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(Q +Q )/(V -V )i V C AT(Q +Q )*(V +V )i V C AT(Q +Q )/(V +V )i V C AT03. Noti il volume del combustibile (V ), il volume teorico dell'aria (V ) e il potere calorifico inferiore (Q ), si definisce potenziale termico per i combustibiliC AT igassosi:Q /(V +V )i C ATQ *(V +V )i C AT(1-Q )/(V +V )i C ATQ /(V -V )i C AT04. Noti il volume dei componenti dei fumi (V), il calore sensibile dei componenti dei fumi alla temperatura di uscita dei fumi (C ) e il potere calorifico inferioresdel combustibile (Q ), la perdita al camino si determina come:i∑C *V*100/Qs i∑V*C *100/Qs i*100/∑VQ *Ci s /100*∑VQ *Ci s05. La temperatura di combustione si riduce rispetto a quella teorica a causa:dell'arricchimento dell'aria in ossigenodel preriscaldamento dell'aria e del combustibiledella combustione con il solo ossigenodel difetto o eccesso d'aria06. La temperatura di combustione si riduce rispetto a quella teorica a causa:delle dissociazioni
- termichedell'arricchimento dell'aria in ossigenodella combustione con il solo ossigenodel preriscaldamento dell'aria e del combustibile
- La temperatura di combustione aumenta il suo valore a causa:dell'umidità dell'aria e del combustibiledel preriscaldamento dell'aria e delcombustibiledel difetto o eccesso d'ariadelle dissociazioni termiche
- La perdita al camino e il potenziale termicoLezione 0170
- La lignite èil termine estremo della carbogenesi del legnoil prodotto che deriva da una carbonizzazione più spinta della torba e da piante ad altofustoil carbon fossile che presenta un contenuto di C del 75-90%.il prodotto di formazione del legno che presenta un contenuto di C pari al 55-65%
- Il potere cokificante è:l'insieme di gas e vapori che si sviluppano da un carbone secco e privo di ceneri quando viene riscaldato a 950± 20°C in assenza di aria
pari al 55?65% il prodotto che deriva da una carbonizzazione più spinta della torba e da piante ad alto fusto.
L'antracite è: il prodotto che deriva da una carbonizzazione più spinta della torba e da piante ad alto fusto, il termine estremo della carbogenesi del legno, il prodotto di formazione del legno che presenta un contenuto di C pari al 55?65%, il carbon fossile che presenta un contenuto di C del 75?90%.
6. I combustibili solidi naturali
7. I combustibili solidi artificiali: il coke
Lezione 018
01. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, la decantazione è: l'eliminazione di acqua e fanghiglia o altre sostanze in sospensione, l'eliminazione dello zolfo mediante l'impiego di catalizzatori, l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione, l'insieme dei trattamenti per aumentare le rese in prodotti leggeri.
02. Tra i
Processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio:
- Desolforazione: la trasformazione di idrocarburi leggeri a basso numero di ottano in altri ad elevato numero di ottano, il recupero delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono, l'eliminazione di acqua e fanghiglia o altre sostanze in sospensione, l'eliminazione dello zolfo mediante l'impiego di catalizzatori.
- Distillazione a pressione ridotta: il recupero delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono, l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione, il processo di frammentazione delle molecole costituenti le frazioni "pesanti" derivate dal topping, l'eliminazione dello zolfo mediante l'impiego di catalizzatori.
Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, il dessalaggio è: la distillazione frazionata a pressione atmosferica, il processo di frammentazione delle molecole costituenti le frazioni "pesanti" derivate dal topping, l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione, il recupero delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono.
Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, il reforming è: la distillazione frazionata a pressione atmosferica, il recupero delle frazioni più pesanti che a pressione atmosferica non distillano ma si decompongono, la trasformazione di idrocarburi leggeri a basso numero di ottano in altri ad elevato numero di ottano, l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione.
Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, la conversione è:
- la distillazione frazionata a pressione atmosferica
- il processo di frammentazione delle molecole costituenti le frazioni "pesanti" derivate dal topping
- la trasformazione di idrocarburi leggeri a basso numero di ottano in altri ad elevato numero di ottano
- l'insieme dei trattamenti per aumentare le rese in prodotti leggeri
7. La distillazione frazionata
8. Il cracking e il reforming
9. Combustibili liquidi naturali: il petrolio e la sua raffinazione
Lezione 0190
- Il viscosimetro di Engler viene utilizzato per determinare:
- il punto di infiammabilità dei liquidi
- il potere antidetonante
- nessuna delle altre risposte è corretta
- la volatilità
- La temperatura di infiammabilità è:
- la temperatura minima cui deve essere portata la miscela combustibile comburente affinché abbia inizio e si autosostenti la reazione di combustion
scorrere liberamente in un condotto
la resistenza che un carburante oppone alla detonazione
l'attitudine di un combustibile ad autoaccendersi durante l'iniezione in aria compressa a temperatura elevata
la capacità di un carburante di vaporizzare
6. Caratteristiche dei carburanti: la volatilità e il potenziale termico
7. Caratteristiche dei carburanti: temperatura di infiammabilità (o punto di infiammabilità) e temperatura di accensione
8. Caratteristiche dei carburanti: la qualità di ignizione e la viscosità.
9. Caratteristiche dei carburanti: il potere antidetonante
Lezione 02
1. I GPL: è stato ampiamente utilizzato per la produzione di gas
sono costituiti da miscele di idrocarburi a 3 atomi di carbonio e 4 atomi di carbonio
sono miscele di idrocarburi liquidi con un numero di atomi di carbonio variabile da 4 a 12
è impiegato come carburante per l'alimentazione di motori a turbina
2. Le benzine: sono miscele di idrocarburi
- Liquidi con un numero di atomi di carbonio variabile da 4 a 12 sono impiegati come carburante per l'alimentazione di motori a turbina. Sono costituiti da miscele di idrocarburi a 3 atomi di carbonio e 4 atomi di carbonio. Comprendono il residuo della distillazione del petrolio greggio.
- Il cherosene è stato ampiamente utilizzato per la produzione di gas. Comprende il residuo della distillazione del petrolio greggio ed è impiegato come carburante per l'alimentazione di motori a turbina. È costituito da miscele di idrocarburi a 3 atomi di carbonio e 4 atomi di carbonio.
- Il gasolio è costituito da miscele di idrocarburi a 3 atomi di carbonio e 4 atomi di carbonio. Sono miscele di idrocarburi liquidi con un numero di atomi di carbonio variabile da 4 a 12. Comprendono il residuo della distillazione del petrolio greggio ed è stato ampiamente utilizzato per la produzione di gas.
- Gli oli combustibili sono stati ampiamente utilizzati per la produzione di.