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Risposte multiple e aperte paniere di
"TOPOGRAFIA "
Ingegneria civile e ambientale
Docente: Borghi Alessandra
Lezione 001
Che cosa è il geoide?
- La superficie dei mari a meno di correnti, moto ondoso e che si prolunga sulle terre emerse
- La superficie equipotenziale del campo della gravità che meglio approssima la superficie media dei mari a meno di correnti, moto ondoso e che si prolunga sulle terre emerse
- Un ellissoide.
- La quota misurata da un mareografo.
Lezione 005
- Come è materializzato il datum altimetrico italiano?
- Da stazioni
- Dalla punta dei campanili dei comuni italiani
- Da contrassegni verticali e orizzontali
- Da chiodi topografici
- Le quote fornite dalla rete geodetica nazionale
- sono riferite a Roma40
- sono altezze ellissoidiche
- sono altezze ortometriche
- sono nulle a meno dell'ondulazione del geoide
- Come è definito il datum altimetrico italiano?
Il datum altimetrico richiede una materializzazione attraverso una rete di punti di quota ortometrica nota. Per definire il datum altimetrico occorre stabilire un punto di quota nota sul geoide e definibile tramite un monofato e materializzazione con contrassegni verticali ed orizzontali. Per l’Italia, il livello medio del mare è stato fissato da Genova = Genova 1942. Da questa rete è possibile rilevare la quota dei punti.
Lezione 008
01. La determinazione degli angoli zenitali con un teodolite è
- precisa come quella dell’angolo azimutale
- contemporanea alla determinazione dell’angolo azimutale
- effetta da un errore sistematico dovuto all’atmosfera
- risente della rifrazione atmosferica
02. Nella misura degli angoli zenitali, l’errore residuo di verticalità è provocato
- un errore dell’ordine di grandezza di ±2 secondi
- una lettura complessamente errata
- un errore dello stesso ordine di grandezza di ω
- un errore trascurabile
18.
Supponiamo di aver misurato ZAB (distanza zenitale), si può dimostrare che:
HB - HA = d (1 + ℓm/R) cotg (ZAB - d/2ρ)
Se R → ∞ otteniamo la formula di livello riferita al piano orizzontaleA. Ovvero HB - HA = do cotg ZAB. Bisogna tener presenteanche le altezze degli strumenti, pertantohmica + ΔHAB = hstrd + do cotg ZAB
19.
Poiché la distanza tra A e B non supera in genere i 100 kmPossiamo usare come superficie di riferimento una sfera R = √pNIl dislivello è calcolato in maniera approssimata:
HB - HA = d (A + ℓm/R) [ tg1/2 (ZBA - ZAB) ]
Conoscendo HA posso dire che ℓm = 2 quindi - HBd
20.
È un metodo per determinare in maniera indiretta l’angolo (lalivello) la differenza in quota tra 1A e 1B (punti) reciprocamentevisibili e tra cui è nota la distanza 2 e le distanze zenitaliZBA e ZAB
21.
La precisione del dislivello misurato dipende essenzialmenteda come vengono dasse le misure luce riflesse e punti da comevengono misurate le lunghezze dai dal punto di appoggio dellagradia al caposaldo. Fo' chiama IVf la pressione dellamisura di L, lo s.g.m. del dislivello è:
σΔ = √2L
e ho fatto n battute avcì : σΔ = √2n σL
Lezione 014
01. Nell'intersezione inversa o all'indietro occorre
- Stazionarsi con il teodolite sul punto P di coordinate incognite e collimare almeno 2 punti di coordinate note
- Stazionarsi con il teodolite sul punto P di coordinate incognite e collimare almeno 3 punti di coordinate note
- Stazionarsi con il teodolite su punto P di coordinate incognite, collimare almeno 1 punto di coordinate note e misurare la distanza da quel punto
- Stazionarsi con il teodolite sul punto P di coordinate incognite e collimare almeno 1 punto di coordinate note
02. Dati due punti di coordinate note, nell'intersezione in avanti quale delle seguenti configurazioni non è permessa?
- Misura dei due angoli centrati nei vertici di coordinate note.
- Misura dell'angolo azimutale stazionando su di punto di coordinate incognite al collimando i due punti di coordinate note.
- Misura delle due distanze fra i punti di coordinate note e il punto incognito.
- Misura di un angolo centrato in un vertice di coordinate note e misura della distanza tra questo e il punto incognito.
