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Drosophila passa attraverso il sistema colinergico per cui viene attivato dalla
staufen,uno
nicotina e quello che è stato visto è che dei fattori a valle di
CaMKKII, quando viene attivato CaMKII attiva una cascata di cui fa parte questa
proteina staufen.
Quindi dopo la stimolazione con nicotina si ha l'aumento dell'espressione di
staufen (non so perche non è riportato nell'esperimento comunque anche
dell'espressione di CaMKII). Qual'è il meccanismo attraverso il quale la nicotina
armitage
aumenta l'espressione di CaMKII? È il giocatore coinvolto, perché in
presenza di attivazione, si ha una degradazione di questa proteina armitage. Si
dimostra che questa proteina è degradata dal proteasoma, viene utilizzato qui
un inibitore del proteasoma che è questa lactacystin (vedi sopra). La nicotina
determina rispetto al wylde-type la degradazione di armitage. Se si utilizza un
inibitore del proteasoma, i livelli di armitage ritornano su, e la nicotina induce la
traduzione di CaMKII e questo effetto viene antagonizzato dall'inibitore del
proteasoma. L'attivazione sinaptica (in questo caso in un processo di
consolidamento della memoria) passa attraverso la traduzione di proteine quali
CaMKII ma non solo, KHC che è una proteina del citoscheletro e staufen. È
necessaria la traduzione di queste proteine localmente in presenza di
attivazione sinaptica. Perché queste proteine sfuggano al controllo di RISC, in
condizioni di attivazione sinaptica,RISC è inattivo. L'inattivazione di RISC è
mediata dall'inattivazione di uno dei suoi fattori che è armitage (MOV10 nei
mammiferi) a carico del proteasoma. (cioè in assenza di attivazione sinaptica i
livelli di CaMKII e di altre proteine del pathway sono bassi, questo perché RISC
in assenza di attivazione sinaptica inibisce la traduzione di elementi di questa
cascata di segnale. Dopo attivazione sinaptica viene rimossa l'inibizione di RISC
attraverso la degradazione di uno degli effettori del silenziamento da parte di
RISC che è armitage e questo avviene per degradazione di armitage). Questo
lavoro è molto importante perché sottolinea la plasticità di RISC che può essere
modificato, rimosso o attivato.
Torniamo ai microRNA presenti localmente e vediamo quali sono. Abbiamo
detto che sono stati caratterizzati in relazione ai microRNA espressi. Qui è
riportato un vecchio lavoro su mammiferi che spiega bene la distinzione tra
microRNA ubiquitari che sono presenti ovunque e non sono la maggioranza, e
microRNA che hanno un'espressione diversa nei diversi tessuti e sono arricchiti
in certi organi. Ad esempio qui è rappresentata per northern blot l'espressione
del microRNA LET-7 che è ubiquitario ma non è espresso allo stesso modo in
tutti tessuti, e in questo caso è arricchito nel cervello dov'è espresso
maggiormente. LET-7 È un microRNA neuro-arricchito (neuronal enriched). Tra
tutti quelli identificati molto importante è la percentuale di quelli neuro-
arricchiti. Poi ci sono dei microRNA come il miR-124 che è espresso solo nel
cervello e dà quindi segnale nullo in qualunque altro organo. Anche i microRNA
specifici espressi solo in un tessuto in particolare nel tessuto neuronale sono la
fetta più grande dei microRNA tessuto-specifici.
Qui ho riportato un microarray in cui si studia la specificità dell'espressione dei
microRNA in diverse aree del cervello per cui non solo certi miR neuronali sono
neuro-specifici ma la loro espressione cambia nelle diverse aree del cervello. In
questa rappresentazione l'espressione relativa maggiore corrisponde al colore
rosso (in questo caso nell'ippocampo relativamente all'espressione media in
tutti tessuti neuronali).
Questo a dire che questa famiglia di miR è ippocampo-specifica. Alcuni di essi
sono anche specifici per il bulbo olfattivo. Tra questi microRNA ce ne sono
alcuni che sono espressi solamente nei dendriti, sono una famiglia piccola e qui
ne sono riportati alcuni, noi parleremo in particolare del miR-124 e del miR-
134. Di questi micro-RNA si sa che regolano dei target, nel caso del miR-132 e
134 si sa che regolano dei messaggeri coinvolti nel controllo della maturazione
delle sinapsi, in particolare proteine o chinasi o piccole proteine legate alle
proteine G che sono coinvolte nella maturazione del citoscheletro delle sinapsi.
Questa è una tabella riassuntiva che ci serve solo a dire che di questi micro-
RNA a localizzazione dendritica, alcuni sono stati associati proprio alla
maturazione dei dendriti, ma non solo, alla maturazione proprio delle sinapsi
attraverso il controllo di target specifici che abbiamo detto essere protein
chinasi e GTP-asi, Rho-GTPasi che sappiamo essere coinvolte in processi di
riduzione delle spine dendritiche, quindi contrazione del citoscheletro, mentre
protein chinasi come LimK1, piuttosto attivano la polimerizzazione del
citoscheletro perchè contrastano l'effetto di fattori negativi della
polimerizzazione. Quindi i micro-RNA 132 e 134 ma anche 138 e 124 come
vedremo controllano la maturazione delle spine attraverso un controllo della
struttura del citoscheletro. In particolare il miR-134 è il pioniere di questa
osservazione. Questa è la figura dell'altra lezione in cui abbiamo descritto che
cosa succede nelle sinapsi durante l'attivazione sinaptica a livello quindi delle
spine dendritiche, come l'attivazione di recettori di membrana, per legame del
ligando specifico che può essere BDNF o glutammato, può scatenare una serie
di segnali a valle che portano sia all'aumento della traduzione generale alle
spine dendritiche, sia a un aumento della traduzione di specifici messaggeri
che sono presenti alle sinapsi però in una forma silente. (nella lezione
precedente abbiamo parlato dell'effetto in questo controllo traduzionale locale
di proteine che legano l'RNA e abbiamo visto come il signalling che passa
attraverso le chinasi modifica effettori negativi della traduzione e rimuove il
blocco sul messaggero che può essere tradotto. Questi sono effettori negativi
della traduzione proprio come i micro-RNA).
Vediamo ora il micro-RNA 134 che è un effettore negativo della traduzione
sinaptica e l'attivazione sinaptica mediata da recettori quali in questo caso
recettori TRK(B) e del BDNF porta alla rimozione del blocco da parte del miR-
134 e quindi all'induzione della sintesi della protein-chinasi LimK1.
Ripercorro questo esperimento più nel dettaglio che descrive cosa facessero i
miR-134 alle sinapsi. In una caratterizzazione generale il miR-134 è neuro-
specifico cosi come il 124. Osservando il northern blot vediamo che
l'espressione del miR-134 è debole; questo miR è uno dei miR chiave nella
maturazione dei dendriti ma è espresso pochissimo ed è difficile vederlo, infatti
solo un laboratorio di questa portata è riuscito a mettere su esperimenti che ne
rivelassero la presenza.
Quindi rispetto al 124 che è molto espresso, l'espressione del 134 aumenta
durante lo sviluppo. Questi sono neuroni ippocampali a giorni diversi di colture
in vitro.
I sistemi di colture primarie di neuroni ippocampali per esempio, è un sistema
modello di differenziamento neuronale perchè le cellule prelevate (da aree
dell'ippocampo nell'embrione) ricapitolano i processi di differenziamento e
quindi da una forma globulare iniziano a sviluppare neuriti e quindi dendriti
assoni ecc. Quello che quello che si è visto dopo 18 giorni di divisione, c'è
un'espressione piuttosto importante del miR-134 (il miR-124 viene espresso
molto precocemente nello sviluppo embrionale). Il miR-134 è arricchito nei
sinaptosomi. Questo miR se viene over-espresso nei neuroni ippocampali
modifica lo sviluppo delle sinapsi e gli autori sostengono che l'effetto negativo
sia sulla dimensione delle spine. Nel controllo le spine hanno una forma
globulare, dopo l'espressione del miR-134 Si ha una forma dislunga che è
specifica del 134 perché se io antagonizzo il suo effetto con un anti-miR ritorno
ad una struttura globulare delle spine. Questa attività sulla maturazione delle
LimK1
spine gli autori la associano alla protein-chinasi che come dicevamo è un
cofillina
effettore positivo della maturazione del citoscheletro perché fosforila la
che è un inibitore della polimerizzazione dell'actina. Quindi LimK1 aiuta la
maturazione del citoscheletro dei dendriti. Questa è la predizione che noi
abbiamo visto è possibile fare mediante algoritmi per bio-informatica e quindi il
miR-134 forma questa consensus di struttura con la 3'-UTR del messaggero di
LimK1 e colocalizza perche questa è un ibridazione in situ e una
immunocitochimica per la proteina LimK1, quello che si vede è una
colocalizzazione individuata dal segnale giallo.
Questa interazione è un interazione attiva, funzionale, e infatti in un saggio di
luciferasi la over-espressione del miR-134 porta a down-regolazione del
costrutto reporter che dipende dalla presenza di questa sequenza proprio nel
messaggero, e se questa sequenza viene mutata (vediamo il mutante m191, il
mutante della sequenza target, quindi il mutante del messaggero) l'effetto è
revertito.
Questa down-regolazione è evidente anche sulla proteina e quindi sul western
blot, la trasfezione di dosi crescenti del miR porta ad una down-regolazione
della proteina. Questa induzione di LimK1 passa attraverso la fosforilazione di
protein-chinasi, quindi attivazione sinaptica via BDNF porta ad un aumento
della proteina LimK1 e questo effetto è annullato dal trattamento con
rapamicina, questo ci dice che è mTor la chinasi che viene inibita dalla
rapamicina. Ora il realtà qui si ferma il lavoro con la definizione del ruolo del
miR nel controllo di LimK1 in seguito a stimolazione con BDNF, ma non si parla
di effetto del BDNF sulla sintesi dei micro-RNA.
L'ultimo esperimento è quello qui riportato in cui trasfettando le cellule con il
costrutto reporter di Limk1 (che loro hanno utilizzato per il saggio di luciferasi)
che contiene le sequenze target dei micro-RNA e nella forma wilde-type e nella
forma mutata che non possono più legare i miR, cellule (in questo caso neuroni
ippocampali) stimolati da BDNF presentano un aumento dell'espressione del
reporter e quindi di Limk1 che è mediato dall'azione del miR perchè il mutante
non viene più indotto. In questo caso quello che si vede è che l'induzione del
LimK1 In seguito al trattamento con BDNF, non solo è contrastata dalla
presenza di mutazioni ma anche dall' over-espressione del miR. Quindi
defini