ecc.) e possono essere responsabili di
alcuni sintomi caratteristici di queste malattie.
GRANULOCITI BASOFILI
Sono i globuli bianchi meno numerosi nel sangue; il loro
nucleo e di aspetto reniforme o bilobato e nel
citoplasma dei granulociti basofili sono presenti granuli
contenenti glicosaminoglicani solforati cui
l’eparina,istamina. Svolgono un ruolo importante
nelle reazioni allergiche e simili ai mastociti
secernono istamina ed eparina. Se liberata in eccesso
nel sangue e nei tessuti, l'istamina provoca
i sintomi fastidiosi associati alle reazioni allergiche (come il prurito o la comparsa
di pomfi cutanei), per combattere i quali si usano farmaci chiamati antistaminici.
Partecipano ai meccanismi di difesa dell’organismo; in particolare sono responsabili,
insieme ai mastociti del tessuto connettivo, dei fenomeni della ipersensibilità
immediata come orticaria, asma e anafilassi.
I LINFOCITI
Sono la componente cellulare fondamentale del sistema
immunitario infatti provvedono al riconoscimento specifico degli
antigeni esterni e svolgono le principali funzioni effettrici. Originano
da cellule staminali emopoietiche del midollo osseo e si portano nel
sangue, ma si ritrovano anche nella linfa, negli organi linfoidi come
il timo, la milza, i linfonodi. Anche i linfociti sono dotati di movimenti
ameboidei e
Sono perciò in grado di ricircolare, cioè di uscire dal circolo sanguigno
E sono pero privi di attività fagocitaria.
Hanno forma sferica e ovoidale, e si distinguono in piccoli e grandi linfociti in base
alle loro dimensioni:
I PICCOLI LINFOCITI sono prevalenti e contengono un nucleo grande, ovoidale,
e attorno si forma un alone sottile che contiene pochi granuli. Appartengono a
questa famiglia :
a. linfociti B
b. linfociti T; suddivisi a loro volta in :linfociti T-citotossici ,e T-helper e i T-
soppressori )
I GRANDI LINFOCITI in cui il citoplasma è più abbondante e contiene granuli
.Appartengono ad essi le cellule Natural Killer: cellule che svolgono funzioni di
difesa proprie dell’ immunità innata.
I linfociti del tessuto connettivo sono identici ai piccoli linfociti del sangue.
I LINFOCITI B sono capaci di riconoscere un preciso antigene grazie alla presenza di
recettori (anticorpi) sulla propria membrana esterna. Quando durante il passaggio nel
sangue, un linfocita B incontra il proprio antigene,si attiva e prolifera diverse
volte(stimolati dai linfociti T-helper) dando origine a cellule figlie dette CLONI; una
parte di questi cloni si trasforma in PLASMACELLULE,che producono molti anticorpi
specifici,mentre i cloni che rimangono,fanno da riserva di memoria contro future
infezioni.
Gli anticorpi prodotti dalle plasmacellule, detti anche
immunoglobuline, si legano agli antigeni segnalando la
pericolosità alle cellule incaricate a distruggerli. Nell’uomo
si distinguono 5 classi di immunoglobuline : igG
,igM,igA,igD e igE e sono formate da quattro catene
polipeptidiche: due catene leggere e due catene pesanti(in
giallo) che uniti insieme formano una struttura a forma di Y
legati da ponti disolfuro.Le immunoglobuline A (IgA)
sono anticorpi presenti nelle secrezioni esterne,
come saliva, lacrime. Le immunoglobuline E (IgE) sono
;
associate alle reazioni allergiche Le immunoglobuline .
M (IgM) sono anticorpi attivi contro gli antigeni dei gruppi sanguigni
Gli anticorpi sono utili solo contro patogeni al di fuori della cellula, mentre se un
antigene - ad esempio un virus - si trova all'interno di una cellula, l'incontro con il
linfocita B non può avvenire. Al posto delle immunoglobuline intervengono allora I
LINFOCITI T, capaci di riconoscere e distruggere le cellule infettate, prevenendo la
riproduzione del virus e delle cellule impazzite (tumorali).
linfociti Tc (citotossici : inducono le cellule bersaglio a morte e facilitano l'azione dei
fagociti (macrofagi); linfociti Th (T helper : stimolano l'azione di riconoscimento e
quella di risposta dei linfociti T e B linfociti Ts (T soppressori):
bloccano l'attività dei linfociti T helper e citotossici;
I linfociti B,durano pochi giorni ,tranne le "cellule della memoria",i linfociti T
sopravvivono per mesi o anni.
I LINFOCITI NATURAL KILLER intervengono nella risposta immunitaria precoce. Essi
inducono al suicidio la cellula bersaglio (in particolare quelle tumorali infettate da
virus). Allo stesso tempo producono diverse citochine antivirali , che inducono le
cellule non ancora infettate ad eseguire meccanismi in grado di bloccare la
replicazione dei virus.
I MONOCITI
Hanno un nucleo, di solito reniforme, presentano vari
organelli e anche granuli azzurrofili. I monociti
vengono prodotti dal midollo osseo ed entrano nei
vasi, dove rimangono soltanto per qualche ora prima
di spostarsi nei tessuti dove qui crescono , si
arricchiscono di lisosomi e si differenziano
diventando macrofagi.Hanno un ruolo importante nella
difesa dell’organismo perché intervengono nella distruzione dei batteri, nella risposta
infiammatoria.
LE PIASTRINE
Le piastrine (o trombociti) sono piccoli elementi privi di nucleo che si formano dalla
frammentazione del citoplasma dei megacariociti del midollo osseo. Esse partecipano
all’emostasi/coagulazione cioè la serie di eventi che portano al blocco del
sanguinamento e quindi alla riparazione dei tessuti. Hanno forma a disco con una
cromomero
regione centrale più colorata detta ed una zona periferica, poco colorata,
ialomero.
detta La superficie della membrana cellulare è coperta da un rivestimento di
glicoproteine che la fa aderire a zone danneggiate della parete del vaso mentre
all’interno della membrana è presente un citoscheletro formato da microtubuli.
Inoltre ,la membrana presenta molte introflessioni che si inseriscono in profondità e
ciò permette lo scambio dei materiali citoplasmatici: utile per il cambiamento di forma
delle piastrine .
All’interno sono presenti anche granuli di diverso tipo circondati da membrane: sono i
granuli densi granuli
granuli α =proteine specifiche delle piastrine, insieme a e
lisosomiali.
EMOSTASI
Questo processo consiste in una serie di eventi che porta alla
chiusura di una lesione che si è formata nella parete del vaso.
Nel punto in cui è avvenuta la lesione del vaso, le piastrine
aderiscono all’endotelio attraverso le integrine di membrana
e proteine adesive .Dopo aver aderito si appiattiscono
allargandosi su di esse e si aggregano fra loro a causa di
stimoli da parte della trombina e delle fibre collagene e
formano un (tappo)trombo piastrinico. Questi stimoli attivano
le piastrine che prendono una forma sferica .
L’accumulo di piastrine del tappo temporaneo diventa un coagulo ( massa solida )
dopo che il fibrinogeno (presente nel plasma)si è trasformato in fibrina grazie
all’enzima “trombina”. Le molecole di fibrina si uniscono formando una rete di
filamenti in cui vengono intrappolati gli elementi corpuscolati del sangue.
Una volta che si è riparata la lesione, il coagulo deve essere riassorbito per
ritornare alle condizioni originali e ciò avviene grazie ad enzimi che staccano gli
elementi principali del coagulo come la fibrina; tra questi enzimi il più importante la
plasmina che deriva dal plasminogeno.
EMOPOIESI
Consiste nella produzione degli elementi maturi presenti nel sangue circolante
a partire dalle cellule staminali emopoietiche(che sono cellule multipotenti cioè in
grado di differenziarsi in tutte le cellule del sangue e piastrine).Il sistema emopoietico
è costituito dall’insieme delle cellule staminali, dei progenitori e dei precursori. La
prima sede embrionale in cui si crea il sistema emopoietico è il mesoderma; infatti ,
la cellula staminale multipotente origina dal mesoderma extra-embrionale del sacco
vitellino. Durante lo sviluppo dell’embrione(5° sett),le cellule staminali invadono il
fegato e da qui si spostano poi nel midollo(8sett),timo(8sett) e milza(12sett).
Durante la vita fetale è il fegato l’organo emopoietico principale invece dopo la
nascita, lo diventa il midollo osseo; Se necessario il fegato, il timo e la milza, possono
riprendere la loro funzione emopoietica.
IL MIDOLLO OSSEO
Il midollo osseo è l’organo incaricato alla sintesi degli elementi figurati del sangue (
globuli bianchi, rossi e piastrine .Esso si trova nella cavità