03. Che cosa è una intersezione inversa?
04. Che cosa è una intersezione diretta?
04) Permette di ottenere le coordinate di un punto P a partire da 2 punti di coordinate note e, da unire gli angoli azimutali e/o distanze. Abbiamo 3 possibilità a seconda delle misure che facciamo: - Deriva con solo misure di angoli (x e phi misure) - Deriva con misure angoli e distanze (x e dist misure) - Deriva con solo misure di distanze (dist e dist misure)
03) Nell'intersezione inversa occorre stazionarsi con il teodolite su un punto P e collimare almeno 3 punti di coordinate note, in modo da misurare i due angoli azimutali dep. Gli schermi vengono risolti attraverso circonferenze. Nel caso dell'intersezione inversa non sempre arriva alla soluzione, xke' tirare una circonferenza chiusa per cui le coordinate di P non possono essere determinate.
09) Errori di osservazione: (legati all’ambiente in cui facciamo le misure)
- MULTIPATH
- CYCLE SLIP (quando perdiamo il segnale)
- CONFIGURAZIONE GEOMETRICA DEI SATELLITI.
10) Per conoscere l’effetto ionosferico ho bisogno di un ricevitore a doppia frequenza, infatti questo è il motivo principale per il quale il GPS ha rotto: utilizzano la doppia frequenza, combinandole linearmente posso ridurre l’effettivo ionosferico.
11) La distanza satellite/ricevitore è misurata con gli estremi nei centri di fase delle antenne. Per ogni antenna è fornita la posizione media del centro di fase rispetto ad un punto dell’antenna. Ciò in cui l’antenna viene avvitata) in posizionamenti di alta precisione devo prevedere la correzione da applicare alla posizione media del centro di fase. (Tutti i nodi con antenna negli ultimi anni sono chiudibili da un nodest). Le antenne talvolta sono protette da sistemi per neve, acqua … questo coperture modificano il rischio del centro di fase e devono essere calibrato.
12) Posso effettuare processi standard per il profilo di riflettività verticale Posso effettuare un posizionamento relativo (e baseline fra due ricevitori < 30 km) Posso effettuare posizionamenti differenziali ed effettuare una stima di parametri
13) Determina la distanza satellite/ricevitore attraverso le portanti L1 ed L2 derivate ad una data epoca, l’osservazione Φ è data da una fase frazionaria e del conteggio dei cicli interi, mentre la fase totale è: fase misurata = n° cicli interi di fase.
14) La misura della fase totale =
Φf = fmc(t) + SNR/Co(∝) ambiguia di fase
Ed i per ogni satellite da cui si riceve il segnale. Essendo l’ambiguità un numero costante nel tempo risolvo l’ambiguità facendo osservazioni in epoche diverse.
Lezione 020
01. Il posizionamento GPS relativo viene effettuato
- per conoscere le coordinate dei punti in tempo reale
- per migliorare la precisione del posizionamento
- per determinare la posizione del rover rispetto al ricevitore master
- per velocizzare il rilievo
02. Nel caso in cui si debbano rilevare le coordinate di M vertici di una rete GPS, il numero massimo di basi che si possono costruire è
- M(M-1)/2
- M-1
- M
- 0
03. Nel caso in cui si debbano rilevare le coordinate di M vertici di una rete GPS, il numero massimo di basi linearmente indipendenti è
- 0
- M-1
- M
- M(M-1)/2
04. Nel caso in cui si debbano rilevare le coordinate dei 4 vertici di un quadrilatero trilaterato avendo a disposizione 4 ricevitori GPS, il rilievo può essere effettuato in
- un'unica sessione di misura
- tre sessioni di misura
- 2 sessioni di misura indipendenti
- 4 sessioni di misura indipendenti
05. Per ottenere misure ridondanti con la tecnica GPS
- bisogna muovere il ricevitore
- si devono utilizzare 4 satelliti contemporaneamente
- si possono utilizzare sessioni lunghe di misurazione
- si devono utilizzare 2 ricevitori in tempi diversi
06. Per ottenere misure ridondanti con la tecnica GPS
- si devono osservare 4 satelliti contemporaneamente
- si devono utilizzare 2 antenne
- si possono utilizzare schemi a rete
- si devono utilizzare 2 ricevitori
07. Un rilievo GPS può essere compensato
- in modalità single-base
- single-base o multi-base
- in modalità sincro
- in modalità multi-